CAPITOLO XV:
AAA CONSIGLI CERCASI
Nello stato di grazia in cui ero, mi
ritrovai inevitabilmente a pensare a come fosse possibile stare così
bene.
A parte l'amore e Zizou con cui andava
bene perchè ci eravamo appena messi insieme, anche il resto andava
bene.
Avevo dei buoni rapporti con gli altri
compagni di squadra, avevano avuto molta pazienza, lo devo ammettere.
Anche a calcio tornai a giocare bene
fino a che non riuscii a segnare di nuovo. Dopo di quello, non smisi
più. Cominciai ad infilarne quasi uno a partita, ero come una
mitragliatrice e non me ne capacitavo perchè anche nei momenti
migliori non ero stato tanto costante. Ma stava succedendo qualcosa
in me.
Il segnare così tanto mi portava
fiducia e sicurezza e questo, a sua volta, portava più precisione
nei miei movimenti in campo. Riuscivo in azioni che non mi erano mai
venute e non capivo, la mia forma fisica non era diversa da quella di
altri anni. Cosa c'era di tanto speciale?
Cosa era stato a farmi scattare così
bene?
Volevo capirlo e ovviamente lo
realizzai una sera a letto con Zizou.
Non avevamo ancora consumato, non ci
spingevamo oltre un certo limite. Volevo che lui fosse più sicuro...
dentro di me pensavo che comunque potesse benissimo essere una cosa
del momento, ma che poi alle prime difficoltà mi avrebbe piantato,
per cui volevo aspettare ed andarci piano, ma ad ogni sera con la
squadra, quando poi il giorno dopo si giocava una partita, dormivamo
insieme e ci facevamo le coccole. Ormai era rassegnato a quel lato di
me che nessuno avrebbe mai detto.
- Stai giocando con molta continuità,
Karim. Questo aiuta molto. Giocare 90 minuti ogni 3 o 4 giorni è
diverso da giocarne solo 60 ogni chissà quanto! Mourinho non ti dava
continuità! Né a te, né a Gonzalo... e guardate cosa state facendo
entrambi... lui col Napoli in Serie A sta segnando tantissimo, è il
perno della squadra e tu lo stai diventando con Cris. Ora lui può
permettersi di avere delle giornate sottotono perchè sa che tu ci
sei e segni, prima no, prima non poteva perchè era tutto basato solo
su di lui. Ora rimane quello principale, ma non è solo. La
continuità di giocare tutta la partita, sempre, è essenziale per un
attaccante, per una punta. - Annuii capendo che aveva ragione, però
non pensavo fosse solo quello e provai a tradurre meglio quello che
avevo dentro a riguardo.
- E' vero, lui non mi ha dato
continuità, ma sotto di lui è vero che il mio anno migliore è
venuto grazie a te. - Zizou mi guardò alzando la spalla per farmi
tirare su la testa e guardarlo, mi misi a pancia in giù e lo guardai
continuando. - Tu che mi facevi parlare, che mi davi consigli, che mi
calmavi... tu che mi stavi tanto dietro. Mi hai aiutato molto,
quell'anno, ed io anche senza la continuità di ora ho giocato bene.
E poi Mou mi ha fatto giocare parecchio quell'anno, non come ora ed
infatti ero buono ma non a questi livelli. - Zizou sicuramente capì
dove volevo andare e così mi diede la sua risposta.
- Tu giochi bene, tu giochi davvero
bene, quando ti fidi di te stesso... e ti fidi di te stesso quando
senti che gli altri intorno a te si fidano. Il resto lo fa la
continuità di gioco, il tempo che puoi stare in campo. - Il suo
riassunto era perfetto. Lo guardai meravigliato e a bocca aperta.
Aveva centrato tutto.
- Ma è così! Quest'anno Carlo non mi
ha sostituito. Mai! Cioè sì, è ovvio... nelle partite peggiori
doveva, ma ha sempre continuato ad usarmi, ero sempre il titolare. Si
è sempre fidato e mi diceva di stare calmo che anche senza goal
facevo bene, mi diceva di marcare di più gli altri, di coprire in
difesa, di rendermi utile in altri modi. Di non preoccuparmi. Mi ha
sempre messo dentro. Sempre. Questo mi ha sicuramente fatto capire
che credeva tantissimo in me, che avevo la sua massima fiducia in
ogni caso. E' molto importante sapere di averla dal tuo allenatore.
