CAPITOLO
XCIV:
DA
DOVE SI ERA FERMATO
“Cris
sta architettando qualcosa, mi preoccupa un po' ma penso sia normale,
dopotutto ci siamo messi insieme di nuovo e riflettendoci a parte i
regali per i compleanni che ci siamo fatti nel corso degli anni, non
ci sono veri e propri regali di fidanzamento perchè ci siamo messi
ufficialmente insieme ad agosto dell'anno scorso, in ritiro, però
ovviamente non ci siamo regalati niente, eravamo anche in ritiro.
Quest'anno sarebbe stato un anno ma eravamo in piena crisi. O meglio
sono stato operato i primi di agosto, lui era in America col club per
il consueto tour ed io meditavo di lasciarlo libero di vivere la sua
vita senza una zavorra come me ai piedi. Quindi ho cominciato a
covare questa malsana idea da solo nel mio buio sempre più fitto e
mi sono allontanato da lui, anche se per telefono era sempre il solo
in grado di farmi parlare e ridere.
Così
una volta tornato avremmo dovuto festeggiarlo come si doveva
l'anniversario con tanto di scambi di regali, ma ho avuto il mio
momento psicotico, come lo definisce Cris.
Nell'arco
di un anno ci siamo lasciati molte volte, sempre per colpa mia.
Tornavamo insieme ed eravamo sempre in bilico in attesa di capire
come sarebbe andata avanti, così adesso quale possiamo considerare
la vera data di fidanzamento? Di solito si considera sempre la prima,
ma credo che Cris, se lo conosco bene, ne sceglierà una nuova su cui
fare riferimento.
Penso
che mi inviterà a cena a casa sua una sera di queste per una cosa
super che al ristorante più in di Madrid non sarebbe uguale... e poi
mi darà il suo regalo.
Così
decideremo che quello sarà il nuovo vero giorno di anniversario,
perchè da qui in poi non ci lasceremo più. Credo che ragioneremo
così. Sarà questo il discorso.
Cris
comunque non fa cenno a nulla ed io non so se devo prendergli un
regalo o cosa. Vorrei che mi dicesse che cos'ha in mente, però
giorno dopo giorno tutto torna alla normalità ed è come se nulla
fosse successo.
Viene
con me a tutte le mie terapie in palestra e fa ginnastica con me, mi
parla a macchinetta tutto il tempo finendo per farmi piangere dal
ridere. Anche se ero un po' sul vago come umore, incerto su come
dovessi sentirmi, lui ha sbaragliato tutto.
Ha
spazzato a forza e con prepotenza le mie nuvole rimaste portandomi di
nuovo il sole.
La
gente non capirebbe nemmeno se lo spiegassi. Quello che lui ha fatto
per me e continua a fare e farà ancora.
Io
sono una persona fragile che sa fingere bene una forza che in realtà
non è reale. O per lo meno lo è quando va tutto bene.
Quando
cado lo faccio come ogni emotivo che si rispetti, sono devastante.
Vedo
proprio nero.
Lui
lo era prima che lo lasciassi ed è tornato ad esserlo... il solo in
grado di distrarmi e farmi ridere, solo con lui tiro fuori io stesso
delle battute quando da solo non ho nemmeno la forza di pensare a
farne.
Non
so come fa, è il suo dono e penso che sia così con tutti, ma per me
è importante questa dote.
Non
mi lascia solo un secondo.
-
Il mister si è subito accorto che avevamo fatto pace! - Dice poi un
giorno mentre ci alleniamo insieme in palestra, ognuno i propri
esercizi.
-
Ah sì? E come ha fatto? - Chiedo interessato alla cosa. Non ho avuto
modo di approfondire molto con Mourinho, mi chiedo alla fin fine che
tipo sia perchè non sono ancora riuscito a farmi un'idea effettiva.
-
Non lo so, un giorno sono arrivato e mi ha detto 'era ora!' - Lo
imita molto bene, fa anche la sua tipica espressione accigliata. Io
sorrido. - Ed io ho chiesto 'di cosa?' e lui mi ha dato una pacca
sulla schiena 'che risolvessi con lui! Non si poteva più del tuo
muso lungo!' Penso di essere stato particolarmente luminoso. - Lo
immagino, lui in realtà è un libro aperto, è difficile non capire
cosa pensi o cosa provi.
