E' Questione Di Ali

 

CAPITOLO I

 

La voce del potente arcangelo avvolge Roby lasciandolo quasi stordito.
E' uno degli angeli più potenti della sua legione, il più vicino all'arcangelo, eppure... eppure quando lui gli parla è come essere avvolto dalla "forza", quella con la F maiuscola.
Se resiste è soltanto perché "lui" lo vuole, ne è certo.
< E così il ragazzo che ti è stato affidato è straordinariamente cocciuto e testardo?>
Roby scuote il capo e la massa di capelli rossi sfugge al suo controllo per ricadere libera sul viso su cui è apparsa un'espressione di estrema frustrazione:
< Non so più cosa fare con lui... è un ragazzo incredibile.
Generoso e leale ai limiti estremi eppure così tremendamente testardo quando si impunta con qualcosa... adesso è convinto che un suo compagno sia la sua nemesi e lo odia incondizionatamente... ed invece quel ragazzo potrebbe aiutarlo a mitigare la sua irruenza che lo caccia sempre nei guai... e a cancellare il senso di colpa per la morte del padre.
Michele... che cosa devo fare? Dammi un consiglio...>
Pochi possono rivolgersi a lui con tutta quella confidenza, anzi... pochi possono rivolgersi a lui, e basta.
E' colui che combatte il male in tutte le sue forme e distruzioni e l'opera della sua legione è incessante in tutto il mondo, non è per vanità che non puoi parlargli, "LORO", gli arcangeli così come tutti gli angeli, sono esseri spirituali fatto di luce e di amore e non conoscono i sentimenti puramente terreni che invece animano gli uomini, se è così difficile parlare con Michele è perché la sua opera non conoasce sosta e tregua.
Purtroppo il mondo è quasi interamente in mano al "nemico" e il loro compito è quello di proteggere l'uomo sconfiggendo gli "angeli oscuri" per portare così a galla quell'essenza di Dio che c'è in ognuno di noi.
Eppure, ogni volta che Roby ha bisogno di lui, lui c'è, è sempre disponibile e attento a tutto quello che dice:
< Perché non ne parli con En-soph?>
alza gli occhi al cielo...lo sapeva che sarebbe finita così... sperava proprio di non aver a che fare con... con quel En-soph!
Le loro divergenze sono nate con le ragazze alle quali hanno fatto da angeli custodi e lo ha trovato subito così pieno di se, così saggio da nausearlo.
E così gelido!
Sa che sono sentimenti molto poco "angelici" e se ne dispiace molto ma... non sa proprio che farci.
Chiaramente Michele e Gabriele, i loro rispettivi "superiori", lo sanno benissimo.
Non c'è nulla che succede su nel cielo e giù sulla terra che sfugga ai tre arcangeli, figuriamoci se loro non sanno dell'... ehm... diciamo incompatibilità, fra due tra gli angeli più potenti delle loro rispettive legioni.
< Già... buona idea... veramente una buona idea... lo chiamo subito... già... subito adesso...>
Richiude le ali candide su se stesso , pensa al ragazzo di cui è il custode e si ritrova accanto a lui... chiaramente è nei guai e, altrettanto chiaramente, toccherà a lui cercare di calmarlo prima che li distrugga a testate.
Alza le mani e le mette sulla testa del ragazzo concentrando così una parte della sua energia.
Ogni volta però è sempre maggiore... deve metterci quasi tutta la sua forza e quando questa non basterà più... non osa pensarci.
Per fortuna questa volta funziona e, almeno per il momento, il rossino si calma e tutto ritorna alla normalità... per quanto normale possa essere quel ragazzo, logicamente.

Qualche cielo più su...

L'arcangelo Michele ha accentuato il suo sorriso quando ha sentito la concentrazione di energia accanto a lui:
< Gabriele... sono felice di vederti...>
la luce prende forma nel luminoso arcangelo dai lunghi capelli biondi e dal sorriso dolcissimo.
<En-soph e Roby, vero?>
nessuno dei due deve spiegare all'altro il perché  di quei nomi insieme.
Glieli hanno dati le ultime due ragazze a cui hanno fatto da angeli custodi, brillantemente tra l'altro.
Si sono così affezionati a loro da tenersi i nomi che gli avevano trovato... peccato che da li è nata la... ehm... diciamo rivalità, visto che le ragazze in questione erano sorelle per forza di cose hanno dovuto frequentarsi a lungo... forse troppo, e forse quei sentimenti così terreni e tipici degli uomini, sono entrati a far parte dei due angeli come non era mai capitato prima... più di quanto non immaginassero.
<Noi sappiamo perché non si possono sopportare, adesso dobbiamo farlo capire anche a loro e forse i due ragazzi a cui stanno facendo da angeli custodi, possono metterci lo zampino...>
si guardano con un sorriso malizioso... se i due angeli in questione potrebbero vederli sarebbero molto ma molto preoccupati.

