CAPITOLO
LXXVI:
UN
PROBLEMA TIRA L'ALTRO
http://mistercriky.tumblr.com/post/57746149168/from-press-conference-2010-before-world-cup
“E'
un anno molto complicato, questo, per me e per il calcio.
Gioco
a singhiozzi e faccio del mio meglio ma non ho continuità e solo
verso la fine guarisco dalla pubalgia per scontrarmi con un altro
tragico problema che mi si affaccia e che faccio di tutto per
ignorare, ma non è facile.
Il
mio ginocchio.
È
quello che è già stato operato, però torna a farmi male ad un
certo punto e mi sembra un incubo.
Guarisco
dalla pubalgia e già so che finirò di nuovo fermo per il ginocchio.
Quando comincia c'è solo un finale.
Carol
sa di tutti questi problemi a calcio, quindi ha molta pazienza, mi
lascia i miei spazi, vede che mi isolo tanto e cerco molto la
compagnia di Cris ed Iker, poi ogni tanto ci sono anche altri
compagni.
Ho
faticato ad allacciare dei rapporti, non è che fossero brutti o
cosa, ma ero distante e diffidente. Non c'era un motivo preciso.
Forse mi sentivo un peso, mi sentivo in difetto verso di loro e
quindi mi ritraevo convinto che non mi vedessero di buon occhio.
Ho
avuto alcuni sempre costantemente dalla mia parte e sono ovviamente
Cris, Iker ed il capitano Raul.
Raul
è un gran giocatore ed una gran persona. Lui e Cris fanno un'ottima
combinazione, in campo.
Poi
ogni tanto spunta Karim, a volte Sergio. Dipende...
Però
Iker è una persona dolcissima, ogni giorno mi chiede come sto e mi
dice qualcosa per distrarmi, mi fa forza.
Sono
sempre uno che sorride, non voglio fare la parte del peso, però a
volte mi perdo nei miei vari dolori e mi chiedo quanto potrò
resistere.
Ho
il mondiale, potrebbe essere il mio ultimo mondiale, ci tengo troppo
a giocarlo.
Devo
giocarlo.
Così
sono giorni che ne parlo con Cris ed Iker.
-
Dovresti fermarti ora e curarti bene, così eviteresti l'operazione,
perchè sai che finirai per operarti! - Cris è molto agitato ogni
volta che ne parliamo, per cui questa volta ha chiamato Iker perchè
vuole convincermi a fermarmi.
Io
sono molto deciso sull'argomento.
-
So che hai ragione, Cris. Però questo dovrebbe essere il mio ultimo
mondiale e se mi fermo ora non mi convoca e non lo potrò fare. Ormai
è alle porte, è ora che devo sforzarmi e giocare. Ho un buon
rapporto col mister, però giustamente se mi fermo non mi può
convocare! -
-
Ma come diavolo puoi giocare con quel ginocchio! Che mondiale pensi
che farai?! -
Cris
è alterato e Iker guarda uno e l'altro di continuo.
-
Farò del mio meglio, ce la metterò tutta! Si tratta di sopportare
qualche fitta ogni tanto e di resistere! Poi mi fermerò e mi curerò!
-
-
Riky, tu non hai idea di quanto male potresti avere, potresti non
farcela! Non basta la volontà! - Sospiro e scuoto il capo mentre il
cuore galoppa nel petto e guardo Iker nella speranza che mi aiuti.
Non voglio litigare con lui ma non è raro che succeda se parliamo di
questo. Cris è apprensivo e protettivo, è normale che lo sia, però
deve lasciarmi fare. Deve capire. Questa cosa è importante.
-
Cris non ha torto, Riky... potresti comunque non riuscire a giocare
una volta al mondiale... devi esserne consapevole... -
-
Ci penserò quando ci sarò! Intanto devo lavorare per arrivarci! -
Esclamo preso. Non posso avere contro anche lui!
