NOTE:
Non era programmata, ma stavo pensando che la foto che oggi ha fatto
Riky è maledettamente bella e maledettamente non da lui... e poi mi
è venuta in mente che anche Cris pochi giorni fa ne ha fatta una
sospetta. Così mi sono divertita ad immaginare le loro dinamiche
attuali!
Buona
lettura.
Baci
Akane
ASPETTANDOTI
Il
fatto di essere qua senza di lui non mi disturba molto, perchè mi
diverto lo stesso.
A
fargli gola.
Lui
è con la nazionale che lavora duro ed io, in mancanza della
convocazione e di lui, mi consolo come posso.
Col
mio amato Brasile ed una vacanza meritata che so godermi.
Certo,
con lui sarebbe meglio, ma non mi lamento...
Rio
è magico, così come tutto il resto qua.
Amo
la mia terra ed ora che Carol ha mollato la presa su di noi e sul
nostro matrimonio apparente, vivo molto più serenamente il mio tempo
personale.
Solo
ora che sono qua in giro da solo con amici o con mio fratello mi
accorgo di quanto mi sono perso fino ad ora.
Prima
avevo sempre qualcosa o qualcuno a cui pensare.
Carol,
il matrimonio con lei, le mie squadre... avevo sempre qualcosa. Poi è
arrivato Cris e mi ha insegnato a vedere di me, però anche in questo
c'era lui.
Perchè
il mio desiderio era lui, per cui in ogni caso c'era sempre qualcuno
a cui dovevo pensare. Nel caso di Cris ero contento, però adesso che
sono qua solo per forza maggiore e che devo pensare a come passare il
mio tempo 'da solo', perchè con Carol è come se ci fossimo
praticamente lasciati, mi sento così bene, ma così bene che penso
che non tutto il male viene per nuocere.
Fino
a qualche anno fa avrei preso male il fatto della mancata
convocazione in nazionale, mi sarei buttato giù ed in aggiunta, nel
dover passare del tempo senza Cris, sarei stato anche peggio.
Dopo
la Champions, Cris ha avuto più o meno una settimana libera anche
perchè lui era mezzo infortunato per cui aveva l'ordine del riposo
assoluto per qualche giorno, quindi è volato subito in Brasile da me
ed abbiamo passato dei giorni insieme.
Gli
ho fatto i complimenti per la Decima e gli ho dato il mio regalo. Un
braccialetto con dei brillanti piccoli, un pensiero.
In
quell'occasione lui era preoccupato per me.
'Ed
ora che sarai solo per un po'?'
'Immagino
che farò quello che mi va... vedrò giorno per giorno...'
'Quando
sei con me non fai quello che ti va?'
'Certo...
tu sei in prima posizione, ma se si tratta di passare del tempo da
solo è la prima volta, credo...'
'Ma
Carol cosa ti ha detto?'
'Carol
ha detto che si sta rendendo conto dell'inutilità del costruire un
matrimonio perfetto per un pubblico a cui, fondamentalmente, non
importa davvero niente di noi. Per cui lentamente lascerà andare la
cosa, ha detto di fare quello che voglio.'
'Dì,
non ti sembra strano che così tutto d'un tratto l'abbia capito? Ha
passato anni così a fingere un matrimonio perfetto...'
'Credo
abbia qualcuno...'
'Era
quello che pensavo anche io! Si spiegherebbe solo così! Devi capire
chi è, voglio sapere, sono curioso!'
'Cris,
facciamoci i fatti nostri!'
'Ne
sarò felice, però io amo i gossip! Questo è bello grosso!'
'Sei
malato!'
'Lo
so! Senti, ma ti mancherò?'
'Lo
sai che mi mancherai... ma troverò il modo di stare bene... pensare
a me stesso e basta è una cosa che non ho mai fatto, sarò felice di
farlo...'
'Ma
i piccoli?'
'Faremo
delle giornate insieme, li porteremo in giro come sempre, ma non
saremo ossessivamente attaccati dalla mattina alla sera e non
riempiremo il suo profilo di foto perfette di coppia o di
famiglia...'
'Non
sai quanto ho aspettato questo momento...'
'Non
significa che mi dichiarerò con te, eh?'
'Non
lo escluderei!'
'Dai...
'
'Beh,
ma avresti mai detto che un giorno Carol ti avrebbe lasciato in pace
senza obbligarti a fare tutto con lei per forza?'
