CAPITOLO
CI:
REALTA'
E FINZIONE
“Non
che mi sia particolarmente piaciuto andare in vacanza con Irina e
piantarlo così. Dopo questi bellissimi giorni da solo con lui come
se fossimo due conviventi a tutti gli effetti, vederlo partire è
stato traumatico, ma suppongo che abituarmi troppo a vivere sotto il
suo stesso tetto non sia saggio.
Mi
chiedo cosa succederà.
Mi
ha detto di portarlo in aeroporto e mi ha detto che andava ad
affrontare Carol una volta per tutte. Non so proprio se poi lei lo
lascerà e affronterà lo scandalo e l'infamia di essere una donna
religiosa separata. Ed in questo caso che scusa userebbe?
Non
ci amiamo più?
Due
come loro che hanno professato fede, amore e perfezione fino al
giorno prima?
Saprebbero
di falsi, so che a Riky non importerebbe molto anche se soffrirebbe
nell'essere accusato e fischiato come capita spesso a me. Però è
diventato molto forte, penso che ce la farebbe.
Lei
però... non lo so, pensavo di conoscerla, mi è sempre piaciuta
perchè la vedevo come una persona dolce che non meritava quel che
Riky le faceva. Non ha fatto niente per farmici ripensare, però non
so... ho come una sensazione... tutti questi mesi di freddezza
matrimoniale li ha passati a prodigarsi affinchè il mondo non si
accorgesse dei loro problemi.
Penso
che anche lei, come per Riky, come per tutti, sotto la superficie ci
sia molto, molto di più. Perchè nessuno è perfetto e tutti hanno
scheletri dentro la carne e la pelle liscia.
Non
la vedo capace di affrontare un divorzio davanti al mondo. Potrebbe
dire che l'amore è finito e sarebbe dignitoso, perchè se dice che
Riky la tradiva senza specificare con chi, a parte che distruggere
completamente l'immagine di lui, non gioverebbe nemmeno a lei.
In
qualche modo è così. Finiscono tutti e due sotto il fuoco
incrociato perchè fino a poco fa sembravano innamoratissimi ed ora
cosa? Perchè? Come?
Era
tutto falso?
Loro
erano falsi?
In
qualunque modo la metta, anche se dice un generico 'l'amore è
finito', questo lo passeranno lo stesso. Perchè si sono messi troppo
in piazza come la coppia perfetta. E questo mi fa pensare a quello
che non ero mai riuscito a vedere fino ad ora.
Tutte
queste foto che mette sempre, foto dove sono in posa plastica da
copertina che fa spacciare per cose naturali... ma andiamo, le foto
spontanee non sono così assolutamente perfette e da sogno, quelle
sono proprio ricercate per dimostrare quanto si 'amano'.
Credo
che lei viva per le apparenze molto più di quel che pensavamo tutti.
Se
è vero che una persona capisce quando non è amato, e concordo,
allora lei ha sempre sentito questa cosa, specie in questi ultimi
anni. Ma non ha mai accennato a mollare la presa, non ne ha mai
parlato, ha sempre mantenuto tutti questi atteggiamenti da moglie
perfetta.
Secondo
me è più apparenza di quel che sembra.
Se
ho ragione non lascerà Riky, gli dirà che rimarranno una coppia e
che faranno in pubblico tutte le cose di sempre, si sforzerà come
una matta per dimostrare al mondo quanto si amano. E poi in casa si
ignoreranno. Chi lo sa.
Forse
troveranno un equilibrio. C'è anche da dire che hanno due figli,
dopotutto.
Rimango
molto perplesso, mio malgrado mi metto d'accordo con Irina per le
vacanze. Avevamo già deciso con Riky di andare in posti vicini per
poterci vedere facilmente di nascosto, per me non cambia nulla ma a
questo punto penso di dover rinunciare a Riky. O magari me lo devo
aspettare da un momento all'altro?
Se
lo lasciasse sarei contento, fanculo!
Non
lo posso negare!
Non
sarebbe facile per lui affrontare una cosa simile, ma sarebbe solo
mio.
Vivremmo
insieme facendo finta di vivere in case diverse, faremmo vita da
fidanzati veri, come due sposati.
Che
sogno!
-
Fidati di me... - Dice Irina mentre si stende al sole dopo aver
adocchiato i soliti paparazzi. È una sirena. Li vedo anche io e mi
metto sul fianco verso di lei, la mano sulla schiena scivola giù
sulla zona lombare. Le palpo il culo spesso e volentieri, quando vedo
i paparazzi. Ha un culo favoloso.
