CAPITOLO I:
IN CAMPO PER LA PRIMA VOLTA
Il giorno più felice della sua vita fu quando lo vide entrare in campo per la prima volta.
Il ritiro estivo era
appena iniziato, dopo le solite visite mediche di rito e la
sistemazione delle proprie cose in dormitorio, erano andati negli
spogliatoi e si erano cambiati parlando di come erano andate le
rispettive vacanze.
Poi erano scesi in campo, avevano salutato il mister e i membri del suo staff.
Mano a mano che li incontrava li salutava come un gatto addormentato ed insonnolito, scarso entusiasmo, scarso interesse.
Poi aveva sentito un'ovazione e del casino.
Si era girato a vedere cosa succedeva e l'aveva visto lì.
Lui.
Proprio lui vicino a Mourinho.
Zidane.
Zinedine Zidane detto Zizou.
Il suo idolo... o meglio uno dei suoi due idoli. Due ne aveva sempre avuti, uno era Ronaldo Nazairo, l'altro era lui.
Karim quel giorno morì...
e rinacque lentamente nell'arco dell'anno, nel rinascere sbocciò un
nuovo Karim, quello che teneva sopito sotto la superficie di gatto.
Un felino vero e proprio, in piena regola.
- Che... che ci fa lui qua? - Chiese nel panico fissandolo ad occhi spalancati e terrorizzato, da lontano.
Cristiano lo sentì vagamente, Riky gli prestò più attenzione.
- Pare farà parte dello
staff di lavoro del mister da quest'anno... era il consigliere del
presidente, lo sai, no? - Karim lo guardò in trance.
- Sì che lo so... - Poi
tornò a Zizou. - E lavorerà con noi? - Riky sorrise capendo che quella
doveva essere la reazione entusiasta di Karim.
- Sei felice? - Gli chiese il brasiliano. Cristiano intervenne prepotente senza farlo parlare.
- Ti sembra felice? Sembra instupidito... - Riky gli diede una piccola gomitata per ammonirlo.
- Ognuno reagisce a modo suo. Evidentemente quando Karim è entusiasta si mostra così. -
- Ebete? - Karim diede un pugno al fianco di Cristiano per poi andare oltre.
Cris si lamentò e Riky rise.
- Ti stava sentendo... -
Cristiano lo maledì in portoghese e Riky chiese perdono a Gesù per il
linguaggio del suo ragazzo. - Anche Gesù sente... - Lo ammonì poco
severo. Cris alzò gli occhi al cielo.
- Chiedo scusa, ma
ricevere un pugno sulla milza non è piacevole! - La risata di Riky gli
fece dimenticare tutto e ripresero a scherzare insieme, del tutto
sereni.
Questo fece da contorno al
mondo ovattato di Karim mentre cercava di avvicinarsi a Zizou per
salutarlo. Non l'aveva mai incontrato di persona prima di quel momento,
pur bazzicando in ambiente madridista non era mai riuscito a vederlo.
Era così emozionato da non sentire nulla intorno a sé, il cuore gli batteva fortissimo ed il respiro era anche un po' affannato.
Aveva mille accelerazioni corporee e non si era mai sentito così strano, elettrico, gli sembrava di morire.
Stava per fare retromarcia
convinto di non poter salutarlo, quando Sergio lo afferrò per il
braccio e lo accompagnò a salutare il suo vecchio compagno di squadra.
I due, infatti, avevano giocato insieme per un po' prima che Zizou si ritirasse.
Anche Iker era uno dei suoi ex compagni di squadra e ci stava già parlando.
Karim tentò di lamentarsi,
ma con Sergio non ci fu verso ed in due secondi si trovò da lui a
stringergli la mano mentre gli sorrideva emozionato come un fedele che
aveva l'apparizione della Madonna e di tutti i Santi del Paradiso.
Sergio lo prese in giro
davanti a Zizou smorzando la tensione, i quattro si misero a ridere ed
Iker difese il povero Karim che era così instupidito che nemmeno capiva
cosa succedeva.
Karim non avrebbe mai dimenticato quel primo incontro, la stretta delle loro mani, la scarica elettrica.
Sul momento pensò di
essere un ragazzo che incontrava il suo idolo, solo dopo con tanta
terapia dei suoi amici fedeli, avrebbe capito che l'ammirazione
arrivava ad un certo punto, poi si inseriva anche altro.
E quel 'altro' era un desiderio carnale di far suo Zizou, suo in ogni modo, circostanza, tempo e spazio.
- Ne sono innamorato? - Disse un giorno a Sami e Mesut.
- Non possiamo dirtelo noi. - I due non erano due grandi consiglieri, ma due grandi ascoltatori e Karim li adorava per quello.
Però in quel momento lui aveva bisogno di consigli pratici.
Così si era rivolto a
Cristiano e Riky. Loro due stavano insieme ed erano felici e contenti,
erano suoi amici e Riky era sensato, per cui se non tirava fuori nulla
di utile dai due tedeschi, provava con loro.