Con Mou sapevo che se non giocavo bene e segnavo, ero fuori. Non
giocavo con una tranquillità mentale. - Mi fermai al suo sorriso,
era fiero che avessi capito ed era d'accordo con quel che dicevo.
- E' questo che gli rimproveravo, ma
non potevo osare molto perchè ero solo l'ultimo arrivato nello
staff... il suo metodo è mettere pressione ai giocatori in modo che
non si sentano titolari perchè lo devono dimostrare. Si devono
conquistare il posto in campo dal primo minuto. Penso che pochissimi
se lo sono conquistato sempre ad ogni partita, indiscutibilmente.
Ibra, Drogba e Cristiano. Penso solo loro. E forse Eto'o ai tempi
dell'Inter. Comunque è così. Però non va bene perchè questi
giocatori che fa giocare sempre, non vanno bene grazie alla pressione
che gli mette lui. Vanno bene perchè sono dei fuoriclasse! Capisci?
Tutti gli altri non giocano lucidamente, così! Con l'ansia di
doversi conquistare la sua simpatia e cose così! Il suo non è un
metodo che mi piaceva, mentre mi trovo alla grande con quello di
Carlo. Calmo, tranquillo, pacifico. Niente fretta, niente pressione.
Lui crede in tutti, tutti giocheranno, tutti saliranno di livello,
tutti sono importanti. - Sorrisi. Gli piaceva davvero molto.
- Ed anche a noi piace molto di più,
vedo un miglioramento generale di tutti, si vede bene. Chi si doveva
inserire, ora si sta inserendo, stanno venendo a galla i nuovi
talenti, chi si era perso si è ritrovato... Cris ha avuto
un'ulteriore crescita, come se fosse possibile più di quanto ha
fatto. Beh, è un metodo dannatamente vincente! - Dissi concorde con
lui. Annuì contento di quel che stavo dicendo.
- L'importante è arrivare
all'obiettivo, ma bisogna anche crederci, per prima cosa. - Sempre i
suoi riassunti precisi e sintetici.
- Però per quanto mi riguarda, il vero
sblocco è arrivato con te. Tu mi hai bloccato ad Agosto, e tu mi hai
sbloccato qualche settimana fa. tu. Sempre tu. Per me gira moltissimo
intorno a te. Dopo che mi hai sbloccato mettendoti con me e facendomi
felice, la rata positiva è continuata grazie al sistema del mister
ed al buon rapporto coi miei compagni che mi creano un ambiente
sereno. Insomma, ci sono tutto un insieme di cose. Ma la scintilla
iniziale che mi ha permesso di tornare a segnare sei stato tu, Zizou.
Per te saranno sempre tutti i miei goal. Sempre. Tutti quelli che
farò li dedicherò a te, saranno merito tuo. Sempre. - Zizou colpito
dalle mie parole e dalla mia dichiarazione spontanea e diretta, mi
guardò spaesato per poi addolcirsi e sorridermi. Mi carezzò la
guancia, scivolò sul collo, per dietro, e mi attirò a sé
baciandomi.
Stavo così bene che non mi sembrava
mai vero.
Non servirono parole, dopo di quello.
Sapevo che si era emozionato, ora lo capivo meglio, sempre meglio.
Stavo davvero bene.
Ovviamente gli dedicai davvero ogni
goal. Lo indicavo subito dopo aver segnato, mi giravo verso la
panchina e sorridendo felice lo indicavo. Lui sapeva.
Tranne che in due occasioni che non
riuscii proprio ad evitare ed andai là ad abbracciarlo.
Una fu il primo goal dopo il lungo
periodo di blocco.
Ci eravamo messi insieme da pochissimo
e quando segnai corsi a bordo campo e lo abbracciai indicandolo per
dirgli che era per lui. Lui ricambiò e mi caricò stringendomi a sé
veloce. Era contento, anche se vagamente terrorizzato dal fatto che
potessi anche baciarlo. Già quel correre da lui per me era tanto,
non ero un grande fan delle dimostrazioni pubbliche. Però lì non
potei proprio contenermi, non ne fui capace e lui capì, non mi
rimproverò.
