CAPITOLO
CV:
PSICOPATIA
“Tornare
qua è come tornare a casa.
Rivedo
Riky, lo posso abbracciare, baciare, carezzare.
Il
discorsetto sul trattenersi in pubblico me lo fa, cosa che più o
meno me l'aveva già fatto. Ci proverò. Niente carezze in pubblico.
Ma
tanto abbiamo le volte in cui non ci sono seccatori intorno, quando
siamo negli spogliatoi o in allenamento. I fotografi ci sono
all'inizio, di solito... poi ad un certo punto vanno fuori dalle
palle e comunque abbiamo i ritiri pre partita, abbiamo un sacco di
occasioni per stare insieme fra di noi.
Amo
questo posto perchè mi dà l'occasione di vivere Riky come non ho
mai potuto fare, anche prima che eravamo in club diversi, non c'è
proprio paragone. Voglio dire... ci siamo innamorati lo stesso, però
è ora che il legame si è rinforzato tanto.
Il
momento iniziale è sempre il migliore, specie perchè veniamo da una
vacanza dove ci siamo visti solo due giorni.
Me
lo godo e me lo faccio in tutte le posizioni, a tutte le ore. Per i
primi giorni nessuno ci richiede, anche dopo cena che c'è un po' di
vita comunitaria nella sala, noi due non siamo mai fermati perchè
sanno.
Dopo
che esauriamo le energie e che il mister ci dice di darci una
regolata, decidiamo di evitare di farlo due o tre volte al giorno...
e passando più tempo con la squadra, ci rendiamo conto di una cosa
che, ai miei occhi, si fa estremamente interessante.
La
cosa in questione è Karim Benzema.
Voglio
dire, lo era anche prima, ma adesso ne ho conferma.
Gonzalo
dovrebbe tornare in questi giorni e non ho idea di come siano le cose
con lui. Ma ero rimasto che c'era una strana cosa con José... che
sembrava odio ma si sa... da odio nasce amore.
Ora
però noto che sbava, ma non per qualcuno che già conosceva... sbava
per uno nuovo. Nuovo per me.
Costui
è Zinedine Zidane.
Dire
che sbava è il termine giusto, perchè non ci parla, non lo
avvicina, non osa nulla. Lo fissa con occhio da triglia da lontano.
Così
per distrarmi dal saltare addosso all'amore mio, vado da lui e
comincio ad indagare per nulla discreto.
-
Asciugati la saliva! - Gli dico sedendomi accanto a lui nella
poltroncina dove è affondato a fissare Zidane dall'altra parte della
sala che parla con altri.
-
Sbavo? - Chiede sovrappensiero. Forse non ha capito che è un modo di
dire e che si dovrebbe ridere. Si asciuga sul serio la bocca ed io
scuoto la testa allibito. Non ci posso credere, è partito sul serio.
-
Era per dire... - Aggiungo infatti.
-
Cosa? - Chiede sempre con la faccia da pesce, fissando Zidane. Alzo
gli occhi al cielo.
Oh
Signore!
-
Karim, ti sei bevuto il cervello?! - A questo punto si decide a
guardarmi e lo fa come se fossi io quello scemo.
-
Ma cosa stai cercando di dirmi? - Mi metto le mani sulla faccia e
rido isterico. Da non crederci.
-
Fai sul serio? - Chiedo ilare. Da come mi guarda deduco che lo sia.
-
Io proprio non ti capisco! - Borbotta tornando a fissare Zidane.
-
Me ne sono accorto! - A questo punto mi protendo tutto verso di lui e
appoggio la testa sulla sua spalla, guardo dove guarda lui che poi
gira gli occhi su di me pensando che sia io quello sciroccato. Poi
dico senza smentirmi.
-
Quando gli parli? - E' così che finalmente Karim capisce. Capisco
che capisce perchè mi dà una gomitata così forte che se avessi un
arresto cardiaco, mi riattiverebbe il cuore.
Dopo
che muoio e risorgo e che arriva subito Riky per vedere se sono vivo,
lo sento brontolare.
-
Piantala di dire stronzate! - Sgrano gli occhi incredulo.
-
Stronzate?! Ma ti ho solo chiesto quando gli parli! - Riky capisce
subito di cosa parliamo.
-
Senti, è il mio idolo. Avevo il suo poster a grandezza naturale in
camera. Conosco tutta la sua variazione morfologia facciale perchè
ho foto sue che era in fasce! Sono il suo stalker numero uno! -
-
Ecco perchè sei tanto psicopatico! - Esclamazione legittima. Non
secondo lui che a momenti torna a darmi una gomitata. Sì sì, gli
somiglia proprio! Violento come lui!
Riky
allunga le mani e lo calma subito.
-
Dai, Cris vuole solo sapere perchè non ne approfitti e non parli al
tuo idolo... è un'occasione unica! - Sia benedetto il mio amore.
Karim
fa il broncio, guarda lui e torna su Zidane.
-
Non posso. - Borbotta alla fine.