Non
mi vergogno di dire che se fossi donna la mia vita sotto un certo
punto di vista sarebbe più facile... e vorrei essere lei!
Però
non mi lamento della mia perchè faccio quel che voglio lo stesso,
prima contro tutto e tutti, ora con furbizia, ma faccio sempre ciò
che desidero.
Siamo
due splendidi attori, non pensavo di essere così bravo.
In
effetti mi diverto non poco a pomiciare con lei come la coppietta
perfetta, due che si divertono e si adorano, è questo che sembriamo
fra giochi e baci. Ed è in effetti vero. Ci adoriamo e ci
divertiamo. Perchè siamo uguali!
Però
quello che il mondo che ci considera perfetti non sa, è che lei
commenta tutte le donne che vede ed io tutti i ragazzi. Per questo
ridiamo tantissimo e parliamo un sacco. A lei piace anche il calcio,
certo non come a me o ad un ragazzo, cioè non è una vera super
appassionata, ma lo conosce e le piace. Questo dice tutto di lei... e
del motivo per cui mi piace!
Siamo
come due migliori amici, in un certo senso siamo due anime gemelle.
Anche
noi recitiamo delle parti, ma ne siamo consapevoli, ci siamo cercati,
trovati e messi insieme solo per quello, l'abbiamo detto come prima
cosa.
Riky
e Carol recitavano con loro stessi e fra di loro... la cosa è
diversa!
Adesso
Riky è riuscito ad affrontare tutto sé stesso piano piano, ma
lei... è ora che getti la maschera. Non per il mondo. Nessuno glielo
chiede. Non sarebbe facile. Ma per Riky, per sé stessa, per chi le
sta intorno. Ma almeno per Riky. Che la smetta di fingere qualcosa
che non è.
-
A cosa ti riferisci? - Dico baciandole la spalla. Rimango a
coccolarla finchè vedo che i paparazzi sono in zona, ad un certo
punto ringraziando il cielo la sicurezza li manda via e mi separo.
-
A Carol. Non farà mai uno scandalo, fingerà ancora la vita e la
persona che non è. - Lo dice con un tono di scherno. Non mi stupisce
che la pensi come me.
-
Come fai a dirlo? - Io la conosco abbastanza, Irina non l'ha mai
incontrata.
-
Riconosco quelle montate a un chilometro! - E' molto categorica ed
usa un tono estremamente sicuro di sé. Mi piace quando lo fa. Mi
sistemo sulla schiena e la guardo mentre lei comunque rimane con gli
occhi chiusi a godersi il sole che le bacia la pelle.
-
Anche tu fai una parte con me... in cosa sarebbe diversa? - Io lo so
però mi piace sapere il suo parere.
Si
alza sui gomiti, si tira giù gli occhiali scuri fino in punta sul
suo nasino delizioso e mi fissa coi suoi grandi occhi verde chiaro
così incredibili. Poi con un tono saccente e pieno di sé che
somiglia tanto al mio quando sparo cagate, dice.
-
Ehi, io non ho bisogno di fare teatro! Lei fa teatro per convincere
tutti che è una moglie perfetta, una mamma perfetta, una donna
perfetta. Si imposta, lavora ore sulla sua immagine ed anche ad una
stupida foto. Sta lì a pensare a come convincere il mondo che lei e
Riky si amano e sono stupendi insieme. Io non ho bisogno di lavorare
su me stessa per dimostrare a tutti che sono una donna perfetta. So
di esserlo. Non serve che mi costruisca! - A questo rido un sacco,
sarebbe una sparata megalomane se non fosse che ha ragione. Schiaccio
la faccia sulla sdraia su cui siamo stesi, le abbiamo messe vicine
una all'altra.
-
Di sicuro non serve che fai la modesta, saresti fuori luogo! - Lei mi
dà un pizzicotto e si rimette gli occhiali stendendosi come prima.
-
E' così, però. Certo, recitiamo una parte, quella della coppia.
Però noi ci siamo cercati di proposito per questo, siamo consapevoli
di quello che facciamo. Lei fa finta anche con sé stessa di essere
spontanea quando in realtà è falsissima! Perchè semplicemente non
è perfetta. Il suo matrimonio non è perfetto e... e non so che
madre sia, per carità, però non esiste la perfezione forzata. Se è
naturale non ha bisogno di essere ostentata. Lei la ostenta perchè
non è naturale, la costruisce! Capisci cosa dico? È il meno il
fatto che stia con Riky anche se sa che non è un vero matrimonio.
