CAPITOLO LXXVIII:
SOSTENERSI A VICENDA

http://mistercriky.tumblr.com/post/47477578648/these-it-isnt-my-pictures-but-took-away-from-this

Guardo la sua galleria giusto per controllare che foto pubblica su facebook, non si sa mai che mi freghi in qualche modo.
Cris ha questa grande voglia di dichiararsi al mondo e far sapere a tutti cosa succede fra noi e se non lo controllo lo fa davvero.
Quando noto che ci sono alcune mie e sue corrugo la fronte.
In alcuni casi sono foto dove ci siamo veramente solo io e lui, in altre siamo tagliati e lui ci ha scritto 'me and Kaka'.
Alzo il sopracciglio. In questa c'era anche Karim ed in quella del mondiale c'era il suo amico, per non dire di quelle della premiazioni, non eravamo soli...
Dai, non avevo notato il lavoro che aveva fatto!
Oddio ma questa la ricordo bene, c'era anche Messi!
Signore Santo!
Apro alcune e scorro i commenti frenetico. Ecco, come temevo!
In molti hanno notato che non sono proprio le foto originali, ma che sono state leggermente ritoccate in modo da eliminare i terzi incomodi!
Mio Dio, ma si è bevuto il cervello?!
Alcuni pubblicano il link alle foto originali, mi schiaffeggio la faccia e allarmato lo chiamo immediatamente, la mia voce raggiunge dei decibel che fanno tremare i vetri.
- MA SEI IMPAZZITO?! - Esclamo senza nemmeno salutarlo.
- In generale sì, nello specifico dipende... a cosa ti riferisci? - Sospiro mentre i nervi mi stanno per saltare fuori e fare capriole.
- Cris non scherzare, cosa hai fatto alle nostre foto? -
Prende due secondi di tempo. Ci sta pensando. Perchè ci sta pensando? Io lo strozzo!
- Cris, su facebook! -
- Sei su facebook?! Credevo di no! Metti 'mi piace' sulla mia pagina ed io la metto sulla tua! - Lui scherza e cerca di deviare l'argomento, ma batto la mano sul tavolo e lo riprendo severo e anche effettivamente isterico.
- Cris smettila di scherzare! Stavo cercando di capire se mettermici anche io o no e per prendere confidenza ho dato un'occhiata al tuo profilo ed alle tue foto, pensando fosse una buona idea controllare che non ci avessi messo qualche dichiarazione a sproposito su di me. E cosa trovo?! CHE LE HAI FATTE ECCOME LE DICHIARAZIONI! - Ok, ho urlato di nuovo come una ragazzina sciocca. Lui se la ride.
- E come avrei fatto? Ho solo messo delle foto... - Respira, Riky, respira.
Fortuna che non è a portata di mani altrimenti lo strozzavo e poi andavo in crisi mistica perchè ero un assassino.
- Hai modificato le nostre foto. Non tutte ma in alcune gli altri con noi sono ritagliati ed in certe hai addirittura eliminato di sana pianta il terzo incomodo in mezzo a noi! Come cavolo hai fatto?! -
E' spavaldo. Lui è spavaldo. Ora mi ribolle il sangue.
- E' un programma di grafica, sono bravo vero? Non si nota nemmeno che sono modificate! -
- Si nota eccome! -
- E chi?! -
- La gente che guarda! Lo ha notato ed ha messo l'originale! Ma come diavolo hai potuto? Queste sono dichiarazioni! Togli subito quelle 'me and Kaka' o trovo il modo di farlo io! -
Lui ride e mi prende ancora in giro!
- Non puoi senza la mia password! -
- La conosco la tua password! -
- Ma non te l'ho mai detta! L'hai trovata in qualche modo? Come hai fatto? -
- Non l'ho trovata ma ti conosco! -
- Ti stia montando la testa! -
- E' Ricardo! -
Sta zitto. Ah sta zitto ora eh?
Ma bravo!
- Cris se non le togli tu le tolgo io prima che vengano notate ancora di più! Così non va bene! Non dico di fingere di essere estranei, è ovvio che siamo amici... però non così! Tu che tagli persone fra di noi nelle foto è... è troppo! Ed anche al di là del campo e delle cose diciamo normali, come abbracciarsi per i goal e fare qualche esercizio insieme, non possiamo sempre stare appiccicati. Tu a volte mi carezzi i capelli e i fotografi fanno le foto! Fra amici non ci si accarezza i capelli! E poi dobbiamo cercare di non fare gli esercizi sempre esclusivamente in coppia! Dobbiamo sforzarci di stare un po' anche con gli altri! - Sono un treno, meditava da un po' queste cose, ma ora c'è l'occasione e dico tutto.
