Animal Instinct
CAPITOLO 2
Niente.
Non
c'erano entrate.
Dannazione!
Come avrebbe fatto a scavalcare quel muro adesso?
Rospo
gli aveva dato l'indicazione sbagliata come al solito!
Chissà se poi c'erano davvero quelle reliquie,
così preziose, come diceva lui....in un posto come quello
non si sarebbe aspettata nient'altro che tombe e ossa!
Ormai
era lì...che faceva? continuava a restare impalata come un
pesce lesso o si dava da fare????
Asha
scosse la testa contrariata!
Rospo
questa me la paghi!!!
Ringhiò
preparandosi alla scalata del muro di cinta.
Arpionò
la sua frusta ad uno degli spuntoni di ferro battuto.
Si
diede una lieve spinta, sollevandosi con leggerezza dal suolo,
incominciando la sua ascesa.
I
capelli, corti e mossi, erano parte del buio mentre risaltavano le due
ciocche azzurre che scendevano ai lati del suo viso dagli occhi verdi.
Asha,
la Gazza Ladra, era tra le furfanti più conosciute dalle
forze dell'ordine.
Leggera,
come una piuma, si infiltrava in qualsiasi abitazione o museo...e anche
cimitero a quanto pareva, riuscendo ad eludere i più
complicati sistemi di sorveglianza conosciuti.
E,
dopo ogni colpo, lasciava il suo segno...una piuma azzurra.
Senza
il minimo sforzo arrivò in cima al muro e si
fermò ad osservare la situazione...
Questa
si che era interessante! Una ladra che veniva a rubare in un cimitero!
Proprio bella! Ok, si sarebbe divertito un po'!
Lymahl
silenziosamente, con un balzo agile e aggraziato, salì sullo
stesso muretto della donna che lo incuriosiva tanto. Accucciandosi
nella sua stessa posizione si mise a fissarla a pochi metri di distanza
da lei, chissà quando se ne sarebbe accorta che era
osservata? Era attenta mentre cercava qualcosa che evidentemente non
trovava....voleva troppo sapere che voleva, così non
resistette e glielo chiese in tono basso, giusto per spaventarla un po':
"Cosa
cerchi? Posso aiutarti?"
Lei
fece un breve salto sul posto poi, puntando i suoi occhi in quelli di
lui, rimase ferma ad attendere il momento giusto per andarsene.
Con
uno scatto improvviso scese giù dal muretto dove aveva fatto
fatica a salire e cominciò a correre velocemente. Lymahl, in
breve, era dietro di lei deciso a non farsela sfuggire.
Ad
un tratto però qualcosa lo fermò, una percezione,
che solo il suo istinto avvertì. Pericolo per lui. Uno di
quei bestioni armati che volevano, come ogni sera, rompergli le
scatole. Cagnacci li chiamava lui...o banda Bulldog.
Si
stavano avvicinando sempre di più e lui si mise in posizione
di attacco, artigliando le dita con le unghie lunghe, gli occhi
socchiusi a fessura, il respiro che emetteva uno strano fischio...il
suo istinto lo stava preparando a combattere. Persino Asha si
fermò non sentendolo più dietro di se. Quando lo
vide, in quella posizione e con quello sguardo minaccioso, si nascose
al sicuro per vedere che sarebbe successo...non era normale che fosse
così.
I
ragazzi grandi, grossi e brutti come Bulldog arrivarono a circondarlo
in cerchio. Lymahl squadrandoli, uno ad uno, nemmeno sentì
ciò che gli stavano dicendo. Quando uno di loro
attaccò per primo lui saltò immediatamente e
agilmente dietro di loro e arrivandogli alle spalle con una profonda e
dolorosa graffiata gli lacerò la schiena. Quando un altro fu
su di lui si limitò ad abbassarsi e ad assestargli un calcio
nei bassi fondi. Ad un altro gli ficcò le dita negli occhi
accecandolo . Quei cagnacci sembravano non finire più.