La seconda venne dopo un piccolo
litigio che avevamo fatto prima della partita. Niente di che, non
ricordo nemmeno per cosa. Non avendo caratteri facili, i battibecchi
fra noi ci sono ogni tanto, solo che lui essendo maturo riusciva a
gestirmi bene e tenere in mano la situazione.
Insomma, posso dire che andava meglio
di quel che avevo pensato, ma non era certo tutto perfetto, non
poteva esserlo.
Così dopo che passai la partita a
rimuginare su di lui e sul fatto che forse non mi voleva più e che
eravamo arrivati al fatidico tanto temuto momento, segnai e mi mandai
fortemente a fanculo correndo di nuovo da lui, lo abbracciai e lui...
eh sì, fu lui a darmi un veloce e piccolo bacio sulla guancia
nell'accettarmi, nello stringermi a sé.
Io elettrizzato andai in paradiso. Non
potevo chiedere di più.
Mi aveva dato un cazzo di bacio in
campo davanti a telecamere e persone. Beh, era stato piccolo e
veloce, forse non si era visto, però era stato così bello che
spazzò ogni dubbio e qualunque cosa ci avesse fatto litigare.
Non potevo giocare col pensiero che fra
noi qualcosa non andasse.
Non successe più. Anche nei momenti di
tensione fra noi, prima di scendere in campo andavo sempre da lui e
facevo pace, ero il primo ad abbassarmi e a volerlo, ma lui non mi
respingeva mai.
Penso che in qualche modo questo mi
abbia fatto maturare.
Io e Zizou non avevamo ancora scopato e
la cosa mi disturbava.
Sotto natale mi trovai a chiedermi se
l'avremmo mai fatto, ma naturalmente non osavo chiederglielo.
Cercavo di violentarlo, ma lui mi
domava con molta abilità, per cui non capivo cosa succedesse. Perchè
non voleva scopare con me? La cosa mi tormentava, forse pensava che
per me lui fosse solo il mio idolo, forse non pensava fossi davvero
innamorato, ma per me lui era tutto, non riuscivo a giocare bene se
avevo qualche pensiero che lo riguardava.
Come poteva dubitare?
Lo segnavo sempre, in partita, dopo i
goal. Il primo pensiero andava sempre a lui perchè sapevo che era
lui che mi faceva segnare, che era lui che mi aveva svegliato. Era
lui che mi stava trasformando in tigre per davvero.
Lui e solo lui il centro di tutto, per
me. Come fosse il mio sostentamento.
Cris aveva Riky, io avevo Zizou.
Fu proprio con lui che finii per
confidarmi.
Senza Mesut e Sami -che era
infortunato- non sapevo più con chi parlarne. Rafa era troppo serio,
non potevo parlare di porcherie. Era francese come me, si
imbarazzava. Non che tutti i francesi si imbarazzassero, ma lui sì.
Così rimaneva Cris. Forse un grave
errore, ma fra lui e Celo mi sembrava meno drammatico Cris. Meno
drammatico in quanto Celo era davvero fuori di testa, Cris variava un
po'.
Da quando la squadra era cambiata, mi
ero avvicinato molto più di prima a lui. Avevo sempre avuto un buon
rapporto, però stavo più con Mesut.
Era l'ultima partita prima della pausa
invernale, quindi eravamo in albergo dopo aver finito le solite cose
di squadra.
Di solito stavo in camera con Rafa per
poi sgattaiolare -termine perfetto- da Zizou quando tutti dormivano.
Quella sera avevo chiesto di stare con Cris, lui aveva capito subito
che avevo bisogno di chiedergli un parere perchè quando lo cercavo
era solo per quello... eravamo amici, ma ero sempre uno sulle mie.
Era pure raro che chiedessi pareri, fra le altre cose.
Così nessuno si oppose e dopo cena,
pronti per dormire, in attesa di andare da Zizou, mi buttai a pancia
in giù sul mio letto mentre lui, più lungo di una donna, girava per
camera in mutande per prepararsi per la notte.
