Maschere Nude
Ti
porterò con me.
Nel
mio dolore, nella mia alienazione, nella mia follia.
In
un mondo dove ogni maschera è caduta e dove ogni verità è morta, un mondo
doloroso forse ma palpitante di vita vera, non costretta nella forma che la
società impone, liberi.
Vieni?
Volerai
con me in un cristallo di luce e dormiremo in un sogno di luna, ci nutriremo
delle onde del mare che ruggiscono dolore e immensità. Forse non saremo mai
felici ma almeno saremo liberi.
So
di essere folle, so che la mia mente si ritrae da una verità troppo dolorosa da
affrontare e si rifugia in un mondo fatto di nulla, ma in fondo cosa c'è di
male?
Perché
dovremmo piegarci alle trappole che la ragione impone? Si sta scatenando
l'apocalisse sul mondo,
lo
senti?
Senti
il dolore di un umanità prostrata da mille sofferenze?
Chi
può dire se siamo più folli noi o loro che si ostinano a chiudersi in un
linguaggio preconfezionato e vivono una vita sterile per paura di esporsi?
Ogni
mito è caduto e il centro non tiene più, ogni cosa ormai è persa, è persa
nel dolore di una madre che piange il suo bambino ucciso da una guerra assurda,
è persa in un uomo che nn sa riconoscere se stesso, è persa in ogni fiore che
viene calpestato.
La
musica non basta più a sostenerci, il pianoforte non riesce più a modulare la
mia voce, a impedirmi di soffrire, anzi lo amplifica.
E
allora impazzisco.
E
non mi illudo così di fuggire, di soffrire di meno, ma almeno sceglierò da me
la mia morte, e se morte dovrà essere che sia spettacolare.
Ma
è veramente morte?
Da
quando sono pazzo mille verità si sono affacciate alla mia vista, alla mia
mente, mille baratri si sono schiusi e forme frammentate di orrore e di verità
mi si sono affacciate alla mente,
amore,
amore,
amore
vieni con me,
ti
proteggerò nella mia follia, ti porterò con me.
Vieni?
Ti
ho conosciuto che eri imprigionato nelle mille forme che la ragione impone, così
rigido nel tuo ruolo da sembrarmi tu il vero pazzo, eppure piano piano mi sono
accorto della semplicità disarmante che alberga in te, lentamente mi hai ucciso
col tuo sguardo pieno di nostalgia per un mondo diverso. Però hai ucciso la
parte di me che ancora si aggrappava alla normalità per andare avanti, hai
ucciso la parte falsa della mia anima.
Loro
dicono che ti farò impazzire ma non è vero.
Non
siamo pazzi, amore, quando troviamo un sistema per salvarci.
Ricordi
la prima volta a casa tua?
Io
si.
Mi
hai svestito con dolcezza e ti sei dato a me completamente, con quegli occhi
immensi che bruciavano il tuo piccolo viso e le tue mani che accendevano in me
mille brividi.
Tu
sei la sola cosa bella della mia vita,
anche
la follia è bella ma in modo diverso,
è
grottesca, è informe, ma è solo un altra faccia della medaglia.
Stò
camminando sul filo di un rasoio che potrebbe tagliarmi in due per sempre,
lo so benissimo.
Ma
non posso tornare indietro e non voglio allontanarmi da te.
La
pazzia è dolce se posso viverla con te.
Ti
prego.
Vieni.