Ecco
qui la fic tematica...imvernale!!!
Sono
in “leggerissimo “ ritardo questa volta...ma per
scrivere di questi due
Saint ho avuto bisogno di un equilibrio..particolare, che non avevo
affatto.
Adesso
sono più serena e posso dire che, forse, ho trovato una
chiave per parlare di loro.
Di
Sion e Dhoko.
Il
loro cuore sepolto sotto strati di ghiaccio.
Ma...è
proprio così?
Un
ringraziamento a Sion per aver creduto con tutto se stesso in
me e nel
fatto chiaro ( per lui...) che io ce la potessi fare e un grazie
immenso a Aphro e Death per averla corretta e "sistemata" un pochino.
Buona
lettura.
Sepolto
sotto strati di ghiaccio
Nella
notte eterna in cui il mondo sta sprofondando due Saint sono uno
davanti all'altro per il loro ultimo scontro.
Quello
finale.
L'armatura
di uno è dorata, quella dell'altro è resa oscura,
per scelta...
Maestosi
entrambi, decisi tutti e due a non arrendersi per portare a termine lo
stesso identico scopo: La salvezza dell'umanità.
Proteggere
Athena e la terra.
Sion
e Dhoko stanno per lanciarsi contro il colpo più forte,
l'Ariete e la Tigre si affrontano, alte, pericolose.
Sion
deve mettere a tacere quello che sente per ingannare colui che era il
suo migliore amico, l'unico a cui aveva legato la sua vita.
Se
Dhoko crederà che lui è passato con Hades allora
anche “loro” ci crederanno.
Se
Dhoko crederà che lui è un traditore tutti ci
crederanno.
Athena
e la salvezza degli uomini sono più importanti dei suoi
sentimenti.
Più
importanti della delusione che Dhoko sta provando.
Dhoko
combatterà con la tristezza nel cuore e la delusione nel
vedere che il suo vecchio compagno, l'ultimo Gran Sacerdote, il
più grande Saint che egli abbia mai visto... si
è venduto per rinascere di nuovo.
Sion...un
traditore.
Tutti
e due hanno sepolto sotto strati di ghiaccio 243 anni fa, quello che
provavano per una missione molto più grande.
Prima
di loro stessi viene Athena, sconfiggere Hades è l'unica
cosa che conti.
Ma
che cosa si agita davvero nei loro animi?
Come
può il ghiaccio, anche se spesso 243 anni, congelare un
sentimento così grande?
\Sion\
Non
posso fermarmi, Dhoko, nemmeno per te.
Sapevo
che sarebbe arrivato anche questo momento e speravo, davvero, che
potesse accadere il più tardi possibile.
Ma
non indietreggerò, non posso farlo, nemmeno per te.
Prima
di tutto, prima di ogni altra cosa, io sono un Saint.
Un
Gold Saint.
Ed
un Gold Saint non si ferma davanti a nulla.
Guardando
il tuo corpo invecchiato, piegato sotto il peso degli anni ,il cuore si
allarga, ingigantendosi, per poter contenere tutti i nostri ricordi.
Ma
questo non è possibile.
La
tua fierezza è rimasta immutata, seppur mitigata
dall'inevitabile invecchiamento.
Mentre
io ho questo mio corpo, che tu disprezzi tanto, per poter ingannare i
nostri nemici.
E
se inganno te allora sono a buon punto.
Devo
ignorare il dolore che il tuo sguardo colmo di disprezzo suscita in me.
Un
dolore profondo, una ferita che si apre e che non si
chiuderà mai.
Perchè
quando tu saprai...saremo tutti e due morti, amico mio.
Ricaccio
giù, sotto il ghiaccio in cui ho rinchiuso ogni mio
sentimento, anche questo dolore e mi preparo ad affrontarti.
Per
l'ultima volta.
Vincerò
io perchè ho dalla mia l'età ed il vigore...ma ti
raggiungerò presto, Dhoko.
Aspettami,
amico mio...
Anche
se le mie parole dicono altro ed i tuoi occhi guardano altro.
Non
andare oltre con lo sguardo, ti prego.
Non
andare, odiami.
Per
Athena
\Dhoko\
Che
tristezza... oh Athena, che tristezza infinita vedere Sion, il mio
compagno dell'ultima tremenda grande battaglia con Hades, rinato chiuso
in quell'orrenda surplice...
Si
è venduto per rinascere, anche lui.
Anche
tu, Sion, anche tu.
Sei
pronto ad uccidermi per raggiungere il tuo scopo e si che dovresti
conoscermi, sai bene che mai e poi mai io ti permetterò di
arrivare da Athena.
