DISCLAMAIRS: i personaggi non sono miei ma di loro stessi perchè reali. Io ho solo immaginato un paio di cosucce...
NOTE: l'idea era di scrivere qualcosa sul tentato suicidio di Jacoby di pochi mesi fa quando, lasciato da Kelly, ha cercato di impiccarsi ed invece di farlo alla fine ha scritto Before i die. Il video poi mi ha illuminato sulla modalità della cosa... si capisce sia dal testo che dalle immagini che si tratta di tradimenti ed alla fine, aggiungendoci il modo disperato e superlativo con cui la canta, ho scritto questa. Non doveva essere una jacorry, in teoria, ma alla fine lo è diventata. È scollegata da tutte le altre fic scritte fin'ora. Può essere che ci sarà un seguito.
Dedicata a tutte le persone che amano Coby quanto me e che quando lo vedono ci sbavano su!
Buona lettura.
Baci Akane

BEFORE I DIE




Sono qui per conto mio 
Sto tentando da solo 
Sto pregando in ginocchio 
C'è Dio che mi salva 
Sono stato un'anima infelice 
Dal mio cuore alle mie dita dei piedi 
Mi sono perso nella mia malattia 
Ed eri proprio lì a gridare 
Non cambiare quando è troppo tardi 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Dalla valle dei morti 
Ho sentito ogni parola che hai detto 
Sto cercando di scusarmi 
ma non posso sentire i miei sentimenti 
ti tuffi in un po' di spazio per crescere 
oppure scavi una buca più profonda 
stai uccidendo ogni briciolo di speranza 
per noi per crederci 
non cambiare quando è troppo tardi 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Tirati indietro da dove sei 
Vivrò per te prima di morire 
Sono qui per conto mio 
Sono stanco di essere qui da solo 
So dove appartengo 
ma non riesco a trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Tirati indietro da dove sei 
ma se posso giuro che 
vivrò per te prima di morire 
io vivrò per te prima di morire “

Guardo la corda annodata intorno al lampadario.
Lo sguardo vuoto.
Ho imparato questo maledetto fottuto nodo quando volevo farlo anni fa, solo che poi ho rimandato il momento: penso che fosse giusto impiccarmi quella volta. Non dovevo rimandare. Sono stato un coglione, avrei risparmiato sofferenza a tutti.
Abbasso le saracinesche ed accendo la luce della torcia elettrica che sistemo a terra in modo che illumini la corda ormai appesa.
Il buio colpisce tutto ed io resto qua indifeso a pensare a quello che è successo, sono una vera merda.
Prendo la sedia e salgo sopra, afferro la corda già pronta per l'uso, guardo l'asola dove ficcherò la mia testa, me la metto intorno al collo ed aspetto. L'effetto della luce mi rimanda il mio oscuro passato, la mia oscura anima e tutte le mie oscure azioni.
Non ho mai fatto niente di buono, questa sarà l'unica cosa.
Prendo il telefono e scrivo a Jerry. Perchè scrivo a lui?
Perchè Kelly non vuole più sentirmi e se devo pensare a qualcuno a cui dire le mie ultime parole, è lui.
'Ho perso la mia strada di casa. Ora la ritroverò.'
E poi perdo la cognizione del tempo in questo fottutissimo lungo flashback della mia merdosissima vita, la mia follia, i miei numerosi crolli, il mio autolesionismo, il mio iperattivismo, il mio non controllo, il mio sconnettermi sempre, i miei mille umori, le mie mille personalità, il mio pensare sempre alla follie, il mio perdermi.
Il mio perdermi.
Non sono mai riuscito a pensare, ho sempre agito consapevole che la maggior parte delle cose che facevo erano sbagliate ma non riuscivo mai a capire quali fossero e perchè.
Così agivo.
È per questo che ho perso Kelly.
Cazzo, l'ho consumata.
L'ho rovinata, l'ho fatta fuori.
Ho fatto la vita della rockstar con gente che mi girava intorno e mi buttava in abissi sempre più oscuri ed ora, alla luce di tutti i tradimenti privi di significato, Kelly non ce l'ha più fatta.