-
Ma qualcuno ha detto qualcosa a riguardo? - Alza le spalle.
-
Eri argomento tabù, nessuno osava nominarti con me lì... credo sia
più sveglio di quel che sembra e già lo sembra molto. - Annuisco
pensieroso facendo mente locale su di lui.
-
Direi di sì... non vedo l'ora di approfondire un po' meglio... ti
piace, insomma? - Sono molto curioso a riguardo e poi dobbiamo
recuperare un sacco di tempo separati, così di cose da dirci ne
abbiamo davvero molte.
-
Sì, mi piace. Sembra interessato sinceramente a tutti i ragazzi, se
qualcuno ha qualche ombra va subito a chiedere impiccione cosa
succede. Con me non ha chiesto nulla, però non faceva che fare
battute ed è molto spiritoso. Solo una volta è stato durissimo,
quando mi sono quasi picchiato con Iker! - A questo manco il pedale
della cyclette e per poco non cado giù in modo imbarazzante, lui si
ferma dall'alzare i pesi e mi guarda esterrefatto.
-
Tu cosa?! - Chiedo stridulo. Lui si rende conto con la faccia da
scemo che si ritrova che non me ne aveva parlato e si gratta la nuca.
-
Non te l'avevo detto? - Mormora piano. Assottiglio gli occhi e lo
fisso raddrizzandomi sul sedile.
-
Cris, cosa hai fatto?! - Alla fine sospira e non ha scelta che dirmi
tutto. Ascoltando impallidisco e mi copro il viso con le mani.
-
Non ci posso credere... ma povero Iker! L'ho tartassato in tutti i
modi, piangevo solo con lui e tu ci hai pure litigato! - A questo
punto alza il dito indice come fa lui quando deve puntualizzare
qualcosa e tutto preso risponde:
-
Sì, senti, non è che lui fosse stato molto carino con me! Io stavo
malissimo e lui difendeva solo te! Mi sono difeso! - Sospirò e mi
passo le mani fra i capelli mentre riprendo a girare le gambe con
calma.
-
Povero Iker, l'ho veramente angosciato... solo lui sa cosa significa
avermi in piena crisi sotto ogni fronte, perchè quando stavo con te
almeno mi dicevo che c'eri tu e mi aggrappavo a quello, tu mi
strappavi un po' di serenità. Ma quando ci siamo lasciati non avevo
niente, nemmeno te. E lui mi ha subito... penso che gli dobbiamo una
cena come minimo! - Cris sogghigna.
-
A quella ci ho pensato io, gli ho fatto provare il giapponese! - Così
ascoltando questa parte mi illumino.
-
Avete fatto pace? - Allarga le braccia teatrale con la sua solita
aria comica.
-
Ehi, per chi mi prendi? -
-
Mou ti ha minacciato, eh? - Annuisce e torna ad alzare i pesi.
-
Sì, non ho mai avuto paura di una formica come di lui! - Il paragone
calza, Mou è una formica ma terrorizza chiunque!
-
E' un tipo che sa farsi valere... -
-
Sa il fatto suo... -
-
E con Iker? Ora è tutto a posto? - Ci tengo che con lui le cose
vadano bene, non mi aveva detto niente riguardo al loro litigio. Cris
dice di sì e aggiunge che però gli piacerebbe fare una grigliata a
casa sua con un paio dei ragazzi. Penso che intenda i soliti del suo
gruppo più Iker.
-
Se inviti Iker è matematica la presenza anche di Sergio... - Così
continuiamo a parlare, ridere e scherzare di tutto, come se niente ci
avesse mai interrotto ed oscurato, mi aggiorna su tutto, continua a
spiegarmi la strana situazione fra Karim ed il mister a cui nel
frattempo è stato messo in mezzo il povero Gonzalo, infortunato
anche lui e fuori per molto tempo. Che disgrazia, come lo capisco.
Solo che Gonzalo era la punta, uno dei goleador della squadra...
Karim a volte in effetti sembra un po' in letargo, il mister vuole
svegliarlo ma temo che possa ottenere una reazione opposta. Chi lo
sa!
