NOTE:
questa fic l’ho scritta a settembre, poi me ne sono dimenticata, che
disastro di me. Comunque fu per l’occasione del Fertility Day, quando
Nole aveva fatto le due giornate di beneficenza con la sua fondazione,
a Milano, aiutato da Fiorello. La serata finale è stata con una partita
fra lui e Rafa ed alla fine in particolare Fiorello ha fatto show
parlando del Fertility Day a cui Rafa se ne è uscito con… quello che
poi leggerete, che ha detto davvero. Anche la scena di lui che esce dal
campo e lo spogliano è vera. Il resto, naturalmente, è una mia
aggiunta. Ho usato anche Fiorello, naturalmente la fic è una mia
invenzione, chi lo sa se le cose in privato sono andate così? Comunque
Buona lettura. Baci Akane
FERTILITY DAY
- Qua oggi abbiamo il
Fertilità Day, vuoi dare il tuo contributo anche tu? - La sparata di
Fiorello non sorprende per niente Nole che se l’aspettava.
Fiorello chiaramente non sa
nulla di lui e Rafa, però è un suo buon amico ed ha fondamentalmente un
chiodo fisso in testa. Insomma, è uno che ama scherzare ed in ogni
battuta, se c’è l’occasione, ci infila il sesso.
Nole lo sapeva bene prima di quella serata con Rafa e fremeva di vedere la sua reazione.
Infatti Rafa appena capisce scoppia a ridere, ma è una risata che Nole distingue bene.
“È imbarazzatissimo! Adesso oltrepasso la rete e lo mangio tutto!”
Il modo di imbarazzarsi di Rafa davanti al pubblico è da sempre uno dei punti deboli di Nole.
Lo adora a dir poco.
Ride un sacco, diventa rosso e
spinge con la punta della lingua contro i denti. La lingua non mente
mai ed adesso i due, che hanno appena finito di giocare la loro partita
di beneficenza chiesta da Nole per la sua fondazione, si stanno
salutando con Fiorello, amico e presentatore della serata organizzata
da Nole.
Fiorello è partito scherzando e la prima cosa che ha detto è stata proprio del Fertilità Day.
Rafa così ride imbarazzato poi
risponde con malizia, spontaneità ed anche probabilmente ingenuità.
Come si fa ad essere maliziosi ed ingenui insieme solo Nole lo sa, ma
secondo lui Rafa lo è.
- Per quando arrivo a Maiorca è tardi per fertilizzare! - E qua Nole si morde la lingua come un forsennato:
“E chi ti dice di tornare a casa a fertilizzare?”
La battuta fa ridere tutti e
Fiorello sottolinea la trovata divertente di Rafa che traduce in
‘fertilizzare’ il termine che in Italia usano in inglese proprio per
evitare quel doppio senso da un lato sciocco, dall’altro poco serio.
Per fortuna con uno sguardo
sbieco di Rafa, Nole non lo dice. Tutti ridono, Fiorello dice
qualcos’altro che fa ridere in spagnolo e Nole vorrebbe dire che Rafa
parla bene l’inglese, ma poi gli verrebbe anche da correggersi perché
in realtà l’inglese di Rafa è il più divertente fra quello parlato dai
tennisti.
“Il suo inglese è molto
spagnolo, sbaglia ancora almeno una formula od una parola per frase
dopo più di dieci anni di carriera in ATP e quindi di discorsi pubblici
in inglese. Uno prima o poi lo impara bene, lui resta quello che si
riferisce alla donna con ‘it’ se io non gli faccio presente che è una
‘she’!” Nole ricorda bene durante uno dei match di beneficenza misti
del passato, quando microfonati Rafa si è rivolto ad un’avversaria
femminile chiamandola con il pronome ‘it’ e Nole lo ha corretto con
tono acido.
Comunque alla fine congedano
Rafa permettendogli di andare negli spogliatoi a lavarsi e prepararsi,
Nole e Fiorello si trattengono ancora un po’ a fare un altro po’ di
spettacolo. Mentre Rafa va via, passa in mezzo alla folla che lo tocca,
lo avvolge e lo acclama.