Lei era sempre lì, consapevole delle volte che andavo con altre donne, a cercare di farmi capire che non dovevo eppure io incapace di smettere e di capirla ho continuato chiudendo gli occhi.
La discussione inevitabile.

Non volevo.
COME PUOI DIRE CHE NON VOLEVI! LO VOLEVI INVECE! IL TUO CAZZO NON FINISCE CONTRO LA TUA VOLONTA' NEL BUCO SBAGLIATO!
Hai sposato un cantante, cosa pensavi che fosse?
Non lo so, forse che mi amassi come dicevi sempre...
Ma io ti amo
NON PRENDERMI IN GIRO, SE MI AMAVI MI PORTAVI CON TE E STAVI CON ME, NON CON QUELLE PUTTANE!
MA NON HA MAI SIGNIFICATO NIENTE PER ME!
PER ME SI'! PERCHE' DIAVOLO SEI ANDATO CON TUTTE QUELLE DONNE RIPETUTAMENTE? SOLO PER SVUOTARTI? PERCHE' TI ANDAVA? PERCHE' NO? PERCHE' NON MI HAI CHIESTO DI RAGGIUNGERTI? TU NON MI HAI MAI AMATO DAVVERO!
Non è vero io ti ho amato e ti amo ma a volte agisco senza riflettere e solo dopo mi rendo conto...
Però l'hai sempre rifatto!
Perchè sai come sono fatto, io non ci penso... lo faccio e basta!
Allora devi stare solo.
No no no ti prego, non dire così! Io non posso stare solo!
Prenditi una puttana e pagala per farti compagnia, bello come sei magari lo fa anche gratis!
Io voglio te, non voglio una puttana!
Però ci sei andato, con le puttane!
Ma è te che amo!
NON MI AMI E SMETTILA DI DIRLO PERCHE' SE MI AMAVI NON MI FACEVI QUESTO!
Però io ti amo...
Smettila di piangere, è troppo tardi...
Ti prego perdonami
è troppo tardi.
No no... cambierò... non lo farò più! Ce la farò!
È troppo tardi.
Ma mi devi permettere di...
ti ho dato tante possibilità di cambiare, non farlo ora quando è troppo tardi...
Kelly ti prego io senza di te mi uccido.
Non cambiare quando è troppo tardi...
Io ho solo perso me stesso, la mia strada ma sei tu la mia casa...
E' tardi, Coby.
Kelly...

Ho inciso nella mente tutto il nostro dialogo.
Lei se ne è andata davvero, ha fatto le valigie e si è presa i nostri figli e se ne è andata.
Dio mio, se ne è andata, mi ha lasciato ed io sono rimasto solo. Solo con la mia follia, il mio lato buio, i miei errori, la mia fine.
Cos'era lei per me?
Forse è vero che non la amavo altrimenti non facevo tutte queste cose, sono andato con un sacco di donne, a volte perfino con uomini... ma ero fuori di me, senza controllo... non lo volevo fare veramente... o forse sì?
Kelly era la parte sana di me, la mia parte giusta, la mia ancora, il mio modo per tornare a galla.
Finivo i tour e tornavo a casa da lei e mettevo via il Coby pazzo che faceva una vita sregolata a troie, alcool e fumo e diventavo un uomo vero, degno... solo grazie a lei... solo perchè lei c'era.
Ora se lei non c'è mi resta solo questo buio ed io voglio morire, ora.
Voglio solo morire.
Non la amo, non l'ho mai amata, è sempre stata solo un modo per risalire il buio e respirare. Senza non resisto, non posso vivere in questo buio.
Guardo in basso il pavimento a poca distanza da me, il necessario per farla finita.
Un salto in questa luce buia e sarà finita per sempre, non soffrirò più, non lotterò più fra bene e male, buono e cattivo, giusto e sbagliato, sanità e follia... sarò solo io il vuoto ed il nulla.
Poi le sue parole mi tormentano.
Muoio pensando a lei, a Kelly che era la mia salvezza anche se non l'amavo. Penso di aver desiderato perfino Jerry anche se non sono mai stato con lui. Non l'amavo, è vero, però ora sono qua ad uccidermi perchè anche lei mi ha lasciato ed era la mia parte buona e sana... forse dovrebbe saperlo che muoio pensando a lei... glielo devo far sapere.
