NOTE:
allora... tormentata da quel che sta accadendo in questi giorni e da
tutti questi esagerati alti e bassi mostruosi circa il destino di
Riky, ho deciso di mettermi chiarezza così. Anche perchè poi ci si
mette pure sua moglie Carol a dire che lei ed i figli vanno in
Brasile e che anche se Riky va via da Madrid (ERGO NEMMENO LEI E RIKY
SANNO CIO') loro non lo seguiranno da nessuna parte. Cioè lei è in
Brasile e lui in Europa. Ovunque sarà, per questi anni, saranno
così. A meno che non cali un colpo di scena stratosferico e lui vada
al San Paolo, ma da quel che dice lei o a Madrid od ovunque ma sempre
in Europa. Si vedrà. Ad ogni modo... questo alimenta la relazione di
Riky e Cris e per esigenze di copione ho dovuto fare quello che
leggerete a Carol ed Irina. Perchè dovevo giustificare in qualche
modo la sua partenza definitiva a San Paolo. Ecco qua la mia storia.
Buona lettura. Baci Akane
IN
UN MODO O NELL'ALTRO
Era
da molto che non gridava. Tutti quelli che lo sentirono si
preoccuparono, anche Riky che non ebbe tempo per continuare ad essere
cupo...
- Ma non ti accorgi che non ti considero come
giocatore? - Duro. Dannatamente duro. Che diavolo di problema c'era,
ora, tutto d'un colpo con lui?
Ricardo cadde letteralmente dalle nuvole, non si
era mai accorto di questo, José gli aveva sempre detto d'avere dei
motivi tecnici per farlo giocare di meno, gli aveva spiegato che a
volte erano giornate in cui non lo vedeva in forma, altre semplicemente
aveva bisogno di giocare qualcun altro nella sua posizione. Aveva
capito, ci aveva creduto.
Ora se ne usciva così, fissandolo come avesse un
ebete davanti.
Ricardo lo guardò sbalordito e con una semplicità
tipica sua, rispose onesto:
- No. - José avrebbe pensato di essere preso in
giro se non avesse avuto lui davanti. Ma era lui e non poteva che
crederci.
- Dannazione, ragazzo, non vedi come ti ho fatto
giocare di meno rispetto a tutti gli altri? Come puoi non capire?
-
- Tu mi dicevi che c'erano motivazioni tecniche...
erano tutte bugie? - Ricardo era impietrito, non poteva crederci. Non
riusciva ad associare quel José con l'uomo che, insieme a Cris, gli
aveva fatto provare eccezionali sensazioni sul letto. In quel momento
se ne vergognò come un ladro e sentendosi la peggiore persona del
mondo, invece d'aver voglia di piangere divenne il buio. Un buio cupo,
pericoloso e mai visto prima. Davvero impressionante.
- E credi a tutto? Dai, hai l'occasione di
andartene, fallo perchè se pensi che quest'anno ti faccia giocare di
più solo perchè questi mesi sei migliorato moltissimo, ti sbagli! La
mia prima scelta andrà sempre su altri a prescindere! -
Ricardo si alzò lentamente dalla sedia, suo padre
accanto non credeva a ciò che sentiva ed aveva una gran voglia di
spaccare la faccia a quell'essere ignobile. Ma il giovane si alzò e con
una calma raggelante gli disse con due fessure puntate sui suoi occhi.
- Io e te abbiamo chiuso. - Dopo di questo,
semplicemente, uscì.
Cristiano e tutti gli altri prima sentirono le sue
dichiarazioni, poi sentirono e videro lui. Solo dopo capirono.
' Voglio andarmene dal Real Madrid. Milan o
Poggibonsi non importa dove, purché io me ne vada.'
Parole simili da lui non erano mai, mai, mai uscite
in quei tre anni lì, nemmeno nel periodo peggiore di tutti.
Quando era stato fisicamente male nell'arco di due
lunghissimi anni José era stato fra quelli che gli aveva sempre dato
fiducia e pazienza dicendogli che avrebbe ripreso tutto.
Ora perchè faceva così?
Non riusciva a capire.
Non riusciva proprio a capire.
- Cosa diavolo significa, quello? - Disse Cristiano
allarmato, l'ansia minacciava davvero di ucciderlo quella volta, la
voce gli tremava e le mani anche. A Ricardo si strinse il cuore e
piano, con dolcezza, disse.
- Mourinho ha detto che non mi farà mai giocare di
più e che mi ha messo poco rispetto ad altri perchè non mi considera
come giocatore e non lo farà mai. Non so, non gli piaccio come
calciatore e forse mi ha sempre preso in giro le volte in cui mi
sosteneva e mi stava vicino. Però... però ora è finita. Cris, ho l'amor
proprio. Non è per giocare a calcio e recuperare ancora meglio la mia
forma. E' solo perchè mi voglio bene. Se resto finisco per cambiare
come non voglio. Devo. Andarmene. - Piano, lento, sussurrato, calmo.
Agghiacciante. Gli occhi neri, neri dentro.
A
Cris questo bastò.