*Tempo di relazioni pubbliche, di festa e di mettersi in gioco. Kari odia mostrarsi, ma con qualche piccolo trucco il fiore mostra i suoi splendidi petali. Il ragazzo di cose ne nasconde e sono anche molto interessanti e belle da vedere. Oggi lo vedremo in versione di ballerino. Nel frattempo il contorno della relazione fra Niki e Chris prosegue fra alti e bassi, narrati in questo modo un po' particolare che ho voluto sperimentare. Ci sono ma non ci sono. Buona lettura. Baci Akane

CAPITOLO XV: 
QUELLE NUOVE SCOPERTE INTERESSANTI

kari sean

"E'una nuova alba
E'un nuovo giorno
E'una nuova vita
Per me
E sto bene"

- Muse - Feeling good - 

Arrivò poi il momento della festa di lancio del nuovo album.
Di gente ce n'era in abbondanza, fra parenti, amici, discografici, opinionisti, giornalisti.
Chris pensò bene di portarsi dietro Niky il quale ovviamente si ritrovò a conoscere così tante persone da girare la testa. Kari avrebbe volentieri fatto a meno di venire, ci aveva provato a disertare, quel genere di cose non facevano al caso suo, ma Joshua l'aveva trascinato a forza. Rimase comunque per lo più in disparte salvo le volte che veniva chiamato in causa, allora era costretto a partecipare ai saluti o a qualunque cosa fosse.
Per grazia, non gli avevano dato interviste, Chris ne aveva un paio, come anche Ian. Chris era il leder e frontman del gruppo, Ian era una specie di braccio destro perchè dava l'idea di essere l'unico sensato che sapeva cosa stava facendo il gruppo. 
Così a parte i momenti delle singole interviste con testate giornalistiche o televisive, avvenute in luoghi appartati nel mezzo della festa, per il resto risultò una festa all'incirca come le altre. Cioè per quell'ambiente.
Per cui qualcosa di eccezionale e rinomato. Appena lo vide arrivare, perso come un pesce fuor d'acqua, Kari si fiondò Niky lieto di poter essere in due ad aspettare il momento di andarsene.  
- Mai visto tanta gente in vita tua, scommetto! - Il numero di persone che giravano per la sala era davvero spropositato. 
Niky rispose spontaneo ed impressionato: 
- È pazzesco! - Kari rise porgendogli un bicchiere di aperitivo e Niky lo prese senza sorseggiarlo, consapevole che per rimanere in sé doveva evitarlo come la peste. Kari non ne aveva preso.
- Anche per me la prima volta è stata traumatica, sono scappato dopo due secondi. Non mi trovavano, li ho fatti diventare matti tutti. Quando hanno saputo che ero tornato a casa a dormire mi volevano uccidere! - Raccontò divertito. Via via riusciva sempre più a lasciarsi andare, non che facesse discorsi lunghi, però capitava che mettesse insieme più di qualche parola. Specie se poi era per sapere i fatti di quello che a fatti era il primo e unico amico, Niky. Dopo averlo visto ridere e quindi rilassarsi un po', fece la domanda che gli interessava sul serio.
- Come va? Dopo quella canzone incredibile che Chris ha fatto per te, dico... - Niky arrossì cadendo dalle nuvole.
- Ma non è per me, parla del suo cambiamento interiore, io non c’entro… - Kari sogghignò sadico e Niky non aggiunse nulla non sapendo cosa rispondere a quello.
- Non l’abbiamo mai sentito cantare e suonare così! - Disse solo, questo poteva significare tutto e niente e Niky cominciò a decantare le lodi di Chris pensando di potersi togliere dall'imbarazzo in quel modo. Non voleva fare la parte della musa ispiratrice di Chris, sapeva che illudersi di essere così importante per lui era un azzardo. 
- Niente sesso ancora? - Kari col suo tatto da elefante glielo chiedeva sempre, consapevole che ogni volta la risposta rischiava di cambiare. Niky trattenne il fiato ed arrossì. Solite dinamiche, insomma!
Prima di rispondere si fece forza e bevve l'aperitivo che consisteva in un Martini con la famosa oliva dentro.
- Non ancora. A volte è dura, cerca di non provarci ma alla fine lo fa e... insomma, è un caos. A volte succede qualcosa, però io mi fermo e lui non insiste. Per uno come lui so che se volesse avrebbe già fatto tutto! Per cui vedo che si impegna. Io gli ho detto che senza sentimenti non voglio e mi accontenta. - 
- Già solo il fatto che non ti salti addosso è unico. Si impegna di certo. Solo che uno come lui abituato a scopare ogni secondo che sta così inattivo la vedo dura! - La sua incapacità di capire quando dire le cose e soprattutto come era sempre unica. In altre parole, non aveva il dono del tatto!