Gli chiedono la maglia e lui se
la toglie e la lascia, gli chiedono la fascia e lui consegna anche
quella. Mano a mano che va avanti, per uscire da lì, gli chiedono tutti
qualcosa fino a che Nole, mentre Fiorello dice ridendo di lasciarlo che
deve andare a fertilizzare e poi aggiunge di non fertilizzarlo loro,
dice in perfetto italiano:
- Lasciategli almeno i pantaloni! - “Che poi glieli levo io!”
Rafa lo sente perché Nole ha il microfono ed esce scuotendo la testa.
“Quella battuta sul non denudarmi del tutto non la poteva evitare, mi crede sempre una sua proprietà!”
Nole tende ad essere geloso, ma non ai livelli di Rafa che fa i riti woodoo con la moglie di Nole che odia cordialmente.
Lui sa che quello non era una preoccupazione disinteressata.
Rafa così si siede nello
spogliatoio un po’ stanco ma ridendo felice, mentre ripensa alle
battute del Fertility Day e al resto della partita che è andata via con
molto divertimento.
Quando gli ha tirato la pallina
addosso perché Nole faceva lo scemo, quando si sono allenati insieme,
quando si sono abbracciati alla fine e lui lo ha stretto forte forte
con due braccia e lo ha ringraziato nascondendo il viso contro il suo
collo per un istante, un istante veloce.
“Fertilizzare, eh?”
Pensa Rafa ricordando sulla
pelle i brividi per il modo in cui lo ha stretto davanti a tutti.
Guarda in basso fra le gambe, gli sono rimaste solo scarpe e
pantaloncini. Ha dato anche asciugamani e racchette.
“Sarebbe bello fare
un’amichevole al mese, altro che bisogno di sfogare e distrarre i
nervi! Mi basterebbe lui in questo modo senza doverci preoccupare dei
tornei, partite pubbliche, gente che guarda, regole varie… mi
ricaricherei immediatamente!”
Rafa e Nole adorano quelle
amichevoli di beneficenza perché possono giocare per divertirsi e
lasciarsi andare, non ci sono tensioni, non devono essere concentrati,
non ci sono punti, posizioni, soldi in gioco. È puro divertimento e non
c’è niente di male nel dimostrarsi davvero amichevoli, perché in quei
casi è proprio quello che la gente vuole vedere.
Ed ogni volta che ci sono partite così, Rafa si carica un sacco e gioca il resto della stagione con tutt’altro spirito.
Da fuori Rafa sente risate e
applausi, sicuramente Nole e Fiorello danno spettacolo, ma lui è
soddisfatto della serata. Hanno fatto gli scemi, si sono divertiti
moltissimo ed ha potuto essere sé stesso al cento percento. Ci mancava
solo che gli mettessero Enrique Iglesias e gli dicessero di ballare.
Beh, lui adora Enrique e adora ballare, solo che non lo sa nessuno.
Guarda l’ora e pensa che se si
sbriga potrebbe ancora tornare a casa entro un’orario decente, ma poi
si perderebbe il fertilizzante.
Ride da solo e si alza
togliendosi i pantaloncini che mette in parte per regalarli a Nole,
visto che ha chiesto al pubblico di lasciarglieli addosso.
Poi va a lavarsi.
“So che c’è quella là, però
saprà inventarsi qualcosa per stare con me. Una festa post partita
messa su all’ultimo minuto, qualunque cosa andrà bene, Nole ha
fantasia. Non esiste che me ne vado senza fertilizzarlo! Beh, anche
essere fertilizzato mi andrebbe bene!”
Rafa scherza da solo ma con una certa convinzione. Davvero lui non intende andarsene senza le gioie del sesso col suo ragazzo.
Ogni tanto ci pensa, la mente vola a quando lo ha stretto in quel modo a fine partita davanti a tutti.
Sarebbe bello poter venire allo scoperto, senza doversi nascondere e ricordare regole e confini.
Sarebbe meraviglioso.
Però sa bene che certe gioie si possono solo sognare.
“Già viverla come facciamo, di
nascosto e all’interno dei tornei e delle esibizioni per beneficenza, è
molto rispetto a quello che poteva essere. Cioè niente mai per sempre.”
Rafa se ne è fatto una ragione.