Quella è la cosa più normale di tutte. Il fatto è che io vado in
giro anche senza trucco ed in tuta e so che chi guarderà penserà
che sono favolosa. Non ho bisogno di impostarmi per dimostrare che lo
sono. Lei è sempre costruita, invece! Cerca di non sembrarlo, ma è
così, fidati di me. Le foto che fa? Sempre impeccabile! Se ne fa con
Riky sono come quelle delle pubblicità ai profumi, cose che non sono
spontanee, non sono vere! -
Questa
stoccata è velenosissima, è da lei, la regina. Però glielo faccio
notare sempre ridendo.
Quando
non posso parlare con Riky di queste cose lo faccio con lei e mi
rilassa un sacco, mi fa ridere, mi diverte. Condividiamo davvero
tutto!
-
Sei terribile! È una bella donna, non avrebbe bisogno di lavorare su
sé stessa. Anche se uscisse al naturale come a volte fai tu, la
gente non la snobberebbe. - Questo va detto. Ha un bel viso.
Lei
sospira e appoggia la testa alla mano piegando il gomito, mi fissa
dalle lenti scure... o fissa qualche ragazza dietro di me... chi lo
sa... poi dopo averci riflettuto mi spiega.
-
Sì, di natura ha un viso molto dolce, dei lineamenti morbidi e da
eterna bambina, appare un angelo. Però è lei che si fa così. Cioè
a me piace quel genere... il genere angelico. Però il suo non so, è
come se avesse una macchia, come se non fosse vero al cento percento.
-
-
Fammi capire bene. Ha un viso dolce ma non è veramente dolce? È
questo il punto? - Lei annuisce. - E perchè comunque se uscisse al
naturale non sarebbe calcolata? - Queste sono cattiverie da donne che
spesso dico io stesso degli altri ragazzi che penso siano più belli
di me, però in realtà lei sembra seria nel dirlo, per cui sono
curioso anche se ridacchio.
Lei
gira la testa seguendo una donna che sfila davanti a noi, ha il
ragazzo super palestrato, lo noto di striscio ma lei rimane un attimo
inebetita su di lei.
-
Non hai la ragazza ora? - Alza le spalle.
-
Non proprio. - Poi torna a me. - Comunque lei ormai è il
personaggio, capisci? Quest'angelo perfetto, buono, divino, stupendo.
Passa un sacco di tempo allo specchio per dar di sé l'idea che vuole
e poi si fa sempre puntuale la foto e la mette in rete, non manca
mai. Se non si mettesse le mani addosso risulterebbe una bella donna
con un viso dolce, ma niente di più, qualcosa come ce ne sono tante.
Invece lei fa quella dolce, alla mano, spontanea, gentile,
disponibile... ma non è che sia così! È comunissima come tante, se
il mondo la vedesse com'è davvero non la idolatrerebbe come fa ora.
Tutti la osannano, la considerano la moglie migliore fra quelle dei
calciatori, la prendono ad esempio e prendono ad esempio la coppia.
Però è tutta una montatura fatta passare per verità. - Il discorso
è molto chiaro, mi ha aperto gli occhi ancora di più.
-
Avevo un po' la stessa idea, ma mi hai dato una visione più
completa. -
Troviamo
qualcuno in lontananza col telefono in mano che ci fa una serie di
foto e mi porgo verso di lei baciandola sulla bocca, lei risponde
perchè sa che quando lo faccio ci sono occhi.
-
Mah... dopotutto non siamo molto diversi... facciamo la coppia, ma
non lo siamo. Ci troviamo bene insieme, ma siamo solo amici. - Lei si
alza e si stiracchia, l'osservo sinuosa e perfetta. Non ha un filo di
trucco, i capelli legati sotto il cappellino, gli occhiali grandi
eppure è bellissima. Non so se intendeva questo, però ha ragione.
-
Però noi lo sappiamo e lo facciamo apposta, lei fin'ora l'ha fatto
mentendo a sé stessa per prima, spacciandosi per una persona che non
è. Probabilmente si ripeteva che è così che è, ma non è vero. -
Mi alzo anche io, continuiamo a parlare e ci dirigiamo in acqua dove
giochiamo un po' insieme divertendoci, abbiamo adocchiato altri
paparazzi. Pomiciamo, le metto le mani sul culo e lei ride.