Niky sgranò gli occhi sorpreso diventando di mille colori, capiva perfettamente cosa intendeva ed inghiottì a vuoto. 
- Cosa... cosa significa? Che userà la violenza per saltarmi addosso? - Chiese seriamente preoccupato, convinto che potesse essere un'ipotesi. Quasi tremava dalla paura.
Kari scoppiò a ridere di nuovo sorprendo alcuni lì intorno. Era un evento che succedesse. 
- Ma dai! Ci deve solo provare! Lo uccido! - Il suo senso di protezione era tanto spiccato quanto raro e proprio per questo molto tenero da parte sua. Lo rendeva umano. 
- E allora? - Chiese ancora preoccupato Niky non sapendo come dovesse prendere le sue frasi. 
- Ma niente, probabilmente si porterà a casa qualcuno con cui farlo e tu ci rimarrai di merda! Se non lo fa con te, con qualcuno lo dovrà fare, no? - Niky ci rimase anche peggio e spalancando gli occhi fece il broncio immaginando Chris amoreggiare con un altro ragazzo. Non avrebbe potuto sopportarlo.
- Ma io... ma io non voglio... - 
- Vi siete messi insieme? - Chiese pragmatico Kari senza il famoso tatto. 
- No, ma lui ha detto che vuole provare a cambiare e a non essere più così superficiale, quindi vuole aspettare che io mi senta pronto e cose così. Insomma, sta provando a fare le cose per bene con me, ma non stiamo insieme... se lo facesse con un altro solo perchè gli va andrebbe contro i discorsi che abbiamo fatto! - Il ragionamento di Niky era molto giusto, ma Kari aveva capito un po' com'era Chris ed in ogni caso conosceva bene quel genere di persone, in quell'ambiente ne aveva conosciuti molti. Nessuno usava il cuore. 
- Io so solo una cosa. Per uno abituato a scopare ogni giorno, non farlo più improvvisamente non è facile. Poi vedi tu! - 
Niky si perse un attimo in quel discorso, cercava di capire come dovesse prenderla e come comportarsi, quando venne preso proprio da Chris che voleva presentargli degli amici che non vedeva da un po', uno nello specifico. 
Non fece in tempo a chiedergli di lui e Joshua, ma Kari scuotendo il capo si mise in parte senza farsi il minimo problema. 
Era convinto che non sarebbe finita bene, ma avvertirlo non guastava di certo. 
Joshua lo raggiunse poco dopo, convinto di vederlo filare via come spesso aveva fatto. Kari ridacchiò indicando Niky. 
- Prevedo guai. - Chris infatti gli aveva presentato il famoso amico speciale, Frank. Un amico di infanzia. A volte spariva per dei lunghi viaggi, ma tornava sempre. Tutti sapevano che quando Chris aveva voglia di sfogare ormoni e per qualche strano miracolo non aveva nessuno sotto mano, usava lui. E tutti sapevano che Frank era innamorato.
Insomma, era una situazione delicata, se c'era uno al mondo che poteva prendersi Chris, era Frank. Se non era successo era proprio per la sua incapacità di amare. 
Adesso che c'era Niky, c'era da chiedersi come si sarebbero sviluppate le cose fra loro.
- È tornato Frank? - Chiese Joshua che ormai sapeva le vicende di Chris anche se voleva rimanerne fuori perché erano peggio di una soap opera. Kari alzò le spalle.
- A quanto pare... - 
- Ma Niky non lo conosceva? - Kari scosse il capo e Joshua allora fece una smorfia. 
- Prevedo dolori per il piccolo! - Una delle volte in cui si trovarono d'accordo. 
Dopo di questo, Joshua si trascinò Kari in lungo ed in largo ovunque, a conoscere persone e parlare con altri che già aveva incontrato. Insomma. Lo obbligò a fare le pubbliche relazioni a cui era sempre stato allergico.
Questo categorizzò la serata come una delle peggiori della sua vita, ma nonostante questo Kari non si oppose e sopportò stoicamente salutando educatamente tutti. Nemmeno scappò!
 
Quando la festa entrò nel suo culmine e la pista da ballo cominciò a riempirsi, i protagonisti furono come sempre Chris e Sean i quali poi finirono per coinvolgere Ian e Niky.
Entrambi non sapevano ballare ed entrambi avrebbero volentieri passato la sera a parlare.
