KARIM BENZEMA
PROLOGO:
SOGNI
Il mio primo anno a Madrid l'ho passato
dormendo. Non sembrava un problema per nessuno, in effetti.
Mi divertivo un po' con Cristiano
perchè lui e Ricardo sono arrivati con me, imparavamo insieme lo
spagnolo, così ci siamo trovati bene. Cris è molto scemo e riusciva
a farmi ridere, anche se sono uno che ride poco.
Con Riky mi calmavo, perchè lui ha un
potere soporifero ed io tendo ad innervosirmi per ogni cagata, per
questo preferisco dormire. Mi stressa il nervoso, non mi piace.
Poi mi son trovato bene anche con
Gonzalo, lui parlava francese e siccome è argentino, mi sono chiesto
come mai sapesse il francese... così per raccontarmelo, abbiamo
legato. L'ho trovato simpatico, allegro, a posto ma soprattutto da
scopata.
Ebbene, non mi fermo al genere
sessuale.
Non ho problemi ad andare con uomini o
con donne... preferisco gli uomini in realtà, ma non mi piace
fissarmi proprio su una cosa, tendo a provare un po' tutto e poi a
cambiare spesso.
Non sono capace di fare sul serio o a
lungo qualcosa.
Così non ho l'aria da gay o da super
etero, semplicemente sono uno X, credo. Non lo so che aria ho, ma non
me ne importa.
Con Gonzalo c'è stato subito feeling
ed il mio primo anno è passato così... con io che mi portavo a
letto lui ogni tanto e che poi mi allontanavo quando diventava troppo
dolce, io che riuscivo a svagarmi abbastanza con Cris, io che mi
confidavo con Riky... ed io che dormivo, fondamentalmente.
È sempre meglio che io dorma.
Lo so che è così.
Il secondo anno, però, è arrivato uno
che non ci è stato per niente al mio sonno.
José Mourinho.
Lui non capiva che se dormivo era
meglio, per cui mi stuzzicava in tutti i modi, mi rendeva la vita
impossibile, mi sgridava, mi provocava, mi teneva fuori dal campo...
lui ha cominciato a mettere o me o Gonzalo e anche quando poi Gonzalo
si è fatto male, non è che metteva comunque me.
Ha fatto venire un altro!
Questo l'ha segnato.
Io e José litigavamo tantissimo, non
sono uno che osa tanto con gli allenatori, ma con lui sì... è che
lui cercava proprio questo, mi stuzzicava finchè non gli rispondevo
male ed allora esplodevamo entrambi. Lui voleva questo. Voleva
litigare con me. Cercava la discussione.
Non ho mai capito perchè. Diceva che
dovevo svegliarmi, che quello che mostravo non era il vero Karim, che
dovevo far vedere chi ero. Però più lui mi istigava e litigavamo,
peggio faceva.
Lui ha svegliato la tigre, però
inizialmente ero solo furioso, non riuscivo ad incanalare nel calcio
l'enorme energia che mi tirava fuori, giocavo sempre con la testa da
un'altra parte e per lui non era abbastanza, non era mai abbastanza.
Io per rabbia mi impegnavo come un
matto, facevo di tutto per dimostrargli che meritavo il posto in
campo, però lui diceva che non era ancora sufficiente. Ogni volta
che mi toglieva mi mandava in bestia e poi puntualmente discutevamo.
Ma lui accettava tutte le parole che gli dicevo e me ne gridava
dietro altre, non mi sospendeva, non mi puniva. Lui stava lì a
discutere. Lo faceva apposta, ma non me ne capacitavo. Perchè?
Poi Gonzalo ha osato dirmi che lo
faceva per stimolarmi a giocare meglio, a tirare fuori i lati di me
che, dormendo, non uscivano.
L'ho mandato a cagare ed ho rotto. Non
gli ho mai tolto seriamente la parola. Cioè sì, ho passato un po' a
non parlargli, poi semplicemente non lo scopavo più nemmeno
sporadicamente. Forse ogni tanto può essere capitato, ma ho sempre
messo in chiaro che non ero innamorato e volevo solo degli sfoghi.
Lui credo avesse capito che usavo il
sesso per quello, per calmare i nervi sempre tesi. Col fatto che
litigavo tanto con José, sentivo meno il bisogno di scopare... però
non sono mai stato consacrato ad una sola persona, perchè non mi
sono mai reputato impegnato.
Quindi andavo anche con tanti nello
stesso periodo, come mi andava.
Anche donne, certo. Poche, non sono uno
che si fa vedere con mille ragazze diverse, ogni tanto però insomma,
niente di serio.
Io e le relazioni non siamo mai andati
d'accordo.
Quando questa cosa di José me l'ha
detta anche Riky, penso d'aver capito. Lui me l'ha spiegata bene.
