Questa è...si può dire la continuazione della fic del gattino Jordy e del ghiaccio.
Sempre Hanamichi Sakuragi e Kaede Rukawa.
Vediamo che succede a lasciare libertà alla fantasia di una certa volpe, liberttà che lui “usa” molto, molto bene.
Buona lettura!!

TUTTO MERITO DI QUEL GATTO

Il caldo continua ad imperversare e non abbandona minimamente il ragazzo dai
capelli rossi semi-sdraiato nel divano.
Avendo fatto fuori tutto il ghiaccio cerca un po' di refrigerio con un
ventilatore che accarezza la sua pelle stanca e accaldata.
Il giorno prima aveva "giocato" con il ghiaccio e Kaede lo aveva fatto impazzire
letteralmente, frantumando le sue già inesistenti difese...quando si tratta di
lui non esistono proprio e questa è la pura e sacrosanta verità.
Adesso la sua Kitsune è a giocare a basket al campetto... non lo ferma il caldo
asfissiante nè il fatto di essere il solo essere umano che è fuori con una palla
in mano a quest'ora assurda... figuriamoci!!!
Proprio lui, Kaede Rukawa!!!
Certe volte ne ha le scatole piene ma ...basta che i suoi occhi si accendano di
quella luce particolare, famelica quasi...che lui non capisce più nulla e tutti
i suoi buoni propositi vanno in fumo.
Come ieri con il ghiaccio...
Al solo pensiero il suo corpo si tende di nuovo, se soltanto ce ne fosse ancora
un pochino... si alza in piedi e va nel congelatore,
" che strano... la porta è socchiusa... ma chi..." un'esclamazione colorita e
molto fantasiosa finisce il suo pensiero, il giaccio non si è ancora formato
chiaramente... e l'unica altra cosa che c'era li dentro,ossia tre vaschette di
gelato, sono tutte sciolte!!!
<< Kuso!!! Ma come... chi cazzo è stato a fare una cosa del genere!!!>>
senza ricordarsi (volutamente o no^^) che è stato proprio lui, quella mattina
stessa, a lasciarlo socchiuso...
tira fuori il gelato al cioccolato, il suo preferito ( nn so se è vero
ma...statemi dietro...^^)e, dopo aver chiuso accuratamente la porta del tanto
prezioso elettrodomestico porta quel che rimane del suo gelato preferito in
cucina.
Apre con cura il coperchio della vaschetta...
<< mmm... ma guarda qui... sembra ...>>
si ferma a metà della frase e, con il cucchiaio in mano, viene colpito da
in'idea...
<< cioccolata sciolta... fredda per di più... anche se nn gelata...>> e i suoi
occhi si accendono di nuovo per
l' altra cosa che lo fa muovere con questo caldo oltre al suo ragazzo: il
cibo^^!!!
Infila in bocca un cucchiaio colmo di liquido marrone e fa una smorfia
estasiata..."mm....divino..." pensa al colmo dell'eccitazione.
Se ne va nel divano davanti al ventilare portandosi dietro il gelato ovviamente
e vede che il suo posto è già stato preso da Raphael: il loro gatto.
E' comodamente sdraiato e non lo degna nemmeno di un' occhiata che sia una,
continua a dormire tranquillamente anche quando Hanamichi si siede accanto a lui
borbottando qualcosa di inintelligibile sui gatti che non sanno stare al loro
posto...
Appoggia la testa e stende le lunghe gambe davanti a se, poi, con gli occhi
semi-chiusi riprende a mangiare il semi-gelato sempre più estasiato.
Quella dolcezza che gli invade il palato e la lingua gli ricorda quella del suo
Kaede... se soltanto fosse qua potrebbero mangiarla insieme... al pensiero di
COME potrebbero mangiarla sente un familiare calore invadere ogni poro della
sua pelle mentre il cucchiaio sbaglia la mira e si versa sul torace nudo,
leggermente sudato.
Impreca sottovoce...<< kuso...tutta colpa tua volpaccia... è sempre e comunque
colpa tua... chi ti dice di essere così...così...sensuale???>>
Sa che è un ragionamento del cavolo ma non può farci niente, gli basta il
pensiero per eccitarsi e...
" ma che accidenti..." qualcosa di umido gli ha sfiorato la pelle ...qualcosa
che assomiglia a una lingua piccola e ruvida!