'In
effetti no...'
'Nella
vita non puoi mai sapere come si metteranno le cose...'
'Questo
è poco ma sicuro... però ho imparato che fidarsi di Dio porta
sempre in una strada migliore di quella immaginata... per cui
continuerò a farlo e a gioire di quel che mi capita!'
'Ti
amo troppo quando parli così!'
'Solo
quando parlo così?'
'Che
c'entra, ti amo sempre, ma quando parli così in modo particolare!'
Ricordo
la conversazione che abbiamo avuto nella lussuosissima vasca
d'albergo a San Paolo, abbracciati e soddisfatti dopo aver fatto
l'amore in acqua e aver lavato tutto intorno.
Dei
nostri momenti ricordo sempre tutto parola per parole e mi piace
ripensarci spesso, quando sono solo. È come averlo ancora qua.
Chiudo
gli occhi e rivivo il momento. È bello.
Avevo
ragione, passare del tempo solo mio è incredibile, mi sta piacendo.
Ho sempre la mente a lui, lo chiamo, gli mando un sacco di foto mie,
vado ad eventi che mi interessano e faccio foto di continuo, mi sto
divertendo e glielo sto facendo vedere perchè non pensi che io in
realtà sia triste. Sto davvero bene e ne sono sorpreso io per primo.
Ne
parlavo giusto oggi con mio fratello con cui sono andato al mare e ci
siamo fatti delle foto.
Lui
sa tutto di noi ed è molto amico di Cris.
Passare
del tempo mio è bello, con Cris sono completo, ma ogni tanto c'è
bisogno di riprendersi un po', raccogliersi, coccolarsi... sono
stupito perchè credevo mi sarei sentito triste senza la nazionale a
cui speravo tanto e lontano da lui, invece è così bello che
andiamo... non trovo argomenti per lamentarmi!
Persino
con Carol va bene visto che fa le sue cose senza obbligarmi a
seguirla.
Sto
semplicemente bene, esco con amici, con mio cognato con cui ho uno
splendido rapporto, con mio fratello, partecipo ad eventi a cui sono
invitato in quanto personaggio pubblico, faccio foto persino con fan
se ne incontro... beh, questa è una cosa che ho sempre fatto... però
insomma, vedo solo di me, di quel che mi va e... beh, mi diverto!
Oggi
sempre parlando con mio fratello stavamo scherzando sul fatto che
sicuramente Cris avrebbe preferito essere qua con me nonostante i
mondiali a cui tiene... io ho detto che tiene molto al calcio e alla
nazionale, per cui non so... al che mi ha fatto notare una cosa,
quello che ha detto mi ha fatto morire dal ridere.
'La
nazionale contro te a torso nudo, la barba di qualche giorno, i
capelli lunghi al vento e l'aria beata? Non c'è storia! Darebbe via
un rene per essere qua, ora!'
Mi
sono messo a ridere un sacco tanto che poi ho allargato le braccia e
gli ho detto:
'Bene,
allora diamogli un assaggio di quel che si sta perdendo!'
Del
resto anche lui ha fatto una foto in vasca, nudo, da solo. Cioè
gliel'ho fatta io, ma per tenermela, non volevo che la spedisse.
Quando l'ho vista sul suo profilo volevo ucciderlo!
Ogni
tanto mi manca comunque foto provocanti, nudo, che si tocca, che fa
cose davvero spinte... io non arrivo a tanto, mi faccio foto normali,
ma capita che sono con persone importanti, magari i vertici del club
che ogni tanto mi capita di incontrare... o ad eventi del Milan dove
siamo tutti impostati e circondati da un sacco di gente... e mi
arrivano queste foto sue di lui nudo che si tocca ed io devo rimanere
impassibile e far finta di nulla quando vorrei solo morire e correre
al bagno per chiamarlo e dirgli se sia impazzito.
Mi
tortura... così se quella di oggi era una tentazione alta per lui,
era giusto fargliela assaggiare.
Ho
pubblicato la foto in rete sapendo che entro cinque secondi mi
avrebbe chiamato e così è stato.
Che
risate.
'Non
ho tempo, guardo per due secondi il tuo profilo e cosa mi ritrovo? Te
mezzo nudo a braccia aperte! Come osi?'