Ogni
sera si rifacevano vivi, non avevano mai abbastanza di tutte quelle che
lui gli dava. Agilmente, aggraziato, spietato, velocissimo, letale,
fulmineo. Li fece fuori tutti in breve. Infine, saltando sul muretto di
una casa lì vicino, accucciandosi come faceva solitamente
nella sua posizione preferita, cominciò a sistemarsi e a
curarsi le poche ferite che presentava. I capelli tornarono
meravigliosi e lisci subito, la pelle morbida, i vestiti in ordine.
Maledizione,
per colpa di quei bestioni lei le era scappata! Peccato.
'Ma
guarda....' mormorò Asha recuperando fiato e restando ad
osservare la scena in un luogo sicuro "...Machiavelli e la sua squadra
guastatori danno la caccia anche a quello strano tipo! interessante la
cosa..."
Osservò
il giovane destreggiarsi elegantemente tra quelle sottospecie di
bestioni bavosi.
"Però...niente
male...." certo che il tipo era veramente agile...avrebbe potuto fare
il ladro senza troppi problemi...nooooooooo!!!! poi avrebbe dovuto
vedersela con la concorrenza!
"....questo
mi sembra il momento adatto per darsela a gambe....ritornerò
a prendere quello che cerco la prossima volta...." fece per voltarsi
quando andò a sbattere contro qualcuno o qualcosa.
"Ahi!!!
Maledizione!" gridò finendo con le chiappe a terra.
Una
figura in nero torreggiava davanti a lei.
"Scusa..."
disse l'uomo rivelando la sua natura maschile "....ti ho fatto male?
Però la colpa è tua che non guardi dove vai!"
Asha
alzò lo sguardo verso il giovane...e se fosse stato uno
sbirro?
I
capelli di tenebra e gli occhi come quelli di un corvo negarono questa
possibilità.
Lo
sconosciuto, comparso dal nulla, le tese la mano senza la minima
espressione.
"No
grazie!" rispose secca e, facendo pressione sulle mani, si
alzò con uno scatto da perfetta atleta.
Judas
rimase ad osservarla per un momento, indifferente.
"Che
brava! Sei molto abile...mi domando che ci fa una ragazza vestita in
pelle nera....armata di frusta....vicino al cimitero!" disse notando
l'oggetto che pendeva dalla sua fondina dietro la schiena.
"Questi
non sono affari tuoi...!" esclamò e, prima che lui potesse
reagire, si voltò allontanandosi in direzione di Lymahl...
"Hai
da fare per il resto della tua vita?" Questa voce lo fece bloccare, un
attimo, dalla cura della sua persona, ma notando che era la ragazza di
prima fece un sorriso sornione e riprese a mettersi in ordine i capelli
senza guardarla:
"Perchè?"
disse solamente! In un modo alquanto strano era riuscito a catturarla
ugualmente!
"
Ti voglio come mio compagno di lavoro!" semplice e schietta.
OOOOohhhh...la
cosa si faceva interessante!
Con
l'unica intenzione di stuzzicarla un po' disse, mantenendo l'aria
superiore e di sfida,:
"
Se accetto tu che mi dai in cambio?"
"
Non ti interessano i soldi e i gioielli che ruberemo?" Alzando un
sopracciglio cominciava a non capire le sue intenzioni.
"No"
Infatti rispose lui.
"Allora
cosa?" era decisamente un tipo interessante ed estremamente utile!
Con
un sorriso oltremodo preoccupante Lymahl disse:
"Il
tuo corpo tutte le volte che ne avrò voglia!" Strafottente e
furbo. Odioso nel complesso. Non gli era mai capitato uno
così. Che doveva fare? Accettare o rifiutare?