-
Lo vorresti tu questo splendido sedere, eh? - Io rido.
-
Guarda che ce l'ho! Il mio non ha niente da invidiare al tuo! - Al
che mi mette lei le mani sul mio e palpeggia, poi fa una smorfia.
-
E' troppo grande e duro! - Sgrano gli occhi e le pizzico le sue
chiappe mordendole il collo, lei fa un gridolino che sfocia in risata
e continuiamo a giocare e a prenderci in giro.
Dopo
di che, quando i fotografi vengono di nuovo mandati via, ci mettiamo
d'accordo sugli impegni vari insieme per poter passare del tempo per
conto nostro. Più tardi mia sorella mi porta il mio pargolo e farò
il resto della vacanza con lui mentre Irina un po' starà con me ed
un po' con quella che teoricamente dovrebbe essere la sua ragazza.
Non me la vuole presentare perchè non ha capito se è lesbica o
bisessuale e pensa che potrei essere una distrazione.
Insomma,
è gelosa di me, pensa che potrei toglierle l'attenzione.
Mi
fa morire quando fa queste uscite, ma sono proprio da lei, per cui
non mi stupisco.
Del
resto siamo uguali.
Quando
esco dall'acqua mi asciugo, mi tengo l'asciugamano addosso e poi
prendo il telefono e scrivo a Riky.
'Come
va? Posso chiamarti?'
Dopo
cinque secondi mi chiama lui e la sua voce è il suono più bello di
tutti.
Si
capisce che è contento di sentirmi, ha un tono felice anche se non è
al massimo del suo splendore perchè non è qua con me.
-
Allora? Le hai parlato? - Sono molto curioso di questo, sotto sotto
spero che l'abbia piantato, però so che Irina ha ragione. Fino ad
ora ha mentito a tutti, sé stessa per prima, dicendosi che era
veramente la donna perfetta e sforzandosi per esserlo. Da ora capirà
bruscamente che non lo è affatto perchè suo marito, quello che
credeva santo, se la fa con un ragazzo da anni. Per cui non rinuncerà
al personaggio che ormai ha costruito inconsapevolmente. Forse era
anche in buona fede come lo era all'inizio Riky quando l'ho
conosciuto e non aveva idea di essere gay, però da ora sarà
pienamente consapevole di tutto.
-
Sì, le ho parlato... all'inizio non voleva ascoltarmi, ma quando sua
madre le ha chiesto cosa succedesse ho capito che non le aveva detto
niente. Carol ha subito risposto che non c'era nulla, mi ha
abbracciato e baciato e poi mi ha portato in camera con una scusa
qualunque. - spalanco la bocca e butto la testa all'indietro
soffocando a fatica una risata da bastardo.
-
Lo sapevo! - Lui stupito si ferma.
-
Che cosa? - Non mi ha ancora detto nulla, ma lo so cosa è successo
poi!
-
Che rimane con te! - Ora è proprio sconvolto dalle mie doti
divinatorie!
-
Come hai fatto? Sei qua da qualche parte e mi spii? - Rido di gusto,
ora rumorosamente e a modo mio, e mi stendo sul lettino a pancia in
giù sempre con l'asciugamano sulla testa che mi copre del tutto.
-
Magari! Farei carte false! No, ma ne ho parlato con Irina e ci siamo
fatti un'idea precisa di Carol. Tu racconta che poi ti dico cosa
pensiamo noi. - A questo punto mi spiega cosa è successo, ovvero che
in camera lei era molto tirata e contrariata, era anche imbarazzata e
fortemente combattuta con sé stessa, però alla fine ha ammesso che
è impensabile lasciarsi così e basta. Che non possono fare ciò che
vogliono. Ci sono figli e famiglie di mezzo.
-
Ed il mondo intero! Tutti i fan della vostra coppia! - Silenzio.
-
Cris! - Mi ammonisce. Non ci posso credere. Ma non glielo ha detto?
Non l'ha capito da solo?
Per
questo amo Riky. Lui è sul serio così ingenuo!
-
Amore, Carol è una donna. Si è mostrata come un angelo per tutti
questi anni e tu hai creduto di amarla per questo, ma è una donna e
come tutte le donne ha dei lati... come posso dire? Sinistri? - Cerco
dei termini che non offendano la sua eccessiva sensibilità, ma ho il
dubbio che Carol sia molto più abile di quel che io ed Irina
avessimo ipotizzato. Se l'è rigirato per bene.
Lui
non sa se dirmi di tutto o ascoltarmi.
