CAPITOLO
IV:
DEGLI
STRANI EFFETTI
“Non
so cosa aspetti a togliersi quei boxer indecenti ma spero si sbrighi
perchè qua a momenti finisco a terra. Ho la sensazione di scivolare
di continuo eppure non raggiungo mai il pavimento.
Gli
occhi sono completamente catalizzati dal suo fondoschiena ed è la
cosa più bella che abbia mai visto, devo vederlo nudo, ne ho il
bisogno fisico. Non oso toccarmi ma ho sete. Una sete diversa. Ho
proprio l'istinto e la voglia di farlo, deve, non può fermarsi.
Non
so se prima lui intendesse questo. Ti viene l'ossessione e finchè
non lo fai non sei in pace.
Non
so cosa io aspettassi fino ad ora visto che ho ancora i sogni sui
nudi di Andry, però ora sono qua ed ogni domanda si annulla quando
finalmente lo fa. Stavo per farlo io.
Se
li abbassa e si piega a novanta per farlo. Mi dà una visione
alquanto perfetta di ciò che mi potrebbe spettare e mi copro
imbarazzato la bocca per il pensiero che ho avuto.
Volevo
entrare.
Per
un momento lo volevo prendere e farlo mio... oh mio Dio, cosa sto
facendo?
C'è
un momento di panico, lo ammetto.
Non
sono in me, è qua che lo realizzo ma quando si volta tutto torna ad
annullarsi.
Ha
fatto un gioco strano con me e mi ha ubriacato in più di un modo,
ora mi ha nelle sue mani e non intendo smettere finchè non l'avrò
toccato.
Mi
serve.
Io
devo.
Devo
toccarlo.
Per
capire come sono una volta per tutte, perchè non è vero che puoi
ignorare il dubbio e se lo sei il dubbio ce l'hai da un po' sempre...
non c'è un momento preciso però arrivano delle persone a renderti
consapevole.
Io
ho avuto Andry che però si è fermato in tempo, poi mi sono
spaventato ed ho cercato disperatamente la pace nella fede e
nell'amore più perfetto mai esistito, Carol.
Ora
sono qua stimolato in mille modi da lui a chiedermi se quella volta
aveva senso oppure no. E se tutte le volte che mi perdo a guardare i
corpi dei miei amici e le volte che penso che hanno un bel pene sia
normale.
No,
forse non lo è.
Cris
ha un bel pene.
Oh
Dio, ma cosa penso?
Però
mi prende per mano e mi porta con sé sotto la doccia, il getto
dell'acqua ci ricopre e subito perdo il resto della cognizione che mi
rimane.
Da
qua è come sognare, quindi non sono proprio coscientissimo di lui
che mi bacia. Le sue labbra sono morbide e bagnate ma penso sia per
la doccia. Apre subito la bocca e mi cerca la lingua, io lo assecondo
quasi che non aspettassi altro. Sto cercando di capire cosa succeda
quassù che le sue mani mi tengono per le braccia e scendono sul
busto, sui fianchi, mi spinge sulle piastrelle, l'acqua scivola su di
noi e ci avvolge confondendomi ancora di più.
Ed
il suo bacino è contro il mio, si strofina su di me, i nostri peni
sono proprio a contatto diretto, lui si muove in modo che lo siano
sempre più, mi accarezza con quello, ci gira intorno, ci gioca in
tanti modi senza usare le mani che restano solo sui miei fianchi, mi
muove, mi gestisce a piacimento e non capisco cosa succeda in bocca
perchè sto delirando con il solo contatto diretto delle erezioni.
Continua ed io lo sento nel mio caos, la pelle sensibile dà subito
un piacere intenso, è il suo che sto toccando col mio ed è la cosa
che più desideravo.
Mantengo
la bocca aperta e lui fa con la mia lingua ciò che vuole, penso me
la stia succhiando. Io devo toccarlo. È proprio una frenesia matta,
il cuore impazzisce, il sangue corre più di me e mille scosse
elettriche mi attraversano. Se non lo tocco sono finito.
Non
ho mai desiderato tanto qualcosa come ora.
Toccarlo.
Timidamente
mi faccio coraggio e infilo la mano fra di noi, lui capisce e me la
prende indirizzandomela sul suo inguine, me la lascia proprio dove si
sta eccitando e finisce a succhiarmi l'orecchio. È un'altra cosa che
registro come piacevole da approfondire, ma ora tutto finisce nel mio
palmo che stringe il suo membro eretto.
Non
faccio molto, sto fermo mentre glielo tengo così torna a prendermi
il polso e me lo muove, poi mi stringe le dita e mi mostra come si
fa.
