CAPITOLO IX:
A FINE ALLENAMENTO
Non avevano ancora fatto
sesso, ma James adesso non riusciva a pensare che a quello. Non era mai
stato seriamente attratto da Karim sebbene lo avesse sempre considerato
un bel ragazzo, un tipo affascinante. Specie per quel carattere un po'
tenebroso.
Riconobbe che
probabilmente si stava verificando quello che aveva detto Karim, si
stava aggrappando a lui perchè lo distraeva dal proprio dolore.
Tutte le volte che
rivedeva Cris e che questi era amichevole e scherzoso con lui, era una
tragedia perchè poi la sua testa iniziava a ripetergli 'ma come può
essere che non mi voglia?' e quindi poi tornava al punto di partenza.
Si era unito al gruppo
esterno, pur allenandosi in parte col terapista, per cui li vedeva ma
non era proprio con loro.
Gli orari comunque ormai
erano gli stessi.
Con Karim non era successo
di nuovo, ma tutte le volte che si incrociavano si sorridevano
diversamente da come facevano prima e questa era una cosa che aiutava
James, in qualche modo. Lo aiutava a stare meglio.
Non perchè Karim lo
volesse e quindi ok, non mi vuole Cris ma mi vuole qualcun altro.
Era perchè comunque in lui
c'era un rifugio sicuro, sapeva che quando avesse avuto bisogno di
piangere, Karim l'avrebbe fatto stare bene. Come un incantesimo.
Karim non aveva la più
pallida idea di che cosa succedeva nel ragazzino, non andava a
chiederglielo, era del tipo che se voleva farglielo sapere, lo cercava
e glielo diceva.
James era alle prese con
la propria gestione personale, quando Jese si fece avanti.
Erano ormai verso la
primavera, le cose a calcio non andavano proprio come avevano sperato,
gli infortuni importanti stavano penalizzando la squadra, ma in cambio
Karim e Isco erano ulteriormente sbocciati ed i due riuscivano a
condurre la squadra quasi sempre alla vittoria, quasi... naturalmente
se in un club simile per vincere sempre sarebbe stato sufficiente due
buoni giocatori, non sarebbe servito spendere milioni e milioni per i
top player...
Di conseguenza Karim dopo
un periodo in cui condusse la squadra al posto perfino di Cris,
cominciò ad accusare i primi segni di cedimento.
In uno di quei momenti,
Jese, il quale gli moriva dietro e non lo nascondeva molto, si fece
avanti.
La situazione fra
loro era particolare, Karim si era accorto dei suoi sentimenti, però
non voleva illuderlo andandoci a letto perchè era carino e si poteva
fare.
La sua fama era di uno che
aveva una vita sessuale piuttosto attiva e soprattutto che non aveva
limitazioni di genere, aveva candidamente ammesso nel gruppo che aveva
provato anche dei trans perchè tutto quel caos era decisamente
intrigante.
- Ti piacciono le tette
grandi ed un cazzo funzionante? - Aveva chiesto quel giorno un
indelicato Cris.
Karim senza problemi aveva
risposto:
- Hai fotografato i miei
gusti! - Poi però aveva spiegato: - Mi piace un po' tutto, anche i
ragazzi normali o le ragazze complete. Però in ogni caso li preferisco
ben dotati. Tutti. In tutti i sensi. Se poi hanno questo e quello beh,
non è un problema. - Jese era rimasto sconvolto ed eccitato
dall'apertura mentale di Karim, non aveva mai incontrato uno così
aperto ed avanti, in quel senso.
Sperava di emularlo,
imitava il suo stile nell'aspetto e nei modi e gli stava sempre accanto
bevendo ogni cosa di lui, solo che certe domande personali non osava
farle. Aspettava il momento propizio per farsi avanti, visto che non
capiva come mai se era così sessualmente attivo, non ci provasse con
lui.
Gli aveva fatto capire
spesso che gli piaceva, che ci sarebbe stato, ma non aveva mai avuto
conferme a riguardo.
Gli allenamenti odierni
erano finiti, Karim e Jese si erano fermati per delle rifiniture.
Normalmente Karim le faceva con Cris, ma quel giorno il portoghese
aveva problemi al ginocchio, per cui aveva dato forfait. Karim a quel
punto aveva chiesto a Jese se gli andava di dargli una mano e così era
stato felicissimo di aiutarlo.