Di solito funzionavano.
- Beh, mi pare tu sia passato alla fase successiva del grande fan. - Fece Riky diplomatico misurando come sempre le parole.
Karim lo guardò senza capire.
- Cioè? - A quel punto intervenne schietto Cris.
- Cioè la fase
dell'innamorato fesso! - Karim lo guardò ancora ebete. - Quello che non
capisce un cazzo, che pende totalmente dalle sue labbra e che se gli
dicesse di buttarsi sul fuoco lo farebbe! - Karim arrossì e gli diede
uno dei suoi famosi pugni al fianco. Cris rantolò sul letto e Riky
scuotendo la testa lo lasciò delirare mentre spiegò calmo al francese
cosa intendeva.
- All'inizio eri
intimidito e lo guardavi da lontano, ma poi ti sei deciso ad andare da
lui, parlargli, chiedergli consigli... hai visto che è una persona
disponibile, hai instaurato un rapporto, no? - Karim annuì.
- E' molto gentile e disponibile, sempre pronto tutte le volte che arrivo e passa anche ore a parlare con me di calcio. -
- Parlate solo di calcio? -
- Gli chiedo anche altre cose, su di lui, sulla sua carriera, la sua vita... -
- E tu di te dici qualcosa? - Karim annuì arrossendo.
- Sa tutto, gli ho detto
vita morte miracoli. E’... è come se ci fosse un interruttore. Lo
schiaccia ed io parlo e parlo e parlo. Non parlo così con nessuno. -
Riky a quel punto sorrise dolcemente.
- Sì, hai decisamente passato la fase del fan. - Karim capì.
- E ne sono innamorato? - Riky si strinse nelle spalle.
- Sicuramente provi
qualcosa per lui, l'amore è una cosa complessa, va coltivata e spesso
se non c'è un feedback poi si perde... -
- Parli di amori a senso unico? - Riky annuì.
- Lui è molto disponibile
e mi pare ci tenga a te, non passa così tanto tempo con gli altri. E ti
fa molto bene il tempo che passate insieme, si vede molto che sei
migliorato, adesso in campo sei rilassato, segni molto... -
- Solo una cosa ti può far
capire cosa provi per una persona. - Si inserì a quel punto Cris
riemergendo dal mondo dei morti. Riky lo guardò consapevole e Karim
curioso. - Vuoi scopartelo? - Il giovane spalancò gli occhi. - Ti
arrapa? Te lo immagini nudo? Ti fermi a guardargli il culo scolpito, i
fianchi stretti, il fisico asciutto, lo sguardo penetrante, l'aria
fascinosa? - In breve fece una precisa descrizione di Zizou e Karim
andò in tilt perchè era esattamente quello che gli capitava. Si coprì
il viso e si buttò all'indietro stendendosi sul letto con loro. Riky
rise e Cris gli diede una manata sulla coscia.
- Non ti devo dare il
verdetto, no? - Karim brontolò in francese e Cris gli rispose nella
stessa lingua, Riky attese che finissero e poi carezzandogli la fronte
disse dolcemente:
- Non è così insolito
innamorarsi dei propri idoli una volta che si instaurano rapporti e si
vede quanto fantastici sono anche nella realtà. - Cris annuì e Karim lo
guardò un po' disperato.
- Ma io non ho mai provato
queste cose per gli uomini. - Poi ci pensò. - Nemmeno per le donne. Non
mi sono mai innamorato. - Cris così iniziò ad indagare.
- Sei vergine? - Karim arrossì.
- No! Però per me sono
state solo scopate. Un uomo gode in ogni buco che trova, ma se ti devo
dire il sesso migliore della mia vita... no, non l'ho avuto. - Cris
alzò le spalle, per lui era semplice.
- Puoi essere bisessuale,
ce ne sono sai? Secondo me siamo tutti bisessuali, poi qualcuno tende
più all'etero o all'omo, però tutti nasciamo aperti a tutti. Poi ci
sono le regole della società che ci bloccano. - Karim lo guardò col
broncio. Quei discorsi filosofici non lo stavano aiutando molto.
- E cosa dovrei fare? -
Cris alzò le spalle.
- Scoparti un uomo e vedere se ti piace. - Karim chiuse gli occhi.
- Una scopata è una
scopata, te l'ho detto. Probabilmente mi piacerà come mi piace scopare
con le donne. Un buco è un buco. Quello non mi farà capire i miei
istinti profondi, per cosa tendo, cosa desidero. - Cris sospirò
spazientito.
- Chi se ne frega cosa
sei. Vuoi Zizou! Vuoi lui, vuoi scopartelo, vuoi metterti con lui!
Questa è già una risposta! - A Karim venne duro pensando di farlo
davvero e capì che Cris aveva ragione. Cosa poteva cambiare il farlo
con un ragazzo o meno? Capire se si era gay, bisessuale o etero a quel
punto non aveva senso e non contava nulla.
Lui era preso da Zizou, punto.