Qualche cielo più in giù...

Non può fare a meno di guardarlo.
Si prenderebbe a pugni per questo ma non sa che farci.
E' più forte di lui... l'eleganza dei suoi movimenti, la leggerezza  di quel corpo non certo fragile o androgino, anzi... con sguardo minaccioso osserva i muscoli delle braccia che si gonfiano e tendono la stoffa sottile della maglietta e il sudore che, come un velo sottile ricopre il suo volto.
Con un ringhio cerca il viso di "Harukina" cara ma, come succede spesso ultimamente, la sua vista non lo esalta più come prima...
È teso e nervoso, assurdamente eccitato e questo non gli va giù.
Nemmeno la scazzottata di prima è serivta a qualcosa, anzi... ad un certo punto ha guardato all'assurdità della cosa... cioè... stava facendo a pugni con tre deficienti che l'avevano provocato in tutta incoscienza per... per che cosa?
Per gli occhi blu di quella Kitsune?
Perché è proprio una Kitsune... e, come tale, pericolosa e letale... almeno per lui!!!
Il fatto è che aveva sentito casualmente quei tre che lo stavano insultando, gelosi delle attenzioni che le oche del suo club gli riservano, chiaramente a sua insaputa... e si era incavolato a morte... si insomma... lui ODIA queste cose, non sopporta che qualcuno parli male di un altro alle spalle, come i vigliacchi!!!
Infatti le cose non le manda a dire lui, ogni volta che vuole insultarlo lo fa senza nascondersi e senza agire alle spalle...
Insomma, per farla breve... li ha menati, ecco!!!
E se  la vocina deficiente dentro di lui non la pianta di chiedergli che se sentiva quei ragazzi parlare di un altro, uno qualunque, avrebbe reagito così... mena anche lei!
E basta!
 
Roby osserva divertito ( e anche un po' seccato a dir la verità) Sakuragi che, incavolato con il mondo intero, se la prende anche con lui.
Si perché quella "vocina" che gli sta suggerendo di analizzare per bene il suo comportamento è proprio la sua... quella "vocina deficiente" per intendersi!
Ultimamente si rende conto che il rosso riesce a sentirlo perfettamente, chiaramente non capisce chi è ne perché gli succede tutto questo e, con la sua meravigliosa intuizione, ha dedotto che è meglio seguire quello che lui gli dice, giusto per non cacciarsi nei guai ... o almeno non più di quello che si caccia di solito!!!
Ma questo succede quando non c'è in ballo Rukawa.
Quando quel ragazzo è nei suoi prossimi paraggi (assolutamente fuori come uscita ma...rende bene l'idea, vero?) la razionalità (chi... Hana razionale? Buah ah ah ah ..Nd Ru...)sparisce per lasciare il posto ad un groviglio pazzesco di sensazioni... sensazioni che sfociano nell'aggressività.
Per mettere a tacere l'attrazione pazzesca che prova per lui.
Sospira sconsolato... erroneamente quasi tutti si fanno preconcetti e idee che non stanno ne in cielo ne in terra sull'amore...
Chi lo dice che deve necessariamente essere per l'altro  sesso?
Che un "lui" deve innamorarsi di una "lei" e viceversa altrimenti è immorale e contro natura?
Ci sono tante altre cose immorali e contro natura... come l'aborto, lo sfruttamento dei bambini innocenti, la schiavitù in cui vivono tante donne anche nelle modernissime e civilissime città... ma l'amore...oh no, l'amore no!
L'amore non è mai immorale ne tantomeno contronatura.
L'amore è l'amore... e basta.
E va coltivato e nutrito perché sarà soltanto quello che potrà salvare l'uomo dalla distruzione.
Alza la testa per guardare Rukawa e, dietro di lui, come sempre, c'è En-soph che lo osserva con affetto.
Quella sensazione di fastidio lo assale di nuovo... e che accidenti... ma lui non è mica un umano no?
Lui non conosce  sentimenti contrastanti quali invidia, gelosia... ecc... che provano gli uomini e allora perché...
Si ferma, impietrito.
Ma che cosa ha pensato?
Invidia? Gelosia?
E di chi?
In quel preciso istante En-soph si illumina, un sorriso radioso trasforma i suoi lineamenti e, avvolgendosi attorno alle ali sparisce, mentre una parte della sua luce pura  resta accanto al ragazzo moro che continua a giocare, ignorando Sakuragi... o almeno cercando di farlo perché, con la coda dell'occhio, non perde nemmeno un fotogramma di quello che sta accadendo al rossino.
Sospira di nuovo... ci vuole un piano, Michele ha ragione... deve mettersi d'accordo con En-soph e fare qualcosa per permettere loro di chiarirsi, di chiarire i sentimenti che provano l'uno per l'altro.

Qualche cielo più in su...

