CAPITOLO
III:
GARA
DI BALLO
-
Ma Sheva che ci fa qua? - Chiese Fabio una volta raggiunto Cristiano.
Era bravo a fare il finto tonto ed il connazionale ci cadde con tutte
le scarpe.
Non
sospettava assolutamente niente, del resto non avrebbe mai potuto.
-
Che cazzo ne so! Se scopro chi l’ha invitato lo ammazzo! - Fabio
inghiottì fra sé e sé sapendo che l’avrebbe fatto, in cuor suo sperò di
non venir mai scoperto e nonostante i molti timori proseguì il suo
teatrino guardando il gruppetto dove Ricardo rideva alle lacrime grazie
ai pagliacci di sempre capitanati da Roby e Marcelo. Effettivamente
sembravano due gemelli ad eccezione per i capelli…
- E
non fai niente? Voglio dire, mi pare d’aver capito che è l’ex di Riky…
-
-
Te l’ho detto io che lo è… non è che l’hai capito, lo sai bene! -
Ringhiò seccato Cris incapace di reggere chiunque, perfino lui che era
uno dei suoi migliori amici.
-
Ma non è che è stato Riky stesso capendo che avevi invitato tutti i
suoi amici? Insomma, dici che potrebbe non essere stato lui? - Tentò
ingenuamente, se ci fosse cascato sarebbe stato perfetto ma la
perfezione non era dalla sua e nemmeno la fortuna perché Cris conosceva
meglio Ricardo di sé stesso e fulminandolo con lo sguardo più tremendo
dell’universo, rispose a denti stretti:
-
Piuttosto sarebbe andato all’Inter! Non sai cosa significa per lui
rivedere Andry… la loro storia è troppo complicata per liquidarla solo
con un ‘è il suo ex!’ - Il punto era che Fabio lo sapeva bene ma non
perché gliene avesse parlato Cris, che invece si era limitato alla
parte breve, bensì perché gliene aveva parlato fino alla nausea Riky
stesso. Con questo si era convinto che ne fosse ancora innamorato e che
non volesse davvero stare con Cris, che per lui fosse solo un ripiego.
Inaccettabile, per lui che l’amava.
-
Mi dispiace… cosa pensi che succederà? - Cercò di rabbonirlo Fabio
fingendosi l’ingenuo che non era.
Cristiano
sospirò insofferente, si morse il labbro ed ebbe l’istinto di sbattere
la testa al muro, ma si limitò a stringere le mani ai fianchi in quella
posa da principe incazzato.
-
Un disastro! Quei due si parleranno da soli, prima o poi, e Riky sarà
una pezza da scarpe in ogni caso e se conosco un po’ Andry ci proverà
seriamente con Riky vedendolo così diverso… e questo manderà a puttane
la gioia di Riky che si oscurerà e ricorderà i suoi trent’anni come i
peggiori della sua vita. Ed io diventerò matto a ritirarlo su! E poi
litigherò con Andry, ci scommetto! Quando gli chiederò chi diavolo l’ha
invitato gli griderò se era cannato quando ha deciso di venire! - Fabio
inghiottì. Se per le parti che riguardavano i casini di Riky poteva
essere anche piuttosto contento, per quella che riguardava lo scontro e
le rivelazioni con Andry lo era di meno, rischiava il linciaggio.
Non
avrebbe mai pensato che Cris sarebbe stato disposto ad affrontare
l’ucraino… a quel punto era lui, forse, quello che doveva remare contro
sé stesso ed il proprio piano un tempo geniale… Andry se ne doveva
andare prima che fosse tardi!
Cosa
gli era saltato in mente?
Farlo
venire per rovinare il rapporto di Riky e Cris… c’erano altri mezzi che
il suicidio!
“Dannazione,
ed ora cosa mi invento?”
Ma
mentre lui era lì e assisteva alla versione più vuota mai assunta dal
proprio cervello, la festa entrava comunque nel vivo…
La
gara di balli brasiliani contro i balli spagnoli ebbe luogo proprio
poco dopo, nell’esatto momento in cui Andry aveva fatto cenno di
avvicinarsi a Riky per parlare un po’ con lui da solo, Roby e Marcelo,
che ormai avevano capito dovevano sacrificare la loro serata per quella
giusta causa e rimandare le vendette, misero in scena un’esposizione di
balli brasiliani.
Il
numero di questi era effettivamente impressionante nonostante fossero a
Madrid e siccome Sergio era un egocentrico che non ci teneva per niente
a essere messo in disparte, prese Xabi, Esteban, Alvaro ed una serie di
altri spagnoli -Iker era già bello che sparito con David- e cominciò
col flamenco ed altri su quel genere, tutti tipici spagnoli, obbligando
ovviamente il dj affittato per quella serata a mettere tutte canzoni
inerenti a quella che ben presto si rivelò una gran bella gara
interessante.