-
Ma Gonzalo e Karim? Com'è andata poi fra loro? - Chiedo ricordandomi
della loro strana relazione che poi in effetti non è proprio una
relazione. Insomma, non posso dire che ci siano sentimenti di mezzo,
Karim ogni tanto approfitta di Gonzalo e scherzano molto insieme, ma
da lì a definirli una coppia ce ne passa...
-
Eh, ora non saprei, è tutto sempre più strano, perchè Karim è
preso dalla guerra col mister. Mou piace a tutti tranne che a Karim,
però Karim è Karim, non mi stupisce che sia quello fuori dal nido.
Comunque Gonzalo ora è per conto suo perchè ha avuto l'infortunio,
starà fermo anche lui molti mesi. Credo che sia tutto in stallo... -
I gossip sono il pane di Cris e mi ha passato un po' la mania di
scoprire le cose degli altri, mi sento un po' sciocco ma cosa ci
posso fare?
-
Ascolta, che ne dici se un sera ceniamo insieme io e te? - A questo
punto mi fermo e scendo dalla cyclette, ho concluso la sessione e lui
smette di fare esercizi, ci asciughiamo e beviamo mentre ci
osserviamo attenti, entrambi per capire cosa pensi l'altro. Di solito
è facile, ma adesso lui è molto circospetto ed io vorrei capire
cosa intende fare nella cena. Vorrei essere pronto, se gli devo
prendere un regalo vorrei saperlo. Così alla fine mi decido a
chiederglielo.
-
Senti, ma dobbiamo fare una cena di anniversario in ritardo? Perchè
so che stai architettando qualcosa ma se non me lo dici come mi
preparo? - Cris si mette a ridere gettando la testa all'indietro, poi
mi ignora e va negli spogliatoi, io lo fisso scandalizzato dalla sua
non risposta e lo inseguo.
-
Cris! - Ma il mio acuto viene fermato dal mio terapista che mi
raggiunge una seconda volta. Di solito mi visiona all'inizio e poi mi
dà gli esercizi che mi ha già insegnato con cura per poi lasciarmi
tranquillo di farli con calma.
Ovviamente
non ho scelta che lasciar perdere Cris per ascoltare il terapista.
-
Ascolta, da domani iniziamo ad allenarci in campo, quindi seguiremo
gli orari della squadra ma faremo allenamento a parte, però comunque
con loro. Tipo la corsa la puoi fare senza problemi con gli altri,
solo miraccomando, senza strapazzarti. Corri più piano. Poi io ti
raggiungo e vediamo cosa fare... ok? - La notizia mi stacca la spina,
dimentico tutti i misteri con cui mi tortura Cris, dimentico anche
che non dovrei essere così espansivo, ma per un istante non riesco
proprio a trattenere la mia gioia e come un bambino alzo le braccia
in alto stringendo i pugni, il sorriso che faccio è da orecchio ad
orecchio. Lui ride e mi dà appuntamento a domani in campo.
Per
me è una notizia splendida perchè così rivedo i miei compagni,
starò di più con loro. Mi sento così isolato e fuori squadra che è
una delle cose che mi angoscia. Ero già indietro per una serie di
motivi, se ora è come non fossi più parte del gruppo poi faticherò
il doppio del doppio!
Quando
arrivo agli spogliatoi cercando di non correre e saltare, lo faccio
appena lo vedo che, nudo, si dirige alle docce. Infatti anche se è
sudato ed io vestito, arrivo e gli salto sulla schiena, gli plano
proprio addosso e con una gioia che non provavo da tempo, lo assordo:
-
AMORE, DA DOMANI MI ALLENO COL GRUPPO! SOLO FARO' ALTRE COSE, PERO'
SARO' LA' CON VOI ANCHE IO! POTRO' CORRERE CON VOI, SOLO PIU' PIANO,
PERO' POSSO FARLO! CAPISCI? IL MOMENTO DEL MIO RITORNO SI AVVICINA!
TORNERO' A FAR PARTE DELLA SQUADRA SUL SERIO! - L'idea che assaporo è
calcio, l'idea che mi aveva angosciato tanto in questo mesi. E se era
la botta definitiva?
Tornare
a lottare sul serio per tornare a giocare, e non isolato e fuori dal
mondo, è qualcosa che mi trasmette una fortissima scarica elettrica
di ottimismo e gioia.