Dopo gli allenamenti
regolari rifiniva certi aspetti tecnici sotto porta o negli scontri uno
contro uno, per superare l'avversario raggirandolo oppure con tecniche
sopraffine tipo tunnel in giravolta o campane con passi complicati.
Cose che gli aveva
insegnato Zizou, ma che per fare perfettamente doveva provare e
riprovare ogni giorno.
Siccome anche Cris faceva
le stesse cose, si trovavano insieme.
Karim iniziò ad insegnarle
a Jese, il quale al settimo cielo per quella conquista, si convinse che
era un segno.
Ci sarebbe stato. Poteva
provarci.
L'allenamento andò a
gonfie vele e lo spagnolo mostrò molta attitudine e talento, Karim
soddisfatto dell'allievo gli fece i complimenti dicendo di continuare a
provare perchè aveva dei piedi fantastici. Parlando di questo, si
avviarono allo spogliatoio.
Erano soli, iniziarono a
spogliarsi e Jese si disse che era il momento, era il momento perfetto.
Doveva scoprirsi, fare un passo.
Erano sotto la doccia
quando decise di introdurre il discorso sfruttando una cosa successa
proprio in quei giorni.
- Ho visto che hai messo
un ‘mi piace’ ad una foto particolare, l'altro giorno... - Karim alzò
un sopracciglio senza capire.
- Sono una persona molto
social, mi piace vedere cosa mettono in giro su di me... - Spiegò senza
capire a cosa si riferisse. - Quale dici in particolare? -
Jese, che si lavava nel
box accanto al suo e che era rivolto verso di lui, si sforzò di non
guardargli le parti intime per non bloccarsi o peggio inginocchiarsi
davanti a lui.
- Quella in cui io e te
parliamo con Zizou. - Karim capì subito a quale si era riferito e si
mise a ridere insultandosi allo stesso tempo.
Aveva saputo che non era
stata una grande idea, ma alla fine non era riuscito ad evitare il ‘mi
piace’ proprio su quella foto.
Era una ragazza che aveva
messo una foto sua che parlava con Jese e Zizou ed il suo commento era
stato 'Karim ama Zizou e Jese ama Karim! Il miglior triangolo di tutti
i tempi!'
Quella ragazza ci aveva
preso in pieno e visto che la cosa l'aveva fatto morire dal ridere in
quel momento, gli era scappato il ‘mi piace’.
Poi se ne era pentito, ma
una volta messo era messo.
In poco tempo 950 persone
avevano messo mi piace a quella foto vedendo che l'aveva fatto anche
lui e se per tutti forse era parso uno scherzo, ovvero un modo per
riderci su, a quanto pareva Jese si era chiesto il vero motivo di quel
click.
Adesso era lì e doveva
rispondergli in modo esauriente.
Sospirando, continuò a
lavarsi senza fermarsi, non immaginando come uscirne.
- Mi ha fatto ridere... -
Disse ghignando.
- Ce ne sono molte più
divertenti in generale... quella più che divertente è particolare, no?
- Jese continuò l'indagine, Karim voleva evaporare.
Alzò le spalle
accompagnando l'acqua sul proprio corpo in modo da togliersi la schiuma
e poter andarsene.
- Non ci trovo niente di
male. I fan hanno idee, visioni e gusti particolari, come dici tu, e
molte di queste mi piacciono e mi fanno anche ridere. -
Jese non mollava.
- E' il solo post di quel
genere che ti ho visto apprezzare. Quanti ce ne saranno con 'idee
particolari'? - Disse facendo le virgolette nell'aria.
Karim chiuse il rubinetto
e Jese fece altrettanto seguendolo.
- Dove vuoi arrivare? -
Chiese cominciando a seccarsi. Rendendosene conto Jese si insultò. Non
stava andando come sperava. Karim sembrava un felino in gabbia che
cercava di scappare più che un felino in procinto di attaccare una
preda che bramava.
- Ci hai messo quel ‘mi
piace’ perchè è vero? Perchè quella ragazza ha fotografato la
situazione reale? - Nessuno sapeva di lui e Zizou se non Raphael e
Cris. I due non ne avevano fatto parola con anima viva.
Quelli svegli se ne erano
accorti da soli, gli altri non avevano voluto vedere la realtà.
