CAPITOLO
XLVI:
DECIFRARE
I SENTIMENTI
C'è qualcosa nello sguardo che mi dai
non posso aiutarmi, cado
non posso aiutarmi per niente
c'è qualcosa nel tuo tocco quando ci baciamo
urlo: Dio perdonami per favore
Perchè ti voglio in ginocchio
Non voglio pensarci ora
So che non voglio smettere se ci cado
Così non voglio pensarci ora
E' buio nella mia immaginazione
“Come
sono finito sotto di lui?
Sento
tutto, tutto!
Anche
quello che speravo di non sentire più.
No,
non è vero, ho sempre sperato di risentirlo.
C'è
il suo bacino proprio sul mio, mi blocca e mi tiene le braccia come
se dovesse violentarmi. Però non lo sta facendo davvero. Sì usa la
forza ma sento il suo inguine contro il mio ed ora si strofina,
struscia.
Avanti
ed indietro. Avanti ed indietro. Lentamente. Schiacciando.
E
lo sento. Il caldo sale subito con tanta facilità, sudo e respiro a
fatica. La sua bocca va sul mio orecchio, la lingua lo delinea.
Umido.
Vorrei
che non smettesse.
Sono
terrorizzato.
Ogni
volta che fa così sento Dio così lontano e lui... lo desidero sopra
ogni altra cosa e non dovrebbe essere così. Non devo desiderare
qualcuno più di Dio.
Carol
rappresenta il mio avvicinamento a Dio, ma non la voglio. Voglio lui.
Cristiano.
-
Guardati in faccia una volta per tutte. Potrai dire di tutto, ma tu
vuoi questo. Solo questo. Carol era la tua ricerca di Dio, ma Dio non
è solo in lei. Dio è in molte cose! -
E'
blasfemia, dannazione!
È
la prima volta che impreco fra me e me.
Lascia
il mio viso, ma non mi muovo e lui continua a leccarmi l'orecchio.
L'altra
mano scende sul mio petto, mi alza la maglietta attorcigliata e mi
stimola i capezzoli. Sono già rigidi. Mi sto eccitando. Mi sta
piacendo. Molto.
-
Dio non è solo bianco. Dio è molti colori! Non c'è solo un modo
per essergli vicino. Vuole che tu sia felice, che tu sia te stesso.
Che tu ti viva così come Lui ti ha fatto. Se tu ti soffochi non
sarai mai felice. Soffochi ciò che Lui ha messo in te. Chiediti
perchè ti ha fatto così. Sei così, non lo puoi ignorare perchè
così è più facile e comodo. Puoi stare con Carol per quella bella
facciata, ma desidererai me per sempre. -
-
SMETTILA, STAI BESTEMMIANDO COSI'! TU CHE PARLI DI DIO MENTRE MI
MOLESTI! - Forse era troppo ma sono esploso. Mi sembrava così
blasfemo, non lo sopportavo. Perchè mi piaceva. Mi piaceva mentre mi
eccitava, mi carezzava. Ma sta dicendo cose che... solo per potermi
provocare un orgasmo.
Io
sto male così!
Smette
di scatto e si alza per potermi guardare, è sempre chino su di me e
mi tiene fermo, ma mi guarda corrugando la fronte.
-
Ti molesto? - Non capisco se stia per scoppiare a ridere o se sia
offeso.
Io
sono quello offeso!
-
Stai usando Dio per potermi saltare addosso! Beh, ci sei, evita di
parlare di Dio che non sai cosa stai dicendo! Nemmeno ci credi! -
Mi
lascia finalmente le mani e le abbasso ma non so nemmeno cosa fare.
Perchè fondamentalmente sono eccitato.
Mi
mette un dito sulle labbra per zittirmi e poi finisce che me le
carezza sensuale.
-
Io ci credo, solo in un altro modo. Tu non puoi sapere se è giusta
la mia o la tua visione. -
-
Ed in cosa credi? - Mormoro piano cercando di non aprire troppo le
labbra. Scende sul mio collo e me lo bacia ed io muoio di nuovo. Giro
la testa per dargli tutto l'accesso che gli serve.
-
Credo che Dio ci abbia creati e che ci sostiene, ma che ci dia la
forza di affrontare le nostre battaglie e superare tutti gli ostacoli
della vita. Credo che ci sia ma che ci lasci liberi di agire come
vogliamo e che se sbagliamo non ci volta le spalle, non ci punisce.
