*Come lo scorso capitolo era tutto su Seb, questo è tutto su Lewis. Non so se gradirete, ma quel che è giusto è giusto. Mentre Seb cerca di andare avanti con Jenson, Lewis cerca di rimettere insieme il suo rapporto in bilico con Nico. Vediamo dei lati di Nico inediti che ce lo faranno rivalutare. Ho riflettuto, mentre scrivevo la fic, ed ho pensato che comunque al di là della questione sewis, Lewis e Nico prima del 2015 circa erano una coppia davvero inequivocabile e bella, ho visto molto materiale che li riguardava e spesso erano molto felici insieme e si vedeva un Nico spensierato con Lewis. Inconcepibile vedere il cambiamento da un certo periodo in poi, come se Nico fosse cambiato radicalmente. A parte questo, per dovere di coerenza, ho dovuto scrivere con quella che posso chiamare onestà letteraria. Sebbene vi giuro che non mi è piaciuto. :-P Buona lettura. Baci Akane*
36. L’ALTRA FACCIA DI NICO
/Lew/
“Forse la dovrei solo smettere e mettermela via.
Lasciare che si allontani e che se ne vada dalla mia vita. Lo vedrò per chiacchierate di cortesia quando capiterà e basta anche perché non so che senso abbia tutto questo.
Forse però dovevo pensarci prima di trasferirmi a 40 minuti da lui. A momenti andavo a Turgovia direttamente!
Con Nico le cose sono sempre un po’ strane, si passa da momenti in cui è Jakyll ad altre in cui è Hyde, è impressionante e con lui è sempre una montagna russa, ma diciamo che non mi annoio.
Dopo un po’ di burrasca dove era geloso di Seb, che poi non ha torto perché in effetti per poco non ci sono andato coscientemente a letto, sembra essersela messa via.
O meglio ha cambiato strategia, più verosimilmente conoscendolo. Perché non gli piace cedere, mollare e perdere e credo che non intenda lasciarmi al suo rivale, per quel che riguarda la vita privata.
Insomma, Nico vede Seb un suo rivale perché sa che aveva una cotta per me e ha provato a portarmi a letto, ora che gira con Jens lo vedo più tranquillo ma credo che ora in Nico sia scattato il meccanismo di contrattacco.
Ovvero farà in modo di non mettermi nella condizione di voler cercare altro, farà in modo che mi basti lui.
In altre parole farà di tutto per cancellare Seb dalla mia testa senza usare gelosie e sceneggiate.
Però sono abbastanza certo che in parte questo è possibile perché vede che Seb è sempre più verso Jens, di conseguenza questo lo tranquillizza un po’.
Anche se non credo di poter calare la guardia.
Tecnicamente ha tutte le ragioni del mondo per avercela con me visto quello che è successo fra me e Seb e che vado da lui quando litigo con Nico.
Non posso certo fare lo stronzo con Nico perché onestamente qua la vittima è lui ed è meglio che mi dedichi come si deve al mio ragazzo visto che l’ho scelto io. Cioè ad un certo punto potevo decidere di lasciarlo e provare con Seb ma non me la sono sentito, per cui devo portare avanti questa scelta, mentre invece non ho fatto altro che assicurarmi che Seb non si allontanasse.
Non è che voglio essere conteso e desiderato, non voglio essere al centro del loro mondo e non è che non ci sto ad essere messo in parte da uno di loro e che li voglio tutti e due per me.
È solo che Seb è importante, ma in modo diverso da Nico. Io riesco a portare avanti la relazione complicata con Nico, a cui tengo tantissimo, solo grazie al rifugio che mi offre Seb. Senza Seb penso che avrei ceduto da tempo... solo che questo è difficile da far capire a tutti.
Vorrei solo che diventassero più tolleranti uno con l’altro, chissà se riesco a farglielo capire.
Quando finalmente arriva mi aspetto un broncio dei suoi, ma invece apro la porta e lui è super sorridente, un autentico raggio di sole e così è un momento.
Capisco che ho fatto bene ad insistere con lui, che forse avremo altre difficoltà come succede a tutte le coppie, ma che le affronteremo e le supereremo.
Lo accolgo con un bacio ed un abbraccio, la musica è assordante e ridacchia cominciando a comunicare a gesti fino a che non abbasso il volume e lui poi si esprime anche a parole:
- Così diventi più scemo di quello che sei, potresti raggiungere un massimo storico! - Mi prende sempre in giro per questa mia piccola mania per la musica forte.
- Se sono tanto scemo allora forse non dovrei darti questa... - Commento consegnandogli un pacchetto. Nico rimane totalmente spiazzato perché ha ancora la giacca addosso, io ridacchio. Se non glielo davo subito finiva che non trovavo il coraggio.