È molto fisico, non riesce a
trattenersi, ma ha imparato a concentrare tutta la sua passione ed il
suo fuoco in privato, al sicuro. Nole fa i salti mortali fra moglie,
vita pubblica di giocatore e Rafa. Rafa ha la complicità di una
fidanzata amica che sa tutto di lui e che lo copre proprio per
permettergli di vivere le sue vere storie in serenità, senza pressioni
esterne sul motivo per cui a trent’anni sarebbe single. Senza di lei
non lo lascerebbero in pace.
Già così gli chiedono perché non si sposa, ma almeno ha lei.
Per Rafa è più facile in quel
senso, Nole ha meno libertà, ma non si lamentano, si vedono molto lo
stesso e riescono ad essere molto felici. Quel che hanno non era
immaginabile un paio di anni prima, eppure ora sono lì. In quello che
chiamano il sogno.
Finalmente Nole riesce a
raggiungerlo, Rafa ha perso un sacco di tempo sia prima di entrare in
doccia, sia dopo. Chiaramente per aspettarlo. Ma poi non ha potuto che
uscire e seguire ‘il piano’.
Nole arriva negli spogliatoi
dopo aver ufficialmente concluso le due giornate organizzate da lui fra
tennis ed eventi vari con amici famosi per raccogliere fondi tramite la
sua fondazione, per i bambini di Belgrado.
Quando entra, la stanza è vuota,
Rafa è già andato via ma questo lo aveva immaginato. Quel che non aveva
immaginato, era trovare quel regalo nella panchina vuota, al posto
delle sue cose.
Nole sorride, si avvicina e li alza, gli occhi si illuminano e scuote la testa.
- Che scemo! - Commenta da solo.
Poco dopo la voce cavernosa e
allegra di Fiorello lo distrae, anche lui è lì per cambiarsi e
rinfrescarsi dopo la serata passata a presentare e fare un po’ di show
per loro.
- Chi? - Nole trasale e si gira mostrandogli gli shorts di Rafa, Fiorello li riconosce e ride.
- Te li ha lasciati alla fine? -
- Non pensavo nemmeno mi avesse sentito, c’era un casino… - Fiorello ride e va diretto al bagno ad espletare i propri bisogni.
- È simpaticissimo! - Esclama sorpreso dal bagno, Nole li stringe e poi li mette via con cura.
- È una forza della natura! - Risponde spogliandosi molto più felice di prima, e già prima lo era molto.
- Non sembrerebbe… cioè si capisce che è una persona in gamba, ma non sembra così umoristico! -
- È timido con gli estranei ed
il pubblico, lo inibiscono. Però in realtà con chi conosce e nella vita
privata è il tipico spagnolo. Fuoco allo stato puro. - Nole si lascia
andare senza accorgersene, poi si ferma quando Fiorello esce dal bagno.
- Lo conosci bene… - Dice infatti sorpreso.
- Beh è inevitabile, lo vedo
tantissimo. Una stagione di tennis è molto lunga e noi partecipiamo
praticamente a tutti gli stessi tornei e il più delle volte fino in
fondo… si finisce in tanti anni per conoscersi bene… - Fiorello
annuisce, ma poi fa un segno con il capo di dubbio.
- Sì certo, ma insomma… non
credo che tu conosci così bene Tal Dei Tali solo perché fa gli stessi
tornei, no? - Nole si aggrotta senza capire e Fiorello ride. - Non lo
so, Raonic? Nishikori? Sono degli ottimi giocatori, fate gli stessi
tornei, spesso arrivano fino in fondo o quasi… li conosci così bene?
Hai lo stesso rapporto? - Nole si morde la lingua, lui e Fiorello sono
amici, ogni volta che capitano nelle stesse zone per lavoro si
incontrano e cenano insieme. Doveva immaginare che notasse un certo
rapporto.
- Io e Rafa siamo
particolarmente amici, è vero. - Lo ammette calmo, mentre si spoglia
per una doccia. Fiorello si sciacqua il viso ed il collo dopo essersi
tolto la maglietta. Lui non ha giocato quanto Nole e Rafa.
Separati continuano a parlarsi.
- L’ho notato. Perché poi tu sei
amichevole con tutti, ma questo non significa essere amico di tutti. -
Nole si impressiona dall’acutezza di Fiorello e fa un’espressione
colpita sotto l’acqua. - Per esempio competi tanto anche con Roger, ma
non vedo lo stesso rapporto, sbaglio? - Nole sa che la gente parla
molto del loro presunto non sopportarsi, ma sono sempre gentili quando
si incontrano e quindi non ci sono prove a carico.
