Prologo...
...o
meglio introduzione:
Sento
che il mio momento sta x arrivare, lo sento nella pelle, me lo sento nella ossa,
me lo dice il mio cuore, la mia anima ormai vecchia me lo urla dal profondo ed
io non posso fare a meno di sentirla.
Prima
o poi arriva il momento di tutti, il mio è arrivato un po' più tardi degli
altri, ho dovuto attendere circa 666 mila secoli, ma sapevo che presto o tardi
sarebbe giunto; ed io l'ho aspettato rassegnata e paziente.
Non
ho avuto fretta, tanto sapevo che sarebbe toccato anche a me.
Sono
pronta.
Sarò
forte e darò il meglio di me in questi ultimi palpiti.
Piangerete,
per me, vi batterete il petto, vi rotolerete a terra, vi strapperete i capelli,
ma io non vi fermerò, servirà a sfogarvi.
So
che hanno atteso tanto per darmi questo momento, il mio momento, per il mio
bene, per il bene di tutti, ma finalmente hanno ascoltato le richieste di questa
povera vecchia ultra secolare!
Ed
ora nulla mi fermerà.
Neppure
tutti voi messi insieme ci riuscirete, ho iniziato ed andrò fino in fondo!
Credo
abbiate capito di cosa sto parlando, si proprio di quello, la fanfiction!
Ora
che ho carta e penna in mano nessuno riuscirà più a frenare la mia smania di
scrivere, di raccontare storie, di
creare un'altra meravigliosa fanfic tutta per voi, anzi per Parsifal siccome
gliela dedico, dato che oggi ci ha accompagnato, me e Mikako,
in macchina in giro per Udine a prendere un nuovo quaderno per scrivere,
in cambio di questa fanfic.
E'
tutta colpa sua se ora siete costretti a sorbirmi, prendetevela con lei che mi
ha fatto promettere di farla subito, è solo grazie a lei che il mio momento è
arrivato!
Ma
sarò buona, questa volta voglio raccontarvi una storia vera, ma è tanto vera
che più vera non si può, è così vera che è addirittura la mia storia, o
meglio la storia di alcuni miei cari amici, ma è talmente vera che l'ho
chiamata: "La vera storia di Pocahontas, ovvero Pocahbana...o era Akahontas?".
Insomma,
è una storia vera!
Dal
titolo si può capire di cosa parla, ma non illudetevi di sapere veramente come
si svolsero i fatti, voi non c'eravate, io si quindi zitti e leggete!
Vi
farò conoscere una Pocahontas come non l'avete mai vista, un John Smit come non
l'avete mai immaginato nemmeno nei vostri sogni più arditi!
Come
dite? Cosa c'è di nuovo da sapere su quella storia?
Tutto!
Vi
faccio un esempio:
sapevate
forse che Pocahontas in realtà non era una donna ma bensì un uomo, e che uomo,
che aveva un nome e cognome e non solo un nome, e che si chiamava Akahontas
Pocahbana, per gli amici Akabana?
E
sapevate anche che John Smit in realtà si chiamava Hitonari Smit Hiragi(con
Smit come secondo nome!) e che lui e tutti gli altri Inglesi non erano Inglesi
ma Giapponesi?
E
che la tribù indiana di Akabana si chiamava Crazy Kouzu, che il loro capo
indiano era in realtà una donna chiamata Minefù e che tutti amavano e
praticavano il basket?
E
che questo sport in realtà l'hanno inventato proprio gli indiani?(da dove
credete che vengano le palle da basket che si usano in tutto il mondo?)
E
che la nave con cui sbarcano gli Inglesi, che non sono Inglesi ma Giapponesi, si
chiamava Hayamazaki come la loro sq.?
E
sapevate in oltre quale era il nome di Nonna Salice? No? E va bene ve lo dico
io, Nonna Salice in realtà si chiamava, anzi si chiama dato che non è ancora
morta, Astrid e per la precisione sono proprio io!
Stupiti,
eh?
Già,
lo so di non dimostrare tutti quegli anni, che sono bella e affascinante,
tuttavia ho 666 mila secoli!
A
questo punto non mi resta che accontentarvi raccontando questa storia che,
pensandoci bene, ha dell'incredibile, ma dell'incredibile molto
meravigliosamente stupendo! Leggete e capirete!
Ora
basta con le ciance e partiamo!
Per
dove?
Ma
per questa storia che è così vera che è andata alla trasmissione di
"Verissimo", quel programma su non so quale canale!
Sapete,
dopo tutti questi anni è comprensibile qualche vuoto di memoria!
FINE PROLOGO, o meglio INTRODUZIONE!
(o meglio SCLERO!)