Credo che lui si aspetti che noi facciamo cazzate. E sai ancora una
cosa? - risale lentamente sul mio viso e me lo ricopre con le sue
labbra che parlano piano. Mi tortura. Mi tortura in tanti di quei
modi. E le mie mani vorrebbero schiacciarmelo addosso.
Ma
le tengo ai lati e non faccio niente.
Gli
lascio libero accesso a me. Perchè ha ragione a dire che lo voglio e
che aspettavo questo da tutto il giorno.
-
Credo che Dio non si aspetti esattamente nulla da noi. Non ha
tracciato un destino, non ha deciso cosa dobbiamo fare. Non vuole che
facciamo niente di particolare. Lui vuole che noi siamo felici e
basta. E che ci realizziamo. Ci ha dato dei doni, ci ha fatto in un
certo modo, ci ha dato tutte le qualità per farcela. Vuole che
usiamo tutto, che siamo così come ci ha fatti. Basta. Non ci sono
persone predestinate o cose migliori di altre. Io credo che dobbiamo
solo accettarci così come siamo. Come ci ha fatti. Credo che Dio ci
sia e sta a guardarci. Tutto qua. Vuole che siamo felici. Niente di
contorto o strano o drammatico. Di certo non vuole che soffriamo. Tu
soffri a casa con Carol, Riky? Soffri a fingere di essere suo marito,
di amarla, di essere etero? Soffri a resistermi, a non abbracciarmi,
a non baciarmi... soffri così? Dio non è contento. Non può
esserlo. Se tu sceglierai questa opzione sarai così per sempre.
Pensi davvero che Dio voglia questo? La tua sofferenza? -
Meglio
di così non la poteva dire ed io sono sciolto, completamente alla
sua mercede.
Le
sue labbra su ogni centimetro del mio viso mentre le sue parole mi
ipnotizzano e penso che in qualche modo siano giuste.
Che
forse ho cercato troppe cose in Dio, che forse è davvero così
semplice. Solo che noi siamo felici così come ci ha fatti. Perchè
per Lui noi andiamo bene come siamo. Siamo noi che pensiamo di dover
cambiare, ma non è così.
Non
facciamo male a nessuno. Non uccidiamo nessuno. Non rubiamo.
Siamo
noi stessi.
Fingo
quando sono a casa con mia moglie.
Penso
di poterlo fare per sempre?
No...
oh, no che non lo penso.
Apro
la bocca ma non so cosa rispondere, allora respiro a fondo e lui
infila il dito, lo lecco istintivamente e la sua bocca è così
vicina alla mia. Di nuovo si strofina. Di nuovo sento la sua erezione
attraverso i jeans. Di nuovo mi carezza. Di nuovo tutto.
Tutto.
Il
dito sfila via mentre entra la sua lingua ed io non so proprio come
respingerlo. Non voglio respingerlo.
Apro
e mi abbandono, gli vado incontro e accetto il suo bacio che mi
toglie il fiato.
Le
lingue si intrecciano come avessero voluto altro che questo.
Solo
un bacio.
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Sono
così sconvolgenti i nostri baci.
Il
caldo è assoluto, non respiro. Voglio solo lui. Solo questo.
Scivolo
con le dita sui suoi fianchi, arrivo sotto alla maglietta attillata e
la alzo, la sua pelle liscia, i suoi muscoli rilassati guizzano al
mio contatto, alzo l'indumento mentre risalgo sulla sua spina
dorsale.
Non
dovrei ma ora come ora non sono in grado di pensare.
Forse
ha ragione.
Forse
è maledettamente semplice.
Non
guarda matrimoni e legami solenni, li guardiamo noi. Forse Lui è
solo là che aspetta che noi siamo felici così come siano nati.
Ed
io sono nato così.
Sentirmi
dire che non sono sbagliato è favolosamente fantastico.
Il
bacio continua e dopo che gli ho alzato la maglietta scendo e risalgo
di continuo. Poi vado sulla sua nuca, i suoi capelli perfetti col
gel, glieli scompiglio anche se sono duri. Li stringo e li tiro e lo
faccio per tenerlo su di me. È così sensuale mentre lo sento
muoversi su e giù. Come fa... Dio mio, come fa?
Non
posso resistergli ancora.
Fortunatamente
non va oltre perchè anche se sta passando all'attacco a modo suo, si
ferma sempre ad un certo punto. Perchè nonostante tutto preferisce
non darmi il colpo di grazia.
Lo
capisco nella confusione che mi pervade.