Cris
è altrettanto contento infatti dopo un rumoroso 'grande', mi
trascina sotto la doccia ed anche se sono vestito apre l'acqua e ci
bagniamo. Apre tutti i rubinetti e gira con me sulla schiena sotto
tutti i getti e mi ritrovo inzuppato ma felice e ridente.
Dio,
rido così tanto che mi fa male la pancia ed i muscoli della faccia.
Stringo
le braccia intorno al suo collo e premo il viso contro il suo, la
fronte sulla sua guancia, gli occhi stretti, le gambe intorno alla
sua vita, lui che me le tiene e continua a girare e ridere e gridare
e non lo so.
Non
abbiamo vinto niente, non abbiamo superato un traguardo importante.
Non tornerò ancora a giocare, ma la meta si avvicina, ora comincio a
vederla, prima non la vedevo ed era così dura per questo.
Forse
posso essere positivo e dire che avevo esagerato a dire che era il
colpo di grazia.
Forse
andrà davvero tutto bene.
L'enorme
botta di vita che ho ora non la dimenticherò comunque, dopo
settimane di angoscia e buio, questa gioia, questa luce che in
qualche modo associo a lui, non hanno eguali.
Sono
felice. Le cose tornano a girare di nuovo bene.
Sono
tornato con Cris, abbiamo capito i nostri errori, siamo più maturi e
pronti per una nuova fase della nostra vita. E mi riavvicino al mio
caro e prezioso calcio. Più vicino di prima.
Che
sapore ha la felicità? Il sapore della sua bocca sulla mia. È un
sapore meraviglioso. Assocerò sempre la sua bocca ed il suo sapore
alla felicità. Per me questo lo sarà sempre. Sempre.
Decidiamo
di fare la cena insieme il giorno dopo, proprio dopo gli allenamenti
pomeridiani.
Ho
detto a Carol che la scusa era che siccome tornavo col gruppo,
volevano fare una cena fra compagni di squadra da Cris. Visto che è
da Cris lei è contenta e non mi ha detto nulla. Che abbiamo fatto
pace per lei è una cosa Santa.
Non
sa quanto.
Che
persona terribile che sono!
Con
lei non ho risolto fondamentalmente nulla, ma non voglio rovinarle la
gravidanza quindi cerco di tenere tutto così com'è senza forzare.
Quando
metto piede in campo sono tutti ad applaudire, mi salutano, mi
abbracciano, mi danno pacche sulla schiena. Sono tutti contenti di
avermi qua, anche il mister si dimostra contento. Io sono un po' sul
chi va la ma che ci posso fare? Non è che sia facile dopo che l'ho
visto come il nemico del Milan!
Siamo
ancora riuniti tutti insieme che aspettiamo di cominciare col
riscaldamento, il mister deve dire due parole ed aspettiamo che
arrivino, così nel frattempo c'è un momento in libertà fra noi che
io spendo per recuperare Iker ed assicurarmi che davvero Cris non
l'abbia picchiato.
Iker
è molto felice di avermi in campo, quando Cris mi vede avvicinarmi
si fionda da lui e alla mia domanda gli si attacca a cozza:
-
Iker, dimmi la verità... davvero non ti ha fatto male quando non
c'ero? So che avete litigato per colpa mia ed il mister vi ha
punito... - Cris, come dicevo attaccato a Iker come una cozza, viene
a sua volta cinto da lui ed i due sembrano amoreggiare come due
fidanzatini. Credono di incantarmi?
Se
la ridono.
-
Ma come, non si vede quanto ci amiamo? - Iker è tenero a non calare
la maschera al posto di questo debosciato dalla faccia da schiaffi e
a reggergli il gioco, infatti fa un sorrisino e tiene Cris a sé,
però il fatto che non risponde mi insospettisce, così gli carezzo
la guancia invogliandolo a parlare liberamente.
-
Iker, fa finta che lui non esista e che non ti artigli a sé per
minacciarti, se osa farti del male ci penso io a lui... non avere
paura, ti ha fatto male? - Devo capire quanto è stato grave il loro
litigio, Cris non mi direbbe mai la verità a proposito, così alla
fine Iker ride e si rilassa alla mia indagine e accentua la presa
intorno al corpo di Cris.