-
Ma dai... non ha mai menzionato il resto della gente, parlava dei
figli, delle nostre famiglie... è vero che non è facile lasciarsi
senza far soffrire tutti. - Sospiro mentre mi monta su il nervoso.
-
Allora, mettiamo in chiaro una cosa. Sono contento se rimanete
insieme perchè così la tua vita è più facile, niente scandali,
niente lotte. Però che sia chiaro anche questo: lei non l'ha fatto
per non far soffrire i parenti. Ti concedi i figli, quello ok. Anche
se ci sono figli di divorziati che sono stra felici. Però diciamo
che la questione figli la concedo. Ma il resto credimi... sono solo
scuse di comodo. Dice parenti per non dire fan e mondo intero. -
Silenzio. Sento il suo dubbio, sento che vacilla. Ok, ho fatto il
buono e l'ho trattato coi guanti evitando di dire tutto quello che
pensavo, però adesso è ora che gli apra gli occhi prima che me lo
rovini. Faccio una strage!
-
Ma non stai esagerando? Certo, è ammirata da molti perchè è così
genuina e pulita ma... non penso sia una che guarda a queste cose e
che agisce in funzione di questo. - però non ci sta credendo nemmeno
lui, mi alzo sui gomiti e sventolo il dito davanti a me nervoso come
se lui fosse qua, intanto parlo deciso e lanciato come un treno.
-
Riky, fidati di me! Io dall'esterno vedo tutto molto chiaramente. Lei
si è costruita il personaggio di donna perfetta per far pensare che
seguire la via di Gesù porti alla perfezione, ma è una cosa
montata. L'ha fatto in buona fede, senza rendersene conto, ma non è
veramente così. Come facevi tu inconsciamente, anche lei soffoca
tutti i suoi difetti e le cose che non vanno! Se tu ti sei sentito in
colpa per quel che le hai fatto, credimi che anche lei soffoca mille
cose che non vanno e magari te le nasconde anche. Non è diversa da
te! Non sentirti in colpa! È una buona idea mantenere ciò che siete
per tutto e tutti, però non pensare che lo faccia come gesto
altruistico. Non si sta immolando, non si sacrifica per il bene del
mondo! È furba! Non se ne rende conto o forse sì, ma è questo. Lei
si è costruita e continua a farlo. Prima mentiva a sé stessa
dicendosi che era così e colà, ora si sta guardando in faccia, come
hai fatto tu qualche anno fa, e sta capendo com'è veramente. E sta
decidendo di continuare a tenere quest'immagine di perfezione divina
perchè le piace, le piace l'ammirazione della gente, essere un
modello per tutti... guarda che la capisco, sono cose che ti danno
alla testa! Sai quanti personaggi famosi che lo fanno? Tutti! -
Lui
mi ascolta per bene e assorbe ogni mio discorso, non mi interrompe e
via via lo sento sempre più convinto.
Purtroppo
è confuso perchè è la prima volta che la vede così, le ho
distrutto l'immagine della sua santa... ma mio caro, se non eri
veramente santo tu, non lo è nessuno. È una regola che deve
imparare.
Sospira
e non sa cosa dire, vorrei essere lì con lui e mi dà fastidio non
poterlo raggiungere, però so che è meglio così per ora, ma doveva
aprirgli gli occhi. Non poteva continuare a fotterlo in questo modo,
prima forse non era cosciente di quel che faceva, però ora lo è
eccome.
-
Fai così. Stai con lei, segui un po' quel che fa e che vuole,
studiatela, assecondala. Intanto sta attento se non ho ragione, se
sai cosa guardare lo vedi, capirai che ho ragione. Poi quando vi
siete stabilizzati per bene, cerchiamo di vederci. Io ora faccio il
resto delle vacanze col mio bimbo, quindi non preoccuparti per me.
Quando pensi che sia il momento giusto vieni. Dovete solo abituarvi a
questo nuovo assetto... ma non... non pensare 'povera Carol non si
merita tutto questo'. Che se voleva lasciarti lo faceva. Se sta con
te, se una donna rimane col suo uomo anche quando scopre che ama
un'altra persona, è solo per l'immagine, per cui le sta più che
bene. Una donna non passerebbe mai e poi mai sopra ad un tradimento
se non fosse per secondi fini. -
Penso
d'averlo proprio traumatizzato, del resto quando lei ha visto che
scopava con me non dev'essere stato meno traumatico. Dopotutto lei
cercava di adattarsi all'immagine di Riky. Riky sembrava un angelo ed
anche io quando me ne sono innamorato l'ho pensato, ma poi mi sono
innamorato di più dei suoi lati da demonietto. Anche se sono
stupendi anche quelli. Però voglio dire... lei come tutti pensava
che lui fosse un angelo e che quindi dovesse esserlo per forza anche
lei, si è sforzata come una matta per esserlo.