-
E perchè no? - Per me sembra un'assurdità.
-
Perchè... non so, hai mai incontrato il tuo idolo di ragazzino? -
-
Certo! Luis Figo! Ci ho anche giocato in nazionale! È stato
fantastico! - Sbuffa e scuote la testa sempre con quel suo broncio.
-
Tu non puoi capire, siamo diversi. Io sono molto chiuso e
riservato... non so come ha potuto pensare che questo mi scuotesse...
-
-
Il mister? - Annuisce. - L'ha fatto per te? L'ha chiamato come
tecnico per te? - La cosa mi stupirebbe visto quanto litigavano. Lui
stringe le spalle.
-
E' così che ha detto... -
-
Beh, è una specie di segno di pace... - Dice Riky infatti, io
concordo.
-
Significa che ha capito che l'anno scorso ha esagerato ed ha voluto
farti un regalo. Approfittane. Gli devi solo parlare, mica fare
un'intervista. -
A
questo punto Karim ci guarda spaventato e vorrei fargli una foto, ma
sarebbe peggio.
-E
cosa gli dico? - Io e Riky ci guardiamo complici, non serve che
diciamo nulla, torniamo a lui, lo tiriamo per le braccia, lo alziamo
e lo spingiamo,
-
Qualcosa ti verrà! - Così, con un calcio in culo, lo mando da
Zidane, poi mi siedo accanto a Riky e mi godo lo spettacolo mentre mi
sbaciucchio la sua dolce mano bellissima.
Momenti
perfetti.
Succede
qualcosa di imprevedibile i prossimi giorni, così imprevedibile che
io stesso che sono il re dei gossip e so le cose in anticipo dei
diretti interessati, questa volta mi perdo qualche pezzo.
Mi
accorgo che c'è qualcosa di strano quando, durante l'anno
calcistico, ovvero a campionato iniziato, vedo Karim e José parlare.
Cioè
parlare e non gridare.
Non
ruggirsi contro.
Conversare
per davvero.
Quando
me ne rendo conto, acchiappo il braccio di Pepe e Marcelo, perchè
loro sono sempre a portata di mano, e fissando Karim ed il mister che
parlano, dico sottovoce e cospiratore.
-
Ma cosa succede? - Domanda che avrebbe senso se mi leggessero nella
mente. Visto che non ne sono capaci, mi guardano ed in coro, in
perfetta stereofonia, uno per orecchio:
-
A chi?! -
Indico
Karim ed il mister.
-
Parlano! - Dico sconvolto. Pepe e Marcelo non mi leggeranno nella
mente ma poco ci manca.
Capiscono
subito.
-
Non riesco proprio a capire... - Dice Pepe.
-
Ma quando è successo? - Fa eco Marcelo.
-
Io mi sono perso un pezzo... parlavano litigando, l'anno scorso... ed
ora parlano normalmente! -
Poi
addirittura ridono insieme e la cosa mi sconvolge al punto che mi
metto le mani sulla bocca ed impallidisco.
-
Oh mio Dio! - Esclamiamo ad alta voce. Poco distanti da noi ci
sentono Riky e Fabio.
Fabio
lo conoscevo dalla nazionale, è arrivato quest'anno ma si è
inserito subito nel nostro gruppetto in quanto portoghese. Ha inoltre
un buon carattere e si trova soprattutto con Riky.
I
due stanno tanto insieme a parlare e siccome Carol ha istruito per
bene il pargolo dicendole di non farsi vedere in giro sempre con me,
ma di stare anche con altri, Fabio pare capiti a fagiolo.
I
due mano a mano che si conoscono, si trovano sempre meglio.
La
cosa mi infastidirebbe se poi, appena fuori dalla portata di occhi
indiscreti, Riky non tornasse sempre prontamente da me.
Il
problema stanno diventando le trasferte o anche i semplici
spostamenti. Quando noi Real Madrid ci muoviamo, ci sono vagonate di
fotografi ovunque, nelle corriere, negli aerei, nelle aree
pedonali... per cui quando usciamo dagli spogliatoi o dal centro o
dall'albergo, a quando raggiungiamo la prossima meta coperta, noi
siamo subissati di foto. Mentre prima non era un problema e stavamo
comunque sempre insieme io e Riky, ora Carol fa la paternale ogni
volta che controlla le foto della giornata... e se ci sono troppe mie
e sue, gli dice di tutto.
Sta
diventando pesante e rompipalle. La preferivo prima quando faceva
l'angelo anche in casa.
Però
Riky non vuole fomentare problemi e polemiche e l'accontenta, finiva
che io stavo con Celo o Pepe e lui con l'altro di turno libero. Ma
con Fabio, adesso Riky sta spesso con lui in queste occasioni. Ad
esempio in aereo o corriera loro due si siedono insieme davanti a noi
-me, Pepe e Celo- e così quando passano i fotografi è tutto a
posto. Poi comunque si rimane così salvo qualche volta che ci
spostiamo di posto perchè tanto poi non sono più problemi.