-
Dai, tutto bene. Sono intervenuti in tempo ed abbiamo risolto quella
sera stessa... era solo molto stressato ed io non ho capito, non
sapevo... era colpa mia... - Che dolce che si addossa le colpe!
Sorrido rasserenato e sospiro di sollievo, così Cris mi fa la
linguaccia.
-
Ma guarda! Non ti fidavi di me, eh? - è così che lo punto col dito
ammonendolo come un padre severo quale a volte mi sento con lui.
-
Mi fido di te ma ti conosco... hai la tua idea di non farmi
preoccupare e spesso comprende nascondermi i dettagli! Per te che gli
hai dato un pugno sarebbe un dettaglio! - Iker ride sentendo la mia
risposta e Cris fa il broncio infantile come un bambino offeso.
-
Dai, per chi mi prendi? Non sono davvero un violento! L'ho solo
spinto. Gli avrei dato giù se non fossero arrivati gli altri a
separarci, ma giuro che non l'ho picchiato! - Scuoto la testa perchè
in pratica ha detto che l'avrebbe fatto se glielo avessero permesso,
così gli tocco la fronte con l'indice con cui prima lo puntavo.
-
Lo so che sei violento solo se riguarda me! Però devi toglierti
questo vizio! Non voglio violenza in nessun caso! - Detto da quello
che per gelosia diventa irriconoscibile sembra una barzelletta,
infatti Cris lascia Iker ed alza le braccia in alto teatrale come una
scimmia in un circo.
-
Ah ma da che pulpito! - Esclama infatti riferendosi proprio a questo.
È
esattamente qua che il mister si intromette e gli dà un pugno
amichevole sulla spalla.
-
Ehi lui può tutto, tu no! Di qualunque cosa si tratta! Ora riunitevi
che cominciamo! - Con questo lo mette a posto ma lo fa in modo
divertente e finisce che si ride. Josè è effettivamente un elemento
divertente di per sé, bisogna vedere nel lungo andare come diventa.
Che non ha un carattere facile è assolutamente assodato.
Dopo
il suo discorso con un fischio assordante ci manda a correre.
Siccome
posso correre con loro ma andando piano, comincio insieme a Cris e
agli altri che sono tutti felici di avermi qua, ma poi devo
rallentare. Peccato che con me rallentino anche gli altri.
Infatti
finisce che oltre a Cris mi corrono intorno quasi tutti perchè
devono sentire cosa ci diciamo e riempirci di domande su di noi e su
come ci siamo rimessi insieme. Io non parlo mai di queste cose e Cris
sa che non mi piace che le nostre cose private siano messe troppo in
piazza, per cui va che dopo pochi giri, il mister si accorge che
vanno tutti piano al mio passo e di nuovo il suo famoso fischio
assordante ci sfonda i timpani.
-
Ehi, che è quel lumacovia? Su! Di corsa! -
E'
così che tutti aumentano la corsa, Cris fa finta di avere lo scatto
e superarmi con gli altri ma poi rallenta e con poca furbizia torna a
corrermi accanto. Io lo guardo come il complice di un misfatto.
-
Cris, dai, ha detto di correre bene! - Sussurro spronandolo a seguire
le regole come gli altri.
-
Ma dai, è il primo giorno che ti alleni con noi... io ho bisogno di
correre con te! - La cosa mi fa ridere perchè è proprio spontaneo,
lo pensa davvero che debba starmi appiccicato, cosa cambierà dagli
altri giorni? Niente! Continuerà a starmi attaccato senza la scusa
del 'sono appena tornato'!
È
unico!
Poco
dopo Marcelo gracchia:
-
Ma Cris corre con Riky! -
-
Quello stronzo! - Esclama fra i denti Cris guardandolo omicida, io
guardo il mister da sopra la sua testa e Josè gli tira uno dei coni
di plastica che aveva in mano. Che modi gentili!
-
Lui può! - Oh, ma è la giornata dei miracoli? Sentirgli dire che
qualcuno può qualcosa mi sembra così lontano dal suo personaggio...
che abbia ragione Cris quando dice che è simpatico e a posto?