Dopotutto
è così. Poi si è intossicata con il risultato che ha ottenuto,
perchè essere osannati per ciò che si è, ti dà alla testa. Adesso
è assuefatta da questa adorazione che il mondo ha per lei e non ci
può rinunciare.
Del
resto dopo tanto tempo che non ti senti amata, il tuo stesso amore si
spegne, credo che anche Carol non amasse Riky da un po', dopotutto.
Vederlo
scopare con me ha fatto crollare quell'immagine ed ha capito che è
diventata matta per essere alla sua altezza, ma che alla fine non
aveva senso. Però ormai le piace troppo, tutto questo, queste vita.
Non ci può rinunciare.
Se
lasciasse Riky finirebbe tutto.
-
Vorrei che tu fossi qua... - Mormora alla fine. Sospiro e chiudo gli
occhi.
-
Anche io. Presto ci vediamo, dai. -
-
Mi concentrerò su Luca ed Isabella... - Risponde alla fine come se
ricordasse a sé stesso perchè sta facendo tutto questo.
Riky
ha avuto una grande occasione per mettersi finalmente sulla strada
giusta. Ora che Carol ci ha scoperto era perfetto. Però di fatto lui
è padre e non è giusto che i figli ci rimettano in alcun modo. Lui
lo fa per loro. Anche questa è la strada giusta.
-
Supererò anche questa. - Dice poi. Sentirglielo dire è gioia allo
stato puro. Prima si sarebbe solo buttato giù. Il mio piccolo è
proprio cresciuto! Quanto lo amo!
Ogni
momento che passo con Irina e Junior insieme, mi rendo sempre più
conto che sto facendo la cosa giusta. È vero che non sarei mai stato
in grado di crescerlo io, del resto non l'ho cercato. Darlo a mia
madre è stata la sola cosa buona che potessi fare per lui, ci sono
per quanto più posso e lui comunque mi adora, siamo attaccatissimi.
Ogni
volta che siamo insieme come ora che siamo in barca con amici, mi si
attacca come se fossi la sua vita e lui la mia ed è così.
È
diverso dal sentimento che provo per Riky, non ci possono essere
paragoni.
Inizialmente
ero terrorizzato di non riuscire a dargli tutto ciò che necessitava,
di essere un disastro, di non renderlo felice... ora però che di
volta in volta ci amiamo sempre più non riesco ad immaginare la mia
vita senza di lui.
Sono
possessivo, detesto quando qualcuno lo fotografa, per questo cerco di
portarlo in giro con me di rado. Io ho sempre paparazzi che mi
fotografano. Prima o poi lo dovrò portare davanti al mondo, ma
voglio evitarlo finchè posso, perchè per ferirmi userebbero anche
lui. Sicuramente farebbero dei servizi per dimostrare che non sono un
buon padre, che lui non è contento con me e cose così.
Nessuno
me lo deve toccare.
Non
voglio che faccia le montagne russe come me, deve sceglierlo
eventualmente.
Quindi
quando lo porto fuori me lo tengo sempre in braccio, strettissimo,
possessivo, mi guardo intorno per vedere se c'è qualche seccatore e
sto sempre attento.
In
effetti siamo sempre più in simbiosi.
Junior
è una parte di me ed è una cosa nata lentamente, non avendo saputo
del suo arrivo in tempo, me lo sono ritrovato fra le braccia che non
riuscivo a capire se fosse una cosa mia, non l'ho sentito subito. È
stato tutto molto graduale, ero anche terrorizzato.
Ma
è stato pensando al suo bene che ho fatto le mie scelte, tutte.
Anche
Irina è arrivata pensando a lui, perchè sapevo che avere una
ragazza fissa mi avrebbe portato un'immagine più seria. Così la
smettevano di parlare di me come il frocio che fa la vita dissoluta.
Non
mi vergogno di essere gay, non me ne sono mai vergognato o mi sarei
mascherato meglio. Però quando allo stadio mi gridano 'frocio figlio
di puttana' mi dà fastidio perchè penso che un giorno ci sarà
anche mio figlio a guardarmi e non voglio che senta. Ho pensato che
anche se non mi vergogno di esserlo, il mondo è ancora troppo
arretrato per capire che non ha senso mettere in croce qualcuno per i
propri gusti personali.