- Uououo! Frena! Dai, non puoi bloccarmi così tanto! Io sono spontaneo, fisico, passionale... mi piace abbracciarti, toccarti, stare con te quanto voglio! Anche tu lo sei, sei tenero e affettuoso... non c'è niente di male! - Sospiro.
- Sì che c'è se la gente lo nota. Nei commenti c'è gente che chiede perchè hai tagliato gli altri nelle nostre foto. -
- E tu ignorali! - Respiro un paio di volte, chiudo gli occhi e scuoto la testa.
- Parlano troppo. Non mi piace. Va bene farci vedere amici ed in buoni rapporti, ma non esageriamo. Non dico di non stare più insieme e non toccarci né nulla, però dico solo un po' di contegno, tutto qua. Ed evita di tagliare le foto! Va bene? Togline alcune! -
Sento che fa il broncio e non è d'accordo. Lo sapevo del resto. Figurarsi... lo conosco.
- Posso tenere così quella del mondiale? - Sorrido intenerito, ha una vocina sottile e mogia. Vorrei averlo qua e mangiarlo di baci.
- Sì amore, quella puoi... -
- Vorrei poter dire che stiamo insieme... non è un segno di egocentrismo. Forse sì. Però... non so, darei tutto per poter dire che siamo fidanzati. - Piego le labbra e appoggio la fronte sul tavolo, di fianco alla tastiera. Sospiro amareggiato. Quando è così mi manca come se avessi un rene in meno.
Specie in questo periodo.
Siamo in vacanza separati e devo digerire la delusione più bruciante di quest'ultimo periodo.
- Lo so, anche io vorrei. Vorrei poter vivere con te e basta e che non ci fossero ostacoli né nulla... lo vorrei davvero... ma lo sai che... che non siamo soli. - Cerco di ricordarlo anche se a volte fingere che sia tutto perfetto e rifugiarmi da lui è meglio, molto più facile.
- Tu sei riservato di natura, non è la stessa cosa... - Appunto.
- Però vorrei non mentire a nessuno. E sai cosa intendo. -
- Come stai? - Chiede dopo un po' di silenzio in cui cerca di non pensarci più.
Alzo le spalle e cerco di mentire a me stesso, ma quando sbircio il mio ginocchio su cui ho il ghiaccio e lo vedo gonfio come un tricheco, mi mordo il labbro. Tanto lo sa anche se mento.
- Così... - Dico abbattuto. Fingere è stupido. Con lui, dico.
- Mi dispiace... sapevi che poteva andare così... - Annuisco anche se non mi vede.
- Lo so... potevo perdere e non giocare al mio meglio per i problemi al ginocchio ed è andata così. Non abbiamo vinto e non ho dato il massimo. Ed ora, ad agosto, mi opereranno per poi farmi 6 mesi fermo immobile! Lo sapevo che poteva andare così ma pensavo in qualcosa di più ottimista. Ho sbagliato... non ne è valsa la pena, dopotutto. Però ci speravo. -
E non è qua. Il peggio è che Cris non è qua perchè devo stare con la mia famiglia e sto male.
- Te ne saresti pentito se non l'avresti fatto. Hai fatto tutto quello che potevi, hai dato tutto nelle condizioni in cui eri. Era giusto farlo. - Non ci ha mai creduto, è sempre stato contrario e categorico, ma ora è inutile dirlo, così preferisce fingere di credere in quello che dicevo io. Lo fa per me. Lo adoro anche per questo. Perchè comunque resto io la sua priorità. Farmi stare bene.
- Sapevo che l'avrei pagata in ogni caso, anche se fosse andato bene il mondiale. Però in tutta onestà non credevo a questi livelli. Ora stanno cercando di disinfiammare il ginocchio quanto più possono e poi lo opereranno. Speravo in meno... - Non riesco a finire la frase e lui è insofferente al sentirmi così perchè non può essere qua.
- Magari riescono a guarirtelo senza l'operazione... - Cerca di essere lui l'ottimista.
- No sono stati molto chiari. Se non lo sforzavo col mondiale era possibile, ma sono arrivato a farmi le infiltrazioni... - Non c'è niente da dire, è stata colpa mia. - Va bene, me la sono cercata... ero consapevole di quest'eventualità. È solo che... è stato un anno tremendo e sta andando ancora peggio. E vedo che il prossimo con sei mesi di fermo non andrà tanto meglio... sto andando sempre peggio, Cris... - Lo ammetto ad alta voce solo perchè c'è lui che mi ascolta. Come vorrei che tutti i miei problemi fossero solo lui che si fa notare troppo in mia compagnia... doverci nascondere. Se fosse questo il mio vero problema farei la firma.