-
E perchè lui può?! Non è giusto! Anche noi vogliamo correre con
Riky! - Josè alza gli occhi al cielo seccato e sospira con aria
melodrammatica, poi in portoghese gli risponde stile Hitler.
-
Non mi risulta che sei tu quello sposato con lui! - Cris lo guarda
adorante e vittorioso mentre continua a corrermi attaccato ed io
davvero sono convinto che scherzi e che subito richiami Cris
all'ordine... però è una cosa che non succede!
Sorprendentemente
Marcelo pianta il muso come un bimbo piccolo e Cris continua a
correre più piano ed in parte con me, come se fosse proprio un
allenamento a parte anche il suo e non lo fosse solo il mio.
-
Da non crederci... è davvero... - Ma non trovo le parole, che invece
trova Cris con gioia.
-
Un mito! - L'impressione è che effettivamente adori Cris e gli
permetta un po' tutto purchè resti la sua punta di diamante in
partita, fino ad ora non l'ha deluso per cui penso che sia una sorta
di patto non detto.
Che
Cris può prendersi delle piccole libertà ogni tanto in allenamento
se il suo rendimento non cala.
Posso
dirlo con certezza, potrà calare il rendimento di tutti, ma non
certo il suo.
Anche
i giorni a seguire, per tutti quelli che io devo correre per conto
mio, lui lo fa con me continuando a riempirmi di discorsi che seguo
senza il minimo problema. Discorsi nostri su un po' tutto e tutti,
discorsi che non cesseranno mai di esserci. I nostri discorsi
infiniti, come un giorno li chiameremo ridendo. Un giorno in cui ci
troveremo a farli per telefono.
Le
parole fra noi non finiranno mai, qualunque cosa succederà. Ne ho
proprio la certezza.
Dopo
gli allenamenti che ho completato sempre con un preparatore atletico
solo per me, sembra ci sia la coda per parlarmi, credo vogliano
aggiornarmi e la testa mi gira davanti a tutti i volti. Penso che a
me faccia davvero male vivere isolato perchè mi sento più negativo,
mentre se sono con gli altri sto molto meglio, mi sento parte di un
gruppo, mi sento amato e torno positivo. Credo che per me vada male
la solitudine, la lontananza dagli altri. Sono quel tipo di
persona... mentre Karim, ad esempio, credo stia meglio da solo. Cioè
non è un animale da compagnia.
Del
resto è un gatto.
Prima
il mister mi dice di riprendere con calma e non farmi problemi, non
devo avere fretta e di mantenere la testa serena, il recupero è
tutto mentale, mi dice. Ha ragione. Se sono sicuro di farcela, ce la
farò. Per cui è tutta una questione mentale ed ora mi sento
positivo.
Dopo
di lui passano Marcelo e Pepe ad aggiornarmi su tutti i gossip e
quando attaccano e capisco cosa hanno da dirmi li fermo perchè Cris
mi ha già detto tutto. Dopo di loro c'è addirittura Karim il quale
mi stupisce mica poco. Infatti lo guardo con tanto d'occhi. Siamo
amici ma non è tipo da cercare qualcuno in ogni caso.
Borbotta
che un giorno di questi ha bisogno di me.
Voglia
il cielo che cominci ad aprirsi senza che qualcuno fatichi per
tirargli fuori le parole con le pinze!
Dopo
a turno passano anche altri, conosco i nuovi fra cui Mesut che
praticamente mi sta sostituendo, dicono che stia facendo molto bene.
Ha l'aria da pesciolino e sta molto con Karim. Sorprendente. Che stia
succedendo qualcosa fra loro?
Oh
Dio Riky, Cris ti ha contagiato!
Finalmente
riesco a lavarmi e cambiarmi e pronto per andare via sono quasi
usciti tutti, resta il classico Cris. Se sapesse che ho pensato così
di lui si offenderebbe a morte. Rido fra me e me mentre gli sorrido e
una volta raccolto tutto gli tendo la mano per aiutarlo ad alzarsi,
sembra piantato nella panchina come un sacco di patate.
Lui
prende più che contento la mia mano e si alza ma non me la lascia
più, così quando varchiamo la soglia ed usciamo, per sicurezza devo
sfilargliela mentre sussurro bacchettandolo che non sappiamo mai chi
può vedere. Però mi piacerebbe girare con lui per mano. Sarebbe
così bello, così naturale.