L'arcangelo Gabriele sta guardando En-soph che è appena apparso davanti a lui, rispondendo così immediatamente al suo richiamo.
I lunghi riccioli biondi ricadono morbidamente dando all'angelo un aspetto splendido... è radioso e sereno, almeno fino a quando non iniziano a parlare di Roby... allora si rabbuia immediatamente:
" Quell'... quell'angelo(e calca volutamente la voce su quest'ultima parola) non fa altro che contraddirmi per il solo piacere di farlo.
Lo so che non dovrei parlare così ma... è assolutamente impossibile essere ragionevoli e calmi con lui... e adesso tu mi chiedi di collaborare con quella testa rossa?"
Il sorriso non sparisce dai lineamenti di Gabriele, non credeva di dover mai sentire simili frasi dalla bocca del suo angelo migliore... è proprio vero che l'ultima anima che ha dovuto custodire lo ha "umanizzato" un po' troppo...
" En-soph... mi stupisco di te, proprio tu, la calma e la saggezza fatta angelo... che cosa ti succede?"
Finalmente qualcosa che assomiglia alla ragione si fa strada in lui, senza mai chinare il capo ammette di aver forse esagerato un pochino ma...
"accidenti Gabriele... me le leva dalla bocca però... come farò a collaborare con Roby se non mi fa nemmeno parlare?"
" In questo momento è giunto anche lui alle medesime conclusioni, se volete il bene dei vostri ragazzi dovete mettere da parte tutto e stringere un'alleanza.
Solo così capiranno che non si odiano affatto, tutt'altro..."
Lascia che quello che ha detto penetri in lui lentamente, poi continua con dolcezza:
" Oggi pomeriggio si abbatterà su tutta la loro regione un tremendo temporale che sfocierà in una vera e propria tempesta. Saranno isolate intere zone, compresa la loro scuola... se riuscirete a farli restare soli in palestra per quell'ora... le strade diventeranno fiumi e non potranno certamente tornare a casa, non subito comunque.
Forse dovranno addirittura passare la notte li... da soli."
En-soph riflette a lungo su quello che ha detto Gabriele... ha bisogno di parlare con Roby, immediatamente.
Si congeda con un sorriso dall'arcangelo ma questi, prima di farlo andare, gli ricorda un'ultima cosa:
"Non dimenticare il libero arbitrio En-soph... non dovete essere voi a decidere per loro... ricorda..."
se ne va lasciando dietro di se una splendida scia luminosa e il suo radioso sorriso.
Quei ragazzi sono in buone mani... Michele aveva ragione, si possono aiutare a vicenda... e su questo non ha il minimo dubbio.

Qualche cielo più giu...

Sakuragi e Rukawa stanno allenandosi insieme, una sfida appassionante ed avvincente quanto un incontro vero e proprio.
Chiaramente tra i due Rukawa è il più bravo, quello che ha più classe e precisione ma a tutto questo Sakuragi supporta con la passione che mette in tutto ciò che fa e con la sua immensa fantasia.
E' un talento naturale e anche la fredda Kitsune se ne rende conto mentre proseguono gli allenamenti, cerca di metterlo in difficoltà con la sua velocità e la grinta che di certo non gli mancano e Rukawa si accorge che deve mettere tutto se stesso se vuole superare quella sfida.
Quella sfida che non voleva nemmeno accettare, per la verità.
" Hei Kitsune... un one to one? Senza punteggi... chi crolla per primo ha perso..." non voleva credere alle sue parole quando quel rossino supereccitato gli lanciò quella sfida assurda.
Assurda perché fatta da lui che per primo gli rivolse la parola e perché... "chi crolla per primo perde?" ripetè quasi tra se e se...
" si perché... hai paura di perdere contro l'immenso tensai?
Bè... ti capisco sai, non è da tutti sostenere i miei ritmi quindi se non vuoi accettare..."
E buonanotte a tutti!
Qui il nostro asso sgranò gli occhi e, con voce tagliente, si limitò a dire " sono pronto" pensando che se aspettava che lui crollasse per primo poteva morire di vecchiaia!!!
E adesso sono li, grondanti di sudore ma con l'adrenalina che va a mille e l'eccitazione che accende i loro occhi come se fossero diamanti puri.
Non si rendono conto che inizia il temporale ne che, con il passare del tempo, la scuola si svuota e loro rimangono soli...
Un fulmine più forte degli altri fa saltare la corrente e così la palestra piomba nel buio più assoluto, rischiarato soltanto dai tuoni e dai fulmini che illuminano, a tratti, i loro volti stupiti.
" Kitsune... dimmi che non è vero... siamo... siamo bloccati qua, al buio...insieme... non è possibile..."
ma un brivido d'eccitazione percorre il suo corpo a quel pensiero, un brivido che lui ricaccia giù a forza.
" hn...mi sembra chiaro, do-hao"
e il suo sguardo blu scivola sul suo corpo sudato, accendendolo immediatamente... e facendolo imprecare silenziosamente!
Saranno le ore più lunghe della sua vita.