Era assurdo per quante cose facesse
prima di dormire.
- Cris, non devi uscire! Devi dormire!
Non c'è nemmeno Riky! Che cazzo hai da fare ancora? - Chiesi
all'ennesima entrata in bagno.
Lui, senza scomporsi, rispose
sciorinandomi tutte le cose che doveva fare.
- Ok ok mettiti le tue creme... cazzo,
se uno ha dubbi sul fatto che sei gay deve avere problemi seri! - A
questo era spuntato.
- Tu sei gay, ma nessuno lo direbbe! -
Alzai le spalle menefreghista.
- Io sono bisessuale e comunque non
tutti i gay sono come te. Solo che quelli come te sono di sicuro gay!
- La mia logica era perfetta ed infatti si mise a ridere senza dire
nulla.
- Beh. Irina serve a limitare
quest'aria da gay, come la chiami tu! - Sapevamo tutti che lui stava
con quella stragnocca di Irina solo per mettere a tacere la gente ed
i media. Da quando stava con lei si erano tutti calmati, non lo
mettevano in mezzo a presunti scandali scabrosi e ne giovava la sua
immagine. Alla fine se volevi essere 'a posto' dovevi sembrare etero.
Non importava che poi non lo fossi davvero o magari tradissi la
compagna con mille persone. L'ipocrisia della gente che nemmeno
capivo bene.
- A proposito, come sta Riky? - Chiesi
mentre era ancora in bagno.
- Bene... appena ti levi dalle palle
facciamo sesso virtuale tramite skype! - Ridacchiai. Andava alla
grande anche a distanza!
- Lo vedi dopo la partita di domani? -
- In questi giorni siamo stati
parecchio insieme perchè la sua dolce signora è già in Brasile,
quindi lui era tutto solo soletto ed avevamo degli impegni meno
pressanti, per cui siamo riusciti a vederci molto. Ci vediamo anche
dopo, finita la partita per fortuna ha una specie di ricevimento
natalizio del club, quindi ritarda di un giorno. Il ricevimento dura
poco, non certo tutta la giornata, per cui approfitteremo anche di
quello! - Erano bravi a farla funzionare, facevano spesso i salti
mortali per vedersi e quando non ci riuscivano, Cris era intrattabile
e non giocava proprio come un Dio. Però poi si vedevano ed era
sorprendente come anche se dormendo poco perchè scopavano come ricci
tutta la notte, poi lui fosse attivo.
Quando si dice che se vuoi davvero
qualcosa, la fai andare avanti... beh, è così che è.
Al contrario, anche se vivi con una
persona non significa che invece andiate d'accordo e che vi amiate
davvero.
Finalmente Cris venne in camera e dopo
aver concluso con le cose da bagno, seduto sul suo letto, continuò
con qualcosa per i piedi che comprendeva il massaggio. Mi fermai a
guardarlo allibito.
- Cazzo, ma ti massaggi i piedi? Sul
serio? - Cris rise, non era permaloso.
- Sono il mio patrimonio! E poi mi
piace! A te non piace che ti massaggino i piedi? - Ok, era feticista.
Scoprirlo così era strano, ma non me ne importava molto. Alzai le
spalle.
- Nessuno è mai stato tanto
intraprendente! -
Lui rise e la sua risata era davvero
fastidiosa.
- Vuoi provare? - Lo guardai
fulminandolo.
- Non voglio scopare con te! - Cris mi
diede una piedata in faccia.
- Nemmeno io! Voglio solo il mio Riky
ed i suoi piedi! -
- Oh Signore, cosa mi tocca sentire! -
Esclamai chiudendomi le orecchie. Lui continuò a ridere e mi si
buttò sopra per darmi una lezione, in realtà morii e basta, altro
che lezione.
- Sei un elefante! Piantala di mettere
su muscoli che pesi troppo! - Ecco, forse su questo era suscettibile.
Infatti si mise a saltarmi sopra la schiena.
- Non sono troppo pesante, sono
perfetto! - Dal momento che ad ogni salto sputavo un polmone, mi
alzai e lo feci rotolare sul letto per farlo smettere.