Non sono sicuro di dovergliela dare ma sicuramente per lui è un bel gesto.
Nico si zittisce e rimane col pacchetto in mano senza aprirlo e così scoppio a ridere perché so che si immagina chissà che anello di fidanzamento, cose che ci siamo detti di non regalarci perché non possiamo portare. Siamo più da regali discreti.
- Mi sono perso qualche occasione? È un anniversario? - Di solito ricorda tutto come un orologio svizzero a proposito di Svizzera, ma non si sa mai.
Io scoppio a ridere nel mio tipico modo strano e rumoroso e lui si dimentica un momento che l’ho spiazzato con un pacchetto strano e mi guarda sorridendo come fa sempre quando rido così.
Mi piace essere la causa del suo sorriso. Quando Nico è felice e sereno è una persona meravigliosa, la gente vede un Nico impostato per essere sorridente e socievole, ma è una modalità che assume per essere ‘pubblico’. In realtà è pieno di ombre, per cui quando è così sorridente con me significa che sta davvero bene e non che finge.
- No tesoro, è solo che non vedevo l’ora di dartelo, non ci ho nemmeno dormito! - E così prendo la macchina fotografica e la preparo per fargli la foto.
Nico così sospira perplesso e spaventato, ma si accinge ad aprire il pacchetto.
Quando vede cosa c’è dentro lo immortalo perché capisce di cosa si tratta ed è la prima volta che mi spingo tanto oltre.
È una bella prova di amore, fiducia e qualunque cosa.
Così prende la chiave e guarda me per capire se è davvero quello che sembra.
Mi vede dietro l’obiettivo a riempirlo di foto mentre rido e lui mi prende la macchina e me la leva dalla faccia seccato.
- Piantala! Mi fai un regalo pesante con tanta leggerezza? -
Se gli davo un braccialetto od un anello non era tanto colpito.
I dubbi vengono spazzati via perché vedo la commozione nei suoi splendidi occhi verdi che brillano per me. Io smetto di fare il buffone e sorride dolcemente stringendomi nelle spalle.
- Non sapevo come potevi prenderla ed ho cercato di renderla meno enorme di quello che è. Però in effetti... - E lui completa la frase per me con voce tremante:
- È enorme! - Sorrido allentando la tensione che mi aveva preso. Ho fatto bene e basta.
Nico è pieno di insicurezze, ogni atteggiamento aggressivo o negativo deriva dalla sua insicurezza per cui avergli regalato la chiave di casa mia è una cosa spettacolare di sicuro.
Lo abbraccio e lo bacio mentre lui si fa piccolo e si fa fare tutto, poi nasconde il viso contro il mio collo e stringe gli occhi perché non vuole proprio piangere, ma è commosso dal mio gesto perché capisce che sto investendo tutto su di noi ed è quello che sperava facessimo.
Penso la veda come un superamento definitivo di quell’enorme ostacolo rappresentato da Seb.
Seb poteva essere la scusa per lasciarci, fra noi le cose erano strane e quindi potevo cogliere l’occasione per lasciarlo. Ma ora è chiaro che ho respinto Seb anche se ci sono venuto a vivere vicino, però Seb è sempre più con Jens e quindi questo ha messo un punto in qualche modo.
Ed ora la chiave di casa, come ad invitarlo quando vuole, come a dire...
- Casa mia è casa tua Nico, puoi venirci quando vuoi e sempre e non devi nemmeno chiedere. - Tanto penso che Seb eviterà casa mia come la peste visto che non era felice che mi trasferissi qua.
Cioè è un rischio ma ho deciso di essere esclusivamente il suo uomo e devo farlo fino in fondo, devo entrare in quest’ottica di idee.
Forse trasferirmi qua vicino a Seb è stato un colpo di testa, ma quel che conta è quel che farò da qui in poi.
E Nico è così felice che non importa cosa è stato prima e quanto ho dubitato del mio gesto.
Forse è come dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Vado vicino a Seb, ma do la chiave a Nico.
Come a tenerli entrambi stretti a me più che posso.
Mentre gli bacio la fronte e lo stringo a me fisicamente, me ne rendo conto e mi sento in colpa. Ma ormai è andata così e devo solo stare attento da qui in poi.
Molto più attento.
Devo capire cosa faccio prima di farlo. Basta colpi di testa. Non che io sia famoso per farne, ma davvero... quei pochi devono essere eliminati.
Questa volta ho rischiato molto e mi rendo conto che questa cosa della chiave sembra il marito che ha tradito la moglie e che la riempie di regali bellissimi e costosi per scusarsi con lei anche se non intende dirle del tradimento.
Io ho tradito Nico emotivamente e ci sono andato vicino, ma mi sono fermato in tempo.