Cris
si rinvigorisce perchè ce l'ha dalla sua parte, cosa di cui non
aveva molto bisogno, così gesticola mentre continua fissandomi con
quella sua aria convinta e battagliera:
-
Ma ci sono le visite mediche, se non ti giudicheranno idoneo comunque
potresti sacrificarti per niente, ora! Farai peggiorare una
situazione per nulla! -
A
questo punto mi alzo, punto il dito sul tavolo del suo salotto e lo
fisso estremamente serio e risoluto oltre che corrucciato:
-
Non rinuncerò mai al mondiale senza aver fatto tutto quello che
posso! Mai! Se comunque non ci arriverò sarà dopo che le avrò
tentate tutte! - Poi faccio per andarmene in bagno a sbollirmi, ma
torno e aggiungo alterato: - E comunque mi tengono in considerazione!
-
-
E cosa farai, giocherai con le infiltrazioni? - Esclama Cris proteso
verso di me coi suoi gesti teatrali di quando si arrabbia e perde la
testa. Non si alza però è chiaro che vorrebbe farlo. Io allargo le
braccia ed alzo ancora la voce esasperato ma risoluto:
-
Se sarà necessario! -
Poi
mi chiudo la porta dietro.
Mi
sciacquo il viso respirando affannosamente un paio di volte.
Dannazione.
Dannazione! Ancora problemi a calcio! Perchè?
Cosa
ho fatto?
È
davvero il prezzo perchè tradisco mia moglie? Il prezzo per vivere
il mio vero amore?
Non
posso credere che sia così, Cris ha ragione quando dice che Dio è
molto più grande di questo. Però da quando mi sono messo con lui ne
ho una dietro l'altra nel calcio!
Come
è possibile?
Non
posso cedere, questa cosa è troppo importante!
Dopo
un po' bussano e siccome non sono uno che si chiude a chiave, mi
sorprendo a far entrare Iker e non Cris.
Mi
sgonfio subito e mi siedo nel water prendendomi il viso fra le mani,
scuoto la testa e prendo dei respiri per calmarmi. Sono completamente
fuori di me principalmente perchè ho litigato con Cris e odio farlo.
-
Mi dispiace ma io ci tengo! Ho passato un anno terribile per il
calcio e tutto quello che chiedo, tutto ciò a cui tengo è...
giocare questo mondiale. Per me la nazionale viene prima del mio
club, so che non dovrebbe essere così, ma il Brasile è casa mia,
amo il Brasile. Sia la squadra che il Paese. Voglio farlo. Ho sempre
desiderato questo, questo mondiale qua. Quello del 2010. Viverlo più
da protagonista, fare per lui tutto quello che posso! È una cosa
sciocca, ci sono cose molto più importanti e non valgono un
ginocchio che potrebbe deteriorarsi al punto da tenermi fermo per
mesi però... io so che se non lo faccio, se non ci provo in tutti i
modi, poi me ne pento. E credimi che nessuno di voi, Cris per primo,
vorrebbe vedermi in quelle condizioni! Nelle condizioni di uno che si
pente di qualcosa. Quando io mi pento non sono sostenibile per
nessuno! Comincio ad affondare e a ripetere sempre le stesse cose,
divento negativo, depresso... tutti voi vi pentireste d'avermelo
impedito! Dovete lasciarmelo fare. Se fallirò ed avrò delle
conseguenze saranno il prezzo che pagherò... ma se non lo faccio
nessuno riuscirà a sopportarmi. Fidati! - Credo di essere tanto
agitato quanto incisivo e convincente. Ho avuto il cuore che batteva
in gola tutto il tempo, gesticolavo e sudavo. Iker allarga le mani e
mi ferma con la sua calma, ha ascoltato con attenzione e non ha
un'espressione contrariata né nulla, è solo preoccupato.
