Mind Lost
PROLOGO:
E FU MORTE
“Mente malata, mente perduta”
Cerca la vittoria, la protezione, il controllo, smascherare i mascherati.
Ogni uomo porta una maschera. Ogni uomo calpesta e cerca di calpestare un altro uomo. Ogni uomo vuole controllare tutti. Ogni uomo vuole vincere.
Ogni uomo non capisce che tutto questo porta alla morte a lungo andare...eppure tutti sono così e ricadono negli stessi sciocchi errori.
E questo è possibile perché gli uomini sono liberi, liberi di amare e disperarsi, soffrire e far soffrire, di far male e bene. Liberi di portare morte e vita, liberi di distruggersi, liberi di portare il mondo alla disfatta.
Liberi.
Allora per questo motivo parlando di vite di persone normali, o quasi, si può iniziare dando l'unica logica conclusione.
E fu morte.
Con la vita e la libertà degli uomini fu morte.
Fu cercando di contrastare questo concetto, questi comportamenti degli uomini pieni di maschere su maschere, che lui iniziò la sua ricerca, iniziò la sua pazzia, iniziò l'impossibile da realizzare. Fu per fare fondamentalmente del bene, per liberare gli uomini dalla libertà che tutto iniziò e tutto finì.
Fu per aiutare l'oppressione e rivelare la menzogna che la sua mente si perse.
Immagini, scene di vita, persone da ricordare, eventi da immortalare…per questo nacque la fotografia.
Proprio da una macchina fotografica all'apparenza come le altre nacque la maledizione di uomini inconsapevoli.
Vedere, vedere veramente, rivelare ciò che si nasconde dietro la maschera, mostrare l'indimostrabile, catturare le anime della malafede...per questo nacque la foto-anima.
La maledizione portatrice di morte.
Nella mente geniale dello scienziato, la macchina era progettata per fotografare non persone e scene come le si vedevano ma come erano nella realtà, sotto l'apparenza che davano. Era tutto perfetto, lui non sbagliava mai e aveva studiato molto tempo per trovare la giusta combinazione. Finchè non aveva trovato la chiave. La sua chiave lo aiutò ad aprirgli la mente fino ad arrivare alla soluzione.
Le persone buone in realtà sono cattive, le persone cattive in realtà sono buone, le persone pazze in realtà sono sane, le persone sane in realtà sono pazze.
Un genio è pazzo e in quanto tale crede di riuscire a fotografare l'anima delle persone ma se questa pazzia si trasforma in realtà? Tutto sembra funzionare, tutto è perfetto, tutto è come deve essere o così sembra.
Se invece qualcosa si innesca, un congegno imprevedibile, un difetto incalcolabile, un opzione inconsiderata. Se accade ciò che non doveva accadere?
Se si verifica un errore?
Cosa succederà in quel caso?
Sarà possibile rimediare e aggiustare? E se non sarà possibile? Il tempo non torna indietro.
Lotta contro la realtà, una lotta persa in partenza per molti ma vinta dall'inizio della sola idea di poterla vincere; quando una mente simile si renderà conto che un errore inaggiustabile non potrà mai essere aggiustato?
Come andranno le cose se accade ciò?
La vita può essere imprevedibile persino per una mente simile.
Imprevedibile, crudele e angosciante.
L'ennesima punizione?
O il primo regalo?
Insegnamento catturato?
Cosa finirà per perdersi, in questo caso?
L'anima delle persone corrotte e mascherate che fanno del male a innocenti, la loro vita o la mente del creatore?
Cosa, chi, si perderà in 'realtà'?