NOTE:
non potevo non scrivere qualcosa su questa faccenda. Karim è stato
fondamentalmente tradito dagli amici, sia quelli che hanno ricattato
Valbuena, sia da lui che invece di parlare in suo favore dicendo che
crede alla sua buona fede ed al fatto che ha solo cercato di aiutarlo,
ha detto che è in disappunto col suo comportamento che non lo reputa da
amico.
Anche con la versione raccontata
da Valbuena si evince che in ogni caso Karim è stato messo in mezzo,
che ha detto la sua su una situazione che lui avrebbe gestito in un
determinato modo, ma che non è il diretto responsabile della cosa. A
contare è l’opinione finale delle forze dell’ordine, non di Valbuena.
Quello che dice lui può pesare sull’opinione pubblica di Karim e questo
magari gli può dare noie calcisticamente parlando. Concludendo, ho
pensato che Karim potesse sentirsi molto deluso e l’ho visto
particolarmente isolato, chiuso e serio ultimamente, così ho scritto
questa piccola cosina per lui.
Tutti i suoi compagni e Zizou stesso si sono espressi subito in suo favore e sostegno, la cosa la trovo molto bella.
Forza Karim!
FIDUCIA
- Cosa sta succedendo a Karim? -
Chiese James preoccupato. Cris lo guardò sorpreso che venisse a
chiedergli di lui, poi cercò di nascondere la consapevolezza
dell’argomento per provare ad alleggerirlo.
- Perchè? - James ci cadde in pieno.
- Beh, è chiuso, isolato… prima
stava tanto con me, rideva, scherzava, ci divertivamo… anche con Luka,
insomma… con te… ora lo vedo sempre solo per conto suo, serio, chiuso…
provo ad avvicinarmi, ma mugugna e se ne va… cosa gli succede? Ho fatto
qualcosa io? -
Cris a quel punto decise di rispondergli, anche se richiedeva rompere la fiducia di Karim.
Sospirò e lo prese a braccetto camminando calmo per stare un po’ in parte rispetto agli altri.
- Ce le hai le orecchie, senti
tutto il casino scoppiato con Valbuena, no? - Esordì con poco tatto.
James sussultò e lo guardò con occhi grandi.
- E’ tutto vero? - Cris si strinse nelle spalle e girò la testa senza essere molto esplicito.
- No, cioè non come la mettono i media e la gente che parla… però qualcosa è successo, chiaramente… - James insistette.
- Sì, ma cosa di preciso? - Cris sospirò.
- E’ stato messo in mezzo da degli
amici stronzi… lui ha cercato di aiutarne un altro, Valbuena appunto,
ed il risultato è che è rimasto inculato da parte di entrambi! -
Silenzio. James capì il resto senza bisogno di saperlo a voce, ma Cris
lo fece lo stesso, a quel punto. - E’ nel periodo di delusione, è
ferito dagli amici che l’hanno pugnalato, lo stanno mettendo in
potenziali guai seri, potrebbe avere conseguenze sulla carriera e tutto
perché ha tentato di aiutare ingenuamente un amico, facendo da tramite
con altri amici… capisci? Come puoi fidarti così? Lui poi che è uno
diffidente e chiuso di natura… beh… come biasimarlo? - James scosse il
capo guardando amareggiato in basso.
- No certo… è comprensibile… ma mi
dispiace che stia così… non gli fa bene chiudersi ed isolarsi se sta
male… vorrei aiutarlo, ma quando provo ad avvicinarmi mi allontana! -
Cris sospirò e si strinse nella spalle, poi guardò in alto alla ricerca
di qualcosa di adeguato.
- Mi dispiace anche a me, ci ho
parlato anche io… gli ho detto che non può fare di tutta l’erba un
fascio… che di noi può fidarsi, che non deve chiudersi così… però si è
allontanato anche da me! Io e lui siamo insieme in squadra e siamo
amici da sette anni! Sai cosa ha risposto? Che con gli amici che hanno
ricattato Valbuena era amico da 20 anni e con Valbuena poco di meno e
tutti l’hanno pugnalato! - Ancora silenzio, un silenzio pesante,
difficile da accettare e da interrompere. - Per come lo conosco gli
serve un po’ di tempo, almeno finché le cose non si risolvono… -
- E pensi che si risolveranno?
Cioè che lo giudicheranno innocente? - Cris lo guardò di scatto, torvo,
e James si affrettò a spiegare mortificato: - Io credo alla sua
innocenza, chiaramente era in buona fede, però si sa che a volte la
giustizia fa un altro corso! Pensi che andrà tutto bene? -
- Certo, cazzo! Lui è Karim, è la
persona più buona e tonta del mondo! E’ per questa sua tontaggine che
si è messo nei guai! Non è una persona cattiva, su! L’avrebbe fatto
diversamente, da così! Mi manda in bestia Valbuena che non si è
espresso in suo favore, ma lo ha messo in dubbio! Che stronzo! Così
mette a repentaglio anche la carriera, oltre che la sua innocenza! Però
vedrai, le cose si sistemeranno! Ha un buon avvocato e delle buone
argomentazioni. Anche la versione di Valbuena collide con la buona fede
di fondo, per cui anche se lui ha detto che è rimasto perplesso e tutte
queste palle qua, verrà scagionato! Dagli tempo, lascia che le cose
vadano a posto e poi torna da lui. -
Cris concluse fermandosi e James lo guardò ancora un po’ incerto e sempre preoccupato.