Altri come Jese, appunto,
che sperava che Karim lo chiamasse 'fratellino' perchè gli piaceva più
che come amico.
Karim si sforzò di non
sbuffare o alzare gli occhi al cielo, Jese lo fissava insistente in
viso per cui si limitò a rimanere con l'asciugamano intorno alla vita.
Era ad un bivio, essere
brutalmente diretto e dirgli una volta per tutte come stavano le cose,
o deviarlo e tirare fuori qualche scusa?
In un istante si ricordò
come si era sentito lui quando si era convinto di piacere a Zizou ed
invece poi non era stato così. Per lo meno per quanto gli aveva detto
Zizou stesso alla fine.
E decise. Sospirò, rimase
con l'asciugamano e glielo disse:
- Cosa dice quella
didascalia? - Jese la citò.
- Karim ama Zizou e Jese
ama Karim... - Karim non lo fece proseguire.
- Quella ragazza ha usato
le parole esatte. - Disse serio, cercando di comunicare con gli occhi
senza dover infierire oltre.
Vide gli occhi di Jese
farsi lucidi e lo vide avvampare di delusione e dolore. Quello che
aveva voluto evitare. Karim sospirò e si mise le dita sugli occhi
strofinandoseli.
- Senti, volevo evitare
questo dialogo, sono stato stupido a cliccare su quella foto, non ci ho
pensato subito. C'è stato un periodo in cui io provavo per Zizou quello
che tu ora provi per me. Non siamo mai stati insieme, né mai ci
staremo. Siamo molto amici. E vorrei che anche fra noi due le cose
rimanessero così. Sto molto bene con te, ti adoro e ci tengo a te alla
tua amicizia. - Jese esplose mentre nel petto l'enorme emozione e
sentimento accumulato si ingigantiva fino a soffocarlo.
- Ma non ti piaccio? Non
ci andresti a letto con me? So che vai con chiunque se ti va, non ti
servono i sentimenti per scopare! Ho capito che sei così! Non lo
faresti con me? - Nel casino di quel che stava provando, stava dicendo
la prima cosa che gli veniva anche se non era esattamente quello che
voleva far intendere.
Karim alzò le mani
cercando di calmarlo e sempre con un tono padrone di sé, lo fermò:
- Jese, non è una
questione di scopare. Ti scoperei, sei carino, mi piaci come persona,
ma provo solo amicizia per te! -
- Ma tu hai detto che
scopi anche se non ami! - Karim rise, voleva dire che in realtà se
amava non scopava, visto che con Zizou non ci era mai stato, ma evitò.
- Provo troppo rispetto
per te, ti voglio troppo bene per farlo. Io non sono in grado di
innamorarmi, ora come ora. Ho ancora i miei casini per la testa. Ma ti
adoro, sei una persona in gamba e sto bene con te. Per questo non
voglio farti soffrire e usarti come buco! Io scopo per passare il
tempo, per stare fisicamente bene, per sfogare gli ormoni, ma solo se
non provo niente per l'altro. Tu sei innamorato di me, sei coinvolto,
non sarebbe solo una scopata. Un giorno mi diresti se ti amo ed io ti
direi no e tu... tu staresti come sono stato io quando gli ho chiesto
se anche lui provava la stessa cosa... so di cosa parlo, credimi. Non
voglio farlo a te. -
Le lacrime iniziarono a
sgorgare dai suoi occhi, quando capì che non sarebbe mai successo e che
si era esposto per nulla.
Ma soprattutto quando capì
che aveva ragione nel non volerlo fare.
Karim lo abbracciò.
- Ti scoperei, mi piaci.
Ho scopato con gente che me lo tirava meno. Ma per loro non provavo
questo forte senso di protezione. Non voglio farti soffrire. Provo un
sentimento definito per te. Molto definito. Sei il mio fratellino. -
Jese annuì capendo perfettamente che era meglio così, saperlo ed aver
chiarito tutto.
- Hai ragione, è meglio
non confondere le cose. Potremmo incasinare tutto, rovinare e... -
Cercava di riprendersi un po' di dignità, ma aveva solo bisogno di
piangere.
Karim annuì e gli baciò la
testa, poi gli prese le spalle e se lo staccò.
- Ti lascio solo, prenditi
il tempo che ti serve. Io vado a fare una nuotata. - Jese sorrise con
enorme sforzo, ma grato che capisse sempre quello che gli serviva.