Stare
così attenti è assurdo e all'inizio mi seccava. Ora mi secca perchè
devo condividere Riky con Fabio. So che la cosa serve a
tranquillizzare Carol e ad evitare litigi, però mi dà fastidio lo
stesso.
Parentesi
chiusa a parte, si avvicinano per le nostre urla e così spieghiamo
anche a loro cosa succede.
-
Non li conosco bene, non posso certo dire cosa significa... - Fabio è
diplomatico come sempre. Per questo piace a Riky. E pensare che era
un ragazzaccio e che addirittura fuma!
Per
essere un atleta è controcorrente fumare.
-
Beh, che problema c'è? Finalmente vanno d'accordo, è bellissimo! -
Riky invece è l'eterno ottimista che vede il bello ovunque. Cioè
ora lo è molto più di prima e già prima, se era di buon umore, lo
era in abbondanza.
-
Ma come che problema c'è? Sono impazziti?! Litigavano tantissimo e
ora parlano! Non è possibile! Il mondo va al contrario! - Pepe è lo
scemo per eccellenza. Non mi stupisce. Non è mai cambiato e mai
cambierà.
-
Io vado a chiedergli che è successo! - Celo invece è l'avventato,
quello che non pensa prima di fare e che osa tutto... e con tutto
dico proprio di tutto!
Riky
lo afferra al volo per la maglia e glielo impedisce ammonendolo.
-
Ma lasciali in pace! Vuoi che Karim ti uccida? - Celo fa il broncio.
-
A me nessuno avrebbe il coraggio di uccidermi! - E' anche piuttosto
convinto mentre lo dice, così finiamo per ridere tutti, anche Fabio
e Riky.
-
Però è strano, non lo puoi negare! - Dico poi tornando ossessivo
sulla questione.
E
questo sono io.
Mister
ossessivo compulsivo. Mi fisso sulle cose e non mollo, non importa
cosa siano, può essere qualunque cosa. Che abbia senso o no, che
siano cazzi miei o no. Ciclicamente mi fisso su una cosa e non la
mollo finchè la luna non si gira.
Karim?
E Karim diventa la mia fissa.
Allenarmi?
E allenarmi diventa la mia fissa.
Riky?
E Riky diventa la mia fissa.
Beh,
Riky lo è sempre.
Poi
lo vedo che si aggrappa a Fabio e appoggia la testa. Come osa
appoggiare la testa alla sua spalla e ridere in quel modo dolcissimo
con lui?
Mi
fermo e faccio il broncio.
Dimenticavo.
Sono
ossessivo. Sono scemo -perchè sì, sono anche scemo con chi dico io-
e sono pure super geloso.
Non
lo sono sempre e non di tutti.
Intorno
a Riky girano sempre molti perchè è adorabile e tutti lo viziano,
per cui che lo abbraccino è la regola. Ma che lui lo faccia così
no... non sempre. O meglio capita, perchè è affettuoso, però in
casi isolati.
Con
Fabio sta tanto insieme, ci parla tanto, ride un sacco e fanno anche
discorsi davvero altolocati. Per cui che appoggi la testa sulla sua
spalla in quel modo no, non è normale.
e
per dirla fuori dai denti, nemmeno mi piace.
-
Ehi Cris, guarda... si sono staccati! Andiamo da Karim e chiediamogli
spiegazioni! - Marcelo non molla, mi prende il braccio e mi tira ma
io mi divincolo di cattivo umore, faccio il broncio e con la luna
completamente storta dico secco che non mi va e mi allontano andando
da tutt'altra parte, in campo, allenandomi per i fatti miei.
Riky
nemmeno se ne accorge subito, dopo un po' mi cerca perchè non gli
sto fra i coglioni e allora mi vede. Vedo Marcelo che gli dice
qualcosa e lui che alza le sopracciglia.
Quando
mi avvicina, mi sorride con quel suo modo dolce che normalmente mi
scioglierebbe, ma ora non funziona.
-
Qualcosa non va? Eri lì che scherzavi e poi sei andato via di
malumore... - Sbuffo.
-
Ah te ne sei accorto? - Ovviamente dovrei controllarmi, ma non è
facile quando sono in fase carro armato come ora.
Riky
si ferma e rimane indietro nella corsa, mi guarda stranito e poi mi
raggiunge allargando le braccia.
-
Ma che hai, si può sapere? Sei cambiato improvviso... -
-
Senti, se non te ne accorgi da solo, non fa nulla! - faccio il suo
gesto e allungo il passo, sono proprio seccato e lo dimostro. Lui è
allibito e mi fissa sempre come se fossi impazzito, non sa che pesci
prendere, ma veniamo richiamati per cambiare esercizi ed io torno ad
allontanarmi da lui.
Per
tutto il tempo ci rimugino e li fisso male, Riky è poi tornato da
Fabio a dirgli della sua perplessità e penso che Fabio gli abbia
detto che poi avrebbe provato a parlarmi lui.
È
forse la prima volta che sono veramente geloso, perchè altre volte
in effetti non mi è salito su tutto questo nervoso per cose simili.
