*scusate la lunghezza di pubblicazione per una parte così breve come questo epilogo, ho avuto un periodo in cui riuscivo solo a scrivere (e lavorare ovviamente) perciò ho tardato tutte le pubblicazioni. Cercherò di farmi perdonare.
Questo capitolo conclude la fic in questione, ma apre ad una serie di altre fic collegate fra loro e a questa. Ce ne sono altre 4 oltre questa. Per sapere quando pubblico e magari farmi qualche domanda se volete, c'è la mia pag su fb. E con questo vi ringrazio per avermi seguito, spero la fic sia piaciuta. Buona lettura, baci Akane*
EPILOGO
Fermo sotto casa di Eden, Karim gli scrisse un messaggio sperando fosse per qualche assurda ragione, sveglio alle 4 del mattino.
Non ci sperava molto.
‘Sei sveglio?’
Dopo aver lasciato Kylian in aeroporto, pensando bene che non fosse realmente una grande idea farlo dormire lì, era passato da Eden.
Non perché gli fosse dispiaciuto il modo in cui l’aveva lasciato e nemmeno per la bugia che gli aveva rifilato come se fosse andato a tradirlo o se gli dovesse qualcosa.
Bensì semplicemente dopo una nottata con Kylian senza soddisfarsi sessualmente, era al limite della sopportazione.
In poche parole: doveva assolutamente scopare!
Eden al momento era il solo con cui lo faceva, ma non perché stessero insieme, semplicemente non c’erano altri che gli piacessero.
Aveva voluto toccare Kylian tutto il tempo, di tanto in tanto era tornato ad eccitarsi e si era visto e lui era sempre stato lì a fremere per sfiorarlo, per stringerlo, per assaggiarlo.
Invece no.
Era stato bravissimo, ma adesso non poteva semplicemente tornare a casa da Chloe.
‘Adesso sì’
Rispose Eden. Karim sorrise accendendosi di speranza.
‘Ti va adesso?’
Sapeva che era con la sua famiglia, ma sapeva anche che a quell’ora dormivano tutti. Insomma, se voleva poteva sgattaiolare fuori e se fosse stato beccato avrebbe trovato una scusa. Lui con Chloe non ne usava, se gli capitava di uscire nel cuore della notte e lei lo notava, il giorno dopo semplicemente gli diceva che non riusciva a dormire o che qualche amico aveva avuto bisogno di aiuto.
Eden non aveva amici lì se non i compagni di squadra, ma avrebbe potuto dire che uno di loro era nei guai e l’aveva chiamato per essere aiutato.
Ci avevano pensato spesso a cosa dire, nelle loro incursioni notturne.
‘Scendo’
L’aveva visto parcheggiato fuori.
Karim esultò contento di poter sfogare almeno un po’ i suoi bassi istinti.
Mentre aspettava che si vestisse in fretta e silenzioso, ripensò per l’ennesima volta a Kylian. Quando sarebbe venuto a Madrid, notti come quelle sarebbero dovute decisamente finire diversamente, e non con un nulla di fatto. Anche se quella volta l’aveva voluta lui farla finire così.
Ma non si sarebbe salvato per sempre. Quel bacio a fior di labbra era stato molto chiaro.
Kylian era lì, non aspettava altro che un suo cenno. E gliel’avrebbe dato.
A suo tempo. Lui era paziente.