NOTE: Oggi è il compleanno dell'amore
della vita mia e di Cris, così stanotte prima di dormire ho fatto
questo piccolo e breve regalo extra mieloso. Riky si sveglia questa
mattina e Cris gli fa gli auguri, in modo sorprendentemente semplice.
Buon compleanno Riky! <3
Baci Akane
PS: tutto il Criska possibile ed
immaginabile qua: http://mistercriky.tumblr.com/tagged/criska
e qua: http://www.galeonedeifolli.it/casa_criska.html
IL REGALO PIU' GRANDE
Il risveglio è dolcissimo.
Ogni risveglio lo è, però a volte è
diverso.
Penso che lo sia perchè siamo qua
insieme in un giorno particolare.
Forse sono le solite cose da
sentimentali che si dicono, non so.
Però le sue dita mi carezzano la
schiena nuda e seguono la curva naturale e scendono sul mio sedere
con delicatezza.
Non c'è malizia.
Le labbra lo fanno sulla guancia. Mi
carezza così, come se dovesse dirmi qualcosa di importante.
Mi cullo in questo trattamento
splendido, non vorrei che smettesse mai.
Sento la sua pelle nuda, il suo fianco
e la gamba attorcigliata alla mia.
Alla fine faccio un sorriso pigro e
beato.
- Buongiorno amore... - Mi sussurra
delicato sull'orecchio che mi bacia.
- Giorno... - Mormoro assonnato con una
vocetta sottile. Lo sento sorridere e passa a baciarmi il viso. Piano
piano. Come può essere così dolce?
La gente non lo conosce e non sa di
cosa è capace. Non penso proprio che lo sappia in effetti...
Cris in pubblico appare come una
persona forse superficiale che vive per l'apparenza, gli piace
dedicare molto tempo al suo aspetto ed è pressoché perfetto. Però
non è solo questo.
Il fatto che ami il suo aspetto non
preclude un'enorme sensibilità.
Lo è con chi ama. Suo figlio. La sua
famiglia. Me.
Chi lo critica non ha idea, ad esempio,
che non beve un goccio di alcool mai perchè suo padre è morto pochi
anni fa per alcolismo. E non sa che ha fatto disintossicare lui suo
fratello che si faceva.
E ricamano sulla questione del figlio,
si inventano ipotesi su ipotesi, spesso fantasiose, spesso
biasimabili. Ma non sanno che lui ha tenuto il segreto così totale
sul figlio -e per uno che spiattella tutta la sua vita privata di
continuo su ogni giornale di gossip è pazzesco- per proteggerlo,
perchè lei è una ragazza che ha cercato di ricattare Cris con una
creatura innocente e lui allora l'ha sì pagata per sparire
dall'universo e dargli il piccolo, ma non ha fatto propaganda per non
metterlo in mezzo a questo circo di cattiveria. A lungo non l'ha
nemmeno mostrato ai media, da tanto che ci teneva. Quando lo
fotografavano faceva una questione di stato. Lo ama più della sua
stessa vita ed è vero che ama tantissimo la sua vita e sé stesso.
Ma ci sono cose che ama di più e sono quelle che tiene nascoste, che
non pubblicizza.
Come il suo amore per me.
Per quanto sia risaputo che abbiamo un
bel rapporto, per quanto si veda che ci abbracciamo e ci sorridiamo e
ci difendiamo a vicenda, sostanzialmente tiene tutto nascosto.
E non hanno idea che fa beneficenza in
molti modi da un sacco di tempo, ma non ha mai pubblicizzato nemmeno
questo. Perchè lui è così ed io lo amo. Amo come protegge le cose
che ama.
- Auguri, tesoro... - Mi dice
continuando a baciarmi il viso dolcemente. Io sorrido sempre in
beatitudine totale. Non so se riesco a far trasparire il mio amore
per lui. Ci riesco? Non lo so.
Sto sempre attento, sono sempre pieno
di paure. Però lo amo ed a volte vorrei solo poterlo dire a tutti.
Ma non è possibile. Non si può. Per i
miei figli, per il suo. Per Carol che anche se sa tutto non c'entra
niente. E perchè non potremmo più vivere in pace. Non potremmo. Lei
vive in Brasile coi miei figli, cerca di rifarsi una vita
discretamente e facciamo di tutto affinchè i piccoli non sappiano,
perchè meritano la serenità totale.
- Grazie... - Così apro gli occhi e mi
prendo il suo bacio che sa di risveglio ma mi piace da matti. Perchè
è un buongiorno così meraviglioso ed anche se dormivamo non
importa. Il suo sapore passa in secondo piano.
Voglio baciarlo prima di dormire e
quando mi sveglio.
Sulle sue labbra, poi, parlo piano e
pigramente.
- Posso chiederti io il regalo? - Lo
sorprendo perchè di solito il giorno del mio compleanno è una gara
fra lui e gli anni passati. Vuole sempre superarsi.
