Per esorcismo si
intende un insieme di pratiche e riti volti
a scacciare una presunta presenza demoniaca o
malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono
molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.
Che
un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o
di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni. I posseduti non
sarebbero cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni. La
persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista.
L'esorcista
utilizza preghiere, formule
prestabilite, gesti, simboli, e
anche icone, reliquie, oggetti
benedetti.
STORIA
Il
concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto
antichi e diffusi. Il Nuovo
Testamento annovera
tra i miracoli di Gesù
Cristo la
liberazione di alcuni indemoniati
l'esorcismo,
come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una
pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa
cattolica,
dalla Chiesa
Ortodossa e
da varie Chiese
Protestanti
La
pratica dell'esorcismo è diminuita in tempi recenti in molti gruppi
religiosi, anche a motivo di una più attenta diagnostica di problemi di
carattere psichico e psicologico.
ESORCISMO
Chi
possiede le persone sono spiriti maligni che solitamente sono anime
vaganti di persone morte e figgute dall'inferno. Queste anime, di
solito, diventano spiriti maligni perchè hanno risentimento ed odio
verso qualcosa che non sono riusciti a compiere in vita, solitamente si
tratta di vendette. Quindi il suo scopo è di impossessarsi di una
persona per concludere la sua personale missione.
Bisogna
esorcizzare con un rito religioso formale.
Viene
praticato solitamente da un vescovo o da un sacerdote che ha ottenuto
il mandato. Non tutti i preti o le persone di fede possono farlo,
servono delle caratteristiche precise. D'altro canto, anche persone non
riconosciute dalla Chiesa sono in grado di esorcizzare.
Il
suo primo scopo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta
a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dalMaligno.
La sua durata è varia, eventualmente in più riprese che si sviluppano
in un percorso che può durare anni per ottenere la completa liberazione.
Oggi
la Chiesa procede cautamente nel praticare l'esorcismo, soprattutto in
presenza di malattie
Il
sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente,
soprattutto sul momento in cui sono iniziati i sintomi della
possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini
prevederebbe:
-
interrogatorio iniziale della persone e dei famigliari;
-
studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
-
se necessario preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo
guidato da un sacerdote;
L'esorcismo
è considerato un ministero particolarmente delicato e difficile che
viene affidato a sacerdoti dotati di particolare equilibrio psichico e
spirituale. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera
volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e
prevede preghiere, benedizioni, invocazioni secondo le indicazioni del
rituale.
La
condizione principale che l'esorcista deve avere è una fortissima fede
incrollabile nel bene ed in Dio. Se c'è anche un minimo vacillamento,
l'esorcismo non funziona.
L'esorcismo
può anche essere indotto tramite un maleficio che si opera solitamente
con oggetti caricati di male e negatività che a contatto con la persona
portano, a lungo andare, l'apertura della stessa allo spirito ed al
male.
PREGHIERA
DI LIBERAZIONE
Nella
preghiera di liberazione possiamo identificare due estremi : alcuni non
accettano la sua efficacia perché non credono che il demonio ci inganni
e ci soggioghi. Negano la sua esistenza e di conseguenza la sua nefasta
influenza sulle nostre vite.
Così
facendo, come già esposto, non si rendono conto che non credendo
nell'esistenza del demonio sono già cadute vittime dei suoi
inganni.
L'altro
estremo, non meno importante, è convincersi che la liberazione totale
si otterrà con una semplice preghiera di guarigione e liberazione che
elimini il male che è in noi.
In
realtà non è sufficiente scacciare i demoni, ma è necessario disfarsi
di tutti i suoi inganni che motivano la nostra condotta.
La
forma efficace per vincere il demonio è quella di liberarci da tutte le
catene che ci legano : materialismo, sensualità, egoismo, orgoglio,
vanità, menzogna ecc.
A
cosa serve infatti scacciare un demonio, se poi nel nostro cuore e
nella nostra mente restano una miriade di menzogne e di inganni?
La
perfetta libertà implica la rinuncia totale a Satana e a tutte le sue
opere.