Fabio
è mio amico, lo conosco da un po' ed è a posto, mi piace. Però
deve stare al suo posto o rischia che gli voli la testa via dal
collo. Non voglio che la nostra amicizia si rovini per questa cosa,
sarà meglio che faccia un discorsetto con lui!
Quando
negli spogliatoi Fabio si avvicina e mi chiede se vada tutto bene,
grugnisco che gliene parlerò dopo.
Dopo
evito Riky perchè ho paura di litigarci e mi porto Fabio a casa,
anche lui abita nel mio quartiere e visto che è arrivato
improvvisamente, mi sono offerto di aiutarlo ad ambientarsi, a
conoscere la città e cose simili. Così le prime volte siamo venuti
insieme agli allenamenti e abbiamo fatto alcune cene insieme. O lui
da me o io da lui, ma sempre rigorosamente con famiglia a seguito.
È
sposato ed ha una bambina.
Stasera
gli chiedo di venire solo e mentre mangiamo affronto l'argomento che
mi sta sul groppone. Lo punto con la forchetta e sparo tutto d'un
colpo senza il minimo tatto.
-
Ascolta un po', lo sai che sto con Riky, no? - Fabio si irrigidisce e
mi fissa come se fossi stupido. Odio quando fanno così, specie se
sono arrabbiato. Non voglio litigare con lui e sospiro.
-
Certo che lo so, è difficile non accorgersene all'interno del club!
- Storco la bocca e metto giù la forchetta cominciando a
gesticolare.
-
Allora capiamoci. Tutto questo vostro stare insieme... ok, va bene
l'amicizia... ma che non ti venga in mente di prenderti una cotta per
lui o provarci. Puoi anche innamorarti, ma giuro che se ci provi o se
provi a fottermelo non guardo in faccia nessuno. Nemmeno te che sei
mio amico! Credimi che non mi vuoi come nemico! - Forse esagero e
forse, anzi, di sicuro, sono troppo concitato e cattivo. Infatti lui
impallidisce e inghiotte a fatica il boccone, cerca di capire se
scherzo, a volte lo faccio. Sono maledettamente serio.
Alla
fine mette le mani avanti e cerca di calmarmi prendendomi sul serio a
sua volta. Bravo, è così che si fa per placarmi. Non prendermi per
idiota!
-
Scusa. Ti ho dato l'impressione di provarci con lui? Non era mia
intenzione. Lo sto conoscendo, lo trovo simpatico, ci parlo bene...
tutto qua! Mi ha spiegato di sua moglie che non vuole stia sempre con
te quando ci sono fotografi, per cui negli spostamenti si siede con
me. Mi ha chiesto se gli dava fastidio ed ho detto assolutamente no.
Mi trovo bene, ma non mi sto prendendo o cose simili... come ti viene
in mente? Sono sposato, sono innamorato di mia moglie... la cosa
forse può sconvolgerti, ma non ho istinti verso miei compagni di
squadra. Specie verso Riky! - Lo guardo sospetto, lo studio con cura
per capire dai suoi occhi seri se lo dice per calmarmi o se è vero.
Alla fine però capisco che è sincero. È vero, è parecchio
innamorato di sua moglie, non l'ho mai visto flirtare seriamente con
altri però... beh, in questo settore niente è mai detto. E poi
quando si tratta di Riky divento io paranoico. Anche se di solito è
lui quello paranoico.
Sospiro
e torno a mangiare con un'aria meno minacciosa.
-
Meglio così. Ti dovevo avvertire, perchè ho visto Riky tanto preso
da te e non volevo che magari tu fraintendessi, lui è affettuoso e
dolce, ama i contatti fisici. Parla bene con tutti. Non snobba
nessuno. Ma è me che ama! - a questo punto, dopo essersi rilassato,
fa un sorrisino strano che mi fa rimettere giù la forchetta e
puntarlo di nuovo col piede di guerra. Lui alza gli occhi al cielo e
sbuffa pensando 'oh, di nuovo!'
-
Ed ora cos'era quella faccia? - Sbuffa perchè mi conosce bene, siamo
amici e sa che può permetterselo.
-
Senti, posso pensare, fare, dire qualcosa senza essere messo in
croce? Non ti facevo così suscettibile per lui! - Mi mordo la bocca
e gli faccio una smorfia semi offeso. Semi.
-
Beh, sono fatto così, piacere! Allora, cos'era? - Sospira
spazientito e si appresta finalmente ad illuminarmi.
-
Sei possessivo ed egocentrico, ecco cosa pensavo! Non sei cambiato in
questo! Sei cresciuto molto ma in questo sei rimasto com'eri! Riky è
tuo, non te lo tocca nessuno. Nessuno oserebbe mai! Dopo ora men che
mai! E comunque, strano ma vero, sono etero! Sta tranquillo! -
Sospiro fra me e me, mentre per fuori faccio un'aria buffa di
proposito per sdrammatizzare, so di aver esagerato e mi dispiace
perchè dopotutto è a posto. Avere qualcuno di affidabile sotto
questo punto di vista è un gran sollievo per entrambi. Visto che ora
Riky vuole seguire la follia di sua moglie e cercare di confondere le
acque, Fabio è l'ideale.