Mi tolgo la corda dal collo e scendo, prendo la pila e cerco nella camera carta e penna, la trovo e mi metto a terra, la luce di lato che illumina il foglio su cui scrivo.
E comincio.
Versi in libertà, fuori dal mio controllo che scorrono veloci come se li avessi sempre avuti dentro.
Come se gridassero. Straripassero.
Sono qui per conto mio 
Sto tentando da solo 
Sto pregando in ginocchio 
C'è Dio che mi salva 
Sono stato un'anima infelice 
Dal mio cuore alle mie dita dei piedi 
Mi sono perso nella mia malattia 
Ed eri proprio lì a gridare 
Non cambiare quando è troppo tardi 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Dalla valle dei morti 
Ho sentito ogni parola che hai detto 
Sto cercando di scusarmi 
ma non posso sentire i miei sentimenti 
ti tuffi in un po' di spazio per crescere 
oppure scavi una buca più profonda 
stai uccidendo ogni briciolo di speranza 
per noi per crederci 
non cambiare quando è troppo tardi 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Tirati indietro da dove sei 
Vivrò per te prima di morire 
Sono qui per conto mio 
Sono stanco di essere qui da solo 
So dove appartengo 
ma non riesco a trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada di casa 
trovare la mia strada 
Forse ho detto giusto le cose sbagliate 
Ma all'ultimo tiro eri troppo lontano 
Ma se posso giuro che 
Vivrò per te prima di morire 
Forse ti ho spinto troppo lontano 
Tirati indietro da dove sei 
ma se posso giuro che 
vivrò per te prima di morire 
io vivrò per te prima di morire “

Ora sono solo.
Mi alzo in ginocchio, guardo vuoto il foglio su cui ho scritto i miei ultimi pensieri prima di morire e prego veramente Dio per un istante.
Perchè lei non ci sarà a salvarmi ed allora se è giusto che io mi salvi, se non devo morire che Dio arrivi a tirarmene fuori perchè questa volta non so come fare. Mi rialzo, torno a puntare la pila verso l'alto, salgo ancora sulla sedia e mi rimetto la corda intorno al collo, la luce mi illumina dal basso in modo sinistro e guardo il buio su cui mi butterò.
È finita.
Nessuno mi salverà.
Io non vivrò senza una luce, non posso.
Sto per fare il maledetto salto, questa volta niente mi fermerà. In passato c'è sempre stata lei ma lei ora non c'è.
Un passo e vado. Un passo e muoio.
È qua, è ora, in questa frazione di secondo che la porta si apre, sbatte ed io mi fermo, mi giro lentamente e forse è una visione demoniaca che Jerry ha nel guardarmi...
Il mio sguardo è fottutamente vuoto ed io non ho reazioni nel vederlo.
Come diavolo ha fatto a capire che ero qua?
- COBY – bestemmia – SCENDI SUBITO DA LI'! -
Riesco a sorridere malefico, la luce gelida della morte. L'ironia.
- Ora lo faccio... - Sto per saltare davanti ai suoi occhi, mi vedrà morire ma lui è più veloce di me perchè sale sulla sedia e mi tiene con una forza che non gli ho mai visto, mentre mi strangola davvero con un braccio per togliermi la forza combattiva, mi leva la corda dal collo, poi furioso mi butta giù con un calcio, cado malamente e penso che mi slogo il polso. Resto giù di faccia e non mi muovo mentre la pila rotola illuminando un angolo. Resto buio come lo sarò per il resto della mia vita. Mi circondo la testa con le braccia e cerco di mordere il pavimento in legno, non ci riesco e senza respiro, dopo essermi riempito i polmoni, grido.
Grido perchè sto piangendo e devo buttare tutto fuori od il cuore si fermerà.
Grido con una potenza vocale non da poco. Grido e tutto trema o forse sembra a me. E grido a lungo, prendo fiato e riprendo a gridare, lo faccio per un sacco.
Poi comincio a picchiare il pavimento coi pugni, è qua che mi accorgo che il polso mi fa male ma continuo a picchiare e la mano si gonfia.
Puttana maledetta troia che è la vita!
Mi ha tolto tutto da sempre ed ora mi lascia in vita!
Cazzo!