Penso
che sia così.
Quando
prende fiato io sono come fuori di me, ogni funzione va a mille, non
riesco a fermarmi, non riesco nemmeno a respirare normalmente, il
cuore è velocissimo.
Sto
morendo?
Ci
guardiamo da vicino e non penso che mi serva dirlo.
È
chiaro che lo voglio ancora.
-
E' questo che vuoi e lascia perdere tutte quelle cose contorte su Dio
che hai sempre pensato. Tu ragioni come un uomo ma Lui non è un
uomo. Tu sei una persona contorta, paranoica e complessata. Lui è
molto più di questo. Lui ti ha già perdonato per tutti i peccati
che farai. Il punto è uno. Sei tu che devi perdonarti. Solo tu. Sei
questo, Riky. Lo devi accettare. Ti piace questo. - Mi sfiora di
nuovo le labbra. - Ti piaccio io. - Però dovrei dirlo io. Lo dice
lui che mi piace. È vero. Però penso di doverci arrivare in qualche
modo da solo. Come posso dire?
Non
è così che dovrebbe essere.
Mi
seduce ed io cedo. E dice cose giuste, che mi fanno riflettere, ma
con tutti gli ormoni che mi spara in circolo come faccio a capire
lucidamente?
Scivolo
con le mani sul davanti, sul suo petto, e lo spingo dolcemente via.
-
Mi hai dato molte cose su cui pensare. Non posso cambiare idee da un
momento all'altro. Devo pensarci, rifletterci, assimilare, elaborare.
Ed ora non sono lucido. Vorrei solo che tu... che tu mi prendessi...
- Arrossisco e lui sorride. - Però non è così che deve essere.
Devo deciderlo io coscientemente. Davvero. O rischierei di tirarmi
indietro e ripensarci. Capisci? Se ti dirò di sì non posso poi
ripensarci perchè non ne sono ancora sicuro e mi conosco. Non voglio
farti male. -
Perchè
paradossalmente guardandoci sembrerebbe lui quello che ferisce di più
gli altri, ma non è così. Sono io con le mie incertezze e la mia
testardaggine.
Non
riesco a vedere al di là e devo sforzarmi. Devo.
Quando
torno a casa Carol si rende subito conto che c'è qualcosa che non
va, sono molto scosso e pensieroso ed io le dico che ho bisogno solo
di riflettere. Ultimamente succede spesso, lei pensa che sia un po'
di depressione per il trasferimento.
In
parte è vero... mi ha dato una gran botta, lasciare la mia squadra.
Ero sentitamente legato a loro. Se non ci fosse questo a
demoralizzarmi, non sarei così tanto confuso.
Lo
sarei ma la prenderei diversamente. Non lo so bene.
Passo
la serata da solo ma non arrivo a nessuna effettiva conclusione.
Solo
l'ennesima domanda.
È
vero che non posso avere la presunzione di conoscere il vero volto di
Dio. Chi mi dice che è come la religione evangelista suggerisce? E
se è come la cattolica? O, che ne so, il buddismo o il musulmano? Io
davvero non posso sapere chi abbia la verità assoluta.
Può
essere che è come dico io o come dice Cris.
Dio
è semplice e non vuole chissà cosa. Niente di contorto e
complicato. Passo le giornate coi rompicapi su di Lui cercando di
capire cosa si aspetta di me ed è una vita che vivo in funzione di
questo.
Ho
sposato Carol per questo. Perchè cercavo Dio in lei. Ma se non è in
lei? O meglio è in lei ma può essere in altri. O è in altri e
basta. O... non è in nessuno e sbaglio a cercarlo.
Magari
è solo sopra di noi e ci guarda, come dice Cris. E vuole
semplicemente che noi siamo felici così come Lui ci ha fatto, senza
che ci rifiutiamo e cerchiamo di cambiarci.
Se
così fosse io dovrei cercare di essere felice con questa mia natura.
E la mia natura, oltre ad essere omosessuale, mi porta da Cris.
Forse
devo capire una volta per tutte cosa provo per lui.
Gli
voglio bene e basta ed è una forte attrazione fisica o è altro?
Devo
capire se... se ne sono innamorato o se sono solo molto legato. Lui
mi ha aperto gli occhi, sa tutto di me, mi ascolta, mi consola... lui
significa molto per me.
Ma
può essere che sia alla stregua di un grande amico e che però ne
sia attratto perchè è splendido. Come potrei essere attratto da una
star della televisione. Sì, però non ho l'istinto di farmi tutti
quei bei ragazzi che vedo in televisione.