-
Cercherò di non ucciderti quando starete insieme! - Impallidisce e
rabbrividisce, così scoppio a ridere e la pianto di terrorizzarlo.
-
Dovresti avvertire anche lui del rischio che fa correre a chi gli sta
intorno! Fai sempre così? - Fabio è ancora sconvolto da questa mia
versione e la cosa mi diverte perchè sono sadico.
-
Lo farò... ma di me lui sa tutto senza bisogno di dirglielo. Se ne
sarà accorto! -
-
Che sei psicopatico? E sta con te lo stesso? Lo vedi che è amore? -
A questo rido spontaneo.
-
Non avevo il minimo dubbio! - Con questo andiamo avanti a scherzare e
ridere per il resto della sera, sempre rimanendo in tema Riky.
E
Fabio di qua, e Fabio di là.
E
che cazzo, qua si esagera!
Fabio
farà anche il passivo, ma Riky prende troppo piede.
Ha
scoperto una persona sensata nel gruppo ed ecco che gli si attacca!
Fabio
è meno fuori di testa di Celo e Pepe, per questo stando con noi
anche lui, Riky gli si attacca... però non è che la cosa mi va
bene.
All'ennesimo
'ci mettiamo vicini poi in aereo?' di Riky a Fabio, la cosa mi fa
sbottare, mi acchiappo Fabio per il braccio e lo tiro verso di me
mentre camminiamo all'esterno verso il mezzo.
Foto
ci immortalano, ma visto che non siamo io e Riky va tutto bene.
Loro
due mi guardano come se fossi impazzito ed io parlo come se Riky non
avesse detto nulla.
-
Dai, questa volta sta seduto con me! -
Fabio
mi fissa con aria stranita, guarda Riky da sopra la spalla e cerca
una risposta che possa andare bene ad entrambi. Penso che in un
istante capisca di essere preso in mezzo in qualche modo.
-
Ecco io... me l'ha chiesto Riky... - Risponde mite. Insomma, ci
prova.
Sbuffo.
-
Stai sempre con lui negli spostamenti, per una volta puoi stare con
me! - Sento che Riky sospira e scuote il capo, Fabio non sa che dire
e continua a fissare me e lui in difficoltà, alla fine dal santo
dietro di noi si sente il permesso concesso.
-
Va pure, Fabio, per me è uguale. - Ed il tono è proprio da 'adesso
fa il bambino e vedi quanto ti ignoro bene!'
Riconosco
tutti i suoi toni.
Bene,
ignorami.
Vediamo
se ci riesci davvero!
Facciamo
una specie di braccio di ferro dove ci contendiamo Fabio, in breve
appena possiamo ce lo tiriamo dalla nostra parte in qualche modo e lo
usiamo per canale di conversazione. Niente di che, poi non è che io
mi strofini su di lui come facevo con Riky quando ci provavo con
lui... e nemmeno Riky, alla fine, lo abbraccia molto. Ogni tanto fa
foto con lui quando ad inizio sessione di allenamento ci sono i
fotografi. Sorrisi, braccetti.
Che
palle.
Io
faccio altrettanto quando riesco a prendermelo per primo.
Questo
scemo!
Vuole
sviare i sospetti di Carol, che poi sa di noi per cui è assurdo, e
usa Fabio. Sa che mi dà fastidio e che fa? Continua ad usare Fabio!
La
cosa mi urta perchè lo fa di proposito.
All'inizio
no, perchè non si era reso conto di essersi attaccato tanto a lui.
Era la novità, lo stava conoscendo, gli stava piacendo, si stava
trovando bene con lui per compatibilità di carattere... però poi
quando ha visto che mi urtava e che ero geloso, perchè lui lo ha
capito quasi subito, lo so bene, ha continuato di proposito e solo
perchè io non gli parlo della cosa.
Ma
se lo sa. Io so che lo sa. Perchè dobbiamo parlarne?
Finiremmo
per litigare ed odio litigare con lui!
Che
palle!
-
Allora, per quanto si va avanti così? - Chiede improvviso Pepe col
suo tono brusco che usa solo quando è seccato. Non spesso gli
capita. Non con me.
Io
lo guardo meravigliato fingendo di non capire.
-
Così come? -
-
Con la guerra fredda! - Risponde schietto. Io fingo ancora di non
capire e arriva in picchiata Celo a dar man forte al suo compare.
-
Dai, non ci piace che mamma e papà litighino! - Io allora faccio le
mie facce teatrali.
-
Litigare?! Ma quando mai? Non abbiamo mica litigato! -
i
due fanno i bronci in perfetta sincronia uno con l'altro, poi
scuotono la testa mentre giro la mia dall'altra parte a Riky e Fabio
che mi passano davanti parlando.