La
preghiera di liberazione può essere del singolo o del gruppo : un
gruppo può essere costituito anche da solo due persone.
p
ossono essere recitate da chiunque, ma solo come forma di "Preghiera
Privata". Anche se il fine è lodevole, NESSUNO può attaccare
direttamente il demonio per liberare altre persone.
Recitare
queste preghiere non significa fare un esorcismo: l'esorcismo è solo
quello fatto da un sacerdote esorcista come forma di preghiera
pubblica, solenne in nome e con l'autorità della Santa Chiesa Cattolica.
SINTOMI
-
Primo sintomo: l'attacco notturno contro il sonno
La
testa viene colpita incessantemente di giorno e di notte. Ma l'attacco
fondamentale e più decisivo, per la distruzione della mente (psiche) e
di riflesso poi di tutto il corpo, viene inferto nella notte, perché
durante la passività del sonno le forze del male possono agire più
comodamente.
I
sintomi nei disturbi del sonno sono: difficoltà ad addormentarsi,
risvegliarsi presto e non prendere più sonno, avere incubi, sognare
cioè cose brutte e angoscianti che si esprimono con forza nella mente
generando spavento, come sensazioni di cadere dall'alto, guidare una
macchina che non si riesce a controllare, vivere una situazione paurosa
dalla quale non c'è via di scampo. È tale la forza di questi incubi che
spesso risvegliano il paziente lasciandolo in uno stato di paura e di
sconvolgimento.
quando
è ora di alzarsi per affrontare gli impegni della giornata, ci si sente
più stanchi e sfiniti di quando si è andati a letto.
perdita
della personalità e della libertà per il proprio
comportamento.
Dopo
la devastazione del recupero che un buon sonno dovrebbe offrire, si
indebolisce la capacità di controllo e di autonomia, cosicché gli
influssi spiritici fanno da padroni.- la mente è sconvolta
Una
continua "suggestione mentale" la tiene continuamente in opera di
giorno e nelle ore di insonnia della notte.
Pensieri
falsi, interpretazioni distorte, risentimenti, immaginazioni al di
fuori di ogni realtà rnartellano la testa per giorni, per mesi, e alla
fine riescono a imporre false certezze che al momento opportuno
esplodono e diventano dirompenti, con espressioni e comportamenti
incomprensibili a chi li recepisce.
questa
agitazione mentale crea la "deconcentrazione", cioè
l'incapacità di fermare la mente per concentrarsi sulle cose da
fare.
la
stanchezza mentale genera
un senso di avvilimento che investe la persona: la rende abitualmente
triste, la porta a rinchiudersi sempre più in sè stessa, le crea la
sensazione che tutto stia crollando, che ormai non potrà andare più
avanti. Nei momenti più acuti, tutto diventa più nero del nero e la
catastrofe totale sembra ormai inevitabile. Questo stato a volte
diviene l'anticamera del suicidio;
la
mente così turbata porta indirettamente a un altro fenomeno:
la ricerca del letto, chiudendosi in camera anche nelle ore del giorno.
-
Secondo sintomo: gravi disturbi allo stomaco
difficile
digestione , un
sintomo particolare, che può sembrare un pò strano, è un' ondata di
angoscia che parte dallo sterno e sale fino alla gola e alla
testa.
-
Terzo sintomo: avversione al sacro, allontanamento dalla fede,
malessere in relazione a qualunque cosa venga da Dio e sia benedetto.
COSA
SUCCEDE DURANTE UN ESORCISMO
In
genere, se c’è realmente un’azione straordinaria del demonio, la
persona entra in trance, deforma il volto, quasi sempre le pupille si
spostano completamente o quasi completamente in giù o in su, nel globo
oculare e gli occhi appaiono a volte interamente, altre volte quasi
interamente bianchi;
reagisce
violentemente, gridando pieno di rabbia e di odio
parlare
correntemente lingue sconosciute o capire chi le parla; conoscere fatti
distanti o nascosti; dimostrare di avere delle forze superiori all’età
e alla naturale condizione della persona