Sospiro
e lo guardo mentre saliamo sulle rispettive auto.
Anche
se abitiamo vicini ed abbiamo gli stessi orari ho sempre insistito
per usare ognuno la propria macchina. Non vorrei la gente si facesse
strane idee... che poi sarebbero giuste!
So
che dico sempre che per lui farei qualunque cosa e certo, se venisse
fuori che stiamo insieme perchè ci fotografano mentre ci baciamo
naturalmente l'affronterei e lo farei con lui, non nasconderei tutto
ma sarebbe una tragedia, non sono un illuso!
Ho
un figlio e presto ne avrò un altro e a calcio sarebbe tutto molto
più difficile perchè non dovrebbe essere così, ma alla fine
l'immagine conta tanto. Se sei una persona che in qualche modo non è
a posto, anche se non sono dei veri drammi, ,ti demoliscono fino a
toglierti il piacere del giocare.
Vedo
bene come fanno con Cris... i cori sul fatto che sia gay, le offese
per quello. Oppure quando i media tirano fuori dei presunti scandali
sui suoi divertimenti. Riescono a criticarlo anche perchè guarda
tanto al suo aspetto!
Ci
capiamo?
Perchè
va ogni mese dal parrucchiere e si riempie di gel... siamo seri!
O
perchè cura molto il suo aspetto, si fa le sopracciglia
millimetriche, si veste alla moda evidenziando il suo bel corpo...
non vanno oltre la superficie. Cosa conta se tiene tanto a sé? Non è
solo questo!
Lui
è una persona come tutti!
A
calcio è fantastico, è uno splendido amico che socializza con
tutti, è simpaticissimo ma anche profondo, puoi parlare di tutto. E
poi ama!
Sa
amare come pochi!
Quello
che gli ho fatto patire in pochi l'avrebbero superato e lui è sempre
rimasto.
E
la gente non sa che quando ha un momento libero va a fare
volontariato in ospedale, va a trovare i bambini malati, porta dei
regali e li rende felici stando con loro!
Non
sanno che dà regolarmente parte del suo stipendio stellare in paesi
del terzo mondo o dove serve per costruire ospedali.
Non
sanno quanto aiuta con il discorso della beneficenza. Prende tanto e
fa la bella vita, certo, però non fa solo questo. Fa tantissimo.
Però si fermano tutti all'apparenza.
Ma
quello che mi piace di più è che lui tiene nascoste tutte queste
cose... così come che non tocca un goccio di alcool perchè suo
padre è morto d'alcolismo. Certo può essere che mezzo bicchiere una
volta ogni tanto lo beva, ma non butta giù niente che avveleni il
suo corpo. Di cosa si fa? Di sesso. Era questa la sua grande colpa. E
poi ci hanno ricamato su inventando chissà quali cose scabrose.
Hanno
sempre gonfiato e spesso inventato tutto quello che lo riguardava.
Per vendere. Per fare notizia.
Mi
fa vomitare l'idea perchè l'hanno rovinato e non sanno che persona
meravigliosa sia, al di là del fatto che lo amo. Ma visto che lo amo
è ancora più fantastico.
Per
me tutto quello che fa, ciò che è e quello che rappresenta è
un'unica cosa.
È
un giocatore fantastico, uno che pensa moltissimo agli altri, a chi è
più sfortunato di lui e soprattutto un amico in gamba.
Tutto
questo porta alla stessa cosa.
Lui
è il mio amore.
A
casa evito di parlarne, adoro che non si faccia pubblicità per non
usare le cose buone che fa per farsi amare. Non lo fa per farsi
amare. Lo fa perchè lo sente. È il mio orgoglio per questo.
È
questo il senso del fare il bene. La destra non veda ciò che fa la
sinistra.
Altrimenti
non lo fai, il bene, perchè sarebbe un fattore narcisista
d'ipocrisia.
Anche
se mi urta profondamente quando lo criticano e dicono che è un
egoista arrogante e quant'altro. Mi dà un tale fastidio che mi sento
tremare tutto dal nervoso, vorrei esplodere e dirgliene quattro a
tutti, ma Cris ci tiene che ciò che fa rimanga fra sé e chi riceve.