-
Sei un idiota! - La voce cattiva del mister, mi scuote da dietro e
voltandomi verso di lui, mi sorprende la sua intromissione.
-
Perchè? - Detto da lui è quasi un complimento, a volte. Usa quel
termine ogni tre per due.
-
Perchè questa stupida presa di posizione non porterà a nulla. Se ti
dà fastidio qualcosa vai e glielo dici! Cosa pretendi che faccia,
che ti accontenti per partito preso solo perchè sei tu? Se non gli
chiedi nulla che ti dovrebbe accontentare a fare? - Sbuffo. Ma come è
possibile che tutti sappiano? Non ne ho mica parlato con nessuno...
Fabio a parte...
-
Ma non serve che glielo dica, lui sa tutto anche senza che parliamo.
Se non mi accontenta è perchè non vuole! - Questi discorsi di
solito mandano in bestia un certo tipo di persone. José è fra
queste, infatti.
Mi
dà un calcio nel sedere e mi spinge con una 'gentilezza'
sconcertante.
-
E' comodo così! Pretendi che lui ti capisca e ti accontenti senza
muovere un dito! Sei un bambino viziato! Se vuoi qualcosa vattela a
prendere, altrimenti non hai il diritto di lamentarti o arrabbiarti!
- Ma poi che diavolo importa a tutti? Io proprio non capisco!
Alzo
gli occhi al cielo e lui mi fulmina con uno dei suoi sguardo
peggiori. A questo punto alzo le mani e metto un punto alla cosa.
-
Con tutto il rispetto, mister, ma non capisco a tutti voi cosa debba
importare! - Solo io mi azzarderei a parlargli così. E Karim. Ma
Karim lo insultava direttamente, era peggio di me. Il fatto che sia
vivo indica quanto speciale sia. A proposito di Karim e del mister...
come mai non sono insieme a parlottare? Ultimamente lo facevano
spesso.
Cerco
Karim con un angolo del mio cervello e lo trovo a ridere con Zizou.
Fantastico.
Qua
si sta formando un triangolo mica male!
-
Perchè se marito e moglie litigano, non ne può uscire niente di
buono! Voglio un ambiente sereno, non tensioni del cazzo! - Sbuffo e
me ne vado scuotendo la testa.
Ovviamente
continuo come mi pare.
Ovvero
fingo di non avere problemi con Riky che a sua volta finge di non
averne con me e nel frattempo facciamo a gara a chi si prende per
primo Fabio.
Il
quale, poi, per non schierarsi segue la scia senza opporsi e dire
nulla. Non oserebbe mai, penso.
Per
far capire a Riky quanto fastidio mi dà il fatto che gli piaccia
stare con Fabio, comincio a fare un po' lo scemo con lui. Del tipo
gli faccio qualche scherzo dei miei, giochi di poco conto, cose
idiote insomma. Tipo piccole prese in giro che di solito portano ad
un rapporto speciale. È tutta una montatura per infastidire Riky e
penso di avere successo, perchè quando, seduto vicino a lui in
aereo, faccio il 'cucu' con Fabio che invece dorme della grossa sul
cuscino, il suo sguardo mi penetra e mi uccide.
Fabio
è rassegnato ormai. Quando mi sente che lo afferro e gli pizzico la
faccia o faccio il cretino in qualche modo, sospira e aspetta che la
smetta, la cosa un po' lo diverte perchè sono divertente, però poi
torna subito da Riky ad equilibrare le cose a modo suo.
Però
nonostante lo sguardo da assassino di Riky, non mi dice niente, mi
lascia proseguire per la mia strada.
La
cosa va avanti qualche giorno, non saprei quantificare il tempo.
Non
avendo litigato sul serio non è che possiamo definirci in rottura,
ma lentamente ci siamo parlati sempre meno e siamo stati insieme
sempre meno.
Per
cui all'ennesimo separarci senza doverci nemmeno parlare, ed anzi al
mio ennesimo circondare il collo di Fabio e stringergli il muso come
un idiota, Riky in aereo prende e, sorprendendo tutti me per primo,
si siede vicino a me.
Non
vicino a Fabio, non vicino ad altri.
Vicino
a me.
La
cosa è rara in quanto da quando siamo tornati al Real dopo
l'ultimatum di sua moglie, lui ha sempre fatto attenzione dove si
sedeva e con chi camminava davanti ai fotografi.
Però
adesso sembra che non gliene importi.
Lo
guardo come se fosse impazzito mentre tutti gli altri intorno a noi
si sistemano, lui fa la faccia risoluta, ma non proprio arrabbiata e
dopo che ha messo giù tutte le sue cose, si volta verso di me ed
alza il dito come se fossi suo figlio e mi dovesse sgridare.
-
Senti, vedi di darci un taglio che sembri sempre più un bambino! -
Ovviamente
rispondo senza rifletterci e mi inalbero senza però esagerare. È
pur sempre Riky, come faccio ad esagerare con lui?