Ed
è mentre credi di avere già la vittoria in pugno
,grazie al tuo corpo rinato, che io svelo il segreto che mi ha tenuto
bloccato lì, a fare la guardia alla torre dove erano
rinchiuse le 108 stelle malefiche di Hades.
Il
misophetamenos di Athena.
Anche
io ho il mio corpo intatto, anche il mio fisico è pari al
tuo.
Adesso
non c'è più nessuna superiorità,
adesso siamo alla pari e nemmeno la morte mi impedirà di
fermarti.
Perchè
ti trascinerò di nuovo là con me.
La
tua grandezza era seconda soltanto alla tua giustizia.
Sei
stato l'unico che sia riuscito ad avvicinarsi cosi a me,
l'unico a cui ho permesso di guardarmi da vicino.
Saperti
vivo, l'ultimo Gran Sacerdote che vegliava dal Tempio, mi riempiva
d'orgoglio, come se questo fosse merito mio.
Quante
volte ci siamo visti in questi 243 anni?
Quanto
grande è stato il mio dolore quando ho sentito che eri morto?
Che
ti avevano ucciso?
Soltanto
il mio profondo senso della giustizia e dell'onore mi tenevano fermo
lì, dove mi aveva messo Athena.
Ma
tutto quello che ho passato in questi lunghissimi anni di attesa non
è nulla, se confrontato a quello che provo adesso, davanti
al tuo tradimento .
Nulla.
Anche
un grande come te ha ceduto all'ambizione.
Vivere
fino a questo punto per vedere tutto questo è un dolore
simile a quello che proverò quando ti manderò il
mio Rozan Hyaku Ryuha!
Ci
annulleremo a vicenda e soltanto allora, forse, il mio dolore
sarà mitigato.
Ma
nemmeno la morte lo cancellerà.
Ti
prepari anche tu a colpirmi... Idiota...vuoi sparire facendo a pezzi
anche te stesso, Sion?
Non
mi ascolti, sembra che anche tu stia bruciando come me, che anche tu,
come me, sia...disperato?
Va
bene, lo faremo.
E
che Athena ci aiuti.
\
La notte viene squarciata da due colpi lanciati di uguale potenza.
Sembra
che le stelle esplodano nell'immensità del cosmo.
Insieme
ai due Saint che si fronteggiano, con lo stesso identico sentimento
nell'anima.
Poi
tutto tace.
Shiryu
e Mu fermano la loro corsa per un istante, si bloccano li dove sono,
rendendosi conto che non sentono più il cosmo dei loro
rispettivi maestri.
Poi
riprendono la loro corsa.
Tutto
tace.
Davvero
tutto tace?
\Sion|
Sono
davanti alla statua di Athena, il tempo che mi rimane è
poco... ma devo fare ancora qualcosa.
Ancora
un'ultima cosa.
I
quattro Saint di Bronzo cercano di fermarmi, ma io non ho tempo per
spiegare loro quello che è accaduto e che sta accadendo.
Li
faccio volare in alto senza la minima fatica e mi avvicino
lì,dove quella macchia scura attira i miei occhi..
Ed
il mio cuore.
Mi
inginocchio sopra il sangue della mia Dea, mentre la consapevolezza di
quello che ha fatto squarcia il mio petto.
"Lei
conosceva il dolore nel profondo del nostro cuore”...
Soltanto
Lei leggeva con facilità in noi e prendeva su di
sé questo dolore.
Dentro sé...
Fino
ad annullarsi per noi.
Le
lacrime escono copiose e non faccio nulla per fermarle.
Adesso
i quattro Saint cominciano a capire, adesso soltanto.
"Anche
dopo la Sua morte siamo comunque Saint di Athena”
Non
smettiamo mai di esserlo.
"Credete
veramente che qualcuno di noi sia passato dalla parte di
Hades?”
Capiscono
e sento la consapevolezza del dolore che invade i loro cuori e le loro
menti.
Adesso
comincia la vera battaglia e prima che questo accada devo portare a
termine un'ultima cosa.
"Sia
io che Saga siamo sempre Saint di Athena, anche se Hades ci ha promesso
di donarci la vita eterna non saremmo mai per questo motivo venuti a
prendere la vita della Dea. Sia io.. che Saga, che gli altri
ragazzi...” sorrido tristemente, pensando a coloro che
nessuno avrebbe dato per anime salve, neppure nella morte.
Ma
se non sono qui per prendere la vita di Athena, cosa sono rinato a fare?
Perché?
