Cuore Di Ghiaccio

 

E' l'alba.
L'aurora... il giorno che nasce di nuovo sfidando le tenebre e la notte profonda.
Mi alzo dal letto dove un raggio di quel sole che ancora non c'è mi ha svegliato e, scalzo e senza vestiti, mi avvicino alla finestra dell'unica camera di quella baita dove io e Shun abbiamo finalmente lasciato le incomprensioni e i cuori feriti per far spazio soltanto a noi due.
Volto leggermente la testa per vedere la lettera che ho lasciato sul tavolino accanto al letto.
La risposta alla mia lettera dove gli dichiaravo il mio amore,.
Una risposta dolcissima che non ha lasciato spazio a domande o incertezze.
Ma solo all'amore.
Torno a guardare il paesaggio che si stende davanti ai miei occhi... come l''ha chiamato ieri Shun?
"Da sogno..."
si... proprio da sogno.
Per me che sono cresciuto qui non è una novità ma se guardato con i suoi occhi dolcissimi è davvero incantevole.
Distese immense di neve e ghiaccio,...anche se qui ci sono alberi bianchi dove gemme diafane ricamano sui rami disegni mai visti prima.
Mai pittore potrebbe essere così bravo, preciso... ingannatore.
Perché tanta bellezza può anche ucciderti.
Una stalattite pende dalla grondaia proprio davanti alla finestra dove sono... fredda, trasparente, senza vita.
E così che era il mio cuore.
Chiuso in una morsa di gelido ghiaccio non batteva quasi più.
Serviva solo a farmi sopravvivere.
Sopravvivere quel tanto che bastava per non morire del tutto.
Mia madre si era portata in fondo al mare la parte umana di me stesso.
Quella che amava con fiducia cieca e incrollabile e non immaginava nemmeno una vita senza di lei.
Il mio maestro l'altra.
Ucciderlo è stata la cosa più straziante della mia vita.
Osservo ancora quel pezzo di ghiaccio che brilla sotto un'aurora. che orami sta assorbendo sempre più tutta l'atmosfera.
Dovrei svegliarlo forse... forse dovrei chiamare Shun per fargli vedere la magia di quei colori che solo qui, sotto questo cielo livido, sono così perfetti.
Torno a guardare senza aprire bocca... domani... ci sarà tempo ormai... abbiamo tutta la vita davanti.
Una vita che forse non sarà lunga... perché un cavaliere di Athena deve sempre essere pronto al sacrificio estremo ma comunque sarà... sarà con lui.
Soltanto con lui.
E questa è l'unica ferma certezza della mia vita.
I raggi colorati toccano la stalattite che riflette la luce frantumandola.
Anche io ero così?
Anche il mio cuore non era capace di creare luce propria ma la frantumava e la restituiva amplificata dal dolore che lo stava soffocando?
Mi passo la mano nei capelli mentre il rumore del legno che cede sotto le fiamme mi fa voltare verso il fuoco...
Sta morendo lentamente.
Mi avvicino e muovo la brace mettendone un'altro un po' più grosso... osservo per un attimo, incantato, le fiamme che si alzano per lambirlo da quella brace piccola... è così che è il cuore di Shun.
Inizialmente le fiamme sono inesistenti... sembra impossibile che possa avere la forza di bruciare così... così violentemente, così profondamente.
Torno nel letto e gli sfioro le labbra perfette con le mie... ancora gonfie per i baci.
Si muove languidamente e teneramente come se fosse un bimbo piccolo... come fanno a coesistere due personalità così diverse in lui?
Si volta su un fianco e le coperte scivolano giù a mostrare un corpo candido, sottile... perfetto.
La tentazione di tornare li sotto con lui è fortissima ma... le occhiaie sotto i suoi occhi mi fermano.
E' stanco il mio amore.
E' giunto fin qui dalla villa senza mai riposarsi e appena arrivato... appena mi ha portato la sua lettera  ha voluto che la leggessi qui, davanti a lui... a voce alta.
Beh ... è finita come doveva finire: l'uno tra le braccia dell'altro.
L'uno dentro l'altro.
In una unione assoluta.
Mi infilo i jeans e torno alla finestra, la socchiudo un attimo e afferro la stalattite... chiaramente è durissima e non cede... approfitto del mio cosmo per far forza un attimo, una frazione di secondo soltanto... si stacca nettamente con un colpo secco e rimane nella mia mano.
Chiudo e torno dentro mentre sento che il mio tesoro si sta svegliando... mi  ha sentito lo stesso.
