Luoghi D'Appartenenza

 

 

Questo tutto sommato breve racconto è tratto dalla mia vita reale. Parla di me com’ero circa a 16 anni e di come sono cambiata, chi mi ha fatto cambiare diventando da orso e lupo solitario e selvatico ad animale da baraccone e compagnia…tutto iniziò ad una festa quando un giovane di nome Stefano si avvicinò ad una ragazza (io) in disparte in un angolo col muso lungo e senza nessuno intorno. Classico inizio, vero? Eppure è quel che mi è successo.

Dovrò usare il mio vero nome perché altrimenti molte cose non avrebbero senso, lascerò invariato anche il vero nome di lui e di tutti gli altri personaggi secondari, tutti realmente esistenti. Non è una storia d’amore e nemmeno banale come sembrerebbe. Finale assolutamente non scontato.

È una storia divisa in 2 parti, la prima si chiama ‘Legami speciali’, la seconda invece ‘Senza parole’. Somiglianze con titoli di canzoni esistenti sono puramente casuali.

In linea generica si parla di luoghi d’appartenenza intesi come ricerca di sé stessi, una sorta di trovare un senso alla propria vita, quindi il proprio posto nel mondo, da cui il titolo dell’intero libro. La struttura della seconda parte è leggermente diversa poiché l’ho scritto in tempi e con intenzioni differenti. Ve ne accorgerete leggendo.

Vorrei inoltre dire che io a Stefano devo molto, come si capirà leggendo questa storia. Vorrei far capire che ci sono rapporti che vanno al di là dell’amore e dell’amicizia, che a volte bisogna solo lasciarsi aiutare, anche se non si riesce a chiedere basta saper prendere ciò che ci viene offerto.

Diverso il discorso per Davide poiché tutta la seconda parte, ad eccezione del primo capitolo, è inventata o meglio suggerita da un mio amico molto insistente che vuole rimanere anonimo. Quindi in ‘Legami speciali’  troviamo cose che sono accadute veramente, ma in ‘Senza parole’ troviamo solo eventi inventati dalla mente bacata di questo mio amico che mi perseguita e vuole che scriva quel che mi dice, facendolo contento. L’unica cosa reale in quella parte è il primo capitolo, da quello lui è partito a sognare, così siamo arrivati a questo.

A Davide, quindi, non devo molto se non un grazie per esserci sempre stato a modo suo e con molta discrezione come amico, un amico molto silenzioso, a dire il vero, ma sempre presente, in effetti. L’ammiro molto poiché per trovare sé stesso e la sua pace interiore è andato niente meno che in Africa. Se Stefano è stato grande per ciò che ha fatto per me, Davide è grande per colui che ora è diventato. Hanno entrambi la mia stima e ammirazione, nonché il mio affetto.

Grazie a loro due per quello che hanno fatto senza saperlo e rendersene conto.

Non ho altro da dire se non il solito buona lettura. Baci Akane

 

PARTE PRIMA: LEGAMI SPECIALI

 

+ CAPITOLO I: Una stupida festa

 + CAPITOLO II: Pasquetta

 + CAPITOLO III: E la giornata non finisce proprio più

 + CAPITOLO IV: Una piccola gita, un grande caos

 + CAPITOLO V: La rarità: Stefano serio!

 + CAPITOLO VI: E per finire un fiore

 + CAPITOLO VII: Ecco da cosa partono le voci

 + CAPITOLO VIII: Lui è importante

 + CAPITOLO IX: Da Astrid a Stefano

 + CAPITOLO X: Da Stefano ad Astrid

 + CAPITOLO XI: Un rapporto esclusivo

PARTE SECONDA: SENZA PAROLE

+ CAPITOLO XII: Il non più brutto anatroccolo

 + CAPITOLO XIII: Questione di sguardi

 + CAPITOLO XIV: Il primo approfondimento

 + CAPITOLO XV: Interiormente

 + CAPITOLO XVI: Confidenzialmente

 + CAPITOLO XVII: Fase di corteggiamento

 + CAPITOLO XVIII: Confidenzialmente parte seconda

 + CAPITOLO XIX: La scelta

 + CAPITOLO XX: Dall'inferno al paradiso

+ CAPITOLO XXI: Astrid e Michele