- Piantala! - Ruggii. Così rimase lì,
tirò su i piedi e tornò a massaggiarseli ridendo.
- Ti spiace se continuo intanto? -
Scossi il capo tornando a pancia in giù, ma di traverso per
guardarlo che era seduto in fondo al letto. Le mie gambe erano alzate
per dietro e dondolavo i piedi nell'aria mentre lui si massaggiava i
suoi. Quanto era strano.
- Riky ti sopporta tutte le volte? -
Chiesi incredulo. Lui ridacchiando rispose:
- Riky mi massaggia lui stesso i
piedi... e poi passa al resto! - A questo finalmente risi e nascosi
il viso fra le braccia incrociate sotto al mento. Lo vidi che
gongolava per avermi fatto ridere e mi allacciai all'argomento.
- Sempre tutto alla grande fra voi, eh?
-
- Intendi il sesso? Potrebbe mai andare
male? - Beh, li invidiavo. Erano lontani e scopavano più di me!
- Cazzo, vi invidio! - Cris a questo
punto smise di massaggiarsi i suoi maledetti piedi e mi guardò
interessato e curioso.
- Vuoi dire che non scopate tu e Zizou?
- Arricciai la bocca nel mio tipico modo e scossi il capo imbronciato
guardando avanti. - Dai! Pensavo foste tipi molto calienti! Date
l'idea di esserlo... - Sospirai.
- No e non so perchè. Cioè io lo
sono, ma evidentemente lui no, non ne sente il desiderio, non so...
mi ferma sempre quando sto andando oltre. Siccome non voglio
litigarci lascio perdere, ma a volte me la prendo e litighiamo lo
stesso. -
- Immagino! - Rispose ridacchiando
tornando ai suoi piedi.
- Sì ma non capisco perchè! È lui
che ha voluto mettersi con me, alla fine! Quando io avevo pensato che
lui non volesse e cercavo di togliermelo dalla testa... -
- Uccidendo tutti... - Aggiunse lui.
- Lui mi ha cercato ed ha fatto di
tutto per mettersi con me! Però il sesso è ancora tabù! - Cris a
questo punto si impuntò per capire bene.
- Scusa ma quando fate altre cose...
gode? - Chiaro e preciso.
- Sì certo! Anche lui me le fa, poi!
Insomma... tutto bene finchè non cerco di andare oltre. Lui poi non
prende l'iniziativa di andare nel mio culo e lui non vuole che io
osi. Io non oserei mai ma a volte vorrei violentarlo! - Non andavo
per il sottile quando parlavo di sesso ed era bello poterlo fare
liberamente. Cris non si scompose, mi guardava ed annuiva preso dal
racconto.
- E cosa pensi che significhi? - Alzai
le spalle nervoso.
- E che cazzo ne so! Non ne ho idea!
Forse non gli piaccio fino a quel punto... ma perchè poi gli stia
bene un pompino e non una scopata io non capisco... - Cris fece
l'aria di chi capiva.
- Un pompino piace a tutti... la
scopata è diverso... è più da gay... - Aggrottai le sopracciglia.
- Vuoi dire che non è del tutto gay? -
Alzò le spalle.
- Forse non ne è ancora convinto...
pensava di esserlo... magari prova qualcosa per te davvero e quindi
si è messo con te... poi pompini e seghe sono piacevoli a
prescindere... ma sai, il sesso è davvero una cosa completa e se non
sei sicuro è difficile lasciarsi andare... - Non mi stava dicendo
cose belle. Sospirai sconsolato mordicchiandomi l'avambraccio mentre
fissavo avanti scontento.
Cris notò come mi aveva fatto sentire
e così cercò di rimediare a modo suo.
- Beh, ma se è per una scopata puoi
farlo con chi vuoi, no? Lui è sposato quindi di certo non pretenderà
da te la fedeltà assoluta! - Inarcai le sopracciglia e lo guardai
sorpreso. Non ci avevo comunque pensato.