Così
ho cercato un sistema, mentre ero fuori di me dal dolore per
l'ennesima lasciata di Riky, per sistemare la mia immagine e limitare
al massimo ogni brutta voce e critica nei miei confronti. Non ho più
partecipato a feste se non a premiazioni o cose motivate. La gente
che frequento è sempre di un certo tipo, amici fidati, compagni di
squadra. Non mi si vede dove non va bene essere.
Non
ci sono più voci su di me.
Tutto
questo per lui, per proteggerlo, per far sì che non venga mai preso
in mezzo a brutte voci e che non si vergogni mai di me.
Io
non mi vergogno di me, ma quando esco con amici e vado nei locali gay
e le notizie che girano sono che vado per night club per gay a fare
orge, la cosa mi dà fastidio. Distorcono qualunque cosa io faccia.
Mentre,
ad esempio, non sanno di tutte le volte che vado per case di cura di
bambini o del bene che cerco di fare coi miei soldi. Non faccio
pubblicità perchè non do soldi in beneficenza per mettermi in
mostra, lo faccio perchè ci credo.
Bacio
la guancia di Junior e lui mi stringe le sue manine intorno al mio
collo, si rilassa anche se è teso da tutte le facce che vede. Sono
sempre amici miei, però non è abituato. È la prima volta che lo
espongo a loro.
Quando
si avvicina Irina la riconosce e le sorride, quindi lo prende in
braccio.
Irina
ormai è parte del mio gruppo che è composto da pochi amici
d'infanzia e da mio fratello. Ormai lei si trova bene con noi anche
se ha le sue, di amiche. E fidanzate. Non so, è molto riservata come
ogni russa che si rispetti.
Comunque
si trova bene con noi, credo che faccia parte del suo carattere.
Trovarsi bene in ogni situazione e farsi piacere da tutti.
Si
coccola Junior come se fosse suo figlio ed in questi momenti vedo il
suo istinto materno.
Quando
l'ho avvicinata quella notte non pensavo a questo progetto, ma nei
giorni a venire mi sono reso conto che Junior avrebbe avuto bisogno
di una vera mamma, una persona a cui attaccarsi al di là di sua
nonna che per lui è tutto.
Un
giorno voglio dargli una famiglia vera a tutti gli effetti, voglio
che possa vivere con me perchè posso occuparmi di lui a tempo pieno,
voglio che abbia una persona che considera una madre anche se non lo
è, una che lo coccoli e lo adori e che lo vizi come faccio io.
Voglio
che abbia tutto.
Ma
soprattutto da piccolo è importante che abbia tutto quello che gli
serve.
Dicono
che ad un bambino serve una figura maschile ed una femminile. Lui ha
mia mamma, ma facciamo sempre molta attenzione alle distinzioni.
Juonir non la vede come la sua mamma, la vede come la nonna.
Per
cui se lei è la nonna, io sono il papà... dov'è la mamma?
Non
ha nessuno da chiamare mamma, mentre per un bambino viene naturale
chiamare anche 'mamma'.
Nell'arco
di un anno di relazione con Irina... beh, qualcosa di meno... lei è
diventata praticamente parte della famiglia con molta naturalezza e a
Junior è piaciuta subito. Vederli insieme la prima volta mi ha fatto
capire che forse poteva funzionare non solo per la mia immagine e per
calmare i media.
Ora
ne ho la certezza. I due si adorano e penso che se tutto va bene un
giorno possa chiamare lei mamma.
Io
e Irina siamo come due copie, lei è me al femminile. Siamo in
simbiosi, abbiamo le stesse idee, lo stesso modo di vedere le cose e
di viverle, ci troviamo benissimo insieme... ma siamo come due
grandissimi amici. E abbiamo il talento di recitare bene le nostre
parti.
Penso
che convinciamo abbastanza tutti.
Però
a modo nostro ci vogliamo bene. Se non ci sopportassimo non la
porteremmo comunque avanti, potrei trovarne altre per questo ruolo.
E
lei idem.
Però
andiamo d'accordo, ci vogliamo bene.
Le
suona il telefono e la vedo parlare, mi avvicino per prenderle Junior
e la sento parlare in russo.