A nulla valsero i 'no' e mentre Ian era come un pezzo di legno sulla lezione di ballo improvvisata, Niky era creta nelle mani del maestro.
Ovviamente anche questa iniziativa era partita da una delle tante ed eterne sfide fra il cantante ed il chitarrista, i ballerini professionisti. Invece di sfidarsi come sempre a chi era più sexy, decisero di sfidarsi a chi insegnava più velocemente e meglio. Gli alunni furono presto scelti senza l’ombra di un dubbio. I più impiastri in pista.
Per un momento fu contemplata l’idea di prendere Kari, ma quando si esibì, solo per scrollarseli di torno, in una breve serie di mosse acrobatiche da break dance, rinunciarono all’idea e lasciatolo tornare da Joshua si presero, appunto, Ian e Niky.
Kari aveva stupito Joshua che, rimasti insieme agli altri a guardare la buffa lezione di ballo, gli aveva chiesto spiegazioni.
- Cos'era quello? - Chiese infatti senza farsi sfuggire l'occasione si saperne qualcosa. Su Kari e quel che sapeva fare c'era ancora un gran mistero.
Kari si oscurò brevemente, si limitò ad alzare le spalle e a non rispondere. Finse di interessarsi a quel che avveniva in pista, cosa effettivamente divertente, ma che a lui importava poco. 
Niky alla fine vinse come alunno migliore perchè addosso a Chris faceva tutto quello che voleva l'altro. Insomma, Chris se lo rigirava a piacimento e lui non opponeva resistenza, non riusciva ad essere rigido nemmeno se voleva. Impossibile, preso com'era da lui! Alla fine vinsero loro. 
- Così è facile! Lui fa tutto quello che gli dici tu, stronzo! Se gli dici di inginocchiarsi e farti un lavoro di bocca te lo fa davanti a tutti! - L’idea piacque a Chris che con un sopracciglio alzato pensò di testare l’esperimento, Niky si riprese e staccandosi lo puntò col dito.
- Ma anche no, direi! - Anche se fra le sue braccia a ballare con lui ci era stato molto bene.
- Però non è una sfida valida… in realtà ad aver vinto è Niky e la tua capacità di scaldarlo solo toccandolo, non fa testo! Per una vera sfida di ballo fra noi due ho l’idea giusta! - Esordì Sean che non ci stava a perdere una sfida con lui. Fu così che mentre tutti si preoccupavano e Ian andava a nascondersi onde evitare altri problemi, Chris gli si avvicinò più esaltato che mai. 
- Spara! - 
- Sfida in coppia! Ci scegliamo un partner che sa ballare e ci esibiamo in veri e propri free style! - 
Christopher non ebbe nemmeno da pensarci.
- Ci sto! Scelgo Frank! - Frank, il famoso amico speciale d'infanzia, era naturalmente molto bravo a ballare e se la cavava in vari generi, dall’hip hop, contemporaneo e moderno ad anche veri e propri passaggi di break dance, anche se non a livelli altissimi.
- Io scelgo Kari! - quando Sean lo disse il silenzio calò e per un momento tutti si chiesero se avesse istinti suicidi. Scegliere Kari equivaleva quasi sicuramente a ricevere un pugno in viso come rifiuto. Kari aveva un bicchiere d'acqua in mano e quando si sentì chiamare in causa, sputò e tossì ritrovandosi quasi morto.
- Io cosa? - Chiese strozzato. Sean lo circondò con un braccio tutto contento.
- Tu sarai il mio compagno nella prossima sfida di ballo contro Chris! - Rispose convinto. 
- Nemmeno per idea! - Ma ovviamente nessuno ascoltò la sua risposta, tanto meno il cantante che esaltato all'idea di battere ancora Sean, asserì esaltato: 
-  E sfida sia! -
A quel punto Kari si pentì amaramente di non essere scappato prima, ma spinto da Joshua e incoraggiato da un sorridente e divertito Niky, si decise che per qualche mossa di break non sarebbe stata la fine del mondo.
Forse.
Non ne aveva voglia, odiava mettersi in mostra, ma c'era troppa gente per fare una scenata, si sarebbe messo in mostra di più andandosene che facendolo. 
Pur seccandogli enormemente, valutò che non era la morte. 
Forse. 

La canzone scelta, trattandosi di balli che sconfinavano nell’acrobatico e nell’hip hop, fu Sweat di Snopp Dogg e David Guetta. Non proprio hip hop o R&B, ma comunque molto movimentato e molto ballabile. 