-
Nessuno può impedirti nulla, Riky. -
-
Ma ho bisogno di avervi dalla mia parte! Ne ho bisogno! -
Imploro
e non me ne rendo conto, così mi viene davanti, si inginocchia
davanti a me e mi abbraccia. È un abbraccio pieno e dolce, lo sento
molto e torno a respirare.
-
Ci avrai sempre. Però saremo anche preoccupati. Possiamo
preoccuparci? - Sorrido contro il suo collo per smorzare la tensione.
-
Certo... - Così mi prende per le spalle e mi allontana per guardarmi
in viso indulgente e sempre questa sua fermezza, questa sua dolcezza.
È così semplice e pulito.
Capisco
cosa ci vede David. Si può perdere la testa per la sua estrema
semplicità.
-
Devi capire una cosa, però. Se tu ora ti sforzerai arriverai al
mondiale e forse con altri sforzi lo potrai anche giocare. Però poi
è matematico che dovrai stare fermo, lo sai? Dei mesi, perchè più
si aggrava, più dovrai stare fermo. - Annuisco mentre i suoi occhi
adulti non mi lasciano scampo.
-
Lo so. Però non posso pentirmi di questo. Il mondiale conta troppo.
-
Annuisce
lui e sorride calmandomi. Mi sto aggrappando a lui come fosse il mio
salvagente, così mi carezza la testa e indica fuori.
-
E' solo preoccupato per te, lui guarda avanti ai mesi futuri ed ha
paura che non li reggerai... - E so perchè lo pensa.
Sospiro,
annuisco e mi alzo ringraziandolo, prendendogli il viso fra le mani
ed appoggiando la fronte sulla sua, è uno dei miei modi per farlo.
Dopo
di questo esco e vado da lui, Iker esce con me, io e lui ci guardiamo
seri, c'è tensione e non lo sopporto.
Iker
saluta con un sorriso imbarazzato e se ne va, così io rimango solo
con lui che non sa se guardarmi o cosa fare. È sempre seduto al
tavolo, stringe il bicchiere con quello che ha bevuto e se lo rigira
fra le mani, poi vedo che l'altra ha le dita senza pellicine. Si è
di nuovo mangiato tutto fino a sanguinare.
Vado
da lui sospirando, mi inginocchio come ha fatto Iker prima con me e
gli prendo il dito, lo succhio e dopo che smette di sanguinare lo
tengo fra le mani. Così finalmente ci guardiamo. Siamo sempre seri e
c'è qualcosa che non dovrebbe esserci.
Si
chiamano ombre. Voglio che vadano via.
È
dispiaciuto quanto me, però più di tutto è in pensiero e
preoccupato.
-
So che ti ho fatto passare un anno terribile, a casa. So cosa divento
quando ho un pensiero che mi ossessiona. - Dico alla fine paziente
tornando quello di sempre. Sembra respirare meno teso anche lui,
stringe la bocca per dire che è così. - Hai paura che quando starò
fermo per il ginocchio, perchè comunque succederà, io non riuscirò
a resistere. Hai paura che sarà terribile, che non la supererò, che
ti farò passare un inferno... - Cris scuote il capo e scivola via
dalle mie mani per prendermi il viso fra le sue, si avvicina al mio.
-
Riky... non è per il mio probabilmente anno infernale se tu sarai
depresso per il calcio o cose così... è perchè tu starai male. Ho
visto quanto puoi stare male per le cose in generale, ti prendi tutto
a cuore e vivi tutto al centodieci percento, tu vivi di cuore ogni
cosa. Ed è per questo che sei fantastico e ti amo. Perchè hai avuto
cuore anche per me e me lo hai trasmesso, mi hai insegnato ad usare
il mio. Però è anche quello che ti fa stare tanto male... spesso
per cose che non meriterebbero. Però è la tua bellezza. Ed io ho il
terrore che tu starai troppo male poi... - Mi viene una vampata di
commozione che mi rende gli occhi lucidi, penso che sto per piangere
ma prima voglio dirgli questo, voglio fargli sapere quanto è
fantastico e quanto lo amo.
