16. NON SMETTERE DI SORRIDERE
Scuoto la testa quando lo vedo segnare
e non sorridere, non esulta. Non si smentisce mai.
Ci possono essere tutti i buoni motivi
del mondo, il mister vorrà recuperare Angel, deve far giocare anche
altri come Sami ed il nuovo... e poi Mesut è Mesut, lui stravede per
lui anche se a volte le cose sono strane anche fra loro... però
insomma. Il problema è poi che io e Mesut giochiamo nello stesso
ruolo, se mi sposta non rendo molto e idem per lui, di conseguenza il
mister deve scegliere fra me e lui, alla fine è così... bè, però
può avere tutti i motivi del mondo, anche quello di farmi riposare
come ogni tanto se ne esce perchè comunque non ho 90 minuti e non li
avrò più ed ultimamente ho giocato molto fra Real e Brasile dopo
tanto che non lo facevo ma... bè a Cris non importa.
Lui, se io non gioco, non è felice e
lo dimostra senza problemi.
Mi dispiace perchè poi per ogni
singola espressione che fa tutti finiscono sempre per criticarlo, è
come se non aspettano altro che quello. Che faccia qualcosa che a
loro non garba per poterlo accusare di chissà cosa, a me la cosa dà
un fastidio assurdo però non mi intrometterò mai, ci siamo promessi
di non venire allo scoperto l'uno per l'altro. Lui fa quello che
meglio crede, anche perchè nessuno è in grado di fargli cambiare
idea, nemmeno io o José, ed io altrettanto.
Però vorrei poter prendere i microfoni
e dire che non capiscono niente di lui e che sbagliano tutto perchè
non continuerebbe ad essere scontento se fosse arrivista come tutti
lo dipingono! Non è avaro, non è quello... se sapessero tutto
quello che fa coi soldi capirebbero ma sono orgoglioso che non lo
pubblicizza, è così che si deve fare il bene.
Però mi dà fastidio.
Guai se capiscono che lo fa per me ma
se stessero un po' più attenti lo vedrebbero da soli che sorride ed
esulta quando ci sono in campo e non lo fa quando invece non ci sono.
Ah... a volte mi chiedo proprio perchè
le cose debbano essere così complicate...
Sarebbe tutto così facile se potessi
semplicemente dire le cose come stanno senza la paura di ciò che si
scatenerebbe dopo.
Se non fossi sposato con figli forse
sarei meno frenato anche se le cose sarebbero complicate lo stesso,
siamo calciatori ed alla fine ne risentirebbe tutta la squadra se
intorno a noi due scoppiasse il finimondo... non oso immaginarlo
nemmeno... la gente è feroce quando non sa. E non può sapere perchè
non vive nei nostri panni.
La partita finisce e perdiamo, vederli
da bordo campo senza inventiva, ad un certo punto, mi fa stare
proprio male perchè mi piacciono e ci tengo a loro, ma non potevo
davvero fare niente.
Il Mister è un bravo allenatore e
bravo motivatore, ha un brutto carattere e spesso fa scelte sbagliate
perchè si basano su fattori personali e non professionali. Ed anche
se sono professionali, comunque si basano su idee assurde. Insomma,
non è perfetto e sbaglia anche a livello tecnico, ma resta un bravo
allenatore ed un bravo motivatore, è un tattico unico. Se non riesce
a smuoverli lui non vedo proprio cosa potrebbe... a volte
semplicemente succede, tutto qua.
Però vedevo le palle morte o sbagliate
o giocate in un altro modo che poi non sono andate a frutto e pensavo
che avrebbero dovuto fare così o colà... fremevo e... boh, spero
solo che le cose non tornino come a settembre, quando si era ostinato
a non usarmi per tirarmi fuori la cattiveria. Non ho giocato bene per
la cattiveria che lui è convinto d'avermi tirato fuori perchè mi
trattava male. Ho giocato bene perchè sono in forma, ho lavorato
molto ed avevo un'immensa voglia di giocare. Perchè ho ancora da
dare. Perchè è così.
José è troppo testardo e non mi metto
nemmeno a discuterci, non lo farò mai.
Se vuole sono a disposizione,
altrimenti aspetterò di tornare a casa e vivere il mio vero
paradiso. Certo è che se torna a non usarmi più non vedo proprio
come potrei rimanere in questa squadra. Semplicemente.
Alla fine dipende sempre tutto da lui.
Sempre.
Siccome è tardi in aereo sono tutti
sull'addormentato andante, si appisolano abbattuti per il risultato,
speravano di fare meglio, ovviamente, sarebbe stato bello vincere ed
andare in testa al girone. Bè, in Champions le cose sono lunghe.
Sicuramente la prossima sarà
tutt'altra partita. Poi il Borussia era difficile, è un'ottima
squadra tedesca.
Forse li abbiamo sottovalutati, non so.
È vero che Angel è calato dopo
l'infortunio dell'anno scorso ma è praticamente normale, sicuramente
tornerà quello di sempre. Mesut ha tanti alti e bassi e non riesce
ad essere costante, il suo limite è il fisico, dopo un po' non ce la
fa più, non è atletico come Cris. Nemmeno io reggo 90 minuti ma è
per via dell'età e dei moltissimi infortuni che mi hanno fermato
molto. Modric promette bene ma è nuovo, si deve ancora inserire e
soprattutto non conosce bene i ragazzi.