Il
ragazzo non fece in tempo ad udire la risposta, che fu scaraventato a
terra da una figura scura con un'incredibile forza e altrettanta
velocità. Lymahl socchiuse gli occhi per poter distinguere,
tra le tenebre, i tratti del viso della figura che lo sovrastava,
obbligandolo, sdraiato, sul freddo suolo del cimitero. Occhi grigi e
screziati di giallo, capelli neri sfumati anch'essi di un insolito
grigio arruffati in piedi, denti affilati e disumani messi in mostra da
un ghigno sinistro e l'inconfondibile orecchino a forma di croce che
dondolava ritmicamente appeso al lobo sinistro.
"Zaphir...
ancora tu!"
"
E chi volevi che fossi?! Come hai fatto a non accorgerti della mia
presenza?! Le troppe donne hanno annebbiato i tuoi sporchi sensi di
felino?!"
"Cos'è
questa? Invidia, lupo solitario?!"
Effettivamente
l'uomo assomigliava molto a un lupo: dalle fattezze fisiche e gli abiti
scuri che portava al modo di muoversi e di agire.
"Se
fossi in te non farei troppo lo spiritoso... Ti ricordo che grava una
grossa taglia sulla tua testa e sai benissimo che io sono qui per
questo!"
Tra
i due calò un silenzio pesante, mentre la notte moriva tra
le tombe...
Effettivamente
aveva anche un po' ragione...quando si trattava di donne, i suoi sensi
si concentravano unicamente su chi aveva davanti e se arrivava qualcuno
non lo sentiva nemmeno.
Doveva
stare attento a questo, ma Zaphir sapeva come trattarlo, è
dai tempi che furono che cercava di prenderlo. Ricercato e pericoloso
com'era aveva parecchi nemici! Anche se il motivo per cui il bel
lupacchiotto lo cercava era vecchio e sepolto per Lymahl, per Zaphir e
le ‘regali’ autorità che lo avevano
ingaggiato affinchè lo prendesse, non lo era affatto!
"Ma
dai! Non è poi così grave farsi la principessa e
poi scappare una volta usata per bene! E' colpa sua che si è
innamorata di me! Io non la capisco mica! Prima accetta la mia corte,
accetta di venire a letto con me segretamente un paio di volte, ma
quando mi stufo e dico che me ne sarei andato da qualche altra parte mi
viene a dire che mi vuole per il resto della sua vita! Ma se io ho
detto che sono stufo di lei, ed è la verità, che
devo farci? L'unica è stata scappare! Che colpa ne ho se ora
mi vuole o morto o vivo per espormi nel suo palazzo come trofeo di non
so che? Perfino la taglia mi ha messo quella pazza! E pure alta! Bah.
io non la capisco! Certo era bella , ma lo sanno tutti quelli che mi
conoscono che io non mi lego mai a nessuno...amo la mia indipendenza,
figurati se ora vengo con te!
Allora
ti ho convinto? Mi lasci andare coro vecchio amico?"
"No!"
Rispose l'altro ragazzo, poi aggiunse sbadigliando "Ma lo sai che mi
ero dimenticato di quanto parlassi? Sei il solito esagerato!"
Nemmeno
questa volta l'aveva convinto!
Pazienza,
non gli andava di combattere di nuovo, si era appena messo in ordine ,
e poi doveva mettersi d'accordo con quella bella ladra! Se riusciva a
mettere a punto l'accordo con lei sarebbe stato
perfetto...così non si sarebbe più annoiato di
notte, mentre di giorno avrebbe continuato a dormire! Guardò
la ragazza accanto a se che ascoltava il tutto con un sopracciglio
alzato!
Che
strani esseri che esistevano al mondo! Ad un tratto la prese per mano e
cominciò a correre più veloce che mai! Gridando
infine "Alla prossima Lupetto caro!"
Saltò
su un muretto, su un balcone di una casa ed infine sul tetto tirandosi
dietro la donna che pensava di morire! I tetti erano il suo ambiente
naturale....per stasera forse se lo sarebbe tolto di dosso, ma sarebbe
ben tornato! Prima o poi avrebbe dovuto affrontare anche lui!