Però
ho lo stomaco e la gola annodati, così per cercare fiato lo
abbraccio alzandomi a sedere a cavalcioni su di lui. Ricambia
cingendomi la vita e ci stringiamo forte togliendoci a vicenda il
respiro. Amandoci anche solo così. Come in partita, quando lui
segna, o sono io a segnare, e ci amiamo togliendoci il fiato.
-
Ti amo. Se mi starai accanto supererò tutto. Non conta quanto male
starò, so che non sarò solo. Amore, io starò peggio se non lo
farò. Prendi il modo in cui pensi che starò per i mesi che dovrò
fermarmi per guarire bene e moltiplicalo. È così che starò se
rinuncio a questo mondiale. Fidati che mi conosco. - Penso che
rabbrividisca al pensiero, così sorrido e mi asciugo la lacrima che
era scesa, infatti carezzo la sua guancia con la mia umida e sa che
mi sono commosso per il modo in cui tiene a me. Non esiste ancora uno
che arrivi a questi livelli e penso che potrà anche superarlo.
Finisce
che mi bacia e basta mentre mi carezza la schiena e la nuca ed io lo
amo e lo amerò per sempre, qualunque cosa succeda.
So
che lo amerò sempre.
La
convocazione è un gran sollievo e quando escono gli accoppiamenti
dei gironi, c'è la conferenza stampa di noi del Real che
parteciperemo al mondiale per parlare proprio di quello.
Io
e Cris arriviamo insieme abbracciati, ridendo felici.
-
Alla fine ce l'hai fatta, eh? Altro che angelo, sei un diavolo! -
Sono troppo felice per il traguardo raggiunto, spruzzo raggi solari
da ogni poro e alla fine non può che rassegnarsi.
-
Se mi sono messo con te cosa pensi che sia? - Dico ridendo come lui,
quando sto bene scherzo e da come gli altri si divertono sempre,
penso che apprezzino.
-
Mi stai dando del diavolo anche a me? - Dice fingendosi offeso, visto
che ormai siamo quasi alle nostre postazioni, rallentiamo e ci
fermiamo.
Mi
piace camminare abbracciandolo, mi ha sostenuto un sacco, mi ha
sopportato, ha lottato molto ed ora ce l'abbiamo fatta e siamo qua
insieme.
La
sensazione che mi dà averlo abbracciato a me davanti a gente,
giornalisti e fotografi che immortalano il momento, è elettrizzante.
Per un momento vorrei poterlo baciare e dichiararci ma ci pensa lui,
al momento di lasciarci.
-
Non penserai di essere un santo! Anche perchè conosco solo un santo
in squadra e si chiama Iker! - E' il soprannome di Iker, per cui lui
ride e mentre ci separiamo mi tocca il sedere, la cosa mi fa ridere
isterico più forte mentre salto sul posto. Questo me la paga!
-
Almeno così mi merito la nomea di diavolo! - Alla fine ci sediamo
uno di qua ed uno di la di Iker, siamo posizionati così. Lo fisso di
sbieco per ammonirlo e dirgli di non farlo più davanti a tutti.
Mi
ha toccato il sedere e già eravamo entrati abbracciati ridendo. Ok,
va bene ridere e abbracciarci, siamo felici delle convocazioni e
siamo amici, ma il sedere era troppo. Così mi farà morire giovane.
Iker
ci guarda allibito perchè siamo elettrici.
-
Felici? - Chiede ad entrambi.
-
Hai da chiederlo? - Dice Cris. - A momenti spara fuochi d'artificio
dalle orecchie! - Commenta ridendo ancora. Iker si unisce a lui.
-
Si nota in effetti. -
-
Eh, sono contento... - Mi giustifico stringendomi nelle spalle.
-
Non si era capito! - Commentano in coro, uno ironico e l'altro
semplicemente divertito.