Ma è un tradimento figurativo il trasferirmi vicino a Seb per lui.
Quindi mi tiro dietro Nico.
Sto cercando di rigirarla a mio piacere ma la verità è che sono sempre in bilico su un precipizio e sto per cadere. Bisogna vedere quanto rimarrò in piedi e chi sarà a spingermi sotto. Seb o Nico.
Dopo la chiave di casa Nico mi concede un giro in moto, è sempre stato contrario alle moto, per questo abbiamo litigato qualche mese fa ed ho casualmente lasciato la moto da Seb, Nico ha pensato che io l’abbia restituita per lui e grazie a questo abbiamo fatto pace.
Diciamo che non ho specificato che fine avesse fatto quella moto, ho solo detto che non l’avevo più e a lui piace che io mi piego per lui. In tanti modi.
Però poi ne ho presa un’altra e gli ho detto che la userò solo con lui, per convincerlo che è bello andare in moto.
È da corsa perché mi piacciono di questi modelli, alla fine Nico è felice per le chiavi e così ha voluto darmi il suo regalo figurativo e mi ha detto ‘e andiamoci!’
E non ci credevo, mi sono messo a saltare come un bambino e lui era così felice di vedermi felice per qualcosa che mi concedeva lui.
Con Nico il rapporto è sempre questo.
Io che faccio di testa mia, lui che se la prende, io che torno sui miei passi e faccio quel che vuole lui e lo faccio sentire importante, lui che cede e mi dà quel che volevo. Almeno il più delle volte.
Anche con la questione Seb è andata così. Non voleva ci frequentassimo in alcun modo, nemmeno come amici. Io ci ho provato, ora sto mollando, insomma così a Nico sembra, e lui ora è felice con me. Sono sicuro che fra un po’ sarà lui a diventare amico di Seb e a concedermelo, perché Nico funziona così.
Le sue braccia si stringono forte a me, lo sento che aderisce contro la mia schiena mentre il vento ci schiaffeggia. Accelero l’andatura per aumentare la sensazione di volare.
Ed è bello volare con lui aggrappato a me.
La moto è diversa dalla macchina, da una sensazione più di libertà. Per questo l’ho presa.
Chissà se la mia la tiene ancora Seb.
Quando arriviamo a casa scendiamo e Nico ha un sorriso così smagliante e radioso che per un momento penso di averlo sostituito con un altro.
Cioè Nico con me è un’altra persona rispetto a quando ci sono altri intorno, anche con gli altri è piacevole, ma è più impostato.
Però ora è proprio eccitato.
- Avevi ragione, potevo capire solo se ci salivo sopra! - Esclama entusiasta carezzando la moto mentre mi dà il suo casco. Io metto giù entrambi nel garage dove l’ho riposta e lo guardo mentre se la rimira e ne tesse le lodi.
- La voglio anche io! - Dice poi dopo un po’.
Io scoppio a ridere.
- Significa che posso usarla? - Lui così sentendomi ridere nel modo che ama tanto mi viene contro e mi abbraccia, mi stringe e mi fa girare.
- Andremo a fare un sacco di giri insieme! - Io gli stringo le braccia intorno al collo e premo il viso sorridente contro il suo.
- Sapevo che ti sarebbe piaciuto! - poi dopo di questo mi fa scendere, mi prende la mano e mi tira in casa correndo frenetico.
E con frenesia mi porta in camera ed inizia a spogliarmi in fretta baciandomi senza lasciare il respiro calmarsi.
Dopo un primo momento di sorpresa lo spoglio anche io, non immaginavo che da un semplice gesto come dargli le chiavi di casa mia potesse derivare tutto questo.
A volte penso di sbagliare tutto con lui.
A volte penso che quando fa lo stronzo con me, in qualche modo lo merito visto che se lo faccio contento poi è così bello stargli vicino.
Per cui dipende sempre tutto da me,
Nico su di giri mi salta su una volta che mi fa stendere sbrigativo sul letto, mi divora con la sua bocca affamata ed io mi apro a lui eccitato, accaldato quanto lui. Non vedevamo l’ora di perderci così. Sento la sua erezione dura strofinarsi contro la mia fino a che ci finisce lì la sua bocca, la sua lingua che lecca ogni centimetro di me, ogni fessura. Mi succhia, mi mordicchia, mi fa gemere, sospirare ed infine gridare mentre lo fa con passione e non brutalità. Una differenza sostanziale che amo. Amo davvero questo modo di farlo.
Quando lo sento dentro di me afferro il lenzuolo sopra la mia testa e mi inarco tutto, le gambe aperte, i piedi puntano nel materasso e sollevo il bacino, lui mi è dentro e mi penetra, spinge sempre più forte mentre mi fa suo ed io adoro essere suo così in questo modo. Sento tutto il suo amore e la sua gioia insieme, non chiede altro che amarmi così ed io è questo che voglio, l’ho scelto per questo.