Si
stringe e si va su e giù su tutta l'asta. Sospira contro la mia
pelle, si fa sempre più duro, gli piace. Ma io so che è piacevole e
so che è bello quando col pollice si tocca la punta perchè è una
cosa che mi piace fare.
Non
è che non me lo sia mai toccato da solo...
Prendo
la piccola iniziativa e così lo sento eccitarsi sempre di più.
-
Mmm... ne avevi di voglia, eh? - Mormora al mio orecchio, ha una voce
roca e mi penetra in qualche modo. L'acqua continua a coprirci e a
togliermi il senso di ciò che sono, faccio ciò che desidero e
basta. Quando sta per raggiungere il capolinea perchè penso che più
duro non possa essere, mi apre la mano e unisce il mio al suo. Li
strofina insieme sotto le nostre mani che richiudiamo su entrambi e
si muove contro di me come prima, spinge e dà colpi di diverso tipo,
a volte rotea e questa cosa... oh mio Dio questa cosa è fantastica.
La
mano sua e la mia insieme ed i nostri membri così rigidi ed eccitati
ed io non ce la faccio, se mi dice qualcosa io questa volta vengo
davvero. Mi sento sempre più caldo e frenetico, sento proprio che
tutto sta salendo in più di un senso fuori dal mio controllo e
succede. Succede quando me lo dice.
-Ti
piace il cazzo alla fine. Eh? - Non poteva evitarlo, no...
Comunque
l'ondata è bruciante, mi inonda il cervello, mi spengo del tutto e
mi ritrovo con la testa premuta all'indietro e l'acqua che lava la
mia faccia.
Ansimo
contro il muro, lui è contro di me, mi sorregge e sta fermo.
Qualcosa
scivola sulle nostre gambe ed ho paura di intuire cosa sia.
Abbasso
lo sguardo e lo vedo.
Il
nostro seme va via insieme all'acqua della doccia e avvampo
vergognandomi come non mai, sfinito. Mi aggrappo alle sue spalle e
nascondo il viso contro il suo collo.
Cosa
ho fatto?
Ora
davvero non capisco... come ho potuto?
Ho
davvero fatto tutto questo?
Mio
Dio l'ho fatto?
Da
qui in poi mi sembra come di scivolare sempre più, non capisco se ci
sia una fine e se sia una cosa fisica o solo mentale, forse entrambe
e forse quando tutto svanisce non sono più bagnato sotto la doccia
ma sono umido e steso su un letto morbido, con le lenzuola lisce che
mi ricoprono ed un corpo altrettanto liscio e morbido ma muscoloso
contro.
Che
bella questa sensazione.
Il
suo corpo è così forte e piacevole, vorrei tanto accarezzarlo, i
suoi muscoli sono da uomo e sono sicuri, vigorosi, mi dà proprio la
sensazione di forza ed è una sensazione che mi piace.
Sodo.
Duro. Maschio.
Mi
addormento beato, davvero beato ed ora come ora niente importa.
Niente.
Forse
domani mattina mi sveglierò e me ne pentirò o forse non ricorderò
niente, però ora è tutto perfetto.
Ero
solo gay, niente di cui preoccuparsi.
E'
un dolore battente che mi sveglia, il cranio scoppia. Esattamente
questo. E poi il bisogno di fare la pipì.
Cerco
di resistere, sento che se apro gli occhi me ne pento e poi
fondamentalmente ho voglia di dormire ancora, sento le palpebre
pesantissime ma non so proprio che pensare.
Cerco
di prendere coscienza di me mentre i miei ricordi si fermano a ieri
sera, dopo il primo sorso di champagne. Penso di essermi addormentato
poco dopo, mi spiace per Cris, ci sarà rimasto male ma io gli avevo
detto che non sono abituato a bere.
Muovo
le mani cercando il mio stesso viso ma mi imbatto in qualcosa.
Ho
le braccia intorno a qualcosa di caldo e vivo.
Corrugo
la fronte, il sonno lentamente svanisce mentre cerco di capire di
cosa si tratta. La mano esplora, è un torace, dunque la fronte ed il
viso poggiano contro una schiena. Trovo dei capezzoli, scendo,
l'addome è molto scolpito.
Ok,
è Cristiano.
OH
MIO DIO E' CRISTIANO! COSA CI FACCIO ABBRACCIATO A LUI?
Calma
Riky, intanto apri gli occhi e guardati. In realtà può essere che
sono crollato subito quindi mi ha messo a dormire ed è rimasto qua,
dormendo a me piace abbracciare qualcosa quindi se non è un cuscino
abbraccio chi ho accanto.
Si
vede che dorme in boxer. Mi sento senza la maglia anche io, mi avrà
tolto la camicia per gentilezza. Forse anche i pantaloni allora. Che
carino, non era tenuto a farmi da baby sitter.