- Sì, immagino che se volessi
potrei... -
- E tu vuoi scopare, no? O è solo lui
nello specifico? Non ti tira in generale? -
- Certo che mi tira in generale, ma mi
irrita che lui non voglia, mi manda in bestia! -
Cris a quel punto parve pensarci un
po', poi decise di dirlo.
- Allora in questi casi si prova il
fattore gelosia. - Lo guardai qualche secondo per capire se fosse
serio, poi visto che lo era scossi il capo.
- Sei fuori... se reagisce male è
finita. Con lui non ci sono seconde occasioni. È già raro che ce ne
sia una! - Cris storse la bocca, ma poi alzò le spalle e fece l'aria
di sufficienza. Sospirando mi alzai a sedere.
- Avanti! -
- Cosa? - Chiese meravigliato.
- Dì cosa pensi! - Grugnii.
- Secondo me se stai troppo sotto di
lui finisce che nemmeno si sente stimolato ad andare oltre. Per ora
gode e gli basta, ma se tu lo stuzzichi poi magari accendi anche
altri lati, no? Sai cosa può fare la gelosia? - Questa risposta la
sapevo.
- Disastri! -
- E anche risolvere problemi! - Lui era
convinto, per cui finì per raccontarmi che all'inizio con Riky aveva
quel problema... non si voleva lasciar andare... così ci ha provato
con questo e quello ed alla fine è andata bene.
- Beh, ma Riky... -
- Era più ostico di Zizou! - Sembrava
sapere tutte le risposte ed io non ero molto abile a quell'ora della
sera. Alla fine dubbioso provai ad indagare.
- E con chi mai potrei scopare per
farlo ingelosire? -
Sapevo che mi stavo mettendo in qualche
guaio grosso, ma non ne potevo fare a meno visto che forse era anche
una soluzione. Non che fossi sicuro di farlo, ma si parlava in via
ipotetica.
- Beh, un paio che ci starebbero ne
hai! - di nuovo lo guardai sorpreso e lui mi fissò di rimando più
sorpreso di me. - Non dirmi che non ti sei accorto di niente! - Così
scossi il capo ebete.
- Di chi dovevo accorgermi? -
Cris si batté le mani sulla faccia.
- Ma come si fa? - Così lo spinsi
spazientito.
- Piantala e dimmi chi c'è! -
- Bale ha un interesse davvero sospetto
per te! - Aggrottai subito le sopracciglia, poi me lo figurai e
sputacchiai.
- Anche se fosse vero, e non credo, non
mi farei mai toccare da lui! - Fino a quel momento l'avevo ignorato,
per cui non mi sarei potuto accorgere mai di nulla.
- Ti guarda tanto, ti studia, è
affascinato da te. -
- Ma non sta sempre con Luka? -
- Sì... ma sono troppo amici... e Luka
non sembra interessato in quel modo... poi vai a sapere, magari si
metteranno insieme... ma al momento lo vedo davvero incuriosito ed
interessato da te! - Scossi il capo.
- E' troppo brutto, non riuscirei mai a
farlo con lui! - Dissi spontaneo. Cris rise forte e tornai a
spingerlo. - Smettila di gracchiare! -
Lui mi diede un altro calcio e
pareggiammo i conti.
- Beh, se c'è solo lui la mia
avventura di far ingelosire Zizou, finisce qua! - Cris scosse ancora
il capo pensando che doveva fare sempre tutto lui!
- A parte che puoi provarci con chi
vuoi, se sei bravo a sedurre è fatta... - Lo guardai come fosse
scemo.
- Non sono bravo a sedurre. Quando
capisco che uno ci starebbe con me, e se va pure a me, me lo scopo e
basta. Non ci provo, non ci sono preliminari. È sempre stata così!
-
- Ecco perchè non è mai andata
avanti! - Disse come lo stronzo che era, non che mi interessasse,
aveva anche ragione, alzai le spalle e risposi menefreghista.
- Sì certo ma tanto non me ne
importava... ora che con Zizou me ne importa, sto cercando di sedurlo
e non mi riesce! - Cris rise di gusto, tanto per cambiare.
- Ti darò lezioni! - Così mi stesi di
nuovo a pancia in giù decidendo che era stato inutile parlare con
lui.