Io vedrei bene Gonzalo e Karim giocare
insieme, quando è successo hanno fatto bene, Gonzalo è un
eccellente assistman e Karim approfitta di ogni palla che gli arriva.
Gonzalo può facilmente fare l'ala insieme a Cris con Karim in punta.
Dietro o io o Mesut. Modric è complicato da inserire però comunque
si può gestire una delle fasce di centrocampo, mentre l'altra è di
Xabi assolutamente. Sospiro. Poi ci sono molti altri che
meriterebbero. Sami, appunto. Callejon, però lui è una punta o al
massimo un ala, non è proprio un centrocampista.
- Hai finito di pensare alla squadra ed
alla formazione? Quanti schemi ti sei già composto? - La sua voce mi
riscuote dai pensieri e mi fa saltare sul sedile, lo guardo e mi
stupisco di vederlo senza le immancabili cuffie. Pensavo dormisse e
fosse stanco.
- Amore, ma non dormivi? - Dico piano
per non disturbare gli altri. Che poi dormono con la musica. Pepe è
qua accanto che ronfa.
- Aspettavo che mi calcolassi... -
Sorride divertito.
- Aspettavi di calmarti... -
Sicuramente la sconfitta non gli è andata a genio come la
prestazione generale della squadra ma soprattutto la sua. Lo conosco
bene.
- Dovevo fare meglio, ho sbagliato
troppo. - Scuoto la testa e gli prendo la mano intrecciando
liberamente le dita alle sue.
- Hai fatto quello che potevi, non sei
una macchina, ogni tanto cali d'intensità, è normale. Sei stato
comunque uno dei migliori in campo ed hai segnato lo stesso. Un gran
bel goal fra l'altro... - esito, poi con un sorrisetto sarcastico
aggiungo. - sarebbe stato meglio se avessi sorriso ma non si può
avere tutto dalla vita! - Ed eccolo che fa il broncio.
Dio, come lo amo quando fa il broncio.
Rido ma cerco di fare piano e vedendo
che c'è il vuoto assoluto intorno mi avvicino e gli prendo
dolcemente il mento fra le dita, quindi gli rubo un bacio veloce.
- Non sorriderò mai se tu non giochi!
- Ecco qua le sue dichiarazioni splendide che mi sciolgono. Non so
come fare, con lui, un giorno mi farà venire un infarto a furia di
tanta dolcezza.
- Sei un tesoro. Ti amo e spero che il
tuo sorriso torni bello e splendente... - Sussurro piano ancora
vicino alle sue labbra. Lui allora mi accontenta ma non lo fa perchè
glielo chiedo, gli viene spontaneo ed io lo amo, lo amo troppo.
Mi regala questi sorrisi perchè
semplicemente è contento di stare con me.
- Lo sai che è vero che io sarò
sempre contento di vederti giocare... - Dice poi moderando il
sorriso. Mi guarda con la sua solita intensità e mi accarezza la
guancia. È dolcissimo ed io so che anche gli altri lo notano solo
che fanno finta di niente. Non è una cosa che vedo solo io, non è
così solo a casa. In campo è sempre che mi copre di mille
attenzioni e spesso lo becco a fissarmi con un'aria a dir poco
sognante ed imbarazzante. Per non parlare di quando arriva in campo e
mi abbraccia senza motivo, senza goal, in pieno allenamento. O mi
accarezza i capelli, sempre davanti a tutti. È dolce, la gente può
fingere che non lo sia ma lo è. Solo con me, forse, ma lo è. E con
suo figlio!
- Lo so... - Dico piano strofinandomi
le labbra.
- Anche se non giocherai più qua con
me, io se ti vedrò giocare sarò contento a prescindere. Perchè
giocherai e so che è la cosa che ti piace più in assoluto. -
- So anche questo. -
- Ma non sarò mai felice come quando
giochi con me. - La conclusione mi piace, è proprio da lui e mi
aspettavo una cosa simile, sorrido divertito e lo bacio di nuovo
fugace, lui mi trattiene e lo spingo, non voglio esagerare, siamo in
un aereo con altre persone. Che dormono e bene o male sanno di noi,
ma non si sa mai.
- Questo è il Cris che conosco! - Non
è mai cambiato da quando sta con me. Prima era diverso ma da quando
stiamo insieme è sempre stato così e so che non cambierà mai più.
È speciale. Solo io lo vedo?
Forse è così perchè ne sono
innamorato... non lo so... ma vedo tutto quello che fa per me ed in
generale anche per altri e lo vedo proprio unico.
Il suo sorriso mi riscalda ed io mi
rilasso, a volte quando fa queste lotte strane con José ho sempre
paura che non torni a sorridere ma poi succede sempre e tutto torna
normale, il calcio va in secondo luogo e non posso lamentarmi. Ho
tanto, ho davvero tanto.
- Ciò che conta davvero per me è
vivere l'amore ed io ho questa grande fortuna. E lo vivrò sia che tu
sia vicino, sia che tu sia lontano. Quindi sono fortunato. Sarò
felice per sempre... - Sorride intenerito, gli occhi gli diventano
lucidi ed io l'accarezzo, non so come lo guardo però vorrei poter
fermare tutto per sempre così.
Alla fine intrecciamo le dita di nuovo
e stiamo così, vorrei appoggiare la testa alla sua spalla ma sarebbe
troppo, così appoggio la maglia sopra le nostre braccia in modo che
non si vedano le mani e chiudo gli occhi. Andrà tutto bene.
In un modo o nell'altro, di sicuro.