Invece no. Invece il mio più grande problema è che sto perdendo tutto a calcio ed era la mia grande seconda vocazione dopo Dio.
E con Dio... beh, sono su un filo d'equilibrista... non sto andando alla grande visto che tradisco Carol. Certo, lo faccio perchè amo Cris. Perchè è la mia natura. Però lo sto facendo e non posso farne a meno anche se ci provo.
Per cui le mie due grandi vocazioni vacillano sotto i miei piedi e quando guardo il calcio ogni volta è sempre peggio.
Cosa sta succedendo?
- Vorrei poter essere lì... - Mormora mortificato e dolce.
- Vorrei che tu fossi qui... avrei bisogno di sentirti che mi abbracci. - Penso si stia mordendo sofferente e rabbioso le labbra. Posso immaginarlo se chiudo gli occhi.
- Chiudi gli occhi. - Dice improvvisamente con dolcezza. Sussulto, mi legge sempre dentro. - Lo sto facendo. Senti le mie braccia da dietro che ti cingono forti e sicure? Lo senti quando sono calde e avvolgenti? E la mia bocca arriva al tuo orecchio, ti lascia un bacio leggero, tu rabbrividisci tutto e ti ammorbidisci contro di me, la schiena contro il mio petto, le mie gambe ti avvolgono da dietro sulle tue, si intrecciano insieme e poi mormoro sul collo che ti amo. E ti bacio. Sono lì con te, mi senti? - Annuisco col capo come se mi vedesse e mi rendo conto, nel torpore che mi ha trasmesso, che ha funzionato davvero. Con lui funziona sempre. Ha un tale potere su di me che penso morirei senza di lui.
E dico davvero.
Morirei dentro.
- Sì... - Mormoro allora. - Ti amo Cris. Ho bisogno di te. Stammi vicino. Ho paura. - Con onestà mi snudo per lui ed è brutto farlo così lontani, ma in realtà è qua. Lo sento. Mi scioglie. Mi scalda. Mi stringe. Non sono solo. Non lo sono. -
- Non ti lascerò mai. L'affronteremo insieme. Ce la faremo. - Si mette con me come se passasse il mio stesso calvario e lo sento soffrire come soffro io. Anche se dovrebbe essere diverso.
Un giorno lo ringrazierò per tutto quello che sta facendo.
Per il momento me lo devo stringere accanto e tenere con tutte le forze che ho.
Perdonami Dio e perdonami Carol.
Non posso lasciarlo andare. Non posso fare la cosa giusta.
Lo amo e ho bisogno di lui, è la sola cosa che mi permette di non affondare del tutto. La sola.

Proprio mentre penso che senza di lui affonderei, proprio mentre ne sono matematicamente certo che fra i due è lui la vera forza motrice di noi, ecco che arriva quello che ci dà la reale dimensione di noi due come coppia.
Non c'è uno più forte dell'altro, ci sono i momenti in cui uno lo è di più e poi l'altro ricambierà.
C'è un equilibrio.

Non lo aspettavo onestamente, quindi quando mi scrive 'ti prego vieni da me ho bisogno', per poco non mi viene un colpo.
Il cuore salta subito in gola, non è normale che poco dopo l'inizio delle vacanze lui mi dica di andare da lui.
Lo chiamo subito preoccupato, lo sento da dentro che c'è qualcosa che non va, anche senza sapere nulla.
Perchè ho i brividi che camminano sulla schiena.
- Cris che è successo? - Sono subito agitato, ma il fatto che lui lo sia di più mi ferma.
- Ovunque tu sia ti prego prendi l'aereo e torna a casa, devo vederti, ho bisogno di te, ti prego! -
- Cris, sono in Brasile, sto facendo un esame dietro l'altro per il ginocchio, sono con la mia famiglia... dimmi cosa succede... - Lo sento respirare a fatica, ansima come se avesse una crisi di panico.
- Sono nella villa in Portogallo. Ti prego vieni. -
Non dice altro, non mi spiega. Ora dimmi come fa uno a prendere un aereo di dieci ore senza sapere cosa succede.
- Cris sono un paranoico complessato, non mi puoi dire così... - L'agitazione torna ed è come se fosse contagiosa. Volevo stare calmo perchè lui sta per avere una crisi di panico ma così non ci riesco.
- Non te lo posso dire per telefono! - Alza la voce e questo prima mi uccide e poi mi fa riprendere.
Cris davvero non ce la fa, non urla quasi mai con me.
Capisco che ha bisogno seriamente ed allora alzo gli occhi in alto e respiro con calma. Con molta calma. Non so da dove mi arrivi ma un sospetto ce l'ho e ringrazio Dio per la mano che mi ha messo sulla testa per fermarmi.