Non
lo so bene... sono innamorato di Cris?
Come
faccio a capirlo? Non ho mai amato davvero altrimenti non sarei in
queste condizioni con Carol.
Sto
bene con lei ma non mi dovrebbero venire tutti questi dubbi se
l'amassi. Dovrei desiderare solo lei. È un sentimento bello ma non è
amore.
Qual
è l'amore?
E
cosa provo per Cris?
Forse
se rispondo a questo posso decidere cosa fare.
Se
non è amore non vale la pena di rivoluzionare ogni cosa, me stesso,
la mia fede, la mia vita.
Capirsi
è così complicato.
Esasperato
da queste mille domande, chiamo Roby.
Non
so se lui abbia idea di cosa sia l'amore, se sappia distinguerlo.
-
Riky! È da un po' che non mi assilli di problemi e dubbi! - Risponde
subito allegro. Io sorrido, ha questa capacità di farmi ridere
sempre. Mi sento meglio.
-
Come stai? - Chiedo subito.
-
Bene dai... ho appena avuto il primo litigio con Vivian da sposati e
sto sbollendo! - affievolisco il sorriso ripensando al matrimonio a
cui io e Carol abbiamo partecipato dei giorni fa.
Roby
ha passato un anno molto difficile, per questo ho cercato di non
stressarlo coi miei problemi. Ha avuto una pesante accusa di
molestie, è stato addirittura arrestato. Io mi rifiuto di crederlo e
se è successo davvero e non si tratta di una specie di equivoco,
sono certo fosse ubriaco. Purtroppo quando beve esagera davvero
molto. Una volta ci ha provato con me, una delle prime volte che ci
conoscevamo.
Io
non ho mai voluto parlare di questo e nemmeno lui l'ha fatto, forse
si vergogna un po' od ha paura che io ci creda, ma il fatto che mi
comporto come non fosse successo nulla significa che sono dalla sua
parte ed a lui basta.
Però
gliel'ho scritto, appena l'ho saputo.
'So
che in qualche modo sei innocente. Io credo a te.' Anche se non aveva
detto niente, non mi aveva chiamato e non si era giustificato.
Mi
ha solo risposto 'grazie'.
È
stato molto male e non so quanto resterà al Manchester City, questa
tegola di gennaio l'ha proprio distratto. E poi l'infortunio. Quando
ha detto che si sposava con la sua ragazza storica ero contento,
significava che lei gli credeva e che doveva per forza essere vero.
Era innocente. Me lo sentivo.
L'ho
sostenuto.
-
Mi dispiace... a parte Vivian? -
-
Non mi sorprende che sia così fra noi. Ero pronto a questo genere di
cose. -
-
Del tipo? -
-
Del tipo lei che cerca di capire con chi scopo... -
-
Roby, l'hai sposata il 9 luglio, non è passato nemmeno un mese. Non
dirmi che l'hai già tradita. - Purtroppo lo conosco, è uno che ama
molto quel tipo di vita. I divertimenti e tutte quelle cose lì.
-
No no... però lo sa che non sono uno fedele, le mie stronzate le ho
avute. Con maschi e con femmine. Ma quando mi ha sposato lo sapeva.
Lei voleva solo essere la signora De Souza. Non le importava un
cazzo. Quindi non venga a farmi piazzate di gelosia! -
Sospiro
paziente. È un discorso tipico suo e mi rendo conto che è inutile
chiedergli questa cosa.
-
L'hai mai amata? - me lo immagino mentre alza le spalle.
-
Non so... le voglio bene. Ho sempre pensato che fosse la mia ragazza
ideale, mi trovavo bene... tutto lì. Amore... mah... non so... -
Scuoto il capo. Perchè al giorno d'oggi molti dei miei amici in
questo campo parlano così? È così impossibile per noi fare delle
vite normali ed essere fedeli alle nostre mogli? E poi perchè sempre
i tradimenti coi ragazzi?
-
Siamo tutti dei gay traditori? - La domanda è spontanea e lui ride
un sacco.
-
E questa come ti esce? - Poi se ne rende conto. - No, ti sei deciso a
tradire regolarmente Carol? Riky, sei come me, ora! - Storco la bocca
un po' contrariato.