Sorrido lentamente mentre il ghiaccio nella mia mano si sta sciogliendo.
Apro le dita... chiaramente dovrebbero essere livide... e altrettanto chiaramente non lo sono.
Ci vuole ben altro per farmi male...
Si.. si sta sciogliendo.
La stalattite si sta sciogliendo...
Così come ha fatto il mio cuore.
Shun è riuscito a scioglierlo con il suo immenso calore.
Con la sua umanità.
Con il suo sorriso anche tra le lacrime.
Mentre dentro si sentiva morire per suo fratello.
O per Hades... o per chiunque lui abbia affrontato.
E' stato sull'orlo dell'abisso, ha guardato dentro la bocca della follia... eppure ne è uscito sempre fuori.
E, mi duole dirlo... da solo.
Io non ho fatto molto per aiutarlo mentre lui era sempre pronto a darsi per noi.
Per me.
Per tutti quanti.
<< Hyo... non è così, lo sai>>
La sua vocina dolcissima mi ferma.
Letteralmente.
Mi volto a guardarlo ... ha gli occhi aperti e le coperte che sono scivolate ancora più giù.
Non si copre, non si muove se non con gli occhi penetranti, acuti quasi.
Bellissimi.
<< Non sono mai stato solo... tu sei sempre stato qui >> e si tocca il cuore
<< accanto a me... sempre.>>
Come... come ha fatto a capire... a sapere che cosa stavo pensando?
<< come faccio a sapere che stavi pensando proprio a quello?... beh ...questo è un segreto amore mio... questo è un segreto...>>
mi tende le mani in un gesto di totale abbandono e io mi avvicino lentamente a lui.
A lui che è steso contro i cuscini, le coperte ormai abbandonate sulle sue gambe e la sua nudità che mi viene offerta con naturalezza, con amore.
Apro la mano... la stalattite si è ormai sciolta e non rimane più nulla di quello che fino a pochi attimi prima era un pezzo di ghiaccio.
E finalmente mi sento completamente libero.
Totalmente.
Mi avvicino al letto e mi stendo sopra di lui lentamente, assaporando ogni attimo di quel contatto che ho appena iniziato ad amare.
Il suo corpo si tende sotto il mio trattenendo il respiro, ma si ammorbidisce subito aderendo perfettamente al mio torace, alle mie gambe... allacciando le braccia dietro il collo.
Oh Shun... quanto ti amo.
<< Hyo... ti amo così tanto...>>
il cuore manca un battito... come... come fa a leggermi dentro con quella facilità sconcertante?
Cerco le sue labbra che si aprono immediatamente  per me.
Sfioro la lingua e sento il corpo attraversato da una scossa... che effetto hai su di me amore mio?
Quale magia eserciti perché io mi perda così tra le tue braccia?
Esploro quella bocca calda e dolcissima mentre lui inizia a muovere dolcemente il bacino, senza fretta.
Abbiamo tutta la giornata per noi,
Tutta quanta.
Scendo lentamente sul mento mordendolo dolcemente e poi più giù... sul collo invitante e candido, succhiando la vena che pulsa sotto la pelle,
Mi sto perdendo.
Mi sto perdendo tra le braccia dell'unica persona a cui potrei mai permettere una cosa del genere... il mio cammino continua sul torace, sui capezzoli che sfioro lentamente prima di succhiarli con avidità.
Mai... mai mi sazierò di lui.
Mai.
Lui che inarca la schiena e apre la bocca per respirare più ossigeno possibile, mentre mormora che non ce la fa più... di affrettarsi.
Di fare presto.
Di prenderlo subito.
E mentre entro dentro di lui la pace invade ogni più piccola cellula.
E' questo l'amore.
Questa sensazione di pienezza, di appartenere a qualcuno finalmente.
Qualcuno che non chiede mai ma si da con struggente abbandono.
Gli sfugge un lamento ma alza le gambe per allacciarle ai miei fianchi.
<< Hyo... amore mio...>>
e io mi sento pronto ad attraversare il fuoco per lui.
Veniamo insieme e le nostre grida unite insieme attraversano il ghiaccio.
Quello del mio cuore .
Non mi permette di allontanarmi, serra le gambe ancora attorno a me muovendosi senza mai stancarsi...
Dolce sogno della vita mia.
<<Mai più Hyo... non ci separeremo mai...>>
no anima mai... nessuno mai riuscirà a farlo.
Nel bene e nel male.
Nessuno.
Combatterò e morirò per questo amore.
Vincitore sempre con te accanto.
Sempre.