- Arriverò col primo volo disponibile, posso venire direttamente alla tua villa in Portogallo? -
- Sì... c'è mia madre e mia sorella Katia ma loro sanno, ho bisogno di te. -
A questo punto il mondo si ferma.
- Hanno scoperto di noi? -
- No non quello! Katia lo sa ma mia madre no! Ma non siamo noi il problema! Riky ti prego! - E' così caotico che non capisco però urla ancora ed alla fine decido di smettere di parlarci per telefono che tanto non serve a niente. Mi mette ancora più confusione.
Spiego a Carol che c'è un'emergenza con Cris, so che non dovrei dirle nulla però nel panico che prende anche me non so che dirle ed alla fine non mi viene una scusa abbastanza buona. Per cui dico la verità.
Cris ha dei problemi e mi ha chiesto di andare da lui ad aiutarlo.
Lei mi guarda in modo strano ed è come se lo vedesse per la prima volta.
Che il nostro rapporto è davvero molto stretto. Non l'aveva mai visto con molta attenzione, sapeva che siamo amici, sapeva che abbiamo già passato del tempo insieme da soli, sa che durante l'anno ceniamo spesso in compagnia quando lei non lo invita da noi... però non sa a che livello siamo.
Ed ora che lui mi chiama ed io corro prendendo nelle mie condizioni un aereo per dieci ore per poi, si suppone, tornare indietro appena possibile, capisce che è davvero un rapporto molto più stretto di quello che pensava.
Non la posso affrontare ora.
Evado il suo sguardo e lei mi vede agitato, per cui decide di rimandare la cosa che ha comunque appena intuito e mi lascia andare, anzi mi aiuta a preparare una borsa e mi accompagna in aeroporto.
Mi sento sporco, mi sento un criminale. Mi sto facendo accompagnare da mia moglie dal mio amante.
Non so proprio come sia possibile una cosa simile, per un momento mentre la lascio ho una specie di visione ad occhi aperti, ma penso sia più un sogno.
Carol che sa di me e di Cris, che lo accetta e che è nostra complice perchè anche lei non prova più quell'amore di una volta, ma è un grande affetto.
Siamo troppo simili per amarci in quel modo per tutta la vita. E forse siamo troppo simili per esserci mai amati davvero.
A volte le cose si confondono.
Prendo l'aereo con questa strana sensazione.
Se lei sapesse e accettasse sarebbe diverso, potrei portarla avanti lo stesso per Luca ma ce la farei perchè non sarebbe un inganno per lei.
Sospiro. In ogni caso, in qualunque modo, la porterò avanti lo stesso perchè non posso fare a meno di Cris ed ora che sta male e non so cos'ha ne ho la certezza.
Non potrei mai e dico mai lasciarlo.
Non definitivamente.
Non davvero.
L'ansia torna come un treno che mi investe, ma cerco di domare la cosa, prego perchè non so cos'altro fare. Non so cosa pensare.
Credo che sua madre abbia scoperto di noi ed ora ha bisogno di una mano per farle capire che è un rapporto puro di vero amore, che va bene lo stesso e che non serve rovinare il modo in cui vede suo figlio.
Però non lo so.
Del resto se ha bisogno di me e anche loro due sanno io... cosa devo pensare?
Non l'avevo mai visto in queste condizioni.
Lui dice sempre che sono io quello forte fra i due anche se non sembra, però la verità è che nel bene e nel male lui è sempre andato avanti con una forza inaudita, non è mai crollato davvero. Anche nei cedimenti lui era comunque fermo e ferreo.
Adesso è totalmente fuori di sé, per cui ho il terrore di cosa si possa trattare.
Dio ti prego, su di me fa tutto ciò che vuoi... però se puoi fare qualcosa... falla per lui. Non so cosa gli sia successo e non ne ho idea però per favore... per favore, ti prego... aiutalo in qualunque modo tu possa aiutarlo, di qualunque cosa si tratta. Aiutalo.”

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E' vero che...

Nel profilo di Cris era apparso diversi anni fa alcune foto dove lui le intitolava 'me and kaka' ed erano appunto solo loro due. Però con una ricerca approfondita son saltate fuori le foto originali ed è così che si è scoperto che Cris ha tagliato tutti quelli che c'erano intorno a loro. Adesso alcune di queste sono sparite, nel corso degli anni e dopo un po' ha smesso di tagliarle!
E' vera la condizione fisica di Riky che ho descritto nella fic. Dopo il mondiale che non è andato bene per lui, che ha giocato con le infiltrazioni, è rimasto fermo per un po' per disinfiammare quanto possibile il ginocchio e poi i primi di Agosto del 2010 è stato operato per poi stare fermo 6 mesi.