'E
che c'è che non va? Volevo farti vedere che me la cavo anche da
solo, mi sto divertendo!'
'Ma
io adesso vorrei solo prendere un aereo e volare da te e non posso!'
'Suvvia,
sopravviverai! Come io sono sopravvissuto alla tua foto in vasca!'
'Ma
me l'avevi fatta tu!'
'Ma
non ti avevo detto di pubblicarla!'
'Cos'è
una vendetta?'
'Ma
no, è un gesto altruista. Se tu fai una cosa per me, io la faccio
per te!'
'Se
solo avessi tempo ti stuprerei per telefono, ma devo andare!
Maledetto!'
'Come
fai a stuprarmi per telefono?'
'Stasera
ti faccio vedere!'
'Non
vedo l'ora!'
Ed
eccomi qua. La sua sera equivale al mio tardo pomeriggio, ci sono 5
ore di fuso orario dall'Europa a questa parte del Brasile.
Aspetto
che sia lui a chiamarmi perchè non so che impegni aveva oggi di
preciso, mentre aspetto lo penso e ripenso alla mia giornata, alle
mie conversazioni, ripenso a tutto.
Mi
sento rinato, mi sento lentamente rinato. È bellissimo, non so come
dire.
Al
mattino sento mio fratello o vedo se qualche amico mi ha scritto e
faccio quello che mi va e se non ho niente in programma, organizzo
qualcosa coi miei piccoli. Sono a casa con loro e con Carol, ma lei
ha a sua volta le giornate programmate diversamente con le cose che
deve fare, ci incontriamo se capita, non c'è una grande interazione,
ma questo è da un bel po' che succede.
Dormiamo
insieme perchè Luca si accorgerebbe che siamo in camere diverse e
non vogliamo se ne renda conto, però vado a dormire sempre molto
dopo, quando ho finito le mie cose con Cris o se non ho le serate con
amici o parenti.
Ora
sono nella mia stanza privata, sul divano, un po' di musica di
sottofondo e le foto che scorrono sul computer aperto sulle gambe.
Le
foto sue da maniaco, tutte con espressioni di sfida. Mi fa ridere
ogni volta, che elemento!
Skype
suona e la sua faccia sorridente, sempre da maniaco, appare sul
monitor. Clicco 'accetta' e tiro su la video chiamata.
Ed
eccolo lì tutto indignato che mi guarda con aria severa.
Nemmeno
un ciao!
-
Come hai osato fare quella foto? Di solito fai foto normali, ma lì
mi hai punito! Non è giusto! Io sto lavorando e tu ti fai foto di
quel tipo! - Parte come un treno, come sempre, e scoppio a ridere.
Come lo sapevo che diceva così!
-
Senti, anche tu hai messo la foto che ti ho fatto! Pensi che farti
vedere al mondo in una vasca mi abbia fatto piacere? - Non sono un
santo anche se qualcuno lo pensa. Sono una persona molto gelosa e già
devo sopportare certe cose che fa con Irina o per lavoro o per i
paparazzi... però non sono tenuto a sopportare che anche milioni di
persone lo vedano nella vasca, quella che poi stava condividendo
proprio con me!
Quella
foto era mia!
-
Dai, te la sei legata sul serio? Era una bella foto, non c'era niente
di male nel mostrarla... -
Io
faccio il broncio.
-
Era mia! - Così è lui che si mette a ridere.
-
Touche! - Dice divertito. Amo il suo modo di ridere. Così idiota!
-
Ti è piaciuta la mia foto? -
-
Soprattutto la piastrina al collo ed i pantaloni slacciati! Quello
non è per nulla il tuo stile, specie perchè eri a torso nudo! Si
vede proprio che era per me! -
-
E dici che non ti penso? - Con questo torniamo a ridere e a fare i
maliziosi, è il nostro solito modo di comunicare quando non ci sono
problemi di sorta in mezzo.
-
Quindi mi hai pensato mentre ti divertivi con tuo fratello... - Dice
con un tono leggermente più basso.
Cris
è steso nel suo letto nella camera d'albergo della nazionale da cui,
probabilmente, ha cacciato Pepe per poter fare le nostre cose.
È
a torso nudo come me, ma indossa il mio braccialetto.
-
Assolutamente sì! E mi chiedevo se preferivi essere in nazionale
oppure qua con me! Rod ha detto che non c'erano dubbi! -
-
Ovvio! Con te! - Lo dice subito senza nemmeno respirare ed io torno a
ridere.
