Sempre Tuo
Sembrava tutto così facile.
Sembrava tutto così maledettamente facile.
Quando sono arrivato qua, nella casa del mio maestro, tra le distese immacolate
della Siberia credevo che niente e nessuno mi avrebbe distolto dal
mio intento: Scriverti una lettera per aprirti, finalmente, il mio cuore.
Mai desiderio fu più assurdo, vero?
Ci vediamo ogni giorno.
Viviamo sotto lo stesso tetto, le nostre camere sono sullo stesso piano.
Ci alleniamo insieme e insieme abbiamo combattuto tantissime battaglie... perchè
ho bisogno di scrivere in una lettera i miei sentimenti?
Cos'è quello che mi spinge a fare una cosa del genere?
I tuoi occhi meravigliosi, verdi come il sottobosco.
Intensi e pieni d'amore...
Come potrei specchiarmi ancora in quegli occhi stupendi e innocenti se quello
che ti dirò ti scandalizzerà?
Se ti ritrarrai ,offeso per aver sporcato così i tuoi sentimenti puri e
innocenti?
Soltanto qua, tra queste distese immense , nel silenzio assordante di una natura
ancora incontaminata posso essere relativamente tranquillo e confidare ad un
foglio non più bianco i miei pensieri più profondi.
Ti amo piccolo Shun, tesoro mio.
Ti amo, cavaliere di Andormeda.
Amo i tuoi silenzi pieni di te,
dei tuoi pensieri puri,
del tuo mondo interiore incontaminato...come queste nevi.
Amo il tuo corpo che soltanto io vedo per quello che realmente è: Il tempio del
mio amore.
Amo i tuoi occhi intensi che guardano chi gli sta davanti come se fosse dentro
di lui.
Come se stessi guardando il mondo attraverso i miei occhi.
Amo i tuoi capelli chiari, morbidi, profumati.
Tutto in te profuma di innocenza e io ho paura anche di guardarti...anche di
alzare una semplice mano su di te, consapevole di non meritarmelo.
Amo i tuoi sorrisi luminosi, che vanno a fondo nell'animo della gente, che
ridanno quella speranza che dovrebbe essere innata in noi cavalieri di Athena e
della giustizia ma che gli orrori a cui abbiamo assistito ha annullato
completamente.
Devo guardarti negli occhi per essere di nuovo pieno di speranza.
Devo abbracciarti, anche s e solo per un attimo, per essere consapevole che non
tutto è finito e che noi esseri umani abbiamo ancora una possibilità.
Amo il tuo modo di combattere, di credere che ognuno ha una possibilità, anche
il nemico che ti odia più di ogni altro.
Amo le tue lacrime quando non riesci a convincere a desistere da una battaglia
chi ti sta dinanzi pronto all'ennesimo scontro.
Pronto a distruggerti per ideali in fondo simili ai tuoi, almeno per loro.
Per ognuno di loro.
E per ognuno di loro tu hai pianto.
Per ognuno di loro hai versato lacrime amare, che lasciano solchi profondi
dentro di te.
Come descrivere quello che mi lasci dentro?
Come parlare delle mie notti bianche, passate a contemplare il cielo dalla
finestra e a vederci il tuo volto.
Contare le stelle ed essere consapevole che nessuna reggerebbe il tuo confronto.
"Abbiate pietà di me, oh Athena, e lasciatemi il mio amore per una volta...una
volta sola!"
Questo vorrei gridare con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutta
la mia mente.
Io...il freddo cavaliere dei ghiacci.
Hyoga... il cigno.
Darebbe tutto quello che ha adesso, in questo preciso istante...per affondare
nella tua bocca.
Per accarezzare i tuoi capelli.
Per essere amato da te.
Smetto questa follia e spedisco la lettera prima che cambi idea e la
stracci.
Cosa che dovrei fare...se fossi ancora in possesso delle mie facoltà mentali.
Ma la ragione me l'hai rubata tu, amore mio.
E non mi resta , ormai, che la mia follia.
Attenderò un tuo cenno qua.
Non rientrerò nella villa fino a quando non sarò matematicamente sicuro che tu
l'abbia almeno letta.
E che Athena abbia pietà di me.
Yours Ever
Sempre tuo Hyoga.