Mi
riempio del sangue della mia amata Dea e bagno la sua armatura
pronunciando la formula di rito.
La
terra trema coperta da un suono fragoroso mentre la statua risplende,
unica.
Immensa.
La
terra trema un'ultima volta, dopo di che tutto tace.
Hanno
diritto ad una spiegazione, senza alcun dubbio.
In
fondo adesso è tutto nelle loro mani, ogni cosa.
E
mentre parlo vedo i loro occhi che si accendono, più di
mille luci.
Si
riempiono di lacrime...come i miei
"Per
questo motivo Saga, Camus e Shura hanno usato il colpo proibito dalla
Dea. Ora potete capire il loro dolore? Ognuno di noi aveva un
compito... ognuno di noi aveva un ruolo in questa storia. Persino
coloro che mai sognerete di ricordare come Saint di Athena...”
I
grandi occhi di Seiya diventano ancora più grandi, nel
pronunciare quei nomi.
Sorrido
ancora, anche di fronte alla fine, la sola cosa da fare è
sorridere di fronte alla consapevolezza che
un'eredità è stata passata a qualcuno che
sarà in grado di raccoglierla con dignità.
E
loro non mi deluderanno.
Si
offrono immediatamente per portare a termine quello che io non posso
più fare.
Sto
per andarmene di nuovo-... ma, prima di fare questo, bagno ancora le
mie mani nel sangue e con quello le loro armature.
Che
si trasformano sotto i nostri occhi.
"Ora
che sono bagnati con il sangue di Athena sono diventati in assoluto i
Cloth più forti”.
Sto
andandomene e mai consapevolezza è più dolce e
più disperata di questa.
"Mi
raccomando, giovani Saint di Athena”
La
vita se ne va di nuovo, torno polvere, ma so che il mio sacrificio non
è stato vano.
Nulla
è inutile se dono la mia vita affinchè la
giustizia possa vivere ancora.
Nulla
lo è.
E'
quello che faranno questi giovani Saint.
E'
quello che abbiamo fatto noi, io e te, Dohko, compagnio mio.
Il
ghiaccio che ha tenuto prigionieri i nostri cuori si è
sciolto.
Adesso
posso aspettarti.
Adesso
sì.
\Dhoko\
Troppo
tardi...arrivo troppo tardi, Sion.
Sono
qui, davanti alle tue ceneri e non ho potuto neanche dirti addio.
Sion
perdonami.
Perdonami
amico mio.
Ho
lasciato che tu provassi un dolore più forte della morte.
Ho
lasciato che tu provassi il mio disprezzo, la mia delusione.
Ho
creduto davvero che tu ti fossi venduto ad Hades per rivivere di nuovo.
Per
l'immortalità.
Ti
ho dato un dolore così forte...eppure io ti conoscevo bene.
Sapevo
quanto fosse grande la tua leatà.
Quanto
profondo fosse il tuo amore per Athena.
Un
Saint è tale anche dopo la sua morte.
Come
ho potuto guardarti negli occhi e dimenticare queste parole?
E
ti ho gridato in faccia il mio dolore per il tuo tradimento,
aggiungendo sale alle tue ferite.
Ma
non renderò inutile il tuo dolore...e giuro che noi
sopravissuti sconfiggeremo Hades.
Mi
lascio cadere in ginocchio sulle tue ceneri...tutto quello che mi
rimane di te.
Fino
a quel momento non mi resta che dirti addio, amico mio...e poi...poi
anch'io verrò presto da te.
Le
mie lacrime sono l'ultima cosa che posso lasciarti, ma presto saremo
insieme di nuovo, non prima di aver regalato al mondo una nuova alba.
...
ed un sole che non tramonetrà mai.
Così
come quello che hai lasciato a coloro che mi appresto a raggiungere per
fare anche io la mia parte.
Addio,
Sion.
A
presto.
\Il
mondo continua a vivere.
Il
sole si alza ogni mattina salutando la vita che si sveglia e la luna
osserva e protegge il riposo degli uomini.
Grazie
al sacrificio di chi ha dato la sua vita affinchè questo
fosse ancora possibile.
Senza
fermarsi a pensare se davvero l'uomo possa meritare tutto
ciò.
Il
ghiaccio dove Dhoko e Sion avevano sepolto i loro sentimenti per non
venir meno alle loro promesse di Saint è stato spezzato
proprio dalla morte.
Del
resto per chi crede nella giustizia e nella vita come loro non
c'è barriera che tenga e la morte non fa paura.
Perchè
nessun ghiaccio è così spesso per chi sa amare.