Ha detto che José usava con ognuno un
metodo diverso e con me il solo in grado di stimolarmi, era litigare.
José non era uno che accettava certi atteggiamenti dai giocatori, mi
ha raccontato di Balotelli e di tutte le volte che lo ha punito
spedendolo in tribuna perchè gli mancava di rispetto. Quando Riky mi
ha detto questa cosa, è come se mi si fosse aperto un mondo... ed ho
capito che cercava di aiutarmi a modo suo. Certo mi stressava i
coglioni, però era per aiutarmi, per stimolarmi. Non so cosa avesse
bene in mente, cosa lui pensasse... non me lo sono mai chiesto.
Quando ci ho parlato senza litigarci,
mi ha spiegato -stupito lui per primo dal fatto che parlavamo- che
sono una tigre addormentata che si finge un gatto, ma che se trova il
modo di tirare fuori la vera tigre e di far giocare quella, tutto
cambia radicalmente.
Faccio quel salto di qualità che mi
manca per essere chi dovrei. Ho molte potenzialità latenti.
Poi, finendo la stagione, mi ha fatto
giocare di più perchè non litigavamo più, non ero più nervoso ed
infuriato e giocavo bene. Ero tranquillo, José cercava di fare
qualcosa per me.
Questo ha giovato al nostro rapporto, è
come se l'avessi riscoperto.
Ma il momento di svolta è successo in
un altro momento.
L'anno successivo, il mio terzo, dopo
l'estate, José ha pensato bene di aggiungere un membro al suo staff
tecnico.
Era l'anno 2011-2012. avevo appena
finito le vacanze estive, mi apprestavo a raggiungere gli altri al
ritiro, metà luglio, come sempre.
Ed è stato lì.
Appena ho messo piede nell'edificio per
le consuete visite mediche, dopo aver salutato i compagni che
arrivavano, cercavo José. Avevo pensato moltissimo a lui, l'avevo
rivalutato, volevo vedere che effetto mi raceva rivederlo, ero
curioso.
Però invece di vedere lui ho visto
qualcun altro ed il mio mondo si è fermato.
Lì davanti a me che sorrideva e
salutava gli altri con la sua eleganza caratteristica, era nientemeno
che Zinedine Zidane.
Il mio idolo di sempre.
Il giocatore che ho ammirato, seguito,
stalkerato con ogni mezzo... lui.
Proprio lui.
Era lì davanti a me.
Per lui ho sempre desiderato giocare al
Real, per lui quando ho avuto la grande occasione ho firmato ed ho
giurato che sarei rimasto qua per sempre. Per lui ho sempre sognato
di giocare in nazionale e condurla alla vittoria, come faceva lui.
Per lui io ho imparato certe mosse
particolari che faceva lui, il suo modo di stoppare la palla così
caratteristico...
Il cuore si è fermato appena l'ho
visto di persona, pochi metri da me, circondato da altri.
Poi il suo sguardo affilato e magnetico
si è posato su di me, mi ha notato ed ha sorriso.
Ha sorriso così tanto, così
raggiante, che mi ha tolto il fiato ed io sono rimasto impalato,
fermo, senza capire, senza sapere cosa fare.
Non potevo muovermi, sarei svenuto.
Il mio idolo. Zizou.
So tutto di lui, sulla sua vita, la
faccia che aveva da bambino, ogni evoluzione, le scarpe che
indossava, qualunque cosa lo riguardava io la sapevo.
Così visto che non facevo niente, mi è
venuto lui davanti, ha teso la mano per salutarmi ed io cercavo di
pensare... di ricordare perché era lì.
Lui ha giocato al Real, poi mi sono
detto 'no, scemo! Dal 2009, da quando sei arrivato tu, Perez lo ha
ingaggiato come suo collaboratore...' però non l'avevo mai visto in
campo, non l'avevo comunque mai incontrato.
Ora era lì.
Cosa era successo?
Però mi ha stretto la mano e se non
sono svenuto è stato un miracolo. Mi ha salutato con un sorriso ed
un ciao, la sua voce come l'avevo sentita nelle interviste era
proprio davanti a me, senza nessun filtro. Non c'era uno schermo a
separarci.
Il cuore mi è scoppiato nel petto, ho
cominciato a tremare e a iperventilare, mi sentivo preda di un
attacco di panico, non riuscivo a parlare, ci ho provato ma non ci
sono riuscito e lui ha riso, capendo che era la reazione da fan.
Volevo sprofondare.
- Lavoreremo insieme, sono diventato
membro della dirigenza sportiva e il mister mi ha richiesto anche
nello staff tecnico. Lo aiuterò in campo. - Tradotto, sarò uno dei
tuoi allenatori, anche se non proprio tale era. Più che altro un
tecnico.
Potevo morire felice.
Dio esisteva. La vita era bella.
L'Universo mi amava.
Ed io ero la persona più felice del
mondo.