Non se n'era accorto, perso nelle sue fantasie erotiche non aveva sentito che il
gatto si era spostato per andare a finire con due zampine morbide sopra il suo
braccio e leccare il gelato che intanto era arrivato alla sua portata.
<< Ma sei fuori? sottospecie di...>>
fa per afferrarlo e scaraventarlo, molto poco diplomaticamente, per terra che
una voce a lui nota lo ferma.
Una voce decisa e roca...molto roca... e adesso lui sa, con assoluta certezza,
che il resto del pomeriggio sarà memorabile.

Il pallone sotto il braccio e il sole sul viso... Rukawa sta tornando a casa dal
campetto dopo il suo allenamento extra quotidiano.
Il suo corpo è completamente e totalmente invaso dal sudore ma il pensiero della
doccia che adesso farà non gli fa sentire minimamente la stanchezza.
La doccia e il suo do-hao.
Insieme possibilmente.
Affretta il passo per raggiungerlo immediatamente, si sente tanto Hentai in
questi momenti...e adora esserlo per la sua testa rossa, impazzisce per
lui...letteralmente.
Entra dalla porta del giardino silenziosamente, come suo solito.
I suoi passi felpati attraversano la cucina...sembra anche lui un felino, come
quelli che adora.
Morbido e sinuoso, silenzioso e accattivante, un gatto di strada che si muove
soltanto se vale il viaggio.
Allora ti trova... e arriva da te.
Pericoloso.
Molto pericoloso.
Nota immediatamente il tavolo sporco di un qualcosa che sembra cioccolata...
segue la scia e la scena che si presenta ai suoi occhi lo lascia senza fiato.
Come tutto quello che fa il suo ragazzo in questi ultimi tempi.
"Dev'essere il caldo" pensa eccitato... a qualcuno annienta tutte le facoltà, a
qualcun'altro invece... le accende... altro che se le accende.
E' steso li, nel divano, le gambe divaricate coperte da degli striminziti
pantaloncini, il petto nudo sporco di cioccolato sciolto e il suo gatto che lo
sta leccando dal braccio con molta ingordigia...
Sente l'acquolina sciogliersi in bocca... e un'idea si fa strada nella sua
mente.
Adesso sa come passerà il resto del pomeriggio... oh si...lo sa benissimo.
<<Fermo li Hana>>
Hana...non do-hao... e quando lo chiama così, in quel modo è soltanto per un
motivo...
Si avvicina silenzioso mentre il micio continua a leccare quella delizia,
ignorando completamente il suo padrone, padrone che inizia a togliersi la maglia
umida di sudore e rimane li, davanti a lui, coperto soltanto dai pantaloncini...
proprio come quell'adorabile rossino che lo guarda sbalordito, rosso in viso,
inequivocabilmente eccitato.
Si siede sulle sue gambe e, afferrata la vaschetta, ci infila dentro la mano.
La spalma sul torace lentamente e mentre il gattino è salito un po' più su e
continua lentamente il suo spuntino lui si china e lecca quella delizia
direttamente dalla pelle del suo ragazzo.
La mano sporca di cioccolato va a finire fra le labbra di Hanamichi che chiude i
denti sulle dita iniziando a leccarle con ingordigia.
Non si sono scambiati una sola parola... è una delle poche volte in cui
quell'adorabile sbruffone non parla e gesticola suo solito... non ce n'è
bisogno, quello che sta facendo parla anche per lui.
Che meraviglia quella lingua che avvolge le sue dita...le fa andare un po' più a
fondo con un gemito e inizia a succhiare un capezzolo ricoperto di dolce,
meraviglioso gelato.
Se lo fa passare sulla lingua mentre il grido di Hanamichi lo eccita ancora di
più.
Alza la testa per guardarlo... Kami com'è eccitante con quegli occhi socchiusi e
il piacere che altera i suoi lineamenti.
Fa scivolare la mano dalla sua bocca fino alla vaschetta e la immerge di nuovo
nella cioccolata.
La passa sull'altro capezzolo riservandogli lo stesso, identico trattamento
mentre la mano vaga sullo stomaco, accarezzando, stringendo... facendolo morire.
<< Kae... Kaede... ti..ti prego...siiiiiii>> e la voce si perde nel piacere
mentre la mano sporca di gelato si impossessa del suo membro teso
all'inverosimile e finalmente libero dalla stoffa che lo imprigionava.