-
Senti chi parla! Tu non sembri un bambino, invece?! - Sospira, apre
le mani sulle sue gambe come per calmarsi e mentre mi sta per
rispondere, io alzo lo sguardo oltre lui verso il fotografo che
puntuale passa a fare foto ai giocatori prima delle partenze.
Sorrido
radioso, alzo il pollice in segno di 'ok' e Riky capisce infatti ha
un istante di spontaneo e sconvolgente sbuffo stizzito.
Il
gesto che fa e l'espressione indicano proprio 'e ti pareva!' però
dopo il piccolo sospiro insofferente di chi vuole solo essere
lasciato in pace, sorride ed alza il dito come ho fatto io.
La
foto viene splendida e possiamo partire.
Appena
se ne va borbotta fra sé e sé:
-
Lo sapevo io che non poteva lasciarci in pace. Per una volta che mi
siedo qua! Ora Carol chi la sente? Comincia ad essere bacchettona! -
Allora lo fisso stralunato con tanto d'occhi.
-
Chi sei e che ne hai fatto del mite Riky che non dice mai niente su
nessuno? - Lui sospira e scuote la testa.
-
Smettila! Lo sai che sono umano! Dopo un po' che trattengo scoppio!
Mi conosci! - Ridacchio e mi viene spontaneo alleggerire la
situazione per rilassarlo. Forse non dovrei ma lo faccio.
-
Sarebbe bello vedere fin dove puoi spingerti! Magari un giorno li
mandi a cagare. Sarebbe epico. Prima pagina su tutti i giornali.
'RICARDO KAKA CHE MANDA A CAGARE UN FOROGRAFO!' La tua
giustificazione sarebbe 'volevo solo essere lasciato in pace!' - Alla
fine ridacchia e si rilassa sul serio scuotendo la testa.
-
Quanto sei scemo. - Dice infatti. Io rido di più orgoglioso d'averlo
aiutato a calmare il nervoso che ho visto salire esponenzialmente e
lo guardo con più dolcezza capendo che è ora di parlarci chiaro e
smetterla con queste cose infantili.
Solo
ora me ne rendo conto.
-
Scusami se ho esagerato in questi giorni... so che vuoi solo essere
lasciato in pace... questi sono solo dei sistemi per riuscirci... -
Lo so bene, lo conosco. Quando lo dico si rilassa ancora di più,
lascia cadere le spalle tese e appoggia la testa all'indietro, chiude
gli occhi e sospira. Sono riuscito a capirlo. Come sempre.
-
E' così infatti... io non voglio avere Carol che mi riempie di
prediche a casa per quello che faccio in club... mi controlla,
controlla tutte le foto che escono, ogni materiale che si trova in
giro. Passa la giornata a vedere quello che i fan dicono e spesso
pure risponde per fare la moglie alla mano. Capisci? Sta diventando
pesante! All'inizio la sostenevo perchè se questo tenere a bada le
apparenze l'aiutava a gestire una situazione difficile e a superarla,
andava bene. Ma ora mi sta mettendo in croce. Per cui quando ho
trovato in Fabio la soluzione ideale, mi ci sono attaccato. Mi
piaceva, ci stavo bene, ci parlavo bene, mi capiva, ci facevo
conversazioni utili e costruttive e non lo separavo da gente con cui
voleva stare. Sai... Iker ha Sergio e comunque negli spostamenti
approfitta per sentire David tutto il tempo, Karim... con Karim non
hai conversazioni costruttive perchè mugugna o ascolta musica. Pepe
e Celo sono incapaci di parlare seriamente di qualcosa ed io sono uno
loquace che ha bisogno di continui confronti, io amo parlare e
riparlare delle cose che mi stanno a cuore, capisci? Fabio racchiude
tutto questo. Mi capisce, ha un equilibrio perfetto fra tutto, ci sto
bene e non è te! Se Carol mi vede con lui non le importa perchè sa
che sto con te. Se sto con lui in pubblico, il pubblico non pensa
male. Così faccio tutti contenti e mi lasciano in pace. Cioè... tu
permettendo! - Sospiro sentendomi un verme dopo questa spiegazione
approfondita. So del suo bisogno di essere semplicemente lasciato in
pace. Non vuole che i media e i paparazzi lo mettano in croce ed è
per questo che sta lontano da qualunque atteggiamento o cosa che
possa destare la loro morbosa attenzione. Non è un modo falso di
essere perchè lui è davvero una persona tranquilla.
D'altro
canto ha una vita familiare da portare avanti e quindi deve fare
contenta anche Carol che lo controlla in modo che nessuno scopra
nulla o sospetti. È assurda la situazione che si è creata, ma
immagino che sia il minimo.
Io
l'ho messo in croce al posto di Carol che, evidentemente, era
contenta di Fabio.
Mi
sento un verme. Abbasso lo sguardo e poi lo rialzo ingrandendo gli
occhi di proposito. Faccia cucciolosa, si definisce.
Lui
capisce che è un segno di scuse e gli prendo la mano, lui accetta ed
intrecciamo le dita.