Non
è che lo faccio veramente apposta ma la mano, scendendo, non
incontra l'elastico dei suoi boxer come pensavo ma... bè... penso
sia il suo pene!
Spalanco
davvero gli occhi iniettati di sangue che mi sgridano sentitamente,
tiro indietro la testa, cerco di alzarla e nella penombra della
camera, il sole entra dalle finestre semi chiuse, lo vedo.
Cris
dorme davanti a me come pensavo, è girato di schiena, sul fianco. Io
lo abbraccio da dietro. Cerco di muovermi il meno possibile, sfilo il
braccio dal suo fianco, alzo le coperte e guardo sotto.
Sbianco.
Perchè
siamo completamente nudi senza boxer?
Non
capisco, oddio, non capisco proprio!
Non
ricordo soprattutto. Non è normale!
Forse
lui è abituato a dormire nudo e pensava che dormissi anche io nudo e
mi ha spogliato e dormendo l'ho abbracciato perchè è effettivamente
la mia mania... una volta ho fatto così con Andry e la cosa l'ha
stupito un sacco...
Abbraccio
chi ho accanto quando dormo!
Bene.
Un equivoco.
Mi
alzo sul gomito e gli scuoto la spalla.
-
Cris? - Cerco di svegliarlo ma mugugna. Allora sono più deciso ed
all'ennesimo richiamo mi dà retta.
Si
gira sulla schiena e mi investe in qualche modo facendomi finire
sopra di lui. Ecco, sono sempre io quello equivoco.
Apre
gli occhi velati di sonno, è grazioso. Avvampo al pensiero strano.
Sorride
dolcemente. È anche molto carino. Cioè lui è bello ma è carino in
queste vesti.
Flash
sulla conversazione di ieri sera mi investono, flash sui dialoghi
della sua omosessualità e di quel che ha fatto ma niente di concreto
e completo.
-
Cris ascolta... -
Infila
una mano sulla mia schiena e mi carezza, brividi mi ricoprono e
chiudo gli occhi un attimo. È la cosa più piacevole mai subita.
-
Ascolta... - Faccio con fatica di nuovo, la voglia di abbandonarmi. -
Perchè siamo nudi? - non mi passa per l'anticamera del cervello
niente di sconveniente ma voglio capire.
Lui
mi fissa un attimo, capisce cosa gli chiedo e non so cos'altro pensi
in questo tempo infinito, poi piano e cauto risponde.
-
Tu... non ricordi niente? - Spalanco gli occhi terrorizzato, per un
istante ho una paura infinita di qualcosa che non so nemmeno
definire.
-
Cosa? - Sono proprio spaventato e penso lo capisca, infatti sorride
subito. È un sorriso strano che non so decifrare.
-
Hai bevuto, ti sei ubriacato subito, ti sei addormentato sul più
bello e ti ho messo a letto. - Sospiro, per un momento non so nemmeno
cosa pensavo potesse essere, però sono sollevato. O forse deluso,
non saprei.
-
Quindi è come pensavo. Scusa, sono stato imbarazzante ed invadente?
- Lui mi guarda in un modo davvero divorante in effetti e arrossisco.
-
Avrei voluto lo fossi di più in effetti ma no, non più di tanto! -
La sensazione che mi nasconda qualcosa ce l'ho ma se mi dice così
che motivo ho di dubitare?
È
una persona schietta, fra l'altro, non mi nasconderebbe una cosa
importante. Che poi non so proprio cosa potrebbe essere.
-
Scusa comunque. Addirittura mi sono spogliato e mi sono attaccato
dormendo. Lo faccio sempre. Cioè dormo abbracciato a qualcosa...
scusa... - non finisco di scusarmi e alza le spalle, mi fissa in
modo davvero strano ma penso che abbia solo sonno, non lo so.
-
Tanto mi piacciono gli uomini nudi che mi dormono attaccati in modo
tanto dolce! - Avvampo ancora. Cavolo, è gay, è vero!
Penso
che a lungo mi torneranno flash sulla conversazione e per molto non
avrò una completa visione di ciò che è stato, ma voglio fidarmi
perchè è la mia indole, non dubiterei mai a priori e poi siamo
amici noi due...
Sorrido.
-
Sei stato carino ad occuparti di me. - Cambio discorso, forse è
meglio.
-
E' stato incredibilmente piacevole, credimi! - E' allusivo ma non
riesco a leggerlo così lascio perdere, sorrido e mi sciolgo seppure
a malincuore.
Mi
piaceva stare qua così, lo ammetto. Forse dovrei pensarci ma credo
sia una reazione normale al fatto che dopotutto è una brava persona,
forse meno convenzionale rispetto ad altre e comunque su cui girano
voci di tutti i tipi, ma resta comunque a posto, ne sono sicuro.