La
conferenza inizia, parliamo a turno. Quando parla Cris mi perdo a
fissarlo attraverso Iker, quando parlo io sento il suo sguardo
pungente e affilato su di me, sempre attraverso Iker. Penso che Iker
in effetti si senta attraversato abbastanza spesso.
Poi
parla lui e noi cerchiamo di non fissarci troppo, di sottecchi ogni
tanto.
Quando
finalmente passano a sentire gli altri, Cris si protende verso di me
per dirmi una cosa. Ovviamente sempre attraverso Iker che, povero,
ormai è rassegnato a fare da spartiacque.
-
Quando hai detto che San Iker lo contrasterete coi vostri
giocatori... - Dice quindi con occhi furbi, Iker lo guarda curioso di
vedere dove vuole arrivare. Io nel rispondere alle domande ho detto
che 'a San Iker noi del Brasile risponderemo con altrettanti bravi
giocatori.' - non hai paura che poi le ire del Signore si
ripercuotano su di te? No, visto che ogni tanto ti vengono idee del
genere... -
Ma
guarda che scemo!
Mi
ritorce contro le mie paranoie e le storpia! Non sono queste le cose
che dico, anche se riconosco che potrebbero esserlo in effetti...
però lui le ha manipolate e per di più me le dice come una presa in
giro davanti ad Iker!
-
Il Signore comprenderà che è per una buona causa! - Dico divertito
sempre proteso verso Cris. E quindi attraverso Iker a cui Cris è
appoggiato alla spalla.
-
E cioè vincere la Coppa del Mondo? Ti sembra una buona causa?! - A
questo rispondo ancora a tono, sempre col sorriso:
-
No, ma ridimensionare uno che vola troppo alto lo è! -
Cris
sembra non cogliere subito l'ironia:
-
Iker non è mica un montato, o non sarebbe Santo! -
-
Ma io non mi riferivo a lui, infatti! - Visto che ancora non capisce,
gli do un indizio: - Conosco solo un altro che ha la testa montata ed
un'elevazione da urlo! - Questa volta è chiaro che mi riferisco a
lui e solo ora capisce e si mette a ridere perchè effettivamente è
un dialogo assurdo, reso ancora più tale dal fatto che parliamo di
uno come se non ci fosse ed invece è proprio fra noi due che ci
ascolta e ride con noi.
Ancora
più divertente è stato che lui non capisse che mi riferivo a lui
quando era chiaro.
Per
tutto il resto della conferenza parlottiamo, un po' io, un po' lui
con Iker ed un po' di nuovo noi due... penso che siamo tutti al
settimo cielo ed è normale, ma penso anche che dobbiamo goderci
questi momenti sereni e spensierati, perchè potrebbero seguirne
alcuni non altrettanto felici. Questo pensiero non mi oscura perchè
la mia idea di peggioramento è lontana e spero che sarà
ammortizzata dal fatto che vinceremo noi la Coppa. Lo spero. Così
almeno mentre sono in riabilitazione mi godo la sensazione d'averla
vinta e mi consolo così!
Beh,
che posso dire a questo punto?
Ormai
sono dentro... che Dio mi assista.
So
che i miei amici, fra cui Iker e Cris, lo faranno, però un aiuto più
grande mi sa che mi servirà.”
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E'
vero che...
Riky
dopo aver risolto con la pubalgia ed essere tornato più o meno a
giocare regolarmente, ha cominciato ad avere fastidi al ginocchio che
aveva già operato tempo addietro, però lui proprio per poter
giocare il mondiale che era convinto sarebbe stato il suo ultimo, ha
insistito a giocare lo stesso. Il mondiale lo ha giocato facendo le
infiltrazioni al ginocchio, questo ha peggiorato la sua condizione
obbligandolo ad operarsi quell'estate, dopo il famoso mondiale.
E'
vero che in quella conferenza stampa i due sono entrati insieme
abbracciati e ridendo e che al momento di separarsi Cris gli ha
toccato il culo!