Chris e Sean, i principali ballerini nonché sfidanti, erano molto completi in quel senso ed anche se non erano acrobatici come Kari, se la cavavano egregiamente negli altri generi di ballo. Nel chiamare Kari avevano dovuto spostarsi su quello stile di ballo altrimenti non si sarebbe mai scomodato e comunque era lì con una faccia da funerale.
Frank, invece, era felice e sembrava alquanto contento di quella sfida a quattro. 
Quando la musica partì, la pista era libera e tutti i presenti la circondavano incuriositi ed esaltati. Nelle loro feste quel genere di spettacoli era praticamente all’ordine e non deludevano mai, non erano cose programmate o dovute, ma sapevano tutti che l’avrebbero fatto e quindi non serviva inserire una scaletta con ‘spettacolo Chris/Sean’ visto che tanto c’era sempre.  
Il primo a cominciare fu Sean. Il ragazzo naturalmente si muoveva con un gran bel ritmo facendo fare al suo corpo delle curve invidiabili, stesso discorso per Chris il quale non differiva molto, in realtà. Per questo si sfidavano sempre, perché erano sullo stesso livello e la voglia invece di prevalere l’uno sull’altro li portava a gareggiare di continuo per stabilire chi fosse il migliore. Ma con dei compagni accanto la storia poteva cambiare.
Chris fece vedere la sua in poco sfoderando delle mosse e dei movimenti sinuosi e veloci che incantarono tutti ma soprattutto Niky.
Quando fu il turno di Kari, Joshua non si perse un solo passo. Se di passi si poteva parlare, dal momento che le sue acrobazie impressionanti lo portarono più a terra che altro. Il pavimento fu praticamente il suo regno e riuscendo a fare più cose a testa in giù che sui piedi, gli applausi non si sprecarono. Frank non riuscì a fare di meglio seppure fece gran bella figura. Somigliava molto a Chris, come modo di ballare, ma il suo atletismo lo portò a fare qualche salto niente male che alzò il livello portandolo molto vicino a quello di Kari. 
Quando il DJ ed animatore della festa li incitò a fare due ultimi ingressi in coppia, Sean invitò Chris e Frank a farlo per primi e senza farselo ripetere i due si buttarono senza doversi mettere d’accordo. Era come se lo facessero dalla nascita, in perfetta simbiosi crearono delle figure in alternanza e ad incastro che parvero quasi di gomma; ad un certo punto, e come se non fosse un cantante, ma un ballerino professionista, Chris si prese Frank e se l’attorcigliò intorno dando dimostrazione oltre che di bravura ed abilità anche di forza. Frank, dal canto suo, sembrava riuscire a stargli attaccato alla perfezione e quando si trovarono a concludere con le mani allacciate in modo da creare delle onde in movimento, Niky non riuscì ad apprezzare a pieno. Troppi contatti. Troppe sincronie.
Però innegabilmente bravi. Non poté non invidiare Frank e la sua bravura nel stare al passo con Chris, lo vide appartenere al suo mondo molto più di quanto non avesse pensato all’inizio. Più di quanto non vi appartenesse lui. Per non parlare di quante cose conosceva di lui.
Fu comunque distratto dal gran finale di Sean e Kari. Il primo si mise infatti in mezzo come gli aveva indicato l’altro e gli diede la mano, solo questo.
Kari si mosse intorno a lui, sopra e sotto, saltandolo e facendo acrobazie senza staccare un secondo la mano dalla sua, come se fossero incollati. Creava nodi e li scioglieva senza far capire a nessuno come e alla fine si ritrovarono avvinghiati con Kari che dopo un salto che aveva superato Sean in altezza, gli si era aggrappato come un koala, attorcigliando le gambe intorno alla vita in una posa provocante e di forte impatto.
La musica finì ed il boato intorno esplose.
Per quanto Chris e Frank fossero stati bravi e con quel tocco di sensuale che il primo metteva in tutto, loro due non avevano avuto paragoni e solo grazie a Kari.
- Direi che non c’è storia! - Fece Sean vittorioso, ansante, alzandosi ed agganciandosi al collo di Kari il quale era appena stato scoperto da tutti, con suo sommo dispiacere.
- Se sapevo che era così bravo rifiutavo, stronzo! Ha fatto tutto lui! - Era vero, ma i patti erano i patti e non avendo specificato le modalità della sfida, quella l’aveva indubbiamente vinta lui a tutti gli effetti.
Chris enormemente seccato si complimentò con Kari il quale sudato ammollo ebbe il fortissimo istinto di togliersi la maglietta, non lo fece solo per lo sguardo fulminante di Joshua. Sarebbe stato troppo spogliarsi dopo un’esibizione simile, tutto sudato e col fisico che si ritrovava. 
