Sono fantastici ma così diversi.

Così non gli ho mai detto nulla intanto perchè non ha senso visto che sono praticamente sposati e si amano sinceramente, e poi perchè sono i miei migliori amici. C'è anche da dire che comunque non saprei scegliere. E' assurdo essere perso per entrambi in quel modo, non riesco a capire di preciso la natura dei miei sentimenti, io li adoro ma davvero... in che modo? 

No, non gliene parlerò mai, non è nel mio carattere. 

Anche se a volte è dura... con Riky ci posso riuscire, lui è molto dolce e mi abbraccia ingenuamente ma non fa lo stronzo, Cris invece lo fa perchè ha quella mania del deviare i sospetti da lui e Riky usando me. Io non dovrei permetterglielo ma non ho scelta.

Ricordo ancora quella conversazione, cioè la prima su questo argomento.

Era a terra come una ruota bucata, mi si è seduto accanto in panchina e mi ha detto: 

- Riky non ce la fa... - Lì per lì ho pensato si fosse fatto di nuovo male, mi sono preoccupato e l'ho cercato con lo sguardo. 

Stava bene. 

- A far cosa? - Non mi passava per il cervello che potesse essere a stare con lui.

- Questa relazione sta diventando troppo evidente, noi cerchiamo di trattenerci, specie lui, ma è difficile quando due stanno veramente insieme... - Il cuore mi galoppava. Cominciavo a preoccuparmi ed è stato lì che ho capito che di qualunque sentimento si trattava che mi legava a loro, non potevo permettere che si lasciassero perchè erano come i Romeo e Giulietta moderni e positivi. 

- E quindi? - Cris sospirò.

- E quindi lui sta anche per parlarne a sua moglie perchè non riesce più a fingere, lui sa che lei sa e lei sa che lui sa che lei sa... - Mi sono incartato ad ascoltarlo, poi ha proseguito serio e convinto: - insomma, vuole parlargliene apertamente. Non ci pensiamo a lasciarci ma lo vedo così preoccupato ed in pensiero ed io ho sempre paura che non ce la faccia e... devo aiutarlo in qualche modo, devo trovare un sistema! - 

Io provai a pensarci, non sapevo proprio come aiutarlo. 

- Non so cosa posso... - Ma lui lo sapeva e mi interruppe deciso. 

- Io lo so! - Rabbrividii... quando lui aveva idee e le aveva con quella faccia c'era da preoccuparsi. Infatti...

- Pepe e Marcelo sono troppo scemi, sono sempre con loro, anche in aereo, fuori dal calcio, sempre... ma non basta perchè intanto loro due si capisce che stanno insieme e poi è un rapporto troppo fraterno con me, siamo dementi allo stesso modo... mi serve la persona giusta, una seria che dia l'idea di tenerezza, di sensibilità, con cui non faccio lo scemo o meglio lo faccio ma non perchè è scemo anche lui... insomma, uno credibile! - Mi sono perso.

- Ok non ti sto più dietro... che stai dicendo? - Lui avvicinò il viso al mio, risoluto, convinto, agguerrito.

Rabbrividii...

- Fingiamo di stare insieme! - Mi parve di sentire i tuoni!

- Cosa? - Chiesi stridulo. Diavolo! Lui non aveva idea che io avevo un debole per lui e per Riky... però come poteva chiedermelo? Io sono bravo a fingere ma lui era davvero tonto!

- Dai! - Mi prese il braccio e lo strinse convulso, stava partendo coi capricci come un bambino!

- Ma dai cosa! - Cris sospirò e provò a calmarsi con scarsi risultati.

- Allora... non dobbiamo fare finta di stare insieme, solo quando ci sono delle videocamere o qualcuno che ci fa foto, sai che ogni tanto vengono a fare riprese in campo od in aereo... ecco, dobbiamo comportarci da fidanzatini... poi per il resto non importa, cerchiamo solo di camminare insieme tipo dall'albergo al pulman dando l'idea che abbiamo dormito insieme... cose del genere... non sarà faticoso! Ti prego, so che è uno sforzo che ti chiedo ma se la gente comincia a pensare che io sto con te e nel frattempo continuo a limitare un po' i contatti con Riky, il gioco è fatto! Nessuno pensa a noi e lui sta sereno! - Ma tu guarda cosa deve arrivare a fare per lui! Lo trovai tanto assurdo quanto tenero!

Cris non era tipo da strategie, era il classico attaccante che andava dritto all'obiettivo senza pensarci. E' una cosa tipica dei centrocampisti usare strategie. Ho riso un sacco. Cris che pensava a dei piani era assurdo.

Lui si offese ma non per davvero.

- Dai, lo puoi fare? Tu lascia fare a me, non devi fare nulla... io ti farò qualche dispettuccio e niente di più! - Come se fosse tremendo farmi toccare da lui... Dio mio, ma perchè devo essere così? 

Sospirai e lo faccio tutt'ora ripensandoci. 

Alla fine non potevo rifiutarmi. 

Quando cominciò accadde proprio come lui aveva detto. 

Quando c'erano quelli che riprendevano per conto del canale del club, lui si avvicinava e mi prendeva il viso strizzandomelo, imitava la mia bocca a papera, faceva lo scemo con me, quei dispetti da demente. Io pazientemente sopporto sempre, del resto cosa devo fare? Mi piace... e Riky sa cosa sta facendo, effettivamente è più sereno, quindi direi che va bene così no? 

Però è una tortura per me. 

Vorrei poter stare davvero con lui, so che è impossibile e d'altro canto mi sentirei un ladro. Lui e Riky sono una così bella coppia.

A tutt'oggi non so rifiutarlo.

Dopo che cominciò, Riky venne da me e mi riabbracciò in quel modo sorprendente. Lui lo fa spesso, appoggia la testa sulla spalla di chi abbraccia, ma non è normale. Mi sciolgo. Sono gelatina. 

E' così sincero e dolce...

- E questo? - Gli ho chiesto stupito e spiazzato pensando che uno che fa così è difficile da fraintendere. Penso che nonostante il suo matrimonio sia il più gay del calcio!

Lui si è staccato e mi ha sorriso grato e luminoso.

- Grazie. Ho visto cosa fai per noi. Quando Cris me l'ha detto ero contrario, non volevo che ti obbligasse a fare una cosa simile... nessuno avrebbe accettato. Tu sei troppo buono. Ora la gente è concentrata su di voi ed io sono più tranquillo. Mi sento meschino... puoi perdonarmi se lo permetto? - Con tanta sincerità e mitezza, come faccio a prendermela ed od odiarlo?

Non potevo. 

- Maddai, lo faccio volentieri... non è una fatica per me, fidati. - Sono sempre stato un bugiardo.

Mi chiedo se un giorno potremmo fare una era storia a tre ma so che è impossibile. 

Io a questi due voglio troppo bene e se sono felici mi basta, stop. 

Lui così continua a starmi vicino quanto Cris, Riky in modo più sincero, con quei sorrisi disarmanti. Cris solo con interesse. Cioè so che siamo amici ma al di là delle telecamere nemmeno mi sfiora o mi guarda, camminiamo insieme, parliamo ma stop. 

 Bè, ormai ho accettato e non posso più rifiutarmi. Un po' è una tortura, un po' è stupendo, è un po' come far parte della loro vita, quasi essere il secondo fidanzato. Può bastarmi.

 Anche se quando si abbracciano in quel modo mi viene malinconia, però non posso farci nulla.

 Li amo, a modo mio. In un modo che non so dire. Ma li amo.