Irina
ha avuto la strettissima necessità di convincere il mondo che è
etero. Per una modella è facile, però sta attentissima che non si
sappia che in realtà è lesbica. Anche se è emancipata e vive da
tutt'altra parte del mondo e fa la sua vita, lei è piena di parenti
là in Russia e sono tutti come la maggior parte della sua gente.
Arretrati,
omofobi e fissati. Se sapessero che ha una ragazza... o più di
una... sarebbero guai. Così quando hanno scoperto tramite i media
che sta con me hanno insistito per conoscermi. Dice che da quando sta
con me i rapporti con loro sono migliorati molto.
Diciamo
che ci aiutiamo a vicenda, la situazione in Russia per gli
omosessuali è allucinante, sono contento che lei sia così forte e
che faccia la sua vita.
Se
lo merita, dopotutto.
-
Tutto bene? - Le chiedo quando mette giù, lei mi sorride e annuisce.
-
Ci stiamo mettendo d'accordo per la prossima riunione di famiglia,
vogliono che vieni anche tu... se riusciamo ad organizzarci... - cose
normali. Annuisco ed alzo le spalle.
-
Sì beh... io ora con Riky non so quando... - Parlando di lui mi sale
su la malinconia, il nodo mi blocca le corde vocali e smetto di
parlare per non far tremare troppo la voce. Lei capisce e mi
schiaccia la visiera del cappellino sulla faccia, io arriccio il naso
e faccio una specie di sorrisino.
-
Ti manca? -
-
Da morire. Se penso che avevamo organizzato le vacanze in modo da
poterci vedere di nascosto... - Sospiro spazientito, l'unico neo.
Tutto
sta andando bene. La mia vita pubblica è a posto, i giornalisti mi
rompono pochissimo le scatole se non per quel che riguarda il calcio,
ma quello è normale. O magari qualche dichiarazione che secondo loro
faccio. Però la mia vita sentimentale è a posto, ormai, e non mi
rompono su quel punto. Hanno provato a fare le storie su Junior ma
mia sorella li ha messi a tacere dicendo che la madre del piccolo era
morta. Trovata geniale. Ma in pratica è vero. Per me quella puttana
è morta.
A
calcio comunque mi va bene, abbiamo avuto un anno di crescita e sono
sicuro che il prossimo raccoglieremo. Poi sono col mio amore.
Con
Riky va tutto così bene che mi sorprende che non mi abbia più
lasciato.
È
forte, è cresciuto, ci siamo evoluti entrambi. Le cose vanno in
generale bene.
Anche
con mio figlio è tutto perfetto.
Però
vorrei solo avere la sicurezza che lei... che Carol... non faccia
soffrire Riky.
So
che è lui che l'ha fatta soffrire ma io... non lo so... fin'ora mi
piaceva ma ora ho come un rifiuto.
Lei
è furba. Molto più furba di quel che appare.
Ho
come una sensazione e non avere Riky qua con me mi urta, mi
infastidisce.
-
Risolverà e per quando iniziate il ritiro sarà tutto a posto. -
Dice lei per tranquillizzarmi. Preferisce stare con me quando sono di
buon umore, così ridiamo. A volte, però, non si può.
-
Sì, lo so... ma vorrei sapere come sarà 'a posto'. - Mi guarda ma
non risponde, nessuno di noi lo sa.
E
se lo lasciasse? E se dicesse tutto? O, peggio, se l'obbligasse a
lasciarmi?
No,
non lo farebbe mai Riky, ma metti che lei lo ricatti e gli dica che
se vuole vedere i bambini mi deve lasciare?
Che
poi Riky glielo può anche promettere, ma noi ci vediamo ogni giorni,
glielo abbiamo tenuto nascosto fino ad ora... potremmo continuare a
farlo.
Però
non so, Riky è così particolare, non c'è niente che non farebbe
per i suoi figli. Così come io per il mio. Il punto è che ci sono
mille probabilità e nessuna certezza. Ed io vorrei solo sapere cosa
cazzo sta per succedere. Sospiro e mi stendo tirandomi sopra il petto
il mio bimbo che mi rilassa.
In
questo momento se non ci fosse Junior credo che darei di matto.
Chiudo
gli occhi e il viso sorridente di Riky mi fa visita. Ha detto che era
meglio evitare di vederci per queste vacanze, ma che cercherà di
tornare prima a Madrid con qualche scusa di calcio.
Come
vorrei solo poter stare con lui e con il mio piccolo bimbo qua sulla
mia nave. Solo questo.
Mi
manca. “