- Ok… però mi dispiace, ha bisogno di amici… -
- E li ha, sono tutti qua per lui.
Lo capirà presto. Non essere asfissiante, lui è così, non puoi
costringerlo od ottieni l’effetto opposto. - James ci pensò guardando
in basso, poi tornò al suo sguardo.
- Ma è solo? - Cris sorrise.
- Solo? - In quel momento passò
Zizou il quale fra un motivo o l’altro passava la gran parte del tempo
al centro sportivo. Crisi sorrise. - No, direi di no! - James si girò e
lo vide, quindi capì e si sollevò nel sapere che non aveva allontanato
anche Zizou. - E’ in buone mani. - Concluse. James concordò con un
sorriso più sereno.
Karim nascose il viso fra le mani
stringendo gli occhi, cercò di ricacciare indietro quel magone che
minacciava di esplodere, poi un braccio lo cinse e lui si mise
sull’attenti irrigidendosi in un attimo. Quando vide Zizou si rilassò
subito accasciandosi contro di lui, la testa nell’incavo del suo collo.
L’unico momento in cui i suoi nervi cedevano, era con lui. Sempre.
E lui sapeva ogni volta quando arrivare, sapeva perfettamente quando era al limite, quando rischiava.
Zizou rimase in silenzio e non
disse niente, non chiese, non introdusse alcuna frase di circostanza e
dopo un po’ Karim iniziò a parlare da solo, riuscendoci senza nessuno
che glielo chiedesse. Avendone un disperato bisogno.
- Sai, non è la situazione in sé,
sono sicuro della mia innocenza, ero in buona fede, so che ho agito
cercando di risolvere una situazione che credevo meno incasinata di
quanto in realtà non fosse! Ho agito ingenuamente, però in buona fede.
Per aiutare. E penso che alla fine verrò scagionato. Anche a livello di
calcio non penso passerò grossi danni, insomma… sono pur sempre uno dei
pezzi più importanti sia del Real che della nazionale… quello che…
quello che mi demolisce è il dettaglio che sono in questo casino per
colpa della così detta amicizia! Mi hanno tradito, capisci? Mi hanno
voltato le spalle! Quei coglioni che hanno creato tutto questo casino
per ricattare un calciatore che conoscevo e il calciatore in questione,
cazzo, da quanto siamo amici? Come ha potuto non esprimersi in mio
favore, dire che sa che ero in buona fede, che ho solo cercato di
aiutarlo? Come può dire che non è sicuro del modo in cui ho agito? Che
è perplesso, in disappunto, che… che non so, cazzo! Bastava stesse
zitto o che fosse dalla mia parte, invece così sembra che non si fida
di me. Ora posso essere estromesso dalla nazionale, posso essere
scaricato dal Real, posso finire dentro… ed io sono innocente! Ho agito
per degli amici, AMICI! Ma che vadano a cagare, non avranno più nulla
da me, nessuno! Non mi fiderò più, ecco la lezione che ho imparato!
Vaffanculo! -
Zizou l’ascoltò dall’inizio alla fine, paziente, senza interromperlo, carezzandolo.
Ascoltò tutto e poi, quando la sua
voce si spezzò lasciando uscire le lacrime che aveva ostinatamente
trattenuto fino a quel momento, disse delicato:
- Andrà tutto bene, e lo sai. E
sai anche che non sei solo. E prima o poi tornerai a fidarti, anche
contro la tua volontà. Là fuori hai un paio dei tuoi più cari e fidati
amici che aspettano di poterti dare il loro sostegno. Quando te la
sentirai, accettalo e vedrai che sapranno smentirti. - Karim alzò
faticosamente la testa e lo guardò con gli occhi rossi e gonfi di
lacrime. Zizou sorrise dolcemente e gli asciugò una guancia lasciando
la mano lì a coccolarlo. Poi aggiunse: - Il bello di questo mondo
assurdo è che non sono tutti uguali. Vedrai. - Karim decise che sebbene
in quel momento non si sarebbe fidato di nessuno, di Zizou sì, sempre e
comunque.
“E se mi fido di lui, devo fidarmi anche di quello che dice.” Pensò. “Per cui sì, mi fiderò…”
Non disse nulla di più, lo baciò e
tornò ad accoccolarsi contro di lui in attesa di trovare il coraggio di
alzarsi per l’ennesima volta e ricominciare da capo a testa alta.
Perché poi era vero, non era solo. Per quanto male stesse ora, non era solo.
- Ti amo. - Mormorò alla fine. Zizou sorrise.
- Lo so. -
FINE