Per
lo più gli ospiti si disposero a cerchio e quando la pista fu ampia e
formata, le fazioni spagnole e brasiliane si esposero da una e
dall’altra parte. Dopo di che misero gli stranieri a fare da giudici e
Pepe presentò facendo una sorta di arbitro di boxe.
- E
alla nostra destra le Furie Rosse che giocano in casa, con un peso
complessivo di cento tonnellate! A dirigere la fazione l’egocentrico
per eccellenza il cui soprannome è Elena perché come quella di Troia
anche lui va con tutti! Sergio Ramos! -
Si
spanciarono a sentire il soprannome di Sergio assolutamente inventato
sul momento, quindi si misero ad applaudirlo mentre Sergio faceva il
suo orgoglioso inchino.
-
Alla nostra sinistra la Selezione Brasiliana, gli ospiti che giocano
fuori casa. Con un peso complessivo di 50 tonnellate -secondo lui erano
più magri- e capitanati dai gemelli non per DNA ma per fatto visivo,
Marcelo e Robinho il cui soprannome, per rendere più facile
l’identificazione, è Marbinho! - Questa fu forse meglio perché diede
vita ad un gioco mentale che tutti fecero per unire i nomi delle varie
coppie, cosa che fece ampiamente ridere tutti.
-
Che la gara abbia inizio! -
Fu
così che partirono gli ospiti con la samba di gruppo, dovendo
improvvisare ma essendo tutti perfettamente capaci di ballare, fecero
una splendida figura.
Davanti
a tutti i famosi Marbinho dirigevano muovendosi in perfetta sincronia
come se avessero fatto mille prove, mentre dietro perfino Riky -che era
stato naturalmente messo in mezzo proprio per evitare che Andry gli si
avvicinasse- ci dava dentro. Si muoveva molto bene ma soprattutto si
divertiva e rideva vedendo come erano tutti bravi. Cristiano si calmò
solo grazie a questo, alle sue risa contagiose che giudicò una
benedizione almeno quanto l’esistenza di Marbinho. Li avrebbe baciati
alla fine della serata…
Roby
non lo conosceva se non per gli incontri che aveva avuto con il Brasile
o con le sue varie squadra d’appartenenza. L’aveva sempre giudicato un
ragazzo simpaticissimo e quando aveva conosciuto Marcelo si era chiesto
se fossero la stessa persona… oltre ad essere identici di natura senza
legami genetici, avevano anche lo stesso carattere.
Dopo
quella sera l’avrebbe messo nel monte degli dei!
Le
Furie Rosse non furono da meno della Selezione Brasiliana e furono
tutti poco stupiti nel vedere che Sergio sapeva muoversi come un dio
nel flamenco. Peccato che risultasse troppo dio rispetto ad altri che
sapevano sì ballare ma in maniera normale rispetto a lui. Quasi
imbarazzanti, in effetti… non che non fossero capaci ma non erano
all’altezza dell’eccelso Sergio/Elena il quale aveva una carriera
mancata di ballerino di flamenco.
Si
rivelò il centro del mondo ben presto perché in pochi, vedendolo
muoversi in quel modo sensuale e sicuro, non si leccarono le labbra e
non ebbero pensieri sconci.
Solo
Andry non ne ebbe perché ne aveva in abbondanza ed esclusivamente per
Riky.
Cris
se ne accorse e nel momento in cui successe -aveva infatti notato che
fissava Ricardo anche se non ballava- fece per partire in carica ed
andare da lui a picchiarlo. Che fosse nella parte relativa alla giuria
con il cartellino d’onore addosso perché era uno dei passati Palloni
D’Oro, non gli sarebbe importato. Come non gli sarebbe importato di
dover rispondere alle domande dopo!
-
Cris che diavolo fai? - L’afferrò al volo Fabio capendo cosa stava per
fare.
-
Lo prendo a calci! - Grugnì Cris fissando male Andry. Fabio si maledì…
come gli era venuta in mente una cosa simile?
-
Non puoi! -
-
Sì che posso! Guarda come fissa Riky! Cazzo! -
-
Non è solo tuo, non puoi impedire agli altri di guardarlo! -
-
Lo sta divorando! E poi io posso! Posso sempre tutto! Lasciami, Fabio!
- Continuava a parlare fra i denti seriamente convinto di poterlo fare,
fortunatamente Fabio non lo mollò e riuscì a trascinarlo alla tavolata
delle bevande. Gli mise in mano un bicchiere di spumante e pregò che in
qualche modo tutto quello avesse fine ma non riusciva proprio a vedere
come.
Voleva
solo che lui e Riky litigassero talmente seriamente da lasciarsi e gli
era venuto in mente un solo motivo per cui avrebbero potuto… l’ex di
Riky di cui, secondo lui, era ancora innamorato… ma che ne poteva
sapere lui di tutti i molti altri dettagli?