- È diverso, è vero… credo che…
credo che in realtà se piaci a Rafa, non puoi non ricambiarlo. - Evita
accuratamente di parlare di Roger. Ha sofferto molto la competizione
con lui, ma non in campo di tennis. In campo sentimentale.
Rafa ha a lungo adorato Roger
oltre i limiti sopportabili. Poi si è innamorato di Nole che lo ha
testardamente corteggiato, però per molto tempo nel cuore di Rafa c’era
Roger. Questo ha rovinato il rapporto di Nole con Roger. Però
tecnicamente non c’è mai stato niente fra loro.
- Quindi piaci a Rafa… -
Fiorello sembra molto interessato alla cosa. Nole si corruga ed esce
dalla doccia dopo averla finita, lui è lì pronto e seduto nella
panchina, Nole è bagnato e avvolto nell’asciugamano. Lo guarda con un
sorrisino e dopo uno sguardo eloquente, scherza:
- Dovresti chiederglielo, mica
sono il suo portavoce! Non riesco a riprodurre bene il suo
inglese-spagnolo! - Lo prende in giro e Fiorello si mette a ridere.
- Potevi scegliere molti altri
per la seconda serata, per la prima hai scelto amici risaputi, Fabio e
consorte, Serena… insomma, tutti sanno che hanno ottimi rapporti con te
al di fuori del tennis. Per la seconda serata potevi scegliere molti
altri. Murray e Wawrinka, per cominciare… sono il due ed il tre, al
momento sono quelli che competono di più con te e sono tuoi risaputi
amici. - Fiorello non sembra mollare, parla con quel sorriso nel viso
che la sa lunga e Nole si affretta a vestirsi stanco. Alla fine molla.
- Sei insistente, te l’hanno mai detto? - Fiorello allarga il sorriso da schiaffi.
- Mi hanno anche detto che sono un gran rompipalle!
Alla fine Nole ride, scuote la testa e poi mentre si mette la maglia lo ammette esasperato.
- Rafa è diverso. E l’hai notato
anche tu vedendolo così luminoso mentre giocava con me una partita
fuori torneo come quella di stasera. Quando è rilassato ed è fuori
contesto ed è con me… beh, puoi vedere un altro Rafa. Il vero Rafa.
Quello che io adoro. Ecco perché lui. - Nole non si scuce di più e
Fiorello rimane sorpreso per quanto si è aperto sull’argomento che di
solito è tabù. Alla fine sbircia gli shorts di Rafa nel suo borsone e
sorride sornione.
Sa che hanno una forte rivalità,
ma non aveva mai pensato che potessero essere così amici. In campo
sembrano una cosa, invece in momenti dove non c’entrano le competizioni
serie, è tutt’altra cosa.
Dalla vita non si finisce mai di imparare, si dice.
Non è mai come sembra.
Alla fine Nole è pronto con le
proprie cose per uscire, i due così si trovano prima di andarsene, si
guardano sorridendo, si ringraziano.
- Beh, carissimo… buon finale di
Fertility Day! - Fiorello la spara come l’ha sparata per tutto il tempo
a Rafa, Nole si mette a ridere e gli dà una pacca sulla spalla.
- È il tuo chiodo fisso! -
- Beh, l’importante è
fertilizzare, come dice Rafa! - Ormai gli è entrato il termine in testa
e non se lo leverà più, Nole lo sa e se ne vanno insieme ridendo fino a
che finalmente può andare in albergo a riposare.
Essendo a Milano ed essendo sera, ormai, partirà per Montecarlo il giorno dopo con calma.
Quando apre la porta, non si stupisce di trovare la luce accesa e la TV aperta su un canale che trasmette musica latina.
Nole scuote la testa e ridacchia mentre lo cerca pensando che dorma.
“Lo sveglierò mordendogli le chiappe!”
Pensa divertito, ma poi le sue braccia lo investono e finisce contro la porta appena chiusa, con il borsone che cade.
- Oh Dio! - Esclama spaventato.