Quando non ho più fiato e forze, quando la voce mi finisce e la gola mi brucia, quando mi sono esaurito resto a piangere rannicchiato, tutto appallottolato a terra. Non so quanto passa. Troppo forse.
- Voglio morire... - Mormoro roco con un filo di voce fra le lacrime.
- Non è vero! - Dice. È seduto vicino a me ma non mi tocca. Ancora non ci vediamo. Ancora non mi muovo.
- Sì che voglio morire! - Dico stizzito, che cazzo ne sa!
- Hai pregato Dio che ti salvasse, non vuoi morire! - A questo mi tiro su di scatto e lo guardo, fatico per il buio e gli occhi pieni di lacrime, penso che anche il muco mi scenda dal naso, devo essere schifoso.
Jerry mi porge il foglio che non prendo, la mia canzone, sto zitto. Quello significa che non voglio morire?
Mi si avvicina da seduto e mi prende la maglia, me la toglie per pulirmi la faccia, lo fa con movimenti secchi e poi la lascia giù.
- Mi ha lasciato, Jerry... - Mormoro con le lacrime che tornano.
- E ti stupisci? L'hai tradita un sacco! - Lo guardo senza vederlo.
- Sì ma non significava niente... -
- Se non significava niente non dovevi farlo, non la amavi Coby e lo sai altrimenti non ti saresti allontanato tanto... -
- Però senza di lei io sono al buio completo. - Jerry sbuffa e prende la torcia, quindi me la punta sulla faccia, io chiudo gli occhi ma poi li riapro, le pupille mi danno fastidio ma mi sforzo.
- Basta che accendi la luce! - Dice seccato.
- Perchè sei arrabbiato? - Parlo senza ragionare. Abbassa la torcia e torna a pulirmi il viso con la mia maglia. Ha richiuso la porta una volta entrato...
- Perchè se ti uccidi mi mandi in bestia! - Ruggisce. Jerry sta per perdere le staffe e lo guardo senza capirlo. Per me parla arabo.
- Cosa fotte a te! È solo perchè perdi il cantante? Io sono una merda ambulante, faccio cose senza capire perchè e nemmeno voglio farle... sono pazzo e quando torno a casa da Kelly torno sano! Per questo anche se non la amo sono disperato... è vero che la tradivo perchè non la amavo ma era lo stesso la cosa più importante. -
Jerry mi spinge con impeto e mi fa andare giù sulla schiena, sbatto la nuca ma non reagisco.
Poi mi sale sopra a cavalcioni e mi grida prendendomi il viso con una mano, sotto il mento.
- Sei un maledetto egoista, stronzo che non sei altro! Non la puoi tenere come faro e poi fare i tuoi porci comodi! È giusto che ti abbia lasciato! Devi imparare a vivere da solo, devi smetterla di vivere alla cazzo di cane solo perchè sei confuso e pensare è difficile! Se non la ami la lasci andare, se la ami ti impegni e non vai con gli altri! -
Ma c'è qualcosa dietro queste urla e questa rabbia... c'è dell'altro e cerco di concentrarmi perchè è una cosa che voglio capire.
- E a te cosa cazzo frega? Se io mi sbatto altre e voglio tenermi la moglie per i miei comodi? Cosa importa? -
- MI IMPORTA PERCHE' STAVI PER AMMAZZARTI PER QUESTO! - Grida e non l'ho mai sentito gridare e stringe la presa sul mio viso ma non mi fa male.
- Sono nel buio, Jerry... tu non puoi capire come mi sento... sono sempre in procinto di cadere e spesso cado... poi mi rialzo quando la vedo. - Leggo qualcosa di doloroso nei suoi occhi e non capisco che diavolo abbia.
- Trova un altro faro. Se non la ami puoi trovare un altro faro. Vivi per qualcun altro. È giusto che lei vada oltre. -
Ho le mani alte accanto alla testa, abbandonate.
- Sembra che la ami! - Lo dico senza pensarci, come sempre, e mi guarda stralunato come se avessi bestemmiato o come... come se non avessi capito un cazzo come sempre.
Mi lascia il viso e si appoggia a terra, vicino al mio viso ed alle mie mani.
- Non è lei che amo... - Mi congelo un istante. Mi guarda triste, disperato, finito.