Aveva
fatto solo un disastro e non poteva permettere scoppiasse uno scandalo.
Si
figurò i titoli dei giornali del giorno dopo… ‘Cristiano Ronaldo
impazzisce di gelosia e picchia a sangue Andry Shevchenko che risponde
a tono. Risultato: entrambi morti!’
Sicuramente
non ne sarebbero mai usciti vivi…
Furono
di nuovo distratti dal ballo brasiliano in pista.
Doveva
essere una specie di spareggio dal momento che Sergio praticamente da
solo riusciva a tenere testa a tutto il gruppo intero dei rivali…
La
canzone fu scelta da Marbinho e fu una scelta vincente visto il periodo.
Il
tormentone dell’anno partì e Ai se eu te pego di Michel Telo dilagò
mentre di nuovo perfettamente sincroni e impressionanti i brasiliani
ballavano alla perfezione quello che per loro era un ballo della loto
terra, Sergio si mangiò le mani non avendo più cartucce da sparare se
non… gli venne un lampo di genio pensando che se per loro quella
stupida canzone era un ballo caratteristico brasiliano, allora anche
lui ne aveva uno…
Quando
fu il suo turno decise consapevole che aveva solo quella possibilità di
riuscita, quindi non se la fece sfuggire e non la sprecò.
Fu
così che su Waka Waka di Shakira si esibì dapprima sul ballo classico
che tutti conoscevano, poi concluse con uno spogliarello che ci stava
sempre bene!
Ora,
Waka Waka non era né spagnola né sensuale ma fu un tocco di genio
sceglierla poiché con quella loro avevano vinto i mondiali, quindi
ormai era diventata l’inno spagnolo. Sergio era stato molto furbo. Poi
il suo talento per l’erotismo fece il resto… sarebbe stato capace di
rendere caldo un walzer!
Siccome
Iker era impegnato con David e che Fernando non c’era alla festa,
nessuno fu pronto a fermarlo e nessuno fu così matto da farlo… insomma,
perché fermare Sergio che si spogliava mostrando al mondo -con un
balletto diventato assurdamente sensualissimo- il suo splendido corpo
da dio?
Nessuno
lo fece se non Riky stesso quando, fra fischi ed applausi di
incitamento, raggiunse con le dita i boxer stretti che stava per
abbassare ancheggiando come un divo porno…
Ricardo
però non permise il nudo integrale e sgusciando dalla sua base gli si
fiondò addosso fermandogli le mani con un colorito acceso.
Non
sapeva se ridere o morire, fece più o meno entrambe ed abbracciandolo
lo elesse vincitore…
-
Ma Riky non puoi, non sei tu il giudice! - Si lamentarono Marbinho
mentre la Elena di Troia si strusciava a Riky ridendo divertito.
-
Certo che può, è il festeggiato! Farà pur trent’anni per qualcosa! -
-
Grazie per avermelo ricordato… - Fece Ricardo annaspando nella
disperata ricerca di qualcosa che lo distraesse dal suo inguine
sfacciatamente spiaccicato sulla propria coscia.
- E
guarda che non è il tuo palo! - Lo rimbeccò Marcelo sapendo che Cris
stava ribollendo.
- E
comunque perché deve vincere lui!? - Si lamentò Roby che non sapeva
perdere…
-
Perché se non si aggiudica il premio continuerà togliendosi la pelle,
se necessario… - In quello tutti pensarono a Robbie Williams in Rock DJ
quando pur di farsi notare e apprezzare finiva per togliersi pelle e carne!
Sergio
ne sarebbe anche stato capace. Magari non proprio a quel punto ma rese
l’idea ed in molti convennero con lui.
-
Sì sì ha ragione Riky! Che vinca quell’idiota di Sergio perché non
posso fare a meno del difensore centrale proprio ora! - José intervenne
tirandogli i pantaloni che aveva lanciato all’aria durante lo
striptease!
Dopo
di questo, in breve, la sala tornò come prima, la gente riempì ogni
buco ed il caos si inglobò il famoso festeggiato per colpa dei molti
che volevano fare i complimenti ai partecipanti.
Quando
Cris si rese conto che Riky non era più in vista e che non lo era
nemmeno Andry andò completamente fuori di sé -come se fino a quel
momento fosse rimasto in sé- e sfuggì in un istante alla sorveglianza
di Fabio che, giratosi a prendere da bere, non l’aveva più visto.
“Oh
merda… ed ora che faccio? Sono spariti anche loro due… se Cris li becca
a parlare insieme spacca Andry… e Andry spacca lui… ed io comunque non
avrò ottenuto quello che voglio. Cioè CRIS!”
A
quel punto tutto sembrò destinato a crollare e a finire in un’unica
disastrosa e leggendaria direzione.
Una
direzione che nessuno, ormai, poteva più impedire. Nemmeno José
Mourinho!