Stupito mi guarda.
- Tutto quello che vuoi! -
Sorrido infantile.
- Ci possiamo dare malati e stiamo
tutto il giorno a letto così? - Lui inarca le sopracciglia ironico
ed i suoi occhi si illuminano. Amo quando succede.
- Nudi ed abbracciati a baciarci tutto
il giorno? Come posso chiedere di meglio? - Risponde tornando a
baciarmi. Allora mi giro sulla schiena e lui si accomoda sopra, non
mi pesa addosso ma si strofina dolcemente, la sua pelle liscia e
calda è come la mia.
- Per me va bene! - Fa allora dopo un
po', sempre sulle mie labbra. Ha un sorriso furbo. Sicuramente ha
qualcosa in mente. Lo abbraccio e gli carezzo la schiena.
- Pensavo di dover convincerti. -
Rispondo malizioso. Allo stesso modo risponde.
- L'hai già fatto! Sono convintissimo!
- Poi però aggiunge con quella strana luce preoccupante. O comunque
carica. Carica della sua stessa essenza. - Però vorrei darti anche
qualcosa che ti resti. Sai che mi piace che tu usi le cose che ti
regalo pensando a me. - Ecco il suo egocentrismo, ma è un
egocentrismo dolce che mi piace tanto.
- Spero non sia un jet privato, c'è
tempo prima che vada in Brasile... - Dico scherzando. Lui mi bacia il
naso.
- Non c'è pericolo, abbiamo ancora un
po' prima di prendere aerei super veloci e farli pilotare a sordo
muti! - E' la sua fissa. Ed intanto ha dato l'idea ad Alex e Zlatan
che usano già questo sistema.
Dopo di questo si allunga sul comodino
e prende un pacchettino. È sorprendente la semplicità di
quest'anno, mi stupisce molto il fatto che davvero non abbia pensato
a cose stratosferiche. A me piace la semplicità, forse quest'anno ha
voluto farmi un regalo nel regalo e fare le cose a modo mio.
Mi posa il pacchettino quadrato sulla
fronte e mi bacia le labbra.
Io sorrido e lo prendo, mi tiro un po'
su e lui mi lascia appoggiare le spalle alla testiera del letto. Si
accomoda sul gomito accanto a me e mi osserva mentre apro.
Quando tiro su il coperchio e vedo
dentro, trattengo il fiato e resto senza parole.
È di per sé una cosa molto semplice
ma che per me vale tantissimo, solo lui poteva sapere cosa poteva
avere più valore di ogni altra cosa mi abbia mai regalato.
È una catenina d'oro bianco con una
croce piccola, dei minuscoli brillantini sopra che probabilmente sono
diamanti. Lo guardo con gli occhi che brillano.
- Mia mamma è stata a Santiago, l'ha
fatta benedire là. Però l'ho scelta io. Pensavo a qualcosa che
avresti potuto mettere, che ti sarebbe stato bene, sai... ti... ti
piace? - Mi chiede con un tocco di timidezza dolcissimo.
Sorrido e lo abbraccio di slancio,
stringendo.
- Tantissimo! Addirittura l'hai
benedetta a Santiago... è il più bello di tutti! Lo sai che per me
più che le cose materiali ed eclatanti contano quelle piccole e
significative. E questo per me ha un significato enorme. - Lui
gongola contento mentre ricambia il mio abbraccio.
- Lo so... - Dice infatti, ma mi separo
per guardarlo bene. Fra le dita ho intrecciata la collanina con la
croce e gli tocco la guancia.
- Non è solo la mia fede. Il fatto che
me l'hai regalata tu per me è la nostra promessa solenne davanti a
Dio. L'anno scorso l'abbiamo promesso fra di noi, come un vero
matrimonio privato. Ma non l'abbiamo fatto davanti a Lui. Non importa
che la religione vera non approvi, Dio è grande ed approva il vero
amore. E questo è vero. Ti amo. Davanti a Dio. - Dico stringendo
ancora la croce. Lui si commuove ed ora è tutto perfetto, capisce
cosa significa. Lo capisce davvero. Il bacio è così delicato che mi
riempie di un calore infinito. È come se mi baciasse l'anima.
Non desidero altro. Non importa il
resto. Posso avere tutti i problemi del mondo a calcio. Posso anche
essere finito come giocatore e trattato malissimo dal mister. Niente
ha importanza, perchè sono davvero felice. È questa la vera
felicità. È questo tutto ciò che voglio. Tutto ciò che importa
veramente.
L'amore assoluto che riempie tutta la
mia vita. Sempre.
Ovviamente non restiamo tutto il giorno
nudi a letto a baciarci, però restiamo con la testa a casa, dove
dopo torneremo.
La mia vita è perfetta, non voglio
altro.
FINE