-
Chissà perchè lo sospettavo! -
stiamo
un po' a ridere sparando cavolate, come facciamo sempre, per poi
calarci lentamente in altre atmosfere.
-
Eri divino in quella foto... a parte tutto, grazie d'averla fatta...
- Inarco le sopracciglia sorpreso. - Perchè così se voglio farmi
una sega e tu non sei disponibile al telefono, posso guardare quella
foto! - Sorrido intenerito, a modo suo è dolce.
-
Anche io non vedo l'ora che veniate qua, così in serate come queste
posso infilarmi in camera tua... - Abbiamo programmato tutto, hanno
il permesso di far entrare parenti stretti. Io sono praticamente suo
marito, per cui mi farà passare senza problemi.
Mi
pregusto il momento in cui sarò in camera con lui e non attraverso
uno schermo e mi strofino le labbra.
-
Non vedo l'ora anche io... -
La
sua mano corre già sul torace scolpito a carezzarsi, io cerco di
aspettare un po'.
-
Non dicevi che volevi stuprarmi al telefono? - Lo provoco. A volte
aspetto che si accenda da solo e lo assecondo, ma ogni tanto mi piace
stuzzicarlo e anche a lui piace che lo faccia, così si accende tutto
e mi fa vedere che infila la mano sotto ai boxer aderenti, non è un
mistero quel che combina là sotto.
-
In realtà per stuprarti dovrei essere meno eccitato e più
arrabbiato... - Dice poi mentre la voce si affievolisce con la mano
che si muove più insistentemente. Resisto poco, finisco per
carezzarmi anche io, ma ho ancora i pantaloni corti e mi carezzo
attraverso questi.
-
Pensavo lo fossi... -
Si
mordicchia la bocca mentre mi guarda la mano.
-
Ero solo invidioso... volevo essere lì! - La voce sempre più
erotica.
-
Anche io vorrei averti avuto qua. Vorrei poter passare giornate
simili con te, all'aperto, senza doverci preoccupare di non farci
riconoscere... - Questo non è erotico, ma è quello che penso.
All'erotismo
ci pensa lui.
-
Togliti i pantaloni. - Mi ordina. Io non vedo l'ora che lui faccia
così e lo assecondo. Si vede il mio rigonfiamento, sono eccitato e
lui continua a toccarsi sotto i boxer, lo fisso aspettando che si
liberi, per cui delineo tutta la mia erezione sempre più eccitata,
la delineo più volte con le dita per fargliela vedere, le gambe
aperte.
-
Sai, passare tanto tempo da solo mi aiuta anche in un'altra cosa... -
Dico alla fine succhiandomi il labbro.
-
Cosa? - E' eccitato, ma scommetto che adesso gli do il colpo di
grazia.
-
Immagino quello che ti farei se ti avessi qua... - Sorride malizioso,
si illumina tutto ed io amo quel tipo di sguardo. Lo amo troppo.
Un'ondata di calore mi assale.
-
Cosa mi faresti? -
-
Ti toglierei i boxer coi denti... - Ho passato il tempo a cercare di
capire se è fattibile coi denti ed il risultato è stato un orgasmo.
Lui
se li sfila via e mi mostra il suo membro quasi del tutto eretto.
-
Poi cosa faresti? -
-
Mi alzerei in piedi davanti a te e lascerei che me li togliessi tu...
- mi metto in ginocchio davanti al computer che è appoggiato sul
divano, più avanti, in modo da farmi vedere bene.
Me
li abbasso fino alle cosce e mi strofino un po'.
Lo
vedo che si masturba mentre non mi stacca gli occhi di dosso e vorrei
davvero solo averlo qua, la gola si secca così finisco di togliermi
tutto e mi risiedo allargando le gambe, gli mostro per bene tutto e
lui fa altrettanto, inghiottiamo a vuoto, ci lecchiamo le labbra.
-
Cos'altro? - Chiede ansioso mentre la sua eccitazione sale.
-
Con la bocca te lo succhierei e con la mano lavorerei sulla tua
apertura... infilerei un dito dopo l'altro... dentro e fuori...
dentro e fuori... e due dita... ed anche tre... e con la bocca non
smetterei di succhiare... - Naturalmente entrambi ci masturbiamo
avanti ed indietro, ci penetriamo da soli con le dita che lecchiamo
ed infiliamo ripetutamente. Le voci sfumano roche mentre rimangono
solo i gemiti, fra uno e l'altro lui torna a parlare.