- Non dirlo solo per tirarmi fuori dalla merda. - Non so nemmeno se ho capito bene.
Però sono calmo come non mi è mai capitato, parlo piano, sussurro, sono inespressivo e resto a fissarlo a questa strana luce che ci illumina solo in parte.
Sta per piangere anche lui. Ho sempre fatto soffrire tutti e continuerò così se non mi uccido.
- Non lo dico per quello ma perchè stavi per ucciderti ed io avrei perso la persona che amo e all'idea sto così male che non hai idea. -
Un pensiero mi attraversa la mente mentre lo dice, mentre mi scollego e mi spengo. E do aria alla bocca.
- Come hai capito che ero qua da quel messaggio? -
Jerry non capisce cosa centri e si alza, resta seduto su di me ma mi fissa stralunato.
- Hai parlato di strada di casa... questa è la tua casa d'infanzia. -
E' così logico?
Mentre cerco di capirlo lui si china e sulle mie labbra, mi carezza con una mano, sussurra cambiando discorso.
- Se hai bisogno di un faro usa me... anche se non mi ami... -
Sbatto le palpebre. Il suo fiato sul viso, le labbra sulle mie che mi solleticano, io le apro istintivamente e lentamente muovo le mani a cercare i suoi fianchi, lo prendo e ad occhi aperti lo fisso perso cercando di capire e ritrovarmi.
- Perchè? Ti consumerai come è successo a lei. Io non so controllarmi, non so cosa farò... potrei continuare a farmi chi mi pare anche senza volerlo fare, solo perchè uno si inginocchia davanti a me e mi seduce... -
Non ho forza di volontà e faccio solo quello che mi capita sotto tiro, qualunque cosa sia. Bella o brutta.
Jerry mi bacia leggero, è sensuale e sta facendo quello che le altre donne fanno sempre con me, mi seduce.
- Non importa, io sono più forte, reggerò. E poi a te succede di andare con gli altri quando sei in tour ma se in tour sei con me e mi puoi usare quando hai quegli istinti, le cose migliorano... - Non capisco nemmeno perchè dice tutto questo, ha un senso? Corrugo la fronte mentre risalgo con le mani sotto la sua maglia, la sua pelle è liscia e calda.
- Ma che istinti sono? - Non capisco un cazzo...
- Hai un problema col sesso, devi sfogare gli ormoni in eccesso, non riesci a controllarti. Quando sei in piedi su un burrone segui l'istinto del momento senza motivo, senza volerlo. Ma se il tuo istinto viaggia sempre verso di me non farai più quegli sbagli che ti consumano e ti fanno affondare e perdere la testa... - Poi, dopo un altro bacio leggero, aggiunge suadente: - O non riesci a volere me? - Non capisco cosa sta dicendo così rispondo sincero.
- Certo che ti voglio. Ho sempre pensato a come dovesse essere scopare con te, sai che vado anche coi ragazzi se mi capita... ma non so se sia una soluzione... non so se usarti possa essere... e poi tu... - Non riesco più a parlare e a capire cosa diavolo debba dire, perchè poi lui ha la bocca aperta sulla mie e me la lecca da fuori, aspetta che ricambi e di nuovo non capisco perchè non dovrei. Mi accende, ho caldo e finalmente sto meglio. Non ho più voglia di morire, così gli vado incontro.
Non sono sano di mente, è questo il mio problema. Potrei voler fare una strage, un giorno, e la farei senza capire perchè non posso. Però se accanto ho sempre costantemente uno che mi tiene sotto controllo, forse... forse posso uscire da questo maledetto buio fottuto.
Forse può funzionare.
Però lo uso, gli faccio male, forse è meschino da parte mia... forse...
Apro la bocca e gli vado incontro con la lingua, quindi è finita perchè ci troviamo e ci baciamo davvero.
Mai sentito di uno che evita il suicidio di un altro seducendolo.
Il sesso con me è un'arma, se uno la sa usare mi tiene in pugno e tutte quelle puttane che l'hanno fatto con me lo sapevano.
Scende con la bocca sul mio collo, mi bacia. Scende ancora e mi accende sul petto.