Ghignando divertito, infatti, Kari lo raggiunse lasciando presto perdere la confusione nata in poco e appoggiatosi col gomito sulla sua spalla, Joshua era decisamente più basso di lui, gli chiese ben cosciente delle sue doti. Tutte le sue doti.
- Che te ne pare? - Joshua finse di non essere molto impressionato, non voleva si montasse la testa:
- Niente male… - Ma a Kari non sfuggì il tono di finzione che usò e divertito, con occhi brillanti, staccandosi da lui disse dirigendosi verso i bagni:
- Andrò a rinfrescarmi un po’, sono stanco e sudato… era proprio da tanto che non ballavo così! - 
“Maledetto Sean!”
Pensò il giovane. Era davvero morto ed odiava essersi esposto tanto, ma la soddisfazione di vedere Joshua praticamente ammutolito nessuno poteva togliergliela, in effetti. L'unica cosa positiva.
Senza bisogno di dire come, nel giro di pochissimi minuti i due si ritrovarono nei famosi bagni da soli, chiusi dentro, a rinfrescarsi insieme. 
- Non avevo idea che fossi così bravo… - Mormorò sulla sua bocca mentre gli toglieva la maglietta sudata di dosso. 
- Non sai molte cose di me… - Rispose Kari con un ghigno consapevole mentre si faceva fare di tutto e gli slacciava a sua volta i pantaloni del completo più elegante e costoso che avesse mai visto. 
- Del tipo? - Chiese Joshua sfiorando con la punta dei polpastrelli il suo torace ancora lucido di sudore. 
Kari sul suo orecchio rispose sensuale:
- Non vuoi scoprirle da solo? -
Joshua sorrise con quel sadismo che a Kari piaceva tanto e fu lì che quest'ultimo infilò la mano nel suo inguine e prendendogli l’erezione lo masturbò deciso senza tirarsi indietro. 
- Mi piace l’idea… - Rispose incuriosito mentre la sua mano si muoveva sempre più intensamente e la sua bocca gli leccava l’orecchio.
- E non mi aiuti ad asciugarmi dal sudore? - Chiese provocante il giovane. Joshua raccolse l’invito prendendo delle salviette lì accanto, distratto comunque dai movimenti impetuosi della sua mano.
In ogni caso lo asciugò davvero, poi ovviamente si occupò anche del resto del suo corpo che poco prima si era esibito in acrobazie a dir poco sensazionali. 
Se ne occupò molto bene mentre si accucciava davanti a lui facendo attenzione a non sporcarsi, sostituì veloce la mano con la bocca e dopo averlo leccato, lo succhiò divorandolo fino a farlo gemere senza freni. L’erezione di Kari gli esplose nella bocca in un piacere voluto e cercato che fu la meritevole conclusione del momento di gloria. Un giusto premio, insomma.
Il mondo di Kari continuava lento a rivelarsi a Joshua stordendolo che scoprendo sempre più cose di lui ne rimaneva affascinato. Consapevole anche che da scoprire c'era ancora molto. 
Dopo l'orgasmo, ansimanti e più accaldati di prima, Kari sollevò Joshua abbracciandolo e baciandolo sfinito per l’intensa serata.
Infine con la fronte appoggiata alla sua e gli occhi ancora chiusi, cercando di riprendersi sia dal ballo che dal momento appena condiviso, Kari mormorò col respiro ancora irregolare: 
- Siamo malati… - Joshua ghignò divertito dalla sua spontaneità oltre che dalla sua uscita.
- Di sesso? - Chiese ironico.
- Anche. Ma soprattutto di noi. Non riusciamo a starci lontani e a non finire con un qualche orgasmo l’uno nell’altro. O sull’altro. - 
Joshua per una volta convenne con lui e con orgoglio e divertimento quasi incoscienti, rispose sicuro di sé e sferzante: 
- Se questa è una malattia spero di rimaner malato per sempre! - Quest’affermazione sarebbe dovuta essere un modo per alleggerire la situazione e aiutarli a staccarsi l’uno dall’altro, ma il risultato fu l’opposto visto che Kari gli si strinse di più rimanendo appoggiato sul lavandino per stare col viso alla sua altezza. 
- Se dici così mi viene voglia di fare anche il resto! - Fu la sua risposta. A Joshua non sarebbe per niente dispiaciuto.
Il risultato fu comunque una fila chilometrica dietro al bagno degli uomini.