-
Prima di venire ti spingerei giù di forza e ti entrerei dentro, un
colpo, due, tre... sempre più forte... sempre più dentro... fino a
venire lì in te... fino a farti venire... fino a macchiarti tutto...
- Quando mi trasmette queste immagini mentali così vivide mi dà
veramente i colpi di grazia, mi uccide in un modo che mi sembra di
essere davvero lì con lui.
Non
riesco a chiudere gli occhi, è impossibile. Non posso staccarli
dalla sua immagine lussuriosa ed erotica che fa altrettanto. Si
masturba avanti e dietro come faccio io, spinge col bacino, si muove
tutto e freme come me.
Veniamo
quasi insieme in un gemito più forte, ci sporchiamo entrambi sulle
mani e lui è sempre il primo a farlo e mi sconvolge in un modo che
non so dire... come avere un secondo orgasmo mentale.
Si
lecca la mano, lo fa ogni volta.
Perchè
è quello che fa con me, col mio sperma quando siamo insieme. È come
se non potesse sprecare nulla di me, non lo so spiegare, ma questa
immagine ogni volta mi dà alla testa e mi sfinisce.
Rimaniamo
in silenzio per qualche istante, ansimanti, nudi ed eccitati.
-
Non vedo l'ora di averti qua, amore... - Dico dopo un po'
ricomponendomi almeno nella posizione.
Anche
lui lo fa, rimaniamo nudi ma seduti sul divano/letto e continuiamo a
parlare insieme tramite il computer.
-
Anche io... sarò lì in Brasile e tu ti infilerai nel mio letto
tutte le sere... non vedo l'ora! Se c'è un lato positivo della tua
mancata convocazione, è di certo questo! - Dice convinto.
Io
ridacchio.
-
Pensavo che fosse io che ritrovo il mio tempo... - Si corruga.
-
Che c'entra... quando dividi il tuo tempo con me stai molto meglio,
no? - Il solito egocentrico. Mi metto a ridere più forte e lo prendo
in giro.
-
Ma come sei umile! Mi sconvolgi ogni volta! -
-
Lo so che mi ami anche per questo! -
-
Sei così pieno di te! -
-
E spesso la notte anche tu sei pieno di me! -
Ormai
rido, ma la verità è che non vedo l'ora di averlo qua perchè
questi giorni a vedere di me sono belli e strani, ma è vero che è
molto meglio quando posso stare con lui.
-
Ti farai altre foto per me? - Chiede dopo un po', io sorrido
dolcemente.
-
Vuoi che ne faccia? - Perchè alla fine la sua arroganza e la mia
ribellione sono solo delle pose...
-
Assolutamente si. - E' vera questa nostra versione. È vero che lui
mi adora a prescindere ed è vero che io pendo da lui.
Ma
trovo questo nostro rapporto di ora molto più equilibrato e completo
di prima.
Prima
eravamo quasi morbosi, ci vedevamo ogni giorno quasi per 24 ore,
facevamo tutto insieme e non so... eravamo quasi incapaci di vivere
indipendentemente, di crescere, di maturare. Era tutto in funzione
uno dell'altro.
Questa
distanza ci ha cambiato, ci ha fatto crescere e ci ha dato un
incredibile equilibrio di coppia. Ci adoriamo, ma è un sentimento
molto più sano. Riusciamo a fare le nostre vite indipendentemente
uno dall'altro, ma non per questo ci amiamo di meno.
Ci
godiamo i nostri momenti, sono momenti puri, puri e semplici.
Questo
amore maturo e vero non lo avevo mai sperimentato, ma mi sento così
bene che mi sembra di sognare.
E
fra poco passeremo un sacco di tempo insieme, non vedo l'ora.
Il
mio amore.
-
Ti aspetto, amore... -
Annuisce.
-
Non vedo l'ora... -
-
Anche io... -
E
il resto del tempo va così. Noi che parliamo di tutto e niente, noi
che troviamo sempre argomenti di conversazione, noi che ridiamo un
sacco.
Noi,
completi, che troviamo sempre un modo per essere felici insieme.