- A momenti mi addormentavo e
che cazzo Nole! - Eccolo che brontola col suo inglese-spagnolo
delizioso. Il suo accento lo fa sorridere un sacco e ricambia
l’abbraccio girando la testa verso la sua. Immerge il naso sui suoi
capelli corti e ancora umidi, spettinati. Adora il suo profumo. Menta
selvatica o qualcosa del genere.
L’odora e questo è il preludio di loro, finalmente insieme.
Era da un po’ che si mancavano
perché all’US Open, Rafa è uscito una settimana prima e purtroppo si
sono tolti così del tempo. Ovviamente si è trattenuto un po’ dopo, ma
ugualmente non è potuto rimanere lì molto.
Quella partita di beneficenza è arrivata perfetta per spezzare quel maledetto mese lunghissimo senza nemmeno un torneo.
- Quanto abbiamo? - Chiede Rafa alzando la mano sulla sua nuca per tenerlo ancor di più a sé, stessa cosa fa Nole dolcemente.
- Ho detto che mi trattenevo con Fiore, non ho specificato quando tornavo. - Rafa riprende a respirare sollevato.
- E dove sta lei? -
- In un altro albergo. - E qua
Rafa sorride malizioso e felice. Nole lo sente e gli morde l’orecchio,
l’altro gli pesta un piede ma essendo scalzo non gli fa molto
male.
- Che c’è, mica l’ho chiamata strega! - Replica piccato Rafa, polemico come al solito.
- Non serve che tu usi le
parole, ti esprimi molto bene a gesti ed espressioni! - Rafa allora si
separa da lui e lo fissa tenendolo per le spalle.
- Ma non mi stavi guardando in viso! - Ovviamente non lascia andare nemmeno mezza parola che non sia di suo gradimento.
- Non serve che ti guardo! Mi
basta il tuo respiro! - Rafa fa il broncio e lui gli prende le guance e
le pizzica, poi fa una smorfia che è un misto con un sorriso, strofina
il naso col suo e lo bacia. Rafa rimane imbronciato e non apre la
bocca. Così Nole dopo un paio di baci e morsi, gli prende il viso fra
le mani e smette di pizzicarlo. Lo spinge verso l’interno della camera,
verso il letto. Si toglie le scarpe.
- Ma io amo che fai il geloso! - Rafa così si ammorbidisce finalmente.
- Non è che tu scherzi… avevi paura mi spogliassero del tutto, eh? -
Nole scoppia a ridere e infila le mani sotto la maglietta che Rafa osa ancora indossare.
- Mi ero dimenticato che avevo il microfono! -
Rafa lo aiuta a togliergli la maglietta per poi prendere la zip della felpa ed abbassarla per aprirgliela.
- Ed io che è così bello poter
essere così rilassati davanti a tanta gente! - Nole sorride felice
infilando le mani sotto i due elastici: shorts e boxer. Scivola verso
il dietro, sulla curva accentuata del suo sedere che fa impazzire Nole.
- È stato bello, vero? - Rafa sorride dolcemente.
- Meraviglioso. Mi ci voleva.
Era da tanto che non mi divertivo così! - Rafa intanto si occupa di
fargli cadere i pantaloni della tuta che arrivano fino alle cosce e poi
scivolano da soli alle caviglie, Nole li appallottola.
- Le Olimpiadi? Mi pareva ti fossi divertito molto… - Rafa piega la testa.
- La parte migliore a parte
l’oro è stata quando ti infilavi nella mia stanza e Marc sgattaiolava
da David! - I due ridono, poi Rafa piazza le mani sotto gli slip di
Nole. - Ma non c’è paragone ad oggi. Sai che adoro queste nostre
partite di beneficenza. Non ci sono doveri, regole, punti, vittorie,
titoli, tornei. Non c’è niente in ballo. Puro divertimento. E la gente
vuole ridere e vedere quanto andiamo d’accordo. Vuole vederci per quel
che siamo. E noi possiamo mostrarglielo. Io amo queste partite. - Nole
lo sa, ma ama vedere come i suoi occhi si illuminano mentre ne parlano.
Le dita si spostano nella fessura mentre dietro di loro c’è il letto.
Le bocche si avvicinano sempre più, piano piano, respirandosi con dei sorrisi sempre più famelici, ma anche un po’ dolci.
