Pirati Superstiziosi
MAGIA
Tutti sanno che i pirati sono molto superstizioni e sopra ogni cosa credono nelle arti magiche, ce ne sono di vari tipi e sarebbe uno di quegli argomenti infiniti, così mi sono limitata a fare in breve quello che serve sapere sull'argomento.
Con il termine magia si
indica una tecnica che si prefigge lo scopo di influenzare gli eventi e
di dominare con la volontà i fenomeni fisici e l'essere umano, a tale
fine può servirsi di gesti, atti e formule verbali o di rituali
appropriati. L'etimologia del vocabolo "magia" (in greco ?a?e?a) deriva
dal termine con cui venivano indicati nell'antica Grecia i "magi"
(?????), antichi sacerdoti della Persia.
Nella maggior
parte delle culture antiche e moderne, fin dagli albori della civiltà,
sono esistite credenze e pratiche magiche, con caratteristiche
sostanzialmente simili anche se formalmente diverse, che si possono
trovare in relazione ad aspetti tipici dell'occultismo, della
superstizione e della stregoneria.
Le principali
civiltà che utilizzavano in modo particolare la magia in varie forme e
modalità, erano: Egitto, Medio Oriente, mondo Greco-Romano, Islam,
Medioevo e Rinascimento.
Ognuno aveva
un’origine propria ed una modalità di utilizzo, a seconda di come
veniva concepita e nelle credenze popolari essa era diversa.
Spesso si
confondeva sacro e profano, mescolando la fede con la magia, credendo
che gli dei, qualora si fosse politeisti, potessero infondere poteri
magici a seconda dei riti, delle predisposizioni e delle richieste. In
realtà sia in questo caso che in altri dove non venivano presi in esame
gli dei, si trattava comunque di trucchi per lo più scientificamente
spiegabili oppure semplicemente tecniche per impressionare e
influenzare la gente, portando a credere ciecamente che la magia
esistesse e che quel dato rito potesse davvero funzionare. L’influenza
mentale, il soggiogare e il portare a credere era la base della magia,
sostanzialmente.
Di fatto non ci
sono prove pratiche che questa esista, se non si vuole sconfinare in
altri campi.
Si può
concludere dicendo che la magia è semplicemente la capacità di
influenzare la mente altrui facendo credere di assistere a qualcosa di
soprannaturale tramite vari trucchi, tecniche, talvolta anche
scientifiche, e vari metodi per impressionare.
Una prima
distinzione che viene generalmente fatta è quella tra magia bianca e
magia nera, a seconda che i fini dell'operatore siano benefici o
malvagi, e se nella sua pratica possono essere coinvolte delle entità
positive (angeli, divinità, spiriti degli antenati, animali totemici) o
negative (demoni); questa distinzione non viene però accettata da
tutti, infatti alcuni operatori considerano la magia neutra in sé
stessa, da questi infatti essa viene considerata come il fuoco che a
seconda di come viene usato può risultare molto utile e benefico,
oppure altamente distruttivo.
Eccone le
principali:
- La cosiddetta
magia simpatica o
d'incanalamento, in cui l'effetto magico è perseguito
tramite l'utilizzo di immagini od oggetti che possono essere usati, ad
esempio come rappresentazione simbolica della persona cui si vuole fare
del bene o si vuole nuocere, oppure per rappresentare lo scopo che ci
si prefigge (ad esempio con l'uso di amuleti e talismani).
- La magia da contatto è
caratterizzata dalla preparazione di pozioni e filtri magici,
sacchettini da indossare, talismani o amuleti da portare con sé, creati
utilizzando oggetti ed ingredienti più o meno naturali.
- La terza
forma di pratica magica è l'incantesimo,
che agisce tramite parole (un esempio tipico è abracadabra) o formule
magiche.
- La quarta
categoria è quella della divinazione,
utilizzata per ricevere informazioni attraverso varie arti mantiche
(come l'astrologia, la cartomanzia, la chiromanzia) oppure attraverso
dei talenti propri dell'operatore (come ad esempio attraverso i
presagi, o nella preveggenza e nella medianicità).
- La quinta
categoria è quella di similitudine:
il simile produce il simile, un esempio può essere quello rappresentato
da alcuni popoli primitivi, i quali, prima di andare a cacciare,
imitano i movimenti, i versi ed i comportamenti in genere dell'animale
che desiderano catturare.
Nei casi in cui
il mago durante una pratica rituale ricorre all'intervento di un'entità
soprannaturale, a seconda delle entità in questione, si entra nei campi
della negromanzia, dello spiritismo e della demonologia, mentre l'arte
di evocare potenze sovrumane benefiche (angeli, divinità, ecc.) è più
propriamente chiamata teurgia.
Per questa
parte si ringrazia Wikipedia ed un paio delle mie personali conoscenze!