Alza la testa, un'ennesima occhiata a quel viso che ama così tanto e poi, senza
dire una sola parola, scende giù con la bocca, leccando lentamente ogni più
piccola traccia di gelato.
Gelato che la sua mano si affretta a spargere, lasciando sadicamente quel sesso
senza carezze... facendolo aspettare fino alla fine.
Si tuffa nell'ombelico infilandoci la lingua e leccando avidamente tutto la
crema che incontra.
Dolce e salato... il sapore unico della cioccolata insieme a quello eccitante
del suo ragazzo... un incontro di sapori esaltante, che lo rende avido... ancora
di più.
Scende con la lingua sulle cosce tese, sui muscoli che sembrano di marmo e
continua a raccogliere quello che la sua mano versa... fino a finire tutto il
gelato.
E il suo corpo.
Le cosce, le ginocchia, i polpacci... niente è sfuggito alla sua lingua e alla
sua bocca e adesso non ce la fa più...
Adesso che il gelato è terminato anche la sua pazienza si è esaurita e il
desiderio di entrare dentro quel corpo che conosce così bene è fortissimo ma...
aspetta ancora un po'... non ha esaudito tutte le sue fantasie... oh no... ce
n'è ancora una che aspetta...
Ancora una.
Afferra la vaschetta e con le dita toglie i resti della crema ormai liquida
dagli angoli e la spalma sul membro teso fino all'inverosimile...proprio come il
suo.
Si china fino a sfiorarlo con il respiro e mentre il gatto inizia a leccare i
resti della crema dal petto che si alza e si abbassa velocemente lui apre la
bocca e si fa scivolare lentamente, millimetro dopo millimetro, fino in fondo
alla sua gola, l'essenza del desiderio del suo meraviglioso, eccitante ragazzo.
Che urla con tutto il suo fiato facendo schizzare il gatto dall'altro lato della
stanza, terrorizzato.
Ma ormai nessuno dei due ci bada più.
Divino.
Il sapore dolcissimo del gelato e quello aspro del suo sesso...
Inebriante.
Come una coppa di vino invecchiato al punto giusto.
Sensazioni che sembra non conoscere, che prova sulla sua pelle, nelle sue
ossa...
Sempre nuove ogni volta.
E' come tornare bambini e riscoprire il mondo lentamente, entusiasmandosi per
ogni cosa, anche la più piccola.
Si rialza e mentre la mano accarezza incessante si riabbassa lentamente, più e
più volte, senza stancarsi, senza fermarsi se non davanti al piacere di Hana che
esplode violento, assoluto... disarmante.
Chiude gli occhi e inghiotte tutto, ogni sua più piccola parte... non si
stancherebbe mai di farlo, di bere il suo piacere.
Mai.
E improvvisamente sente che se non lo prende viene li anche lui, in quel preciso
momento... si alza per sistemarsi meglio in mezzo alle sue gambe e, guardandolo
negli occhi ora fissi nei suoi, inizia a penetrare in quel corpo suo,
completamente e totalmente suo.
Anima e mente.
Non credeva di essere così possessivo... così totalmente e perdutamente
innamorato.
Lo sente gridare, sente i suoi muscoli che si chiudono attorno a lui e urla di
piacere, travolto da una miriade di sensazioni che non riesce più a controllare.
Vengono insieme, nello stesso momento, travolti da un piacere unico, sempre
uguale e sempre nuovo... che li fa rinascere ogni volta.
Insieme.

Dopo alcune ore ...
La coppia si è spostata in camera e le altre due vaschette vuote fanno compagnia
alla prima, il gatto che sta allegramente pulendo ogni piccolo residuo di gelato
rimasto.
Sono stanchi,
morti,
distrutti,
le membra indolenzite,
i muscoli che gridano vendetta...
e la mente totalmente appagata da un piacere che è sempre più grande, più
nuovo...
...così come il loro amore.
<< ...mmm...Ru...>>
<<hn...>>
<< devo ricordarmi di dare un premio a Jordy... è tutto merito suo se... >>
e Kaede risponde...stranamente risponde^^
<< compra dell'altro gelato... ne sarà felice...>>
un sorriso malizioso, anche se stanco, accompagna le sue parole:
<< soltanto lui?>>
e le loro risate si alzano nell'aria, cristalline.
Maliziose...
Proprio come loro.