- Io ho adorato poterti
stringere alla fine. Nelle partite non posso, ci sono troppe cose in
ballo, uno dei due è uscito da un torneo, spesso sono importanti. C’è
una sorta di delicatezza e rispetto, non si possono fare sempre certe
cose. Però la verità è che amo poterlo fare! - Rafa si ammorbidisce e
con una tenerezza che mostra solo a lui in privato, avvicina il viso
fino a prendergli le labbra fra le sue.
- Ed io amo quando lo fai. - I
due schiudono le labbra e si baciano, le lingue si incontrano, si
intrecciano e si scambiano i sapori. Poi si separano e si guardano, una
luce maliziosa attraversa lo sguardo di Nole.
- Fertilizziamo? - Rafa così
scoppia a ridere e scivola nel letto finendo di togliersi il resto di
ciò che indossa. Si siede sul bordo, apre le gambe e fa sistemare Nole
nel mezzo. Lo afferra e prepotentemente com’è nel suo stile, gli
abbassa gli slip strusciando il viso sulle sue cosce fino ad arrivare
al suo inguine, evita l’erezione di proposito, inghiotte come se si
pregustasse la cosa che preferisce. Gli occhi chiusi, sente il suo
profumo di doccia. Le mani sui suoi glutei a tenerlo ancorato a sé. Le
labbra carezzano la pelle sensibile del suo inguine, la fossetta
dell’attaccatura dell’anca, la linea che scende a formare la V. Apre e
lo lecca leggero cominciando a far trattenere il fiato a Nole che si fa
serio, lo guarda dall’alto, le braccia lungo i fianchi, non lo tocca
finché Rafa si decide ad arrivare con la lingua sulla sua erezione. La
percorre tutta fino alla punta, poi la prende in mano e la alza.
Solleva lo sguardo verso di lui a chiedergli il permesso.
È un gioco particolare quello che fanno ogni tanto, dipende dalle situazioni.
Rafa ha i suoi punti deboli, il suo membro è fra questi e gli piace quella specie di sottomissione e dominazione.
Altre volte invece lo divora e basta. Lo spinge sul letto, gli sale sopra e lo violenta.
La televisione era stata
abbassata, ma la musica di Enrique arriva come evocata dalle preferenze
tipiche di Rafa. Quella voce li accende in modo particolare ed appena
le sue note ritmate e latine cominciano, appena la sua voce calda e
sensuale parte in spagnolo, Nole getta la testa all’indietro e comincia
a gemere.
Per Rafa più che Enrique ora sono i gemiti di Nole.
Ama la sua voce e quando mette la testa all’indietro accarezzandogli la nuca, quando geme, per lui è già troppo.
Con la mano libera si masturba da solo e non ci vuole molto per arrivare ad un’eccitazione che stenta a trattenere.
Nole stesso che sta per venire
si separa bruscamente dalla sua bocca e vedendolo che si tocca da solo,
impreca e lo spinge in su sul letto, lo stende e gli sale sopra. Prende
possesso della sua bocca mentre gli prende le mani e le blocca ai lati
della sua testa, intreccia le dita come se lo inchiodasse, poi scende
sul suo viso, sul suo collo e lo succhia, lo mordicchia, lo marchia. Va
giù sul suo torace scolpito e sugli addominali allenati. Traccia
lasciandogli scie umide della sua lingua, Rafa sospira sempre più forte
rimanendo con le braccia larghe ai lati della testa.
La bocca poi arriva al suo
inguine e ricambia il favore, avvolge la sua erezione, lo fa suo con
prepotenza e decisione, comandando solo con pochi gesti. E con
altrettanto pochi poi smette, si solleva sulle braccia e lo gira sotto
di sé piegandogli una gamba di lato per avere a miglior disposizione le
sue natiche tonde e morbide. Che ama. Ama come non sa descrivere.
È come una provocazione la sua rotondità. Sembra che gli dica sempre di morderlo.
Tutte le volte che sono soli si
china e lo fa. Affonda i denti e Rafa urla dandogli schiaffi sulla
nuca. Poi Nole di solito diventa dolce e malizioso e la cosa cambia
subito connotazione.
