Notturno
La
notte che ci avvolge avanza, implacabile.
Abbiamo
il tempo contato e quello che dobbiamo fare è importante.
Molto
più importante di qualsiasi altra cosa, anche di me.
E
di mio fratello Kanon.
Eppure...eppure
non posso fermare le lacrime che sento correre sul mio volto.
Quanto
dolore hai causato Kanon.
Non
riuscivo a credere che fossi proprio tu, mio fratello, colui che
portava la notte nel cuore, che la strumentalizzava e che la usava
come giustificazione per i suoi delitti.
Così
come adesso non riesco a credere che tu sia li, a proteggere la casa
dei gemelli al posto mio.
Cos'è
quello che sto provando?
Cos'è
questo sentimento che mi sta stringendo il cuore sempre più
forte?
Mi
hai fermato...ci hai fermato con i miei stessi colpi, facendo quello
che anche io, ne più ne meno, avrei fatto.
Hai
commesso tremendi delitti, è vero, macchiandoti di colpe che
hanno dovuto avere una giusta punizione.
Punizone
che ho dovuto darti proprio io.
Io.
Con
le mie mani.
E
solo Athena sa quello che mi è costato chiuderti in quella
prigione, sapendo che solo la morte avrebbe potuto liberarti.
Il
mio cuore di fratello sanguinava ma prima di ogni cosa ero un Saint e
come Saint ho fatto il mio dovere.
Quante
volte mi sono chiesto il perchè?
Quante
volte?
Quante?
Hai
usato Nettuno, un Dio, per i tuoi deliri di onnipotenza e di gloria.
Causando
la morte di chi non ha fatto altro che obbedire, dando la vita per
ciò in cui credeva.
E
adesso, adesso che lotto insieme ai miei compagni contro il tempo...
adesso tu compari, il tuo cosmo è inequivocabile.
Forte,
potente.
E
puro.
Com'è
possibile tutto ciò?
Camus
mi ha chiesto se ti ho sconfitto.
No,
non ti ho sconfitto, ti ho fermato ma non ho potuto sconfiggerti.
Ho
evitato volutamente il confronto.
Quello
che ho sempre sognato si è davvero avveroto?
Davvero
tu, uno degli uomini più forti che io conosca, si
è
messo al servizio di Athena?
E
sta difendendo la casa dei gemelli?
Se
non c'ero io con loro non sarebbero riusciti a passare oltre.
Ma
a me non basta tutto questo.
Le
immagini di tutto ciò che tu hai fatto mi scorrono ancora
nella mente, incessanti.
Dovrai
dimostrarmi che sei veramente cambiato..
Mi
chiedo, con le lacrime che non riesco a fermare, se hai abbandonato
veramente il tuo cuore malvagio rendendoti conto da che parti si
trovi la giustizia.
Quella
giustizia di cui ti sentivi vittima.
Quella
giustizia in cui tu non credevi più.
E'
vero, tutti gli uomini hanno il diritto di cambiare il loro cuore.
Di
convertirsi.
Tutti
gli uomini, anche tu.
Ma
dovrai darmene prova con i tuoi gesti, Kanon.
E
allora...allora io, davanti alle prove del tuo cambiamento,
saprò
riconoscere, in te, quel Saint che non sei mai riuscito ad essere.
Non
potremo mai essere fianco a fianco, ma potrò andarmene con
la
consapevolezza che ti ho, finalmete, ritrovato.
E
che la notte si è allontanata dal tuo cuore.
Non
ci sono riuscito.
Se
lui non c'era, probabilmente ,ce l'avrei fatta.
Se
lui non c 'era li avrei fermati, lo stavo già facendo in
effetti.
Ma
Saga è forte, come la reincarnazione di un Dio.
Accidenti...è
stato impossibile ingannarlo con le illusioni.
Per
fermare mio fratello Saga non ho altro modo che attaccarlo con anima
e corpo.
Eppure
io lo sapevo che era forte.
La
notte che ci circonda è nemica, ostile.
Stanno
arrivando, si stanno avvcininando a noi e anche Milo, accanto a me,
se ne rende conto.
Ma
mi guarda ostile.
Non
mi fermerai Milo, nemmeno tu.
Se
per fermare Saga io dovrò uccederlo lo farò e
nessuno
si mettera fra noi.
Non
c'è odio in me, ma soltanto la consapevolezza che i ruoli si
sono invertiti.
Adesso
sei tu, Saga, quello che vuole uccidere Athena, sei tu quello che la
vuole fermare.
Sei
passato dalla parte di Hades e con te i Saint che sono morti nella
corsa dei Bronze, alle dodici case.
Non
te lo aspettavi, vero fratello?
Non
ti aspettavi che io fossi qui, a fare quello che tu avresti fatto.
Rischiando
la mia vita per difendere Colei che odiavo con tutto me stesso.
Ma
sai che cosa mi ha cambiato?
Sai
che cosa ha cambiato il mio cuore?
La
certezza che Athena mi aveva perdonato.
Nonostante
le mie infedeltà, nonostante la mia pochezza e il mio
tradimento Lei mi aveva perdonato, mi aveva liberato dalla mia
prigione e dato un'altra possibilità.
Pur
sapendo che io l'avrei tradita di nuovo.
Questo
amore, molto più grande di qualsiasi altro amore
immaginabile,
ha cambiato la mia vita.
E
mi ha reso quello che tu avresti tanto voluto che io diventassi.
Non
mi chiedo come hai potuto fare ciò che stai facendo.
Come
puoi correre verso la nsotra Dea per prendere la Sua testa.
E
come potrei io chiedere una cosa del genere?
Proprio
io?
Con
quello che ho fatto?
Ma
non pretendere che mi faccia da parte fratello mio.
Perchè
non lo farò.
Non
posso farlo.
Altrimenti
sarebbe come tornare indietro e farmi rinchiudere di nuovo dalla
notte.
Dall'eterno
Inverno in cui avevo rinchiuso il mio cuore.
Nonostante
l'oscurità che ci circonda e il pericolo che avanza io,
finalmente, mi sento libero.
Libero
di morire per Lei.
Libero
di scegliere di restargli fedele.
Milo
mi intima di andarmene...non posso farlo.
Deve
capire che il mio posto è qui, accanto ad Athena, per
proteggerla da tutti, anche da mio fratello.
Mi
fermo, dandolgi la schiena e stringo forte i pugni.
Nessuno
mi farà temere più la notte.
Perchè
la notte, ormai, mi è amica.
E
non gli soccomberò.
Mai
più.
Io
sono pronto Milo.
Adesso
tocca a te.