DADDY
SITTER
NOTE: la fic è per lo più divertente, solo un momento o due
un po’ tesi qua e là, per lo più mi sono divertita un sacco a metterci
situazioni buffe e comiche. Era da molto che volevo coinvolgere i figli
e così ho deciso di farlo ora visto che la fic parla delle vacanze dei
due calciatori che, nella mia serie, hanno fatto insieme quest’estate.
In realtà ne dubito ma fatto sta che mi è saltata alle mani ancora
moltissimo tempo fa una foto di Cris e Riky insieme al mare (o in barca
o non so dove) e non ho potuto non pensare che se l’hanno fatto una
volta (probabilmente il primo anno al Real Madrid) possono farlo di
nuovo e questa volta con rispettivi seguiti. Nella foto, inoltre, Riky
sfodera uno sguardo a dir poco agghiacciante quindi da qui ho tirato
fuori qualche scena interessante.
Avverto che ci sono un paio di colpi di scena che forse non ci si
aspetterebbe mai, ma mi sono usciti da soli senza che li progettassi,
quindi beccateveli e godeteveli. Ad onor di cronaca sul finale c’è una
sorpresa a cui non avevo mai pensato ma che mi è venuta da sé di cui
non ci sono fonti d’ispirazione se non che sono fuori di testa io!
Fondamentalmente comunque volevo solo scrivere di Cris e Riky alle
prese come genitori ed il titolo alimenta questo concetto.
Per il resto… buone sorprese, oltre che letture. Di sotto ho messo
qualche foto sui protagonisti giusto perché abbiate idee di chi
leggete, chi non le ha già.
Baci Akane
PS: sono sicura che Cris sia una gran bravo papà come lo è Riky, solo
che se non avessi manovrato un po’ la sua ‘ansia da prestazione’ non ci
sarebbero state tante scene divertenti!
E comunque è vero che il piccolo sta con la madre di Cris per
praticamente la maggior parte del tempo e da quanto si capisce credo
dorma anche da lei visto quanto lui è via e che è un ragazzo-padre, non
so… (ora non chiedetemi se abitano insieme ma per me no…).
Oltretutto di Caroline so più o meno che tipo di persona sia, di Irina
no e chiedo perdono se ho toppato ma l’idea che mi sono fatta è quella
da me descritta. Ma è giusto mettere le mani avanti.