-
Io lo faccio sempre con la stessa persona. E mi chiedo se sia
amore... o qualcosa di simile... - La voce si affievolisce. - In
realtà sto cercando di capire questo. Carol era la mia visione di
Dio, per questo l'ho sposata. Mi sono reso conto che non l'amavo
davvero, non in quel modo. Ed ora... ora mi chiedo... cosa provo per
Cris? Forse dipende tutto da questo. Sto cercando di resistere finchè
non mi decido però non è facile ed a volte scappa qualcosa... - Me
ne vergogno e lui ridacchia.
-
Dai. Non preoccuparti! Per noi sono cose normali. -
-
Perchè? Io questo non lo capisco. E non so come si capisce quando si
ama. Non ho mai amato. Mi sono piaciute molte persone, ho avuto delle
cotte sonore ma... amore... -
Roby
ci pensa un po'. Non so se ha delle risposte per me, ma so che me le
darà comunque. Poi io archivierò e cercherò da solo.
-
Perchè noi calciatori instauriamo dei rapporti molto stretti e quasi
ossessivi, coi nostri compagni. Non guardiamo a quelle stupide
barriere. Gay, etero... non conta... ci piace stare insieme, nascono
dei legami così forti che superano tutto e semplicemente non hai
problemi a fare del sesso con loro. Siamo portati ad avere altri tipi
di rapporti con loro. Ragioniamo diversamente. È normale voler fare
altro dopo che ti leghi tanto. Ed è normale legarsi, specie con
qualcuno. Specie se si è portati. Tu sei una persona portata.
Dolcissima. Ami i legami. I rapporti, le relazioni. Ami toccare ed
abbracciare i tuoi compagni, lo fai di continuo. E sei sempre felice
e sorridente. E dolcissimo. Sei portato, lo sei tantissimo. Era
inevitabile, per te. - non so se posso accettare questa spiegazione,
ma quantomeno penso che sia quella più vera.
Sospiro
sconfitto. Ero segnato.
Si
arriva sempre alla mia natura.
Era
normale, no?
-
E amare? Com'è? -
A
questo punto è lui che sospira.
-
Non ne ho proprio idea, Riky. Devi capirlo da solo. Non lo so... -
Qua torna a spegnersi ed io gli auguro davvero... davvero che sappia
tornare quello spensierato e felice che conosco.
-
Dai, tornerai quello di prima. Non pensare all'infortunio e... a
tutto... la gente dimentica. La gente spesso nemmeno sa... - Ed è
questo il punto, no? A volte è proprio perchè non sa...
-
Grazie Riky... appena combino vengo a trovarti. Ti troverai bene a
Madrid, ci sono degli elementi fantastici. Ti troverai alla grande
con Iker. Parla con lui, magari sa cos'è l'amore... - Lo dice
scherzando, ma so che è serio e si vergogna. Davvero non ne ha idea
e mi rattrista perchè si è sposato. Ma almeno è realista e non
finge come ho sempre fatto io. Non sapevo nemmeno di fingere. Aprire
gli occhi è davvero complicato.
-
Grazie a te. Quando vuoi ci sono. Chiamami sempre. - Con questo ci
salutiamo ed io preferisco andare da Luca che continuare a pensarci.
Perdermi
in mio figlio ormai è l'unica cura per non impazzire.
Se
non l'avessi a che punto sarei?”
______________________
E'
vero che...
Anche
Cris crede in Dio ma se non erro è cattolico (come sua madre).
Comunque ricordo una sua intervista dei primi tempi a Madrid che gli
chiesero se credesse in Dio e lui ha detto 'certo che ci credo, non
al livello di Riky... ma nessuno è come lui!' Quindi sostanzialmente
anche lui ha la sua fede infatti ha spesso una croce al collo od
addirittura il rosario.
Robinho
ha avuto davvero un'accusa di molestie però non si è mai capito
bene se fosse vera o no e cosa fosse successo in realtà, credo che
addirittura sia stata ritirata la denuncia però non conosco bene
l'evento, è una notizia che mi è arrivata, ma che non ho
approfondito perchè tanto molte fan del cazzo si inventano stronzate
se magari vengono rifiutate dai loro idoli o peggio prima se li fanno
e poi siccome non vengono più cagate dopo, li denunciano
inventandosi queste porcate. Per cui la denuncia so che c'è stata ma
mi pare che poi alla fine si fosse risolta in qualche modo, solo che
ovviamente gli ha rovinato un po' la reputazione in quel periodo. Fra
l'altro aveva anche avuto un lungo infortunio quell'anno, dopo se ne
è andato dal Manchester City.