Scende, le mani lo precedono ai miei pantaloni che apre, mi tira fuori il cazzo e si muove su di esso fino a raggiungerlo con la bocca. Mi lecca, mi succhia e mi fa il pompino migliore della mia fottuta vita.
Sono finito.
Spingo con le gambe contro la sua bocca mentre mi eccito, è una cosa che va sempre fuori dal mio controllo, lo voglio scopare.
Lo voglio scopare perchè mi eccita ed è qua e non vedo perchè non farlo visto che il mio cuore non è di nessuno.
Non penso di provare niente per lui, mi piace un casino come persona, è carino e lo trovo scopabile forte... però non provo niente. Lui sì, lui lo vuole ed è grande per decidere da solo.
Se vuole non vedo perchè non farlo.
Sto per venire ma gli prendo i capelli e lo tiro via con forza, quindi mi alzo e lo tiro giù da me, gli tiro via pantaloni e boxer e lo giro brutalmente a carponi. Non è normale scopare dopo aver tentato di uccidersi ma trattandosi di me lo è. Dopotutto sono pazzo, no?
Mi chino su di lui e lo lecco, entro con le dita e lui geme, gli piace così?
È fatto apposta per scopare. Mentre con le dita lo preparo, con l'altra mano lo masturbo.
Sono ancora pieno di nebbia ma il piacere è fottutamente bello per tornare nella realtà.
È questo il mio modo per stare bene e non voler morire.
Lo prendo per i fianchi e senza nemmeno dirgli mezza parola entro. Sono un fottuto figlio di puttana. Si tende e si morde il braccio tutto piegato e premuto a terra. Mi muovo lento ma il piacere è subito forte, la sua carne che stringe sul mio cazzo è la fine del mondo, non posso fermarmi, non può chiedermelo.
Allora vado avanti e non capisco più se gli piace o se soffre e basta, sono uno stronzo, sono un maledetto stronzo che brucerà all'inferno. Cerco sempre modi per sopravvivere e non cadere giù, non penso mai agli altri, a chi uso, a chi ferisco.
Salvo poi quando è troppo tardi e mi ritrovo a cercare la strada di casa che ho perso... e chiedere perdono... prima di morire.
Gemo sempre più forte e non mi fermo più, potrei morire in lui, sarebbe bello così.
Spingo e spingo e non capisco più un cazzo quando i brividi partono dal mio cazzo e si espandono in tutto il mio fottutissimo corpo che fotte Jerry. E mi pare che goda anche lui, che ne so. O forse mi sta maledendo.
Ma io ora sto finalmente bene.
Dopo l'orgasmo crollo su di lui, non ho forze e per un momento penso di essermi impiccato e di aver sognato tutto questo giusto l'istante prima di morire.
Però lui si rigira sotto di me e mi abbraccia, mi cinge e mi tiene a sé. Il suo cuore batte fortissimo e sto per morire insieme a lui, almeno lo faremo insieme...
Quanto sto così?
- Non ti amo, Jerry... non penso di essere capace di amare qualcuno... -
- Lo so... - Mormora sfinito quanto me.
- Ti userò come uno stronzo per stare bene... -
- So anche questo... -
- Ma starai male. -
- Non importa. Se tu stai bene non importa. -
- Prima o poi non ce la farai. -
- Se scopi solo con me perchè io sono sempre con te, andrà meglio. -
Non capisco perchè dovrebbe essere così ma lui ne sembra sicuro.
- Non so amare, non pensare che possa innamorarmi. -
- Non importa... -
- Un giorno importerà e non ce la farai più. -
- Saranno cazzi miei... -
- No perchè se mi pianti poi io come faccio? -
- Non ti lascerò mai! -
- Tutti mi lasciano, nessuno ce la fa a lungo con me... -
- Andrà bene. -
- Non dire palle. -
- Pensa a stare bene. -
Sospiro.
Se lo vuole che si arrangi.
Passa ancora un po', ormai stiamo bene, siamo tornati.
- Comunque è una canzone fantastica! - Faccio mente locale su cosa sta dicendo e nascondo il viso contro il suo petto.
- Grazie. - Però mi fa stare bene e devo pensare a me, devo. Devo.
Sono un maledetto figlio di puttana e brucerò all'inferno.

FINE