È una delle cose che contano più per lui, così cerco di stare
buono ma mi sfogo con gli altri e poi ovviamente anche con lui.
Non
possono criticarlo.
La
gente è ipocrita e accusa d'ipocrisia gli altri.
Non
vanno oltre la superficie, nessuno ci va mai.
Io
e Carol sembriamo la coppia perfetta, no? Ebbene siamo la coppia più
falsa mai esistita. Mi sento osceno per questo ma almeno la stiamo
affrontando, ora lei sa che almeno non la amo. Mi sento un po' meglio
con me stesso per questo.
L'importante
è che non la inganni, la sto ancora ingannando però meno di prima.
Sto per dirle di Cris, però non so quando. È incinta.
La
superficie inganna tutti, Cris sembra arrogante ed invece è
altruista, io sembro perfetto ed invece sono pieno di difetti.
Però
nessuno è mai in grado di andare oltre. Nessuno.
Io
e lui siamo andati oltre uno per l'altro, uno sull'altro e poi su noi
stessi.
Ci
siamo guardati, siamo andati oltre ciò che pensavamo di noi stessi e
guarda dove siamo arrivati?
Stiamo
crescendo, stiamo maturando, stiamo cambiando.
Ma
abbiamo potuto farlo perchè eravamo uno nelle vite dell'altro, per
poter stare insieme, ci siamo cambiati.
Quanto
è importante l'amore nelle vite delle persone?
È
tutto.
È
l'insegnamento più grande di Gesù ed ogni giorno della mia vita me
ne rendo conto. Anche quando cado e sbaglio poi riesco a rialzarmi
grazie all'amore, a qualcosa legato a Cris, a Cris o al pensiero di
essere più degno di lui.
C'è
sempre l'amore a base di tutto. Sempre ci sarà.
Nella
via della vita, per sentieri oscuri e smarriti, non temerò alcun
male perchè avrò sempre l'amore ad illuminarmi la via e a dirmi
dove andare. Non mi perderò davvero, non per sempre. Ritroverò
sempre la strada.
Questo
pensiero mi fa venire in mente il Salmo 23. il mio preferito. Me lo
sono sempre ripetuto nei momenti difficili.
Penso
che non sia blasfemo se lo collego a Cris. È Dio che illumina le
strade oscure, però Dio è amore ed è in tutto ciò che è amore.
Ed è amore vero quello che mi lega a Cris, per cui è anche nel
nostro legame, Dio. È anche in lui.
Per
questo non è sbagliato pensare quella frase rivolta a lui. Perchè
ci sono molte cose nelle vite oscure delle persone che illuminano la
via. Molte cose che sono mandate da Dio. Per me è Cris e sono sicuro
che nel momento in cui io saprò rialzarmi grazie a lui, significa
che è sempre mandato da Dio. Per questo onorerò sempre il mio amore
per lui e mi impegnerò a smettere coi miei errori.
È
Dio che manda l'amore ed io amo Cris, per cui Dio mi ha mandato Cris.
Ne
avrò cura.
Da
oggi in poi giuro che ne avrò cura.”
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E'
vero che...
La
foto ad inizio capitolo viene proprio dal periodo di cui narro, Riky
era tornato da poco ad allenarsi con la squadra, non so se era il
primo giorno o cosa, e si è vista questa scena curiosa.
Appena
Riky era tornato ad allenarsi con la squadra aveva naturalmente delle
cose a parte da fare, anche la corsa non la faceva al livello degli
altri ma in parte e con lui la faceva anche Cris e parlavano tuuuutto
il tempo!
E'
vero che Cris fa molta beneficenza, tutte le cose che Riky dice su
questo, sono vere e Cris ci tiene a non farsi pubblicità. Adesso
capita che vengano fuori, ma soprattutto in quel periodo non si
sapeva praticamente nulla, tanto che Riky un giorno è sbottato
dicendo che la gente critica tanto Crsi ma non sa il pensiero
incredibile che ha verso gli altri, che dopo gli allenamenti si ferma
spesso in queste strutture e pensa ai bambini. Insomma, lo ha difeso
a spada tratta anche più di una volta.
Il
salmo 23 che citerò nel prossimo capitolo è davvero uno dei
preferiti di Riky.