- Vabbé, ci rinuncio! Prima o poi il
principe si deciderà! - Non era da me mollare passivamente, ma avevo
troppa paura di fare un passo falso e perderlo.
Cris dopo averci pensato un po',
fissandomi, disse con aria furba.
- Secondo me, ma è una mia intuizione
del momento, hai terreno fertile con almeno uno dei piccoli! - Piegai
la testa di lato per poterlo guardare, così mi trovai appoggiato
alle braccia, come prima.
- E chi? -
- Jese. -
- E perchè lui? -
- Perchè tutti hanno mostrato chiaro
interesse per altri... c'è il triangolo Isco, Morata, Nacho, ad
esempio, anche altri hanno interessi e relazioni... ma c'è Jese che
non ha nessuno, non mostra interesse per nessuno. - A quel punto mi
pareva ovvio, Cris era davvero un idiota.
- Significa che non gli interessa
nessuno! -
Cris però sospirò spazientito dalla
mia ottusità!
- Oppure gli piace uno per cui non osa
mostrare interesse! -
- E perchè mai non dovrebbe mostrarlo?
- chiesi senza poterne più. Cris non avrebbe certo mollato.
- Perchè pensa che verrebbe respinto,
perchè lo spaventa, perchè potrebbe rischiare la morte e perchè ci
tiene alla vita! - Naturalmente aveva in mente qualcuno ed io, sempre
naturalmente, non ci arrivavo.
- E chi è mai questo mostro! - Lui,
quindi, allargando le braccia esclamò teatrale.
- Quanti mostri conosci? -
- Solo te! -
- No, io sono amichevole! - Visto che
proprio non mi veniva, mi si buttò addosso e mi morse il braccio. -
Brutto cretino, sei tu! - Così urlando e lamentandomi rotolai in
modo da schiacciarlo con la schiena sotto di me, quando ebbe mollato
la presa mi sedetti sul suo stomaco duro.
- Dici troppe cazzate! - Asserii.
Cris però mi fece scendere e si alzò
a sedere guardandomi questa volta serio e convinto.
- Non posso averne la certezza perchè
queste sono solo mie ipotesi, però secondo me è così. Emana onde
gay e fidati che sono bravo a capire chi le emana, non sbaglio mai.
Anche su chi non lo direbbe nessuno! Però non mostra interesse verso
anima viva. Ho dato un'occhiata ai suoi profili e non ha nessun amico
speciale per i fatti suoi. Cioè cose normali insomma. - Continuavo a
pensare che fosse suonato.
- Non significa che gli piaccia io! -
- No, ma significa che non è
interessato a nessuno, è gay e se tu ci provi che ne puoi sapere...
magari ci sta! Sai, a volte per una scopata non ci si fa menate! -
Questo era vero. Sostanzialmente, con o senza interesse, poteva
essere la persona adatta con cui farlo.
Tanto era solo per sfogare gli ormoni e
per mettere alla prova Zizou.
Teoricamente aveva ragione Cris nel
dire che Zizou non poteva pretendere da me la fedeltà, lui era
sposato. Beh, anche io avevo la compagna, per di più incinta, ma lei
era un errore di percorso, non scopavamo da quando l'avevo lasciata
incinta!
- Ci proverai? - Mi strinsi nelle
spalle piegando le testa poco convinto.
- Mah... vedrò dopo la pausa natalizia
come si mettono le cose ed eventualmente dopo... -
Speravo sempre che quello stronzo si
decidesse. Era sempre Zizou che volevo e non potevo permettermi che
qualcosa si rovinasse, ma mi conoscevo.
Era vero che se sopportavo ed ingoiavo
alla fine esplodevo. Rischiavo che anche resistendo poi succedesse il
finimondo.
Forse era meglio provare a fare
qualcosa.
Se solo ci fosse stato Riky a darci un
po' di buon senso... mi avrebbe semplicemente consigliato di parlarne
apertamente con Zizou... anche se non era una cosa che mi piaceva
fare, era di certo la più sensata.
Ma Riky non c'era e così io ascoltai
solo l'insano consiglio di Cris. Sempre il solito.
Beh, me le cercavo.