Qua
ormai siamo al sicuro, non c'è più nessun occhio indiscreto. Al
gesto vedo che si leva un mormorio verso i soliti scemi. Scuoto la
testa e sorrido facendo finta di nulla. Riky ricambia per questa pace
che finalmente viene sancita con un gesto tanto semplice.
-
E' tanto ossessiva? - Chiedo piano.
Lui
annuisce facendo un broncio dispiaciuto.
-
Non pensavo potesse fissarsi fino a questo punto. Io onestamente temo
che possano scoprirlo e che la mia pace possa finire, però
naturalmente non arrivo a questi livelli. Lei... lei sta su internet
tutto il tempo, controlla, cerca cosa su di me che possano far
pensare a noi e... non so, se trova io e te che parliamo troppo poi a
casa mi dice fredda come una professoressa di stare attento e non
farlo più. Non è che vuole che noi ci lasciamo, capisci? Non le
importa, non dice nulla a proposito. È che... non vuole che altri
pensino! - Scuoto la testa e rido sadico.
-
Si farà rinchiudere in un centro di salute mentale, se non si
rilassa! Pensa di far così tutto il tempo che staremo qua a Madrid
insieme? - Lui si passa una mano fra i capelli e sospira disperato.
-
Più che altro è la mia che è a dura prova – Io rido e mi
avvicino al suo orecchio parlandoci sopra divertito.
-
Fortuna che hai me che so come rilassarti! - Eccolo che ride, amo la
sua risata. Solare, spontanea, piena.
-
Beh, ricordatelo! - La sua risposta mi lascia perplesso e lo guardo
interrogativo sempre rimanendo vicino al suo viso, le mani
intrecciate.
-
Come posso dimenticarlo? -
-
Ah non lo so, in questi giorni sembravi tu la prova più dura! - Così
torno al mio broncio infantile che lo fa sorridere.
-
Dai, ero geloso... lo sai che lo sono. Non sempre ma... che vuoi, tu
sei così... così... - Per me finisce lui sempre rilassato e
divertito, come se in questi giorno non avessimo mai fatto la guerra
fra di noi.
-
Tuo? - Risposta ovviamente perfetta e avvicinando le labbra alle sue
fregandomene di chiunque c'è nei dintorni, comunque gente fidata,
dico.
-
Non avrei saputo dire di meglio! - Così sorridiamo felici mentre ci
diamo un veloce bacio, dopo di questo appoggiamo le teste una
sull'altra e continuiamo a parlare recuperando il tempo perso ad
ignorarci.
Certo
che ha preso su un caratterino niente male, eh?
Una
volta non avrebbe mai permesso di arrivare a non parlarci. Avrebbe
risolto tutto subito. Ora non mi ha parlato e mi ha assecondato senza
cedere. Mi piace il nuovo Riky. Penso che il meglio deve ancora
uscire, ma sono sicuro che saprà ancora sorprendermi.
Dopo
che ci mettiamo d'accordo sullo stare con Fabio un po' a testa per
evitare di innescare meccanismi strani in generale, tipo gente che
pensa che ora le coppie siano diverse, cosa che mi manderebbe in
bestia, e di non essere più gelosi, né ora né mai, ogni cosa viene
cancellata e tutto torna al suo posto.
Io
e lui ed il resto del mondo solo un vago contorno.
Come
contorno lo è Karim seduto con Zizou quando il viaggio precedente
era seduto con José. Lo devo ammettere. Un contorno interessante, ma
sempre contorto.”
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E'
vero che...
Fabio
è arrivato nella stagione 2011-2012, era amico di Cris e Pepe in
quanto in nazionale con loro, Fabio è anche amico della famiglia di
Cris, se non sbaglio sua moglie e la sorella di Cris, Katia, sono
molto amiche. E' anche vero che Fabio era un 'ragazzaccio' da ragazzo
e che poi si è un po' calmato, ma fuma ancora!
Ha
legato subito molto anche con Riky, i due parlavano moltissimo, negli
spostamenti erano sempre seduti insieme, ormai Fabio è diventato il
compagno di viaggio fisso di Riky perchè in pullman e aerei ci sono
sempre fotografi e gente che li vede, per cui Riky e Cris erano
seduti insieme di rado.
Dalle
foto si capisce quanto affettuoso Riky fosse con Fabio... poi è
successo che anche Cris ha cominciato a fare lo scemo con Fabio,
scherzi di vario genere e a tormentarlo un po', come che se lo
contendesse con Riky!
Una
volta in aereo si erano seduti insieme, i due criska, e quando sono
arrivati a fotografarli si è visto Riky fare l'espressione
esasperata e poi sorridere come niente fosse. Tradotto: a volte le
cose non sono come sembrano!
È
anche vero che Karim all'inizio era intimidito da Zizou ed ha legato
con Mou dopo l'anno precedente passato a gridarsi contro. Mou
quell'anno lo ha usato tantissimo e Karim ha rivelato che passava
molto tempo in ufficio con Zizou a confidarsi con lui su tutto...
quello è stato l'anno migliore di Karim!