Che non ha spiccicato parola con lui
quel primo giorno.
Poi è arrivato José, mi ha visto
mummificato, ha riso e mi ha abbracciato facendo un gran baccano.
- Hai visto chi ti ho portato? Poi non
dire che ti odio e che non penso mai a te! - Disse scherzando, io
registrai vagamente il senso delle sue parole, poi lo guardai e lui
rideva come uno stronzo. Zizou fu chiamato da altri, piano piano il
posto si sfoltì perchè c'erano le visite e non so più che
succedeva. Così sono rimasto due secondo con José e l'ho guardato.
- Allora. Sei contento? - Era vero.
Avevo capito bene.
- L'hai richiesto tu sul serio? - Non
ci credevo. - Lavorerà con noi? - Lui rise e mi diede una pacca
sulla schiena.
- Visto che i litigi non ti hanno
stimolato molto, ho pensato che se non lo faceva lui, non poteva
nessuno. Spero che Zizou sappia tirare fuori la tigre che c'è in te!
- Aprii la bocca indecentemente, sgranai gli occhi, mi emozionai
capendolo.
L'aveva fatto per me? No, non era
possibile. Mi prendeva per il culo.
- Ma tu sapevi della mia ossessione per
lui? -
Continuava a ridere.
- Quando ho guardato per caso nel tuo
armadietto ed ho visto un santuario dedicato a lui, ho dedotto che ti
piacesse... - Sono arrossito come una merda, imbarazzato. Non mi sono
mai sentito così ma lui, ridendo, mi ha tenuto il braccio intorno
alle spalle, allegro, felice e amichevole. Penso che davvero non
vedesse l'ora di vedere la mia faccia. Io non potevo crederci, ero
fori di me.
- Ma sul serio? Cioè, magari è solo
un caso che cominci proprio ora, ma... - non so nemmeno se quel che
dicevo aveva senso. Lui però magicamente lo capì, mi prese le
braccia mettendosi davanti a me, si fece guardare negli occhi e serio
sussurrò cospiratore per non farsi sentire dagli altri.
- Ascolta, ma non lo dire a nessuno.
Davvero ho cercato un sistema alternativo ai litigi per aiutarti.
Sai, con tutti ce n'è uno. Cercavo quello per te. Quando ho visto il
santuario a Zizou ho capito cosa poteva stimolarti davvero. Così ho
chiamato Florentino e gli ho chiesto se a Zizou andasse di aiutarmi
in campo. Sono stati tutti e due entusiasti. Certamente mi sarà
molto d'aiuto anche per altri aspetti, lui fra l'altro vuole fare
l'allenatore nella sua vita, ha fatto il corso, vuole fare esperienza
e gavetta... è una cosa che aiuterà tutti, insomma. Però me l'hai
fatto venire in mente proprio tu. Sono sicuro che affiancarti a lui
sarà la mossa migliore! - Così mi ha convinto e l'ho abbracciato di
slancio.
Credo fosse la prima volta che lo
facevo, ci rimase di merda, poi rise e ricambiò.
Non so cosa provai, ero felice,
euforico... amavo quell'uomo, finalmente mi aveva capito sul serio.
Aveva realizzato il mio sogno più grande e solo per aiutarmi. Quanto
stava cercando di farmi emergere?
Ci teneva davvero a me, mi sentii
caldissimo, contento, al settimo cielo e non riuscivo a staccarmi da
lui, poi però arrivarono altri, trovarono la cosa strana, ci
separammo e lui venne chiamato altrove. Prima di andare mi lanciò
uno strano sguardo ed io ancora non respiravo per tutte le emozioni
nuove.
Zizou, lui... ero un casino.
È da questo che è cominciato tutto,
infatti.
Da questo istante, da questo caos
apocalittico.
Qui ha avuto tutto inizio sul serio.
***
E' vero che...
I dati inseriti qua sono veri, cioè
nel 2009 Zizou è stato assunto come consigliere di Perez, il
presidente. Al primo anno di Mou, ovvero il 2010-2011, litigava
tantissimo con Karim, lo metteva molto alla prova, lo stuzzicava, lo
teneva fuori, quando Higuain si è fatto male per mesi, ha richiesto
Adebayor pur di non usare sempre Karim... poi l'anno successivo c'è
stato questo cambio generale drastico. Nel 2011-2012 infatti Mou ha
richiesto Zizou nello staff, siccome stava facendo un corso per
allenatori e gli serviva di fare uno stage, ha accettato ed ha fatto
quell'anno lì.
È vero che Zizou è sempre stato
l'idolo di Karim. Seppure ritiene che il miglior giocatore di tutti i
tempi sia Ronaldo il Fenomeno perchè giocavano nello stesso ruolo,
il suo idolo è Zizou e lo reputa il miglior giocatore francese di
sempre.