Brucia tutto il mio corpo con la sua passione ed il suo amore.
Lotterò per questo, con tutto me stesso e riesco a farlo funzionare anche se sul più bello, mentre l’orgasmo ci investe quasi insieme, mi chiedo se con Seb sarebbe così o diverso. Se saprebbe essere così focoso o se sarebbe più dolce.
E mentre me lo chiedo, le scosse che mi attraversano mi portano alla follia.
Girare completamente nudi per casa, sereni, sorridenti e a giocare a qualunque cavolata ci venga su.
Spensierati.
Guardarlo mentre mi cucina qualcosa perché l’ho pregato che sto morendo di fame, sovrapporre di nuovo le loro due immagini. Anche Seb cucina sempre per me e giochiamo ad un sacco di cagate. Ma non siamo nudi e non aspettiamo di ricaricarci per fare di nuovo sesso.
E con lui non facciamo il bagno insieme abbracciati nella vasca enorme idromassaggio che ho.
- Posso capire perché ami tanto certi acquisti... - Dice dopo un po’ con aria beata mentre si gode la vasca con me appollaiato fra le sue gambe aperte.
La sensazione dell’acqua calda che ci coccola ricoprendoci di brividi di piacere per tutta la durata dell’idromassaggio, e poi le nostre dita intrecciate insieme, le nostre braccia che aderiscono. Le sue bianchissime contro il mio petto scuro.
Starei ore a guardare questo contrasto. Siamo così perfetti solo quando siamo insieme.
Dopo un po’ il massaggio si ferma e così arriva il silenzio che ci coccola, mentre il profumo degli oli essenziali che ho versato dentro ci inebria piacevolmente.
- A cosa pensi? - Mi chiede dopo un po’ di silenzio.
- Perché non riusciamo ad essere sempre così? - non è di certo facile la nostra relazione, questo perché Nico è complicato ed insicuro ed io a volte non lo capisco subito e ci metto troppo ed intanto lui reagisce male e poi devo correre ai ripari.
- Perché le coppie vere non sono tutte rose e fiori. - risponde senza prendersela. Oggi è troppo felice per essere irritabile. - Però quel che conta è che ci siano. -
- Le rose ed i fiori? - Chiedo piano. Annuisce.
- Magari non siamo sempre felici così, ma lo siamo. È questo che conta. Insomma, litighiamo ed abbiamo momenti difficili, però troviamo sempre il modo di venirci incontro e tornare a posto. È questo ciò che conta. Finchè possiamo stare così bene, significa che possiamo superare tutto. -
Nico ha ragione, conta che poi abbiamo questi momenti. Possiamo farcela, ce la possiamo fare davvero. Serve una bella lotta, ma ne vale la pena.
Giochiamo con le nostre dita affusolate che si carezzano ed intrecciano fra di loro. Ci perdiamo a guardarle.
- Mi dispiace se non ti capisco sempre e se ti porto poi a stare così male da reagire come non vorresti... - Non so perché glielo dico, in realtà credo che per me sia un punto, una fine. Una conclusione. Oppure una svolta. Voglio riprovarci davvero con Nico, voglio che sia come prima che Seb arrivasse nella mia vita.
Anche se non capisco bene come ci sia riuscito a scombinarci tanto le esistenze.
- So di non essere una persona facile e stabile. Ma i soli momenti felici della mia vita sono quelli passati con te e... e quando litighiamo e non ci capiamo e succedono cose mi sento come se mi mancasse la terra sotto i piedi. Per me è impossibile andare avanti senza di te. Sei il mio equilibrio, Lewis. - Mi volto meravigliato sentendo questa dichiarazione che non mi ha mai fatto e spalanco gli occhi mentre sento che bruciano subito. Lui sorride dolcemente e voglio ricordare questo momento per sempre. Tutte le volte che mi ritroverò con Seb o a desiderarlo o a volere altro. Lo voglio ricordare per sempre.
Le lacrime scendono come è normale nel mio caso facciano, lui se le aspettava e mi prende teneramente il viso fra le mani e mi bacia.
Vuole solo essere importante per qualcuno ed io sono quello che lo fa sentire il centro dell’universo.
Ma lui lo è. È il mio centro. Nico è così meravigliosamente complicato e se ho trovato il coraggio di essere me stesso e alzare la testa è solo grazie a lui. Lui è il mio coraggio di vivere. Non posso deluderlo. Ha dei difetti, non è sempre facile con lui, ma devo lottare. Devo lottare per noi. Perché lo meritiamo.
Oggi è questa la verità.”