Ed ora è così. Lo morde senza
fargli male per poi infilarsi fra le natiche, trova la sua fessura,
allarga e ci lavora con la lingua e le dita. La fa sua, si perde
letteralmente lì per un sacco di tempo come se non contasse altro.
E questo è il suo punto debole.
Per Rafa è l’erezione di Nole, per Nole è il sedere di Rafa.
Logico.
Risale dopo un tempo infinito,
la lingua sulla schiena inarcata, succhia e morde una scapola, Rafa
geme per tutto il tempo fino a che raggiunge il suo viso che gira, gli
viene incontro, tira fuori la lingua e Nole fa lo stesso. Giocano al di
fuori delle loro bocche fino a che si baciano aderendo. Rafa è di
schiena, torto verso di lui e Nole gli sta sopra, strofina il bacino
sul suo, l’erezione dura ed eretta sui suoi glutei.
Fino a che Rafa glielo chiede.
È un altro dei loro giochi. Amano dirselo, amano sentirselo.
- Avanti, mettilo dentro adesso… - Nole sorride malizioso.
- Lo vuoi? - Glielo fa
desiderare un po’. Rafa si morde il labbro, si sfiorano ancora in
quella posizione dove sono pronti, basta una piccola spinta. Si
guardano.
- Lo sai che lo voglio. - Nole fa il prezioso, sorride maligno.
- Sicuro? - Le mani vicino alle
sue a tenersi su, il bacino che gli fa sentire fin troppo bene quello
che sta per avere. Rafa abbassa lo sguardo, freme, non ce la fa più. La
voce gli trema rauca.
- Ti prego… dammelo… - Non resiste a sentirlo in quel modo e non averlo.
Finalmente Nole lo accontenta. Si solleva meglio, lo prende e se lo indirizza dentro.
La sensazione è subito fortissima, come un treno che lo investe.
Rafa chiude gli occhi come fa
Nole, preme il viso contro il lenzuolo, il compagno getta la testa
all’indietro, si inarca. I loro muscoli si tendono ed un momento, un
colpo vigoroso e lui è dentro del tutto.
Si sentono. Rafa lo sente
dentro, duro e deciso. Nole si sente assorbire, stringere, risucchiare.
Esce e rientra fino a che non va meglio, fino a che non è agevole, fino
a che non va fino in fondo.
Lentamente i movimenti diventano
veloci, il ritmo cresce insieme ai loro gemiti. Rafa piega le gambe
sotto di sé e solleva i glutei che protende meglio verso di lui, Nole
si solleva sulle ginocchia e raddrizza la schiena, lo prende per i
fianchi pronunciati e spinge meglio ed eccola la loro posizione
preferita.
Eccola lì.
Ogni spinta sempre più a fondo, sempre più brividi.
Ed il mondo sparisce.
È un momento di pura follia dove
ci sono solo brividi di piacere che crescono, solo loro che scattano
uno verso l’altro e le mani integrano quel piacere folle incredibile.
Gli orgasmi si susseguono ed in
poco sono ansimanti uno sull’altro, crollati sul letto a carponi, a
ricoprirsi, sentirsi, respirarsi e fremere per l’intensità incredibile
di quel sesso che arriva sempre al momento giusto.
Le labbra nell’orecchio.
- Ti amo. - Il sorriso dell’altro che gira la testa e lo cerca.
- Anche io. - E poi, semplicemente, si trovano e si baciano ansimanti, sudati e realizzati.
Niente di meglio.
Una conclusione perfetta per il
Fertility Day. Anche senza poter completare la fertilizzazione, come
dice Rafa. Perché il senso non è inseminare, ma godere. Per lo meno
secondo loro è così che dovrebbe essere, è quello ciò che conta.
“O magari conta semplicemente
farlo con chi ami, perché poi è lì la differenza dal sentirti bene il
mattino successivo oppure sentirti una merda.” Pensa Rafa girandosi
sotto il suo corpo che lo schiaccia. Faticosamente si volta e lo cinge
con le braccia baciandogli la tempia. Nole sorride soddisfatto, lo
abbraccia meglio, sente le sue mani carezzarlo dolcemente sulla
schiena, la sua bocca sul viso. La miglior conclusione per le sue due
giornate di beneficenza. Semplicemente perfetto.
Adesso non gli manca più niente.