Lo
sento dentro, sono le mie sensazioni e di solito non sbaglio.
Cris
ha l'aria molto furba e sembra anche parecchio rilassato, la cosa non
la so interpretare però sono contento se è felice.
Con
imbarazzo mi sforzo di non guardargli le parti intime che per ora
stanno sotto le coperte come le mie.
Mi
tiro su a sedere e cerco i miei vestiti e la cosa mi puzza, le
camice sono a terra, i pantaloni e i boxer... stringo lo sguardo...
dove sono?
-
Abbiamo fatto la doccia... - Mi spiega Cris capendo cosa non mi
torna.
-
Oh... - Non so perchè ma qualcosa continua a non tornare. - ero
così fuori di me? - arrossisco all'idea di aver perso tanto il
controllo, non ricordo niente e la cosa mi mette a disagio.
Cos'altro potrei aver fatto che non ricordo?
Lui
continua ad avere questo sguardo particolare che non so proprio
spiegarmi.
-
Non per i miei gusti! - I suoi gusti... e che gusti sono?
-
Io vorrei capire per te cosa deve fare uno per essere davvero
eccessivo! - Domanda geniale, specie considerando l'ora in cui la
faccio. A proposito, guardo l'orologio e sgrano gli occhi!
-
E' tardi! Sono le dieci! - Posso prendere l'aereo che voglio però
la vita normale riprende a Milano e volevo esserci.
Così
Cris ridendo non risponde alla mia domanda e ricordando qualcosa di
vago riguardo ad orge e trans, ho paura a rifare la domanda. Penso
che per Cris sia tutto normale in effetti, chissà cosa ho fatto
alla fine. Terrorizzato dal saperlo preferisco non indagare e vado
oltre.
Lui
si alza disinvolto dal letto e nudo com'è si stiracchia sinuoso,
ogni muscolo si tende per un istante ed è una specie di capolavoro
dell'arte viva. Resto senza parole e senza fiato a fissarlo, lui se
ne accorge, si rilassa e mi fa l'occhiolino. Non so più che dire
ormai, ho paura ad esprimere ogni cosa!
Sento
che c'è qualcosa che non vorrei ricordare o sapere...
-
Mi dovresti prestare dei vestiti, i miei sono per terra ed ho il
cambio in camera mia, a meno che non esco così... - L'idea che esca
nudo mi fa avvampare per qualche motivo e mi affretto a dire di
prendere pure ciò che vuole dal mio bagaglio a mano che non ho
disfatto.
-
Non mi sono portato molte cose però tipo i vestiti del
pomeriggio... - Ieri pomeriggio avevo degli abiti casual normali e
sono puliti, io metto l'altro cambio che avevo portato per tornare a
casa. Se li prende con una certa soddisfazione sospetta e sparisce
in bagno, approfitto per schizzare in piedi e mettermi i boxer, se
ieri sera ho fatto la doccia non serve che me la rifaccia ora, mi
laverò solo il viso e mi sistemerò i capelli. Mi guardo distratto
mentre mi vesto, sono inguardabile!
I
capelli arruffati e selvaggi, il viso stropicciato e... strabuzzo
gli occhi mentre mi avvicino allo specchio guardandomi il collo.
Cos'è
questo segno? Oh mio Dio!
Ma
no cosa dici, non può essere!
E
chi me lo avrebbe fatto?
Cris
esce vestito in questo momento.
-
Non ho finito ma mi servono i miei accessori che ho in camera... -
In effetti non è perfetto come sempre quando lo vedo. Che sia stato
lui?
Lo
fisso ebete. Ma no... e perchè mai? Forse era ubriaco anche lui...
ma se era ubriaco anche lui chissà che abbiamo fatto?
E
cosa vuoi che abbiamo fatto? Insomma, siamo due ragazzi... sì lui è
gay ma non è che salta addosso a tutti i ragazzi!
-
Ti serve qualcosa? - Dice vedendo che lo fisso abbastanza sconvolto
e pieno di domande per la testa.
Scuoto
il capo spaventato. No, certe cose è meglio non saperle.
Istintivamente,
per pura codardia, evito di dire ciò che mi bazzica per la mente e
lui mi dice che ci vediamo fra poco a colazione e di aspettarlo che
passa a prendermi prima di scendere.
E'
strano, è tutto strano e non capisco proprio perchè ma sento che
c'è qualcosa che non va. Solo che ho il terrore che sia meglio non
sapere di cosa si tratta e preferisco fidarmi del mio istinto.
Ok,
basta così. Esce e sospiro. Cris è una persona che non passa
inosservata, questo è poco ma sicuro e sento che non sarà l